Parole d’evasione

Parole d’evasione

A partire dal libro di Marco Nocente, “Non è più il carcere di una volta. Lo spazio detentivo nelle lettere al collettivo OLGa” (Meltemi, 2025), tre incontri in cui saranno approfonditi, con l’autore, alcuni temi oggi cruciali dietro le sbarre.

 

  • Lunedì 3 novembre 2025 ore 18.30-19.30

Scritti carcerati

In questo incontro si discuterà intorno alle scritture carcerate, alle loro diverse forme, alle difficoltà e ricchezze degli scambi e delle testimonianze fra dentro e fuori.

 

  • Lunedì 10 novembre 2025 ore 18.30-19.30

Dal carcere “punitivo” a quello “premiale”

Il carcere raccontato nelle lettere a OLGa ci presenta da un lato gli spazi del carcere duro, l’isolamento in 41 bis e la separazione per “categorie di nemico” nell’alta sicurezza (mafia, terrorismo politico e religioso); dall’altro il carcere premiale, dove conquistare determinati benefici significa arrendersi alle regole del carcere e consegnarsi nelle mani dei carcerieri.

  • Lunedì 17 novembre 2025 ore 18.30-19.30

Differenziazione

Per comprendere al meglio il carcere odierno è fondamentale riferirsi alla “differenziazione”, un concetto che, nato per reprimere le lotte degli anni ’70, è andato affinandosi fino a pervadere i diversi regimi carcerari.

  • Lunedì 24 novembre 2025 ore 18.30-19.30

Beccaria

I giovani (di tutti i generi), in particolare se abitano nelle periferie metropolitane e/o se hanno varcato le frontiere della Fortezza Europa, sono una rogna agli occhi di chi governa. Si vede in loro un problema da risolvere per mezzo di politiche repressive, non una fioritura di vite preziose da incoraggiare e sostenere; così molte delle storture della società son fatte gravare sui più giovani che, a dire il vero, del tutto indifesi non sono. Con l’entrata in vigore del decreto Caivano, del “decreto rave party” e della legge di conversione del Decreto Sicurezza 2025 è ulteriormente aumentata la possibilità di finire dietro le mura di un carcere minorile. A Milano abbiamo il Beccaria, anzi ne abbiamo due. Uno è un liceo classico tornato a essere d’“élite”, l’altro è un Istituto Penale Minorile. Stesso nome, classi sociali e storie di vita diverse.

Sotto le mura di questo secondo Beccaria, periodicamente, si organizzano momenti di presenza con musica e messaggi, in cui spesso convergono le amicizie dei reclusi ai quali si gridano parole di affetto, amore e solidarietà.

  • Sabato 6 dicembre 2025 ore 18.30-19.30

Carcere minorile

Incontro discussione con Paolo Bellati curatore insieme a Renato Curcio di “Neanche un filo d’erba. Socioanalisi narrativa di un carcere minorile” (Sensibili alle foglie – 2025), un libro in cui sono esplorati i nodi degli Istituti penali per minorenni così come vengono percepiti, vissuti e raccontati direttamente dai giovani reclusi.

A seguire, proiezione del film “Zero in condotta” (regia di Jean Vigo, 1933).

I ptimi quattro incontri saranno seguiti da una rassegna cinematografica di CineCox sul tema: http://cinevasione.vado.li

Tra incontri e proiezioni è prevista una frugale cena autogestita.

Calusca – APM – Cox18 via conchetta 18, Milano