MERCOLEDI’ 22 GIUGNO 2022
ORE 19,30

UVALDE, AMERICA
TRA POLARIZZAZIONE E DECOMPOSIZIONE
Il gigante dai piedi di argilla tra guerre per procura all’esterno e disgregazione sociale al suo interno
Partendo dal massacro avvenuto nella scuola elementare di Uvalde discuteremo della situazione attuale e del suo divenire con Pietro Basso della redazione de Il pungolo rosso.
Sarà possibile seguire anche online scrivendo a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
(poco prima vi invieremo il link e i riferimenti a chi ce lo avrà richiesto)
CENTRO DOCUMENTAZIONE CONTRO LA GUERRA
UN’ALTRA UCRAINA
Sotto la bandiera nera di Nestor Machno
Guerriglia, guerra sociale e rivoluzione contadina in Ucraina (1917-1921)
Introduzione storica di Yurii Colombo e visione del film documentario “Nestor Machno e la rivoluzione anarchica in Ucraina. 1917-1921” (regia di Hélène Châtelain, 1996, ed. it. a cura del Centro studi libertari/Archivio Pinelli)
Con un ricordo di Hélène Châtelain (1935-2020) e la lettura di alcuni brani dell’autobiografia di Machno.
Presentazione del libro: Scritti contro la guerra di Angelo Gaccione
Letture dell’attore Silvano Piccardi
Saranno presenti, oltre a diversi relatori, anche alcuni poeti.
Fisarmonica e voce: Riccardo Dell’Orfano.
Geopolitica e Pace, Disarmisti Esigenti, Ass. Le Veglie contro i morti in mare, Un ponte per…, Centro Culturale Candide, Ateneo Libertario, Circolo Culturale “Giordano Bruno”, Mondo senza guerra e senza violenze – Argonauti per la Pace, Anpi Crescenzago, Casa Crescenzago, e il giornale “Odissea”
Apertura mostra: Una mostra antimilitarista
Dal 15 al 30 giugno 2022
nella saletta dell’Archivio Primo Moroni
sopra la libreria Calusca City Lights
orario d’ingresso: ore 16-20
– Vignette , illustrazioni, fumetti, collage, parole di:
Marco Bailone, Bluttanzt, Silvio Boselli, Conc, Pat Carra, Centro Studi Canaja, Chiara Dal Maso, Titti Demi, Bicio Fabbri, Roberto Farina, Fabio Folla, Marina Girardi, Giuliano, Giorgio Franzaroli, Hurricane Ivan, Kurtiell, Yobags, Le Lab des Castaneux, Ed. Lieve Malore, Emanuela Mioccio, Isia Osuchowska, Adriano Pasquali e Rene’ Pascal, Fausto Pisani, Novella Ponassi, satirosfrenato, Giorgio Pratolongo, Gwen Tomahawk, Federico Zenoni…
“Bisogna piantare molti soldati per far crescere un tenente.
Bisogna piantare molti tenenti per far crescere un generale.
Bisogna piantare molti generali per far crescere più niente.”
Gianni Rodari
Una mostra antimilitarista
Una mostra collettiva, con tante e diverse mani, ed itinerante. È una mostra ricca di contenuti, di incontri, di visioni, ma è anche una mostra povera, nei materiali e nei supporti, poveri e leggeri, clandestini in pace e profughi in guerra, per poter essere nomade e ribelle, pronta a partire per altri spazi che hanno deciso di essere liberi dalla paura. Poiché quando proponi una mostra tutti dicono Oooooh! Ma quando arrivi alla parola “antimilitarista” diventano vaghi e dicono Aaaaaah… E quindi grazie alle tante e tanti che hanno prestato il loro ingegno e a chi ha deciso di ospitarla.
Casa editrice LIBERA e SENZA IMPEGNI,
Centro Studi CANAJA,
Le LAB des CASTANEUX.
Concerto: AMAMI
Dj set: LESTER MANN
AMAMI è una band di base in Svizzera ma con origini eritree, italiane, bulgare e marocchine, a metà tra afro pop, guayla, reminiscenze dub e suoni mediorientali. Fondata dal tastierista e bassista Inès Mouzoune, Raphaël Anker (Imperial Tiger Orchestra), EVI, percussioni e drum machine e Gabriel Ghebrezghi su voce e casiotone, AMAMI è soprattutto uno spazio di incontro e sperimentazione tra diverse sensibilità musicali: elettronica, tradizionale, dub e sperimentale. Sono usciti per Bongo Joe Records, etichetta che esplora i mondi underground contemporanei ed è garanzia di ricerca e qualità.
LESTER MANN seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate, da diversi anni organizza concerti e feste nel sottobosco milanese. In duo, con il nome di Lester Laura, è stato resident per le serate Wan Va in Cox18, Nessuno (Nobodys Indiscipline Party) e ha curato una serie di podcast per Radio Quartiere durante il primo lockdown del 2020. Nel 2015 ha curato con KLC la colonna sonora del progetto Guruji di Jude Crilly in occasione della Serpentine Gallery Marathon, registrato al Cafe Oto di Londra. Di recente ha lanciato “Armonika”: DJ party, ambiente mistico, varietà performativo e riempi-pancia della domenica del BIKO.
Lancio premio Dubito | Mezzopalco | Carlo Corallo | Mora | Yaraki
TRASMETTERE LA LOTTA (una ricerca sui canti NoTav) + RESPIRO (rivista di fumetti e disegni)
TRASMETTERE LA LOTTA E FIACCARE LE FORZE DEL NEMICO – Una ricerca sui canti e i suoni del movimento NoTav
La presentazione vuole offrire una panoramica sui canti e sulle pratiche sonore utilizzate dal movimento NoTav, attraverso una selezione di interviste e registrazioni audio effettuate dal 2018 a oggi.
Questo materiale apre a una serie di riflessioni su questioni quali:
1) la relazione tra le forme del canto e le differenti anime del movimento;
2) le funzioni di trasmissione, aggregazione, e presa bene che il canto
facilita;
3) i luoghi e i momenti in cui il canto nasce e viene utilizzato;
4) l’uso del canto e del suono nei momenti “caldi” della lotta.
Chiunque sia a conoscenza di canti legati alla lotta NoTav è invitato a prendere contatto col Cox18 e a contribuire con materiale audio e/o
racconti personali.
Davide Tidoni è appassionato artista e ricercatore indipendente. Nel suo percorso di indagine e sperimentazione pone particolare attenzione alla dimensione fisica, percettiva e affettiva del suono affrontando tematiche quali l’interazione con lo spazio acustico, l’intersoggettività, l’impermanenza e la vulnerabilità dei corpi. Inoltre, svolge ricerche sulle pratiche sonore e sul canto in contesti politici e controculturali, riflettendo sul loro funzionamento a livello identitario e comunicativo. Sul canto del gruppo ultras Brescia 1911 ha pubblicato il lavoro The Sound of Normalisation (2018)
http://www.davidetidoni.name
RESPIRO, una rivista di fumetti e disegni “Respiro” nasce sul finire del 2020, in un momento in cui, per motivi differenti, manca l’aria: o perché un poliziotto ti schiaccia a terra e riesci solo a gridare: “I can’t breathe!”, o perché l’aria è inquinata dalle continue devastazioni ambientali, o perché è in corso una pandemia che spaventa. Ancora più di prima, sotto una pioggia di decreti, le voci dissidenti vengono zittite sul nascere. Certo non è sulla carta (la carta è solo carta…) che ritroveremo il RESPIRO che ci manca, ma ci auguriamo che questi disegni, come fertile humus, possano aiutare i pensieri dissidenti nascosti sotto la terra, nel silenzio invernale, a crescere, a radicarsi nei nostri corpi indeboliti e isolati e a sbocciare in una rigogliosa primavera.
Ai tre numeri usciti fino al maggio 2022 hanno partecipato diverse firme, alcune più conosciute, altre meno, sia adolescenti sia non propriamente di primo pelo, oltreché persone private della libertà.
Tutti i guadagni della rivista, gratuita per i detenuti, vanno alla Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali, per sostenere gli inguaiati con la legge.
Qui la presentazione del numero uno:
https://radioblackout.org/podcast/respiro/
Qui la presentazione del numero due:
https://radioblackout.org/podcast/presentazione-del-secondo-numero-di-respiro-una-boccata-daria-in-forma-di-fumetto/