SABATO 30 NOVEMBRE 2024
ORE 22,30
𝘿𝙐𝙀 𝙂𝙄𝙊𝙍𝙉𝙄 𝘿𝙄 𝘾𝙃𝘼𝙊𝙎 – 𝙂𝙄𝙊𝙍𝙉𝙊 𝟭
𝑲𝑨𝑳𝑨𝑺𝑯𝑵𝑰𝑲𝑶𝑽 – NARKAN – 𝑪𝑶𝑳𝑳𝑬𝑪𝑻𝑰𝑽𝑬 – 𝑨𝑳𝑮𝑨𝑹𝑨 –
UNA SERATA DI PAROLE E IMMAGINI DEDICATA A RUTH LEISER E FRANCO FORTINI
a cura di Lorenzo Pallini e Massimiliano Cappello
in collaborazione con Paolo Massari e Maurizio Gusso
Durante l’esilio a Zurigo, nel 1943 il poeta e scrittore Franco Fortini conosce la svizzera Ruth Leiser. Al termine della guerra, lei lo segue in Italia, a Milano, stringendo con lui un rapporto animato da passioni comuni destinato a durare per una vita intera. Di lì in poi “la Ruth” sarà per Fortini una presenza fondamentale, sia come collaboratrice preziosa sul piano letterario e culturale (indimenticabili le traduzioni a quattro mani di Brecht), sia perché portatrice di una sua propria forza e fermezza interiore, di uno sguardo “in comune”, ma anche indipendente, sul mondo e
sulla storia.
Il libro curato da Lorenzo Pallini insieme con Mavì De Filippis in occasione del centenario della nascita, intitolato semplicemente “Ruth”, raccoglie le testimonianze di chi l’ha incontrata e conosciuta, frequentando Franco Fortini certo, ma anche stringendo con lei un legame intenso e personale.
Questo incontro, anche grazie all’impiego di contributi originali (letture, video, fotografie, documenti), intende restituire alcune di queste suggestioni per tracciare un ricordo a più voci di Ruth Leiser Fortini.
All’indomani della scomparsa di Ruth, Alì Rashid scriveva sul Manifesto: “Era una piccola donna il cui coraggio smisurato riusciva ancora a stupire Franco Fortini, suo marito, dopo tanti anni di ritratti e scritti a lei dedicati e di passione militante con lei condivisa. Nemica implacabile della disonestà intellettuale, soffriva assistendo al generale deterioramento della cultura, alla progressiva banalizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo, a un’informazione che non si dà nemmeno più la pena di creare delle menzogne per nascondere la verità. Soffriva, come essere umano, come donna e come intellettuale, per tutte le ingiustizie del mondo, tutte, grandi o piccole che fossero. E tra le grandi ingiustizie del mondo di oggi, nessuna faceva male a Ruth più della sofferenza del popolo palestinese, assurda e devastante come l’olocausto del popolo ebraico, che l’aveva toccata così da vicino negli anni della guerra”.
LORENZO PALLINI – Filmaker, fotografo, montatore, lavora da anni nel campo del documentario come regista, docente e curatore di rassegne. Nel 2020 ha girato il film documentario Franco Fortini. Memorie per dopodomani e nel 2024 ha pubblicato il libro “Allora comincerò…” Franco Fortini nel ricordo dei suoi studenti (Bordeaux editore). Membro della redazione della rivista L’ospite ingrato, nel 2023 ha curato con Marco Gatto un numero monografico dedicato a Rocco Scotellaro
Il Centro studi Raniero Panzieri presenta il libro: NE’ CON LA RUSSIA NE’ CON LA NATO – La guerra in Ucraina di Francesco Bochicchio
Discutono con l’autore: Roberto Artoni (Università Bocconi), Andrea Panaccione (Direttore Scientifico Fondazione Brodolini – Milano)
Presenta: Roberto Mapelli (Associazione culturale Punto Rosso)
L’incontro potrà essere seguito anche online su piattaforma google meet al seguente link: https://meet.google.com/djg-hqak-ufd
oppure ascolta su cox18stream.noblogs.org (http://ice.normail.org:8000/master)
ARMONIKA
𝑰𝒄𝒉𝑩𝒊𝒏𝑩𝒐𝒃 – 𝑳𝒆𝒆𝒏𝒂 𝑺𝒐𝒇𝒊𝒂 𝑵𝒂𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒊 – 𝑮𝒍𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓𝒃𝒐𝒚 𝑳𝒂𝒅𝒚 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒐𝒏 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 – 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 – 𝑺𝒊𝒎𝒐 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊 – 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊
Bruno Cartosio e Mario Maffi presentano:
Bruno Cartosio
GLI STATI UNITI OGGI – Democrazia fragile, lavoro instabile
[Futura Editrice, 2024]
Mario Maffi
DA CHE PARTE STATE – Narrazioni, conflitti sociali e “sogno americano”
[Shake, 2024]
Dopo le elezioni che hanno riportato Trump alla Casa Bianca, nel pieno del “disordine mondiale”, due libri che illuminano le rappresentazioni, i conflitti e le prospettive degli Stati Uniti di ieri e di oggi.
Presentazione del libro: NOVELLE DAL PRECARIATO IN FIAMME
[Mimesis, Milano-Udine, 2024] di Giovanni Giovannelli
Insieme con l’Autore:
– Davide “Atomo” Tinelli parlerà delle soggettività e delle esistenze protagoniste di queste dodici storie;
– Lucia Tozzi parlerà dell’urbanistica metropolitana che fa da sfondo al libro;
-Andrea Fumagalli parlerà della condizione materiale e della composizione precaria sottese alle novelle;
– Michele Altamura, regista e attore, della compagnia pugliese VicoQuartoMazzini, leggerà brani scelti del libro.
– Massimo Laratro, avvocato di San Precario, che compare in una delle novelle;
Viviamo in un tempo di transizione, dunque in un tempo di incertezza e di attesa, sempre in bilico fra il già e il non ancora. In ogni singolo soggetto, ricco o povero, debole o potente, si percepisce la tensione forte verso un punto d’arrivo che segni la conclusione di questo percorso dentro la mutazione. Nei dodici personaggi di queste novelle ritroviamo il timore di un disastro e la speranza, per questo lo schema narrativo guarda alla grande creazione poetica dell’Apocalisse e in particolare alla simbologia dei quattro cavalieri che segnano i passaggi, fino alla rimozione dei veli oscuranti, fino alla rivelazione. I protagonisti del prologo e dell’epilogo, migranti e migrati, sono consapevoli che ciò che è non sarà; le dodici novelle nascono nel cuore della metropoli milanese, dentro la sua architettura urbanistica, con suggestioni e miserie, sempre senza dimenticare il legame con il luogo in cui scorre l’esistenza. Le radici sono capaci di sopravvivere alla transizione.
Giovanni “Giangi” Giovannelli, nato a Ferrara nel 1949, ha esercitato la professione di avvocato giuslavorista a Milano, dal 1973, difendendo i lavoratori nelle controversie con le imprese. Ha ricoperto cariche direttive a livello sia regionale che nazionale nell’Associazione Giuslavoristi italiani, principale associazione specialistica di categoria.
Ha scritto la trilogia: Segui il denaro (2003); Moonlighting (2006); Democrazia criminale (2009); ha curato l’edizione del Diario moscovita di Giancarlo Vigorelli (2014); ha scritto un testo di narrativa, Il segreto è dirlo (1989 e 2010), tradotto in francese (1989 e 2021) e in inglese (2013). Abitualmente, collabora con il sito online “Effimera”, pubblicandovi scritti giuridici, economici, politici.
Presentazione del libro: IL GIOVANE VICTOR SERGE (1880-1919). Ribellione e anarchia [BFS, Pisa, 2024] di Claudio Albertani
Si parlerà anche del libro:
GLI ULTIMI ANNI DI VICTOR SERGE (1940-1947) [nuova edizione, riveduta, ampliata di note e pubblicata da Pagine Marxiste, del testo scritto nel 2006 da Sandro Saggioro (1949-2015) per i “Quaderni Pietro Tresso”]
Victor Serge (1890-1947), è stato un giornalista, saggista, romanziere e un originale rivoluzionario russo.
Figlio di esuli fuggiti in Belgio, in età giovanile abbraccia gli ideali libertari per poi, dopo la Rivoluzione russa del 1917 avvicinarsi al bolscevismo. Nel 1919 raggiunge il Paese dei Soviet per vivere in prima persona l’esperimento rivoluzionario. Dopo la morte di Lenin (1924), si accosta alle posizioni politiche di Trotsky e nei primi anni Trenta conosce la repressione staliniana. Nel 1936, in seguito a una grande mobilitazione internazionale, è rilasciato ed espulso dall’URSS. Rifugiatosi in Francia, continua la sua militanza, fuggendo da Parigi nel 1940, poco prima dell’ingresso delle truppe naziste, e trovando rifugio in Messico, dove muore in povertà.
Solitamente gli anni del Victor Serge anarchico sono poco presi in considerazione. Nelle Memorie di un rivoluzionario e in altri scritti della maturità, lo stesso Serge mostra una certa propensione a deformare e minimizzare la sua attività precedente l’arrivo in Russia.
Questo libro, recuperando scritti e documenti giovanili, poco conosciuti ma significativi per le tematiche affrontate, tratteggia una figura di densa umanità e contribuisce a illuminare le forme di vita
caratteristiche dell’anarchismo primonovecentesco.
Claudio Albertani (Milano, 1952). Già attivo nella corrente ultraradicale, oggi lavora all’Università Autonoma di Città del Messico (UACM), presso la quale ha fondato il Centro Vlady e ha promosso numerose mostre del pittore Vladimir Victorovich Kibalchich Rusakov, meglio conosciuto come Vlady, figlio di Victor Serge. È coautore dell’edizione critica digitale dei “Cuadernos de Vlady” e dell’edizione critica dei “Carnets” di Victor Serge. Ha scritto numerosi libri e saggi in spagnolo, italiano e francese sulle lotte indigene e sulla storia dell’anarchismo.
https://cuadernosvlady.uacm.edu.mx/