MERCOLEDI’09 SETTEMBRE 2020
ORE 18,30
Presentazione del libro: KRISIS. Corpi, confino e conflitto di Nicoletta Poidimani e Elisabetta Teghil
Presentazione del libro: KRISIS. Corpi, confino e conflitto di Nicoletta Poidimani e Elisabetta Teghil
TRATTORIA ALTATENSIONE
…ogni MARTEDI’ – MERCOLE’ – GIOVEDI’ del mese di Agosto
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LOCo19: le Lunghe Ombre del Covid19 trasmissione StreamingRadio Settimo Episodio
Trasmissione streaming radio della durata di un’oretta e mezza due, a partire da queste brevi e sommarie premesse
Nella sesta puntata di LOCo19 ci siamo occupati ampiamente delle rivolte scoppiate negli Stati Uniti per Black Live Matters e velocemente propagatesi in moltissime città del mondo. E’ passato da allora più di un mese e nessun nodo sembra essere risolto. L’inutile vecchio mondo mostra delle crepe giganti ma non ha ancora deciso la miglior cura per la sua salute, e non parliamo solo quella fisica.
Contemporaneamente si assiste, nel senso comune, ad una crisi delle certezze scientifiche dei primi del novecento. Si direbbe ora che la scienza (e la conoscenza in generale) non sia in grado non solo di trovare un accordo sulle soluzioni al problema ma financo alla sua descrizione e la tecnologia è un feticcio inutile e costoso.
Fanalino di coda, almeno in Italia, resta la scuola. E’ stata la prima a chiudere e sarà l’ultima a riaprire. Cosa è successo nel frattempo? Cosa succederà a settembre? Fumo. Anche se le lunghe ombre dalla mano della “cività del profitto” sulla formazione e informazione è facilmente riconoscibile.
Ne parliamo con il gruppo Franti che si occuopa della scuola da molti anni, fisseremo poi due cose della memoria con una chiacchierata con tre studenti di università e superiori.
Quindi, con una corrispondenza da Portland, cercheremo di fare il punto con la rivolta statunitense che sembra sempre più vicina alla guerra civile.
L’incontro sarà trasmesso in streaming. L’indirizzo per ascoltare lo streaming (con un PC, un cellulare o un tablet) è http://abbiamoundominio.org:8000/lost.mp3.
al momento non abbiamo un numero di telefono né siamo sicuri di volerlo avere
Quindi facciamo così:
– questo è un PAD ossia una pagina a cui tutti possono accedere e in cui tutti possono scrivere, se avete osservazioni domande scrivetele qui, le leggiamo. Allo stesso modo se sarà necessario ci metteremo qui dei link utili.
– l’email che leggeremo durante la trasmissione, e che può essere usata per comunicare è: lost@inventati.org
– per i più smanettoni sarà possibile interagire sul canale #lost del IRC di Autistici/Inventati (qui le istruzioni).
Per diffondere (oltre a questa pagna che è sempre l’unico riferimento aggionato):
spottino – 30″
Vogliamo continuare a proporre qualche spunto di rilfessione, a farci canale di informazione.
usate la mail: lost@inventati.org
Per LOST si tratta di una trasmissione sperimentale, questa puntata sarà la prima che facciamo in presenza; se l’esito continuerà ad essere positivo, potrebbero seguire altre puntate.
Questi mesi daranno da pensare a lungo, a molti. Per parte nostra stiamo, tra le altre cose, raccogliendo un po’ di materiali in questa pagina (in continuo aggiornamento): COVID19 materiali
NELLA NOTTE TRA IL 25 E 26 LUGLIO DI 44 ANNI FA VENIVA OCCUPATO LO STABILE DI VIA CONCHETTA 18… E STIAMO QUI A RACCONTARVELA!
– Ore 19,00: Aperitivo
– Ore 21,00: Presentazione del libro: Abbattere le mura del cielo di Mauro De Agostini
https://abbatterelemuradelcielo.noblogs.org
Proiezioni immagini e documenti d’epoca
Mauro De Agostini, ABBATTERE LE MURA DEL CIELO: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00.
https://abbatterelemuradelcielo.noblogs.org
“Il soffocante clima ideologico di questi anni ha completamente oscurato la ricchezza progettuale, le speranze di cambiamento e la complessità del Movimento degli anni settanta, spesso ridotto, con una grave deformazione prospettica, a semplice premessa e cornice del “terrorismo”.
Il libro, ricco di documenti e di testimonianze, ricostruisce la storia di alcune occupazioni anarchiche a Milano tra il 1975 e il 1985, in particolare le vicende che vanno dall’occupazione di via Conchetta 18 e Torricelli 19 (1976) allo sgombero di via Correggio 18 (1984).
Un “microcosmo” militante, in cui si riverberano le vicende del movimento anarchico italiano e più in generale quelle dell’intero Movimento del 1968-77. Lotte, poesia, repressione: dalle lotte degli ospedalieri e degli altri lavoratori a quelle per il diritto alla casa, dalle esperienze di ambulatorio autogestito a quelle di “libero scambio”, dal “massacro della Scala” (7 dicembre 1976) alla mobilitazione contro il supercarcere di Voghera, dalla lotta contro l’espulsione dei proletari dal centro alla ridefinizione delle funzioni nella metropoli capitalista, dal femminismo alla sfida punk, dal convegno di Bologna contro la repressione (settembre 1977) all’incontro internazionale anarchico di Venezia (settembre 1984).
Dagli anni dell’assalto al cielo a quelli del riflusso e della “Milano da bere” craxiana: un tassello di storia militante utile per la ricostruzione di una storia generale del periodo.”
Aperitivo e presentazione del libro:
Attitudine riottosa. Anarcopunk in UK (Agenzia x) con l’autore Giulio D’Errico, Nicola Del Corno, Marco Philopat e collegamento in diretta con alcuni autori inglesi presenti nel libro
POSTI LIMITATI
L’anarcopunk è un’attitudine, un modo di agire politico dal basso che influenza ancora oggi gli attivisti di tutto il mondo.
Tagliare e incollare. Con le forbici o con il computer. Questo libro è una specie di punkzine: un insieme di voci dissonanti, storie, ricordi, documenti e saggi che raccontano e analizzano l’anarcopunk degli anni ottanta nel Regno Unito. Attraverso un variegato microcosmo di esperienze personali e collettive, squatting, concerti e manifestazioni, abuso di alcol e droghe, viaggi e festival, l’anarcopunk è riuscito a reinventare l’approccio alla lotta militante, una nuova “educazione sentimentale” alla politica in un decennio che ha visto la sconfitta dei movimenti sociali e il sorgere di un regime neoliberista globalizzato. Londra, ma anche Belfast e Bristol, i centri industriali del nord dell’Inghilterra e la brughiera del sud-ovest. I dodici capitoli di questo volume, ciascuno scritto da chi ha vissuto la scena in prima
persona, presentano per la prima volta tematiche spesso ignorate come il ruolo del punk nell’abbattimento delle divisioni confessionali nell’Irlanda del Nord, l’importanza delle zine nella formazione intellettuale dei giovani punk, le manifestazioni di Stop the City nella Londra del 1983, l’incontro/scontro con i minatori in sciopero, l’apporto del femminismo, dell’animalismo e i vicoli ciechi da cui non tutti sono riusciti a salvarsi.
LOCo19: le Lunghe Ombre del Covid19 trasmissione StreamingRadio Sesto Episodio: RIOTS!
L’indirizzo per ascoltare lo streaming (con un PC, un cellulare o un tablet) è http://abbiamoundominio.org:8000/lost.mp3
lo streaming sarà trasmesso anche da http://Cox18Stream.noblogs.org
Il 5 maggio 2020 a Minneapolis George Floyd, un nero afroamericano sospettato di aver pagato con una falsa banconota da 20 dollari, viene ucciso per soffocamento durante l’arresto.
È la scintilla che fa scoppiare nel cuore dell’Impero una rivolta che cova da lungo tempo. Sì, perché gli Stati Uniti, un Paese con 40 milioni di disoccupati, con la percentuale di carcerati più alta del mondo, e con la pressoché totale assenza di politiche sociali, vivono in uno stato di guerra civile strisciante da almeno quarant’anni…
info e dettgli qui: https://lost.abbiamoundominio.org/2020/loco19radio07062020.html
Ci vorrebbe una mappa, una di quelle di Primo, per vedere, per capire quanto ampia e ramificata fosse la rete tessuta negli anni.
Un lungo lavoro, fatto con passione, non senza contraddizioni, non senza scazzi, ma sempre con un obiettivo superiore, tessere relazioni.
Relazioni orizzontali, paritarie, occasioni di scambio, di contaminazione.
Cox e Cayenna, Feltre e Milano, non è un caso, dalla metropoli al paesino, dimensioni diverse ma la stessa attitudine.
Ce lo dicevamo sempre, il gemellaggio! Quante ne abbiamo fatte assieme!
Dori non c’è più, ci ha lasciati, a noi resta quella curiosità per l’altro, e quell’attenzione suprema, massima, fondamentale, per la relazione come bene primario, senza la quale non si fa rete, non si condivide, si resta soli.
Ciao Dori, buon viaggio!
“Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene. Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.”
Mathieu Kassovitz, L’odio, 1995