Category Archives: cinema

proiezione di film e documentari

Scherzi della mente

GIOVEDI 5 MAGGIO 2011
ore 21.30

SCHERZI DELLA MENTE
Cinema di fantascienza e dintorni

“DANTE 01” (FR, 2008, 82′) di Marc Caro
Un manicomio giudiziario, in orbita intorno al pianeta inferno, vi si può accedere solo acconsentendo di sottoporsi a cure sperimentali, l’arrivo di un uomo di cui si conosce solo un tatuaggio provocherà dei fenomeni inaspettati…

Scherzi della mente

GIOVEDI 28 APRILE 2011
ore 21.30

SCHERZI DELLA MENTE
Cinema di fantascienza e dintorni

“Dinni e la Normalina” (1979, 27′) di Alberto Grifi
Siamo nel 1978, il futuro, alla tele celebrano gli effetti della Normalina diffusa su tutto il territorio che rende gli uomini ammansiti, ma una partita di Normalina avariata esce dagli stabilimenti e incominciano a diffondersi i gruppi di follia militante…
(con riprese reali di contestazioni a dibattiti psichiatrici del 1976-‘77)

“L’osservatorio nucleare del Sig. Nanof” (1985, 60′) di Paolo Rosa
“Una parete di circa 150 metri, alta circa, 2 avvolge l’esterno dell’ex manicomio criminale di Volterra. La sua superficie è totalmente incisa, ricoperta da un immenso racconto fatto di parole e disegni, tabelle e planetari. Per dodici anni Nanof l’ha scalfito e lo ha abitato, costruendo il suo universo. Il graffito è come un ritrovamento archeologico anticipato in cui si ritrovano tutti i temi della nostra contemporaneità. Il film si propone di frequentare un mondo parallelo, di entrare nell’immaginario della follia, di leggere e vedere quell’incredibile (ma non disperato) diario o trattato di vita o muro in cui ha navigato la mente del suo autore” (www.studioazzurro.com)

 

Dopo l’esperienza del 2006, torna a distanza di cinque anni “scherzi della mente”, rassegna di cinema sul rapporto tra fantascienza e follia.
Film sul filone della fantascienza che evidenziano situazioni mentali che possono concretizzarsi nella follia, ovvero fantascienza e scherzi della mente. Temi quali realtà virtuali, sdoppiamenti di personalità, effetti sulla memoria, paranoia, allucinazioni, cospirazioni e situazioni “da complotto”.
Film in cui lo scherzo della mente è anche effetto della fantascienza stessa ma che diventa metafora di uno stato di follia concreto.
Non film sulla follia in particolare, o film sull’inconscio, o film psicologici ma film che evidenziano possibili stati della mente.

L’appuntamento sarà tutti i Giovedì (quasi) dal 28 aprile al 23 Giugno

LA MESSA DELLE CINQUE

GIOVEDÌ 14 APRILE
dalle 21.00

Proiezione di

– LA MESSA DELLE CINQUE
documentario sulla lotta degli abitanti di Plogoff (Francia) nel 1980 contro la costruzione di una centrale nucleare

– THE ATOMIC CAFE (1982)
documentario realizzato interamente a partire da filmati americani di propaganda sul nucleare, risalenti agli anni ’40, ’50, ’60 (cinegiornali, esperimenti militari, programmi televisivi, pubblicità)

 

Omaggio video a Gianni Toti

MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO 2011

ore 22

3 canti per delle rêves+évolutions=rivoluzioni
(una falsa trilogia)
omaggio video a gianni toti

con le VideoPoemOpere:
Tupac Amauta – Primo canto, Francia 1997, 53′
Aca Nada – Canada 1998, 27′
Gramsciategui ou les poésimistes, 1999, 55′

quarto appuntamento di scali di parole 2010-2011.
scali di parole 2010-2011 è organizzato da cox18, calusca city lights, archivio primo moroni, lemm – associazione culturale

tupac amauta, aca nada, gramsciategui ou les poesimistes sono 3 video, 3 videopoemi come li definiva gianni toti, il loro autore, che costituiscono qui una falsa trilogia.

tupac amauta, del 1997, è il primo canto di una trilogia prevista, gramsciategui, del 1999, il secondo. tra i due fu realizzato aca nada nel 1998.
ma tutti e tre sono legati tra loro da un filo conduttore contro la conquista delle americhe, contro i genocidi che vi furono perpetrati e contro la colonizzazione degli spazi e delle menti che continua sino ad oggi. la “vera” trilogia doveva concludersi con el pachacuti, l’antoolocausto ed è una trilogia dedicata alle rivoluzioni (rêves-évolutions: sogni+evoluzioni=rivoluzioni) dell’america latina, ma rimarrà incompiuta.

Continue reading Omaggio video a Gianni Toti

La ballata del Pinelli

DOMENICA 12 DICEMBRE 2010

dalle 21.00

La ballata del Pinelli e altre cantate
con Pino Masi e la partecipazione di Alessio Lega

Mai Morti (estratto dallo spettacolo)
con Renato Sarti (Teatro della Cooperativa)

Proiezione del film documentario “12 dicembre 1970 – la lotta continua”
da un’idea di Pier Paolo Pasolini

Liberi tutti

GIOVEDÌ 2 DICEMBRE 2010

dalle 21.00

LIBERI TUTTI
Antonio Bocola | Marina Ballo Charmet E Walter Niedermayr
a cura di Fabrizio Longo | Rossella Moratto

Il carcere visto da dietro le sbarre, con gli occhi dei minori. Adolescenti e bambini in età prescolare che vivono la difficile esperienza del carcere, un segno indelebile nelle loro esistenze.
Non un’inchiesta ma il lavoro di un regista, Antonio Bocola, e quello di due artisti, esponenti della fotografia d’avanguardia italiana, Marina Ballo Charmet e Walter Niedermayr: un dialogo e un confronto tra due approcci diversi al linguaggio video – quello del cinema documentaristico e quello dell’arte – accomunati da un medesimo interesse per il sociale.
Bocola, Ballo Charmet e Niedermayr riportano “la vita degli altri” restituendo, ognuno a proprio modo, degli stralci di esistenza: non raccontano in prima persona, ma aprono uno spazio per cercare di comprendere (e far comprendere a tutti noi che siamo “fuori”) la vita vista da “dentro”. Il punto di vista è quello dei minori, appunto, è il loro lo sguardo che possiamo condividere.
È lo sguardo degli adolescenti, come racconta Non ci sto dentro, docufilm di Antonio Bocola frutto di un anno di lavoro del regista con il suo laboratorio di tecnica cinematografica all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. È una raccolta di testimonianze in prima persona dei ragazzi e delle ragazze dell’IPM Beccaria, che nasce dal pretesto narrativo dell’apertura di una radio in podcast: questa diventa il catalizzatore dei loro racconti, frammenti di ordinaria quotidianità in carcere e nelle comunità penali territoriali. Le dinamiche relazionali, le storie e i desideri di un “dopo” diverso che lascia intravedere una speranza di riscatto nel difficile passaggio all’età adulta.
È anche lo sguardo inconsapevole e innocente dei bambini e delle bambine, che vivono con le loro madri all’interno del carcere. La legislazione italiana infatti consente alle madri detenute che non possono usufruire di altre facilitazioni previste dalla Legge Gozzini (arresti domiciliari o differimento della pena), di tenere con sé i loro figli fino all’età di tre anni durante il periodo della detenzione. Questo comporta per i bambini un’esperienza di vita traumatica che incide pesantemente sul rapporto con la madre e sulla loro crescita. Nel video Agente Apri, opera composta da riprese realizzate nel 2006 nel carcere di San Vittore di Milano, Marina Ballo Charmet e Walter Niedermayr riflettono su questo tema. È il racconto essenziale dei percorsi che due bambini, un maschio e una femmina, compiono quotidianamente nei vari ambienti del carcere nel quale vivono insieme alle loro mamme, per uscire a giocare e per poi tornare nel nido all’interno del carcere milanese.
Nel 2006, poco dopo la realizzazione del video, è stato creato a Milano in via sperimetale l’Icam, una struttura di custodia attenuata frutto di un protocollo d’intesa fra gli enti locali (Regione, Provincia e Comune ed il Dipartimento di Polizia Penitenziaria), concepita secondo il modello della casa famiglia. L’esistenza dell’Icam ha consentito il trasferimento delle detenute nella struttura – dove possono usufruire di attività formative e di avviamento professionale – e la chiusura dell’asilo nido del carcere di San Vittore poiché i bambini frequentano i servizi scolastici e ricreativi presenti sul territorio, presso i quali vengono accompagnati da operatori e volontari.

Senza pretese di ricerca sociologica, Non ci sto dentro e Agente Apri fotografano senza filtri il sistema del carcere focalizzandosi sulla parte più debole della sua popolazione. Continue reading Liberi tutti

Seize the time

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2010

dalle 21.30

Proiezione del film “Seize the Time” di Antonello Branca e incontro con:
Bruno Cartosio (docente di storia contemporanea – Università di Bergamo)
U.Net (esperto di storia, cultura e resistenza afro-americana)
Federico Carra (Kiwido – Federico Carra Editore)
Donatella Barazzetti (ACAB – Associazione Culturale Antonello Branca)

Film “cult” degli anni ’70 sul movimento delle “Pantere Nere”. Il lungometraggio è stato realizzato interamente negli Stati Uniti seguendo dall’interno il lavoro del Black Panther Party. Antonello Branca costruisce l’impianto narrativo del film fondendo insieme, con estrema abilità, i canoni del cinema di finzione e del cinema documentario. Un solo attore professionista, Norman Jacobs, si muove tra visioni pop-simboliche dell’imperialismo a stelle e strisce contrapposte a visioni della realtà: rastrellamenti, manifestazioni studentesche, esercitazioni della guardia nazionale, testimonianze dirette. Un’America dove i neri e le “pantere” in particolare, vengono assassinati a sangue freddo secondo un preciso disegno repressivo.
Intorno alla partecipazione del film al festival di Venezia dello stesso anno, si sviluppò una vivace polemica: le condizioni poste dalla direzione del Festival infatti furono tali da indurre l’autore a non presentare il film.