… E CHE ESTATE…(parte seconda)

reintegro

adesivo11AGOSTO

Con grande gioia vi informiamo del provvedimento di reintegro di Raffaele – in qualità di Assistente Sociale – che oggi 1 settembre 2014 l’amministrazione del San Paolo ha adottato per ottemperare all’ordinanza del Giudice del Lavoro del 28 agosto 2014 emessa a fronte dell’impugnazione del suo licenziamento.

Non poteva essere una decisione diversa da questa, dicevamo fra noi nelle discussioni al presidio sindacale di lotta. Non poteva essere diversamente per la sproporzione dei fatti accertati (e non per le presunte intenzioni) e la punizione esiziale e feroce che voleva condannare alla pena del licenziamento un lavoratore invalido di 51 anni affetto da una malattia irreversibile.

No, questo non poteva essere il nostro San Paolo, e la mostruosità di tanta cattiveria non doveva terminare nei nostri archivi, nemmeno nella nostra storia!

È stato quindi il San Paolo ancora capace di vivere, capace di raccogliere 1500 firme anti licenziamenti in pochi giorni tra i lavoratori e i cittadini magari passando le giornate i festivi e le nottate facendo qualcosa che ne vale la pena, è stata insomma la nostra migliore tradizione quella che ha mostrato il sindacalismo di cui abbiamo veramente bisogno! Basta si è detto con i silenzi e con il disinteresse o peggio ancora la connivenza trasformista delle larghe intese di fronte agli enormi tagli di servizi e di giustizia che viviamo come lavoratori e cittadini! Basta con le angherie disciplinari gettate su un ospedale al solo scopo di nasconderne la crisi propiziata da tagli e incapacità gestionali! Per questi e non per altri motivi due delegati appartenenti all’USI si trovano per l’ennesima volta sotto procedimento disciplinare per aver gridato il 21 maggio scorso durante un’assemblea generale itinerante il loro NO ai licenziamenti e all’utilizzo del lavoro infermieristico interinale nell’ospedale pubblico!

La gogna e il calvario al quale è stato sottoposto Raffaele non possono farci dimenticare che fra i suoi detrattori sono emersi pure quanti avrebbero invece dovuto difenderlo, per il mandato a suo tempo ricevuto e per il ruolo professato! Certo fare sindacato mentre l’amministrazione leghista fa e disfa a suo piacimento senza trattare nulla applicando la legge Brunetta non è divertente, ma non diverte nemmeno vedere chi fa finta di nulla riducendosi nel migliore dei casi a fare il sindacato d’ornamento, o peggio ancora, il sindacato che legittima più o meno tacitamente gli aguzzini dei lavoratori e del SSN!

 Il presidio per Raffaele continua, e continua per ora anche il suo sciopero della fame in attesa che siano chiariti sia gli aspetti pratici del provvedimento per il suo reintegro e sia la vicenda disciplinare che ha colpito i delegati USI che il 21 maggio si schierarono attivamente contro gli abusi disciplinari.

 Proseguendo dunque la lotta il Comitato per il Reintegro di Raffaele ringrazia sentitamente i lavoratori e i cittadini che hanno partecipato attivamente alle iniziative intraprese al San Paolo, grazie anche al generosissimo contributo del Coordinamento dei Lavoratori della Sanità Milanese e quindi delle sue organizzazioni sindacali di base che vediamo in allegato riunirsi oggi al presidio del San Paolo con tutti gli amici, grazie per il sostegno logistico prezioso anche al C.S.O.A. di via Conchetta , grazie agli organismi politici che sono intervenuti al presidio e durante le udienze garantendo insieme a tutti una presenza attiva costante e massiccia. A risentirci per i prossimi aggiornamenti.

Un saluto agli amici

LA REDAZIONE DE

la lotta paga

IL PAOLACCIO

In allegato adesivo che riprendeva una iniziativa del 2012 e leggermente modificata (prima c’era formigoni ora maroni)

+ blog della cub che riprende la notizia del reintegro

http://www.cub-log.blogspot.it/2014/09/il-tribunale-di-milano-dispone-il.html?m=1
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