GENOVA 2001 – PARIGI 2022
Nel 2001 un ampio ed un articolato movimento metteva in discussione il sistema di sviluppo e di meccanismo di potere a livello globale, sottolineando soprattutto i rischi per l’ambiente e la soddisfazione dei bisogni essenziali per tutti.
Una violenta repressione poliziesca si abbatté su quel movimento attraverso pestaggi e torture e, successivamente, con pesanti condanne detentive.
Oggi, dopo ventun anni, Vincenzo, un compagno che si è ricostruito una vita dopo una lunga latitanza in Francia rischia l’estradizione ed una conseguente lunga pena detentiva in Italia per una condanna di “devastazione e saccheggio”.
A Vincenzo va tutta la nostra solidarietà
Le conseguenze di quel modello economico contro cui manifestavamo in quelle giornate a Genova, è sotto gli occhi di tutti. In particolare, per quanto riguarda la sanità, possiamo solo ribadire che la vera operazione di devastazione e saccheggio è avvenuta sul sistema sanitario da parte del potere.
La pandemia da SARS COV2 ha solo reso drammaticamente più evidente l’impossibilità all’accesso alle cure per tutti.
Il mondo contestato a Genova è artefice di una sanità di classe caratterizzata dallo sfascio della medicina territoriale, da proibitive liste d’attesa per accedere a prestazioni specialistiche, dalle attese di giorni in pronto soccorso per avere un posto letto in reparto. Una situazione dove chi non è in grado di pagare viene di fatto escluso da una sanità privatizzata e mercificata.
La nostra solidarietà va a chi ha tentato di opporsi a questo scempio
Nessuna estradizione per Vincenzo! Libertà per tutte e tutti!
Rete tanta salute a tutti
Milano, settembre 2022