07/08 FEBBRAIO 2025
Venerdì 7 febbraio 2025, h. 21.00
Grateful Dead: Proiezione Video, editi e inediti, vinili e poster, rarities della più grande band di rock psichedelico
con Enzo Gentile (giornalista, critico musicale, direttore artistico, hendrixiano ) e Andrea Fumagalli (economista e.. deadhead)
Sabato, 8 febbraio 2025
h. 19.30: cena benefit per archivio Moroni.
“A Matteo” docuvideo omaggio a Matteo Guarnaccia
h 21,00: Grateful Dead Economy & il Blues dei Precari, Psichedelia Finanziaria e Blues dei Lavoratori. Concerto di Andrea Fumagalli e i Cantosociale
Grateful Dead Psychedelic Experience
Due appuntamenti importanti, per molti versi unici, al Centro sociale autogestito Cox 18 in Via Conchetta all’insegna della PSICHEDELIA e soprattutto dei GRATEFUL DEAD. L’importanza della band non riguarda solo la musica ma anche la loro attività controculturale negli anni 60. Ne parlerà il noto critico musicale Enzo Gentile, che ha scritto su numerose riviste, ha presentato trasmissioni alla RAI e ha collaborato con Radio-popolare, La Repubblica, e altre riviste, nonché curatore di mostre sulla Psichedelia e autore di numerosi libri in particolare su Jimi Hendrix: es: Jimi santo subito, Shake Edizioni.) Un viaggio attraverso immagini significative dei concerti Live, dove la band si è sempre espressa al meglio e poi attraverso dischi, poster, immagini, oggetti esposti in una mini mostra appositamente allestita per l’occasione. La serata sarà guidata anche dai contributi dal “deadhead” ed economista Andrea Fumagalli, che ne traccerà anche l’aspetto sociale artistico, analizzando lo spirito libertario e controculturale, che la band ha incarnato fuori dagli schemi e contro le logiche consumistiche. La creatività musicale e tecnologica degli anni 60 e dei primi 70 hanno portato innovazione economica e sociale che verrà in seguito sussunto dal sistema capitalistico, contribuendo alla crescita del mito della Sylicon Valley
Si comincia alle 21 con alcuni rari video e immagini inedite dei concerti a Central Park di New York (un photofilm prodotto addirittura da Linda e Paul McCartney), di Haight Street a San Francisco del 1968, a quello della Columbia University durante l’occupazione studentesca. Seguiranno testimonianze dei grandi concerti live oceanici tenuti dalla band, nell’epoca d’oro dei primi 70 fino ad alcune scene dal fil “Grateful Dead Movie”
La vivacità di quella scena Psichedelica e i Grateful Dead, la loro eredità politica-sociale e persino economica saranno ancora più evidenziata e persino incarnate nella realtà dei giorni nostri nello spettacolo, concerto di sabato sera 8 febbraio a partire dalle 21.
Prima però la cena a supposto dell’Archivio Primo Moroni che tra le mille documentazioni conserva molto materia psichedelico fanzine riviste e video… e a seguire il breve docuvideo autoprodotto in omaggio al grande amico di Cox 18 fin dalla prima ora Matteo Guarnaccia indubbiamente l’artista italiano più psichedelico.
Dalle 21 Grateful Dead Economy & il Blues dei Precari Psichedelia finanziaria, Controcultura e Blues dei Lavoratori, concerto ribattezzato con Economyusic Experience Concert .. giocando sulle etichette dell’epoca .. omaggio anche ai Hendrix, Jefferson Airplane…
È l’incontro inedito del mondo del Rock con le teorie economiche eterodosse, ovvero tra l’economista Andrea Fumagalli e i Cantosociale che prendendo spunto dal suo libro GRATEFUL DEAD ECO-NOMY: La Psichedelia Finanziaria, edito nel 2016 da Agenzia X e che nei prossimi mesi uscirà in lingua inglese a Londra. Lo spettacolo è un viaggio tra parole, canzoni, idee, musiche in una sorta di lezione concerto innovativa nel linguaggio, con l’intento di dare spunti di riflessioni sulla storia economica e sociale di oggi, accompagnandosi con buona musica. Un on the road che ha come colonna sonora le canzoni epiche dei Deads apposite-mente riarrangiate (China Cat Sunflower, Morning Dew, Dark Star, Uncle John’s band, The Other One, Throwing Stones …) e canzoni epiche che supportavano le lotte dei lavoratori di ieri e di oggi, dalla ballata dei minatori di Woody Guthrie, all’l’inno operaio di Ivan Della Mea, dai blues, alle work song, ai rap e alle canzoni dei Cantosociale sui precari, il jobs’act, i riders… Testi e note che accompagnano i brevi monologhi o per meglio dire le pillole salaci, illuminanti di economia politica e di storia sociale di Fumagalli per descrivere il precarissimo mondo del lavoro attuale. La storia del capitalismo, le strategie delle grandi aziende e le storie dei minatori, degli operai delle fabbriche si intrecciano con un filo rosso che lega gli sfruttati di ieri e di oggi i boss della Silicon Valley con manovali della logistica e delle piattaforme digitali, i riders e i clickworkers. Il docente, attualmente all’ Università di Pavia e di Bolzano, noto per la sua competenza e per la passione con la quale da sempre nelle aule, sui giornali, nel web, sulle strade… ovunque ci sia uno spazio libero, esprime la sua critica alle contraddizioni del neoliberismo, dalla tecnologia iperinvasiva alle incognite dell’intelligenza artificiale, non lesinando proposte e soluzioni spesso non convenzionali, come il reddito di base incondizionato, lo sciopero generale dei flussi… Da sempre in prima linea nell’impegno a sostegno dei precari con iniziative nazionali ed internazionali. Un lavoro complessivo e un afflato che lo accomuna ai Cantosociale, band dalle solide radici nella musica di tradizione e nel canto di protesta ma che qui si mette al servizio del progetto fornendo un supporto pieno sia con la musica che con i testi e grazie al supporto di importanti musicisti ospiti permea lo spettacolo di una suggestiva atmosfera psichedelica. Per tutto questo Grateful Dead Economy & il Blues dei Precari si prospetta come uno spettacolo divertente di grande vitalità, nel suo genere unico, innovativo, sperimentale; un’ibridazione di linguaggi. Un incontro tra mondi all’apparenza lontanissimi come quello universitario e della ricerca e quello della musica militante, in particolare il rock, che per tutto lo spettacolo si rilanciano la palla nei rispettivi campi fino a giocare insieme nello scoppiettante finale a sorpresa.
Partexcipano:
Enzo Gentile (Milano, 11 giugno 1955) è un giornalista, scrittore, critico musicale e direttore artistico italiano. Nel corso degli anni ha scritto per numerose testate, tra le quali La Repubblica, Il Mattino,Il Secolo XIX, il manifesto, Il Fatto Quotidiano, Il Giorno, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Sette Ciak, Tuttolibri, Rolling Stone, Rockstar, .E’ autore di numerosi volumi dei quali ricordiamo quelli dedicati ai cantautori e al rock italiano: Guida critica ai cantautori italiani (Gammalibri, 1979), Legata ad un granello di sabbia (Melampo, 2005), Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari, la storia di 5 artisti: Sergio Endrigo, Piero Ciampi, Nino Ferrer, Fred Buscaglione e Herbert Pagani( 2018) , Amico Faber (Hoepli, 2018). Onda su onda – Storie e canzoni delle estati italiane(Zolfo, 2021) La voce Stratos (Feltrinelli, 2009), Kunzertu 77 18 di Luigi Cinque (Editrice Zona, 2018) fino all’ultimo molto apprezzato ”Enzo Jannacci Tutto qui” scritto insieme al al figlio Paolo del 2023 edito da Hoepli. Con Beatles a fumetti (Skira, 2010, volume John Lennon Pop artist (1940-1980)(Auditorium, 2013) e l’edizione italiana di John Lennon Skywriting- Scritti, disegni, poesie approfondisce il rapporto arte grafica- musica pop, rock che in seguito lo porterà a curare numerose mostre tematiche inaugurando le serie legata ai musicisti e cantanti che dipingono. Le opere di Franco Battiato, Luca Carboni, Gino Paoli, Jovanotti, Edoardo Bennato e di altri artisti, sono state esposte in mostre da lui curate. Un particolare interesse è da sempre verso la cultura psichedelica in particolare del grande chitarrista Jimi Hendrix di cui cura anche la mostra The Jimi Hendrix Exhibition, Milano 1992 e numerosi libri : Jimi Hendrix (Multipla edizioni), Jimi santo subito! (Shake edizioni, 2010), The story of life – Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix scritto con Roberto Crema (Baldini & Castoldi) e nel 2021 A brother’s story (in Italia, Jimi mio fratello (Skira, 2012). Prestigiose e molto apprezzate le sue conduzioni di programmi radio su Rai e private in particolare Radiopopolare, Radio 24 da StereoDrome,Tutti Frutti a Caterpillar,File Urbani,..Anche in tv si ricorda una serie di ampi ritratti-intervista con i maggiori cantautori italiani (De Andrè, Gaber, Jannacci, Guccini, Vecchioni, PFM, Area…el 1990 e in coppia con Ezio Guaitamacchi Born in the U.S.A. In qualità di direttore artistico ha diretto lo Importante anche l’attività Curatore dio numerose rassegne e festival, tra le quali ricordiamo lo storico festival milanese Suoni e Visioni,
Andrea Fumagalli, ha conseguito il dottorato. in Economia Politica dopo periodi ricerca presso l’Ehess di Parigi e la New School for Social Research di New York. È professore sociato resso il Dipartimentodi Scienze Economiche e Aziendali all’ Università di Pavia.Insegna all’Università di Pavia e all’Università di Bolzano È membro fondatore e vice presidente del Bin-Italia, (Basic Income Network-Italia) ed è stato membro dell’Executive Committee del BIEN. Le sue ricerche vertono sui temi della precarietà del lavoro, sul reddito di base e sulle trasformazioni del capitalismo contemporaneo. Tra i libri più recenti: “Valore, Moneta, Tecnologia. Capitalismo e scienza economica”, DeriveApprodi, Roma, 2021, “Cognitive Capitalism, Welfare and Labour”, Routledge, Londra, 2019 (con A. Giuliani, S. Lucarelli, C. Vercellone), “Economia politica del comune”, DeriveApprodi, Roma, 2017 e tra i saggi, “Digital Labour in the Platform Economy”, Sustainability, 2018; “Una vita al lavoro: trasformazioni del Welfare e pratiche di Commonfare (Welfare del Comune)”, in “Sociologia del lavoro”, 2019 (con C. Morini), “Finance, Austerity and Commonfare”, in Theory, Culture and Society, 2015; “Twenty Theses on Contemporary Capitalism (Cognitive Biocapitalism)”, Angelaki, vol. 16, 2011. Attivo anche nella ricerca militante all’interno del Collettivo UniNomade2.0, della rete degli Stati Generali della Precarietà e dei Quaderni di San Precario Attualmente è parte della rete di ricerca e di analisi internazionale sul sito Effimera.org..Da sempre Deadhead (così sono chiamati in tutto il CARCANO Piero
CANTOSOCIALE attivi da 25 anni sul territorio nazionale, oltre 1000 tra concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; dalle feste popolari, ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Storia la società del nostro Paese li ha fatti apprezzare in tutta Italia con specifici spettacoli-tematici :dai Deportati nei Lager alla Resistenza, dal Risorgimento alla Mafia alla Costituzione , dalla civiltà contadina a quella industriale agli omaggi ai Cantacronache a P.P. Pasolini, Gianni Rodari, Franco.Fortini. Italo Calvino. I Cantosociale hanno da sempre privilegiato i LIVE, dove si esprimono al massimo con l’empatia e la carica passionale, la teatralità popolare che da sempre li contraddistingue. Molte le partecipazioni a Festival e rassegne su tutto il territorio nazionale e concerti anche all’estero vedi i tour in Francia e Belgio. Hanno collaborato con Bruno Cartosio, Betty Gilmore, il coro delle mondine di Valle, Gianna Coletti, Piero Mazzarella, Vittorio Vaccaro, Maurizio Dehò, Moni Ovadia, Ivan della Mea, Fausto Amodei, hanno suonato a fianco di Gong, Hanos Jasur,,Tetes de Bois, Frankie hnrg,Mau Mau, Coro di Piadena