MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO 2011
ore 22
3 canti per delle rêves+évolutions=rivoluzioni
(una falsa trilogia)
omaggio video a gianni toti
con le VideoPoemOpere:
– Tupac Amauta – Primo canto, Francia 1997, 53′
– Aca Nada – Canada 1998, 27′
– Gramsciategui ou les poésimistes, 1999, 55′
quarto appuntamento di scali di parole 2010-2011.
scali di parole 2010-2011 è organizzato da cox18, calusca city lights, archivio primo moroni, lemm – associazione culturale
tupac amauta, aca nada, gramsciategui ou les poesimistes sono 3 video, 3 videopoemi come li definiva gianni toti, il loro autore, che costituiscono qui una falsa trilogia.
tupac amauta, del 1997, è il primo canto di una trilogia prevista, gramsciategui, del 1999, il secondo. tra i due fu realizzato aca nada nel 1998.
ma tutti e tre sono legati tra loro da un filo conduttore contro la conquista delle americhe, contro i genocidi che vi furono perpetrati e contro la colonizzazione degli spazi e delle menti che continua sino ad oggi. la “vera” trilogia doveva concludersi con el pachacuti, l’antoolocausto ed è una trilogia dedicata alle rivoluzioni (rêves-évolutions: sogni+evoluzioni=rivoluzioni) dell’america latina, ma rimarrà incompiuta.
il primo canto, tupac amauta, si ispira alle figure di tupac amaru II e josé carlos mariategui.
tupac amaru II è il discendente di quel tupac amaru trucidato dai conquistadores nel 1572, che, nel 1780, guidò una rivolta degli indios peruviani contro gli spagnoli. la rivolta venne sconfitta e tupac amaru torturato e giustiziato. da allora “tupac amaru” è diventato il nome di battaglia della lotta contro l’oppressione.
josé carlos mariategui (1894-1930) è stato un saggista, sociologo e politico peruviano, considerato uno dei più importanti pensatori marxisti dell’america latina.
era chiamato “amauta” (il saggio) dagli indios quechua.
tupac amauta è un videopoema epico sui cinquecento anni di colonizzazione dell’america latina. e c’è un forte legame tra le conquiste di allora e le conquiste di oggi, fino alle atroci guerre umanitarie dei nostri giorni. è un murales, un arazzo in movimento che comprende, oltre a rarissime immagini di mariategui, anche immagini del subcomandante marcos e rende omaggio ai militanti uccisi nell’ambasciata giapponese a lima nel 1997.
aca nada narra visivamente cosa accad(d)e lassù in nord(america) dove i “nativi” delle “prime nazioni” scoprirono i conquistatori, i cartografi spagnoli del “qui niente” (aca nada) prima e quelli di jacques cartier dopo. toti parla a proposito di un cambio di paradigma, di un pensiero umano da liberare, come sono da liberare le “riserve” tuttora in funzione presso le “nuove nazioni” conquistatrici, ovvero i democratici “lager” per i “suicidi della malinconia”.
gramsciategui ou les poesimistes è il secondo canto della trilogia incompiuta che, da “canto”, diventa un “grido” perché il lavoro viene realizzato durante i bombardamenti contro la serbia dovuti ai controllori del nuovo ordine mondiale.
è un ulteriore affresco in movimento in cui le immagini sintetiche della videoarte rielaborano i segni del linguaggio del popolo maya e permettono a gramsci e mariategui, associati dal “poesimismo” (poesia e pessimismo = lucidità del pensiero) di dialogare. e gramsci si vede, letteralmente, attraverso rarissime immagini di repertorio, a mosca nel ’21.
toti la definì una “sonata in rosso maggiore” (la vita, il comunismo, il sangue, la violenza della guerra, l’amore – la moglie scomparsa) contro un unico nemico: il potere.
gianni toti:
roma 1924-2007
partigiano resistente, giornalista, romanziere e poeta.
all’inizio degli anni ottanta inizia una sperimentazione in cui si fondono poesia, cinema e arte elettronica, creando un nuovo linguaggio, che lui stesso definisce “poetronica” (videopoesia e poesia elettronica).
grazie a: la casa totiana, invideo, heure exquise!