VENERDÌ 11 GIUGNO 2010
dalle 21.30
REALCORE – La Rivoluzione del Porno Digitale
Uno spettacolo di Sergio Messina
Real DJ’s … PHADE2001 & NOBEL
PhotoCore by LUMI
Nel suo monologo con 100 immagini esplicite (inadatto ai minori) Sergio Messina, artista e scrittore (tra l’altro ha una rubrica sull’Alt Sex su Rolling Stone), sostiene che quello che lui chiama Realcore, il porno dei dilettanti scambiato gratis in rete, non solo è sostanzialmente diverso dalla pornografia industriale, ma è portatore di un vento rivoluzionario in molti sensi – se è vero, come dice Joseph Beuys, che "La rivoluzione siamo noi".
"Lo show multimediale dei suoi viaggi tra gli entusiasti del Realcore è una furibonba successione di immagini indimenticabili e umorismo efficacissimo. Il tono di Messina sta a una lezione di sessuologia accademica come il Death Metal norvegese sta a X factor: "Lo show non è una conferenza o la presentazione di una ricerca", nota Messina. "E’ il prodotto finale: uno stand-up antropologico. Il libro sarà come l’album dal vivo di una band, utile per ripetere l’esperienza ma non potente come l’originale".
Da: "Naked Lunch: Talking Realcore with Sergio Messina"
di Mark Dery, dal volume C’lick me, a Netporn studies reader, Amsterdam 2007
"La sua ultima ricerca lo ha portato a interessarsi, da un punto di vista antropologico, politico ed estetico, all’immaginario pornografico amatoriale nel web, genere comparso dalla fine degli anni ‘90. Il termine Realcore deriva dai due termini Softcore (sesso totalmente simulato) e Hardcore (sesso reale ma performato per la telecamera), usati per descrivere la pornografia. Ma il termine realcore va oltre, e descrive la produzione che proviene da gente reale con desideri reali, che fa vero sesso, non solo per la presenza della telecamera. Messina espone in uno show impressioni e le considerazioni in merito a questo fenomeno; questa pratica, dove le nuove tecnologie si combinano ai desideri sessuali di gente comune, qualunque essi siano."
Da "Realcore: Sergio Messina e il porno in rete"
di Tiziana Gemin, pubblicato su Digimag 19 (http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=453)