VENERDI’ 01 MARZO 2024
ORE 22,00
HUDEBISS NIGHT
TOUMBA . تُومبا
𝗔𝗿𝗺𝗼𝗻𝗶𝗸𝗮 @ 𝗖𝗼𝘅𝟭𝟴
𝑱𝒂𝒃𝒖 – 𝑻𝒓𝒓𝒎𝒂
𝒁𝒐𝒆𝒕𝒓𝒐𝒑𝒆 & 𝑮𝒍𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓𝒃𝒐𝒚
𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝒃2𝒃 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏
𝑴𝒂𝒕𝒊𝒍𝒅𝒆 𝑮𝒊𝒂𝒎𝒑𝒊𝒆𝒓𝒊 & 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐
𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐 – 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆
𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑳𝒆𝒔 𝑭𝒊𝒍𝒍𝒆𝒔 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂
CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE #10
Sergio Fontegher Bologna e Leonardo Visco Gilardi (segretario nazionale dell’ANED)
Presentano “JASENOVAC E ALTRI LAGER – La pesante eredità del fascismo croato” [Asterios, Trieste, 2023] di Piero Budinich
Per quanto poco conosciuto, il nome del lager di Jasenovac, operante dall’agosto 1941 all’aprile 1945, rientra a pieno titolo nel novero degli orrori provocati dai nazisti con la collaborazione dei regimi, ivi compreso il fascismo italiano, che accettarono di partecipare al progetto hitleriano di una nuova Europa ariana. “Il campo di concentramento di Jasenovac è un vero mattatoio. Non si è mai saputo, neppure sotto la violenza della GPU o della Gestapo, di delitti così efferati come quelli che commettono qui gli ustaša.
[…] La storia di Jasenovac è la pagina più nera del regime ustaša”. Così scriveva, in un rapporto del 10 giugno 1942, monsignor Augustin Juretić al suo diretto superiore, l’arcivescovo di Zagabria Alojzije V. Stepinac, il quale per parte sua scriveva: “Questa è una macchia vergognosa e un crimine che grida vendetta al cielo” (lettera del 24 febbraio 1943 indirizzata ad Ante Pavelić).
Link: https://www.asterios.it/sites/default/files/Pagine%20da%20Libro_Jasenovac.pdf
Per il ciclo ”Non è mai troppo tardi”
Io la conoscevo bene: LA FINANZA (sesta puntata): Della miseria crescente
… dall’homo sapiens all’homo politicus, all’homo oeconomicus…
Un tentativo di individuare alcuni dei tanti elementi che hanno portato all’attuale stato di DISEGUAGLIANZA, le cui conseguenze…
Per chi fosse interessato abbiamo raccolto le precedenti cinque puntate delle serate dedicate alla Finanza qui: https://www.inventati.org/apm/index.php?step=finatot
Night for the Deaf w/ Ananda Mida & Alice Tambourine Lover
Doppio live show all’insegna del kozmik blues heavydelico della più’ alta qualità’ tecnico espressiva che ci possa essere sul pianeta Terra. Musicisti costantemente sintonizzati con le frequenze astrali più vibranti ed ispirate, sempre tesi a proiettare le loro radici terrene millenarie verso il telescopio James Webb ed oltre, per il definitivo superamento del sovranismo solare e dell’auto referenzialità terrestre.
ANANDA MIDA sono una creatura guidata da Max Recchia, già’ spettacolare drummer degli Ojm, dai chitarristi Matteo Pablo Scolaro ed Alex Tedesco (Ojm, Lu Silver Band, Glincolti) e dal bassista Davide Bressan. Presenteranno al Cox l’imminente terzo album “Reconciler” (GoDown Rec.), un bastimento sovraccarico di heavy blues acido e progressivo. Brani ricchi di mille sfaccettature, atmosfere che variano imprevedibilmente ed eleganti linee vocali d’autore, queste ultime ad opera di Conny Ochs, già’ protagonista di una solida carriera solista in ambito acid folk blues, con 8 album pubblicati, tutti di livello assoluto.
https://www.facebook.com/anandamidaband/
https://www.instagram.com/anandamidaband/
https://www.youtube.com/@anandamidaband
https://open.spotify.com/artist/6znWoLO91765j7Jl5RTZ3G
Ananda Mida band | Go Down Records
https://www.godownrecords.com/ananda-mida
ALICE TAMBOURINE LOVER sono un power duo blues lisergico che produce musica di una bellezza esorbitante, nel senso che proietta l’ascoltatore al di fuori dell’orbita terraquea per condurlo in un mondo interiore remoto, attraverso il dolce spirito d’avventura che la somma poetessa psichedelica Alice Albertazzi infonde ai loro brani. Nati come side project degli stoners Alix, ATL hanno saputo negli anni crearsi uno stile personale e riconoscibile, forgiato sul contrasto tra carnalità’ blues e vocalità’ sognante ed eterea. 4 sono gli album pubblicati finora, tutti su GoDown Records, uno più’ bello dell’altro.
https://www.facebook.com/alicetambourinelover/
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Alice Tambourine Lover band | Go Down Records
https://www.godownrecords.com/alice-tambourine-lover
Furti di bosco worldwide
ORE 16,00 IN CUCINA
ORE 20,00 CENA
A volte ritornano, come il freddo, e così anche furti di bosco.
Dopo un autunno caldo, purtroppo solo di temperatura, e un’estate di downburst su Milano e provincia, ci ritroviamo circondati, spesso sole/i e impotenti, da fatti orrendi… tutto sembra ormai fin troppo accentuato, fin troppo evidente, quasi grottesco, come se alcuni scorci del nostro presente fossero pensati appositamente per condensare i più potenti contrasti e le più assurde brutture.
Ma non vogliamo assecondare questo presente e questa logiche che isolano con la testa tra la mani o con la testa vuota.
Dall’anno scorso abbiamo provato a creare dei momenti di condivisione che sfuggissero alla logica del tempo libero -dinamiche di consumo per cui il tempo di vita è un ritaglio da quello lavorativo- e del servizio all’utente, mangiando, ma ancor più cucinando insieme, imparando man mano le verdure di stagione e studiando meravigliose ricette vegane. Soprattutto, la cucina di ogni spazio che ci ha ospitato è diventata un punto di incontro per raccontare a nuove o vecchie amicizie il nostro modo di vita, i cambiamenti dei quartieri in cui abitiamo, i viaggi di ciascuna e i progetti che sogniamo. Ci ha fatto riflettere su cosa tenevamo tra le mani, sulla dipendenza delle metropoli dalla grande distribuzione per l’alimentazione, come reso tragicamente evidente dai confinamenti degli ultimi anni – e non è forse un caso che si senta spesso parlare di lockdown climatici.
Abbiamo ragionato sul fatto che il tessuto metropolitano, che risucchia tutto ciò che ha intorno (acqua in primis) e abbisogna di quantità spaventose di energia, non riguarda solo la metropoli in senso stretto, si prende anche le montagne e quei luoghi ancora sfuggenti dove, magari, sopravvive un boschetto dimenticato casa (di migliaia)di specie animali e vegetali. Ciò avviene con costanza e in maniera sottile da molto tempo, ma oggi ci sembra che alcuni progetti siano più sfacciati che mai.
Allora, furti di bosco si allarga oltre i confini ufficiali della metropoli lombarda, con lo stesso intento dell’anno passato: scoprirci a vicenda e farci conoscere reciprocamente quei luoghi e quei modi di vivere che in qualche modo sfuggono alle reti soffocanti della metropoli…cucinando insieme ovviamente!
Perciò ci troverete ancora in città, a Milano ma anche alla scoperta di altre terre, in cerca del cibo (affamati di spazi e luoghi dove condividere nuovi pasti)che mangeremo insieme e di nuove complicità.
Ricominciamo.
Rissa al c.s.o.a. Cox18: Guttersnipe + Virginia Genta + Laure Boer
Guttersnipe – duo xenofemminista di Leeds (UK) in tour per celebrare il 10° anniversario della band. Suonano chitarra, batteria, elettronica e voce per scatenare una brutale astrazione arcobaleno e soffocare l’idioma rock in un’isteria bioluminescente iperaccelerata.
https://guttersnipe.bandcamp.com/
Virginia Genta – artista visiva e multistrumentista autodidatta. Fin da giovanissima suona musica d’improvvisazione e dal 2003 fonda con David Vanzan il Jooklo Duo, l’espressione più potente dell’improvvisazione libera. La sua ricerca sonora e artistica è un mezzo di crescita umana e spirituale.
https://virginiagenta.bandcamp.com/
Laure Boer – polistrumentista francese che vive a Berlino. La sua musica si ispira al noise e alla musica folk tradizionale e i suoi live sono improvvisazioni ipnotiche con strumenti tradizionali, strane percussioni e voce; un universo vibrante allo stesso tempo vulnerabile e brutale.
https://laureboer.bandcamp.com/
Dj set a cura di Asmir, un tizio di Mostar.
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ORE 11,00 Apertura mercato
ORE 13,30 Pranzo
– ORE 18,00 Presentazione cantata (e poi mangiata)
del libro di Joseph Fremder “UN ALTRO BANCARIO È POSSIBILE” [Colibrì, Milano, novembre 2023]
con Joseph Fremder, Piero Carcano & Gianni Rota
– ORE 20,00 TUTTI A TAVOLA NEL SALONE DEL CONCHETTA!
Il libro che avete fra le mani è molto più dell’autobiografia di un sindacalista di base. È il racconto di un’atmosfera che […] quasi mai viene ricordata. Il motivo di questa pluridecennale rimozione è semplice. Quella qui raccontata non è la Milano da bere degli anni Ottanta, non è la Milano del rampantismo degli anni Novanta, non è la Milano del nuovo millennio tra gentrification e illusioni di benessere, non è la Milano capitale della moda e neppure la Milano
“smart city”. È una Milano che appare perdente, marginale e underground.
[…] È la storia di quella Milano che ha rifiutato di darsi per vinta. E ci
racconta come è ancora possibile vincere.
(dalla prefazione di Andrea Fumagalli)
Poche cose sono importanti come riportare alla luce la materia umana sepolta da stereotipi e pregiudizi. E questo libro lo fa e dalle sue pagine emerge la ricetta: provare e riprovare, senza mai fermarsi all’apparenza. Uscire dalla rappresentazione di sé, questa cuccia costruita apposta per farci scodinzolare.
Di qui una rocambolesca storia sindacale che è una vicenda collettiva, capace di smuovere le proprietà che contano.
(dalla postfazione di Tommaso Spazzali)