SABATO 24 GIUGNO 2023
ORE 18,00
QUANDO TUTTO SARA’ PRIVATO SAREMO PRIVATI DI TUTTO
A cura della rete “TANTA SALUTE”: presentazione del bollettino
Aperitivo
WORKING CLASS PARTY (dj set)
programmazione
A cura di: Centro Studi Canaja, “Ascolti / MusiCalusca”, Ass. cult. “Il Cantastorie online”:
MOBILE RIBELLE – “Beati i costruttori di barricate” Paesaggi barricadieri dal 1848 a oggi
La barricata nella storia ● 1848 ● Milano 1853 ● 1898: le cannonate di Bava Beccaris ● 1920: le occupazioni di fabbrica ● Parigi: maggio 1968 ● 1971: prendiamoci la città ● 2010: ho visto anche degli zingari felici ● l’evoluzione delle sue (della barricata) tecniche costruttive “Cantar le barricate”: intermezzi canori di Tiziana Oppizzi
Alle 19,30 cena-buffet
Nel dopocena
OMAGGIO A PAOLO CIARCHI
● Microconferenze di musicologia applicata: video “Incantare incantiere”
● Intervento musicale di Alessio Lega
Presentazione del libro: PENSARE L’IMPENSABILE TENTARE L’IMPOSSIBILE – A fianco di Alfredo, contro l’ergastolo e il 41 bis
con:
Charlie Barnao
Margherita Pelazza
e i curatori del libro
“Il carcere moderno nasce come istituzione con cui «trattare», disciplinare e recuperare forzosamente al lavoro i vagabondi e tutta quella variegata popolazione che, cacciata dalle campagne, affluiva disordinatamente verso i centri urbani del protocapitalismo, attirata dall’incipiente sviluppo prima della manifattura e poi del nuovo sistema industriale. Questa sua anima originaria il carcere non l’ha mai persa”.
dall’Introduzione
“La tortura all’interno delle nostre carceri non è un evento occasionale, potendo invece essere vista come una pratica strutturata all’interno di un generale percorso trattamentale.
C’è un filo conduttore che unisce da una parte la cultura della guerra e, dall’altra, la cultura sottesa all’idea di utilizzare il diritto penale per punire alcune categorie ben precise di persone al fine di ottenere consenso popolare. Un discorso che possiamo inquadrare in un processo generale di militarizzazione della nostra società”.
Charlie Barnao
“C’è un diritto penale ordinario liberale, quello che conosciamo noi tutti, indirizzato ai cittadini, che li considera come persone, quindi come soggetti aventi un corredo di diritti e garanzie in tutte le fasi dell’azione penale: indagine, processo ed esecuzione. Poi c’è un diritto penale del nemico, in cui i soggetti non sono più considerati come persone, come cittadini, bensì come nemici, quindi spogliati di questo corredo di tutele e garanzie”.
Elton Kalica
“Ora finisco perché tra un po’ devo andarmene, anche se mi dispiace. Vi lascio con una frase che mi ha sempre detto Alfredo: «Pensare l’impensabile, tentare l’impossibile». Riflettiamoci tutti”.
Maria Teresa Pintus
“Il 19 aprile: «Alfredo Cospito, trascorsi 180 giorni di digiuno […] ha deciso di porre fine allo sciopero della fame. Ciò facendo, il medesimo ringrazia tutti e tutte coloro che hanno reso possibile questa tenace quanto inusuale forma di protesta»”.
Flavio Rossi Albertini
1871 VIVE LA COMMUNE!
Dalle 17,30: Psico-geografia della Parigi del tempo – Profili di alcuni comunardi – Louise Michel – Gli
italiani alla Comune
Alle 19: Le canzoni della Comune – canti e letture a cura del coro “I disertori”
Segue cena-buffet.
Nel dopo-cena:
– Lusso Comune: arte, lavoro creativo e trasformazione della vita quotidiana
– Il fotomontaggio nella propaganda versagliese
– Proiezione del film di animazione “I dannati della Comune” (2021), realizzazione di Raphaël Meyssan.
A cura di “Ascolti / MusiCalusca”, Ass. cult. “Il Cantastorie online”, Ass. cult. “Voci di mezzo”
Parliamo delle ROTE ZORA
h 18.00 aperitivo: cocktails e piatti sfiziosi
h 19.30 proiezione di FRAUEN BILDET BANDEN
documentario del collettivo di donne lesbiche LAS OTRAS sulla storia delle ROTE ZORA e sulla militanza femminista degli anni 70 e 80 nella Repubblica Federale Tedesca
A SEGUIRE DJ Set furioso
CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE #6
IRAN: 9 mesi di rivolta, oltre 20.000 arresti, più di 500 morti, ma non finisce qui !
INCONTRO CON I COMPAGN* IRANIANI
DEL COLLETTIVO RIVOLUZIONARIO JINA
a cura del “Centro di documentazione contro la guerra”
Sarà possibile seguire anche online scrivendo a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
poco prima vi invieremo il link
Presentazione di:
la pratica della critica radicale tra il 1971 e il 1974 – Organizzazione Consiliare – Comontismo
Parteciperanno: Claudio Albertani, Maurizio Pincetti, Gilda Caronti
Un grande sconvolgimento attraversò la società italiana alla fine degli anni Sessanta.
I mutamenti della politica, del costume, della cultura, furono molti e profondi, anche se, a prima vista, gli insorti appaiono oggi sconfitti e da tempo brutalmente ricondotti all’obbedienza.
Mutamenti non meno significativi – In continua dialettica con gli eventi pubblici – si produssero nel pensiero di quel movimento, nella sua riflessione, nella sua coscienza, nella sua teoria, nella sua critica.
In particolare, un minuscolo nocciolo di riflessione e di analisi, affermatosi in contemporanea con la discesa del movimento nelle strade, crebbe, si articolò e perfezionò, e tante tesi che apparivano eretiche da principio, sono oggi patrimonio comune di tutti coloro
che si sollevano contro la sopravvivenza consentita.
I rivoluzionari di cui si occupano le oltre 800 pagine del volume agirono soprattutto a Torino e Milano lasciando un’impronta significativa nei movimenti di queste città.
Presentazione del libro:
CAPITALISMO IS DEAD – Una raccolta di scritti (1987-2018) di Paolo Giussani
Interverranno:
Renato Varani (introduzione)
Doriana Mascolo (ricordi di gioventù)
Visconte Grisi (un punto di riferimento)
Antonio Pagliarone (capitalism is dead)
a seguire: proiezione dell’intervista
a Paul Mattick realizzata da Claudio Pozzo
Presentazione del libro: L’UTOPIA CONCRETA di Franco Schirone
In punta di matita
Roberto Brioschi
“l’Utopia concreta, di una vita giusta e gioiosa” è la inedita ricostruzione e proposizione della esperienza rivoluzionaria antiautoritaria degli anni dal 1968 al 1982. Questo volume primo è la testimonianza, la scrittura collettiva di vite in lotta: 1968-1973*. Anni che videro il tentativo cogente della abolizione del cosiddetto ordine capitalista a favore della creazione di un mondo intero di eguali e solidali, di una vita comunarda fatta di bisogni e desideri; dove il personale è politico e la politica è la pratica sociale, di classe degli sfruttati, che sovverte lo stato delle cose.
Nell’egualitarismo ognuno è libero di esprimere la propria soggettività e costruisce la propria identità nella collettività sociale di cui è membro attivo.
Azione Libertaria e Proletari Autonomi saranno soggetti agenti e costituenti, una espressione del movimento sovversivo operaio e proletario, entro pratiche di massa di autogestione, di democrazia diretta ed espansiva nelle grandi fabbriche delle catene di montaggio, nei quartieri, negli ospedali, nei trasporti e nei servizi, nelle scuole, negli spazi urbani occupati e liberati, sin dentro ad esistenze e pratiche quotidiane che rifiutano il Lavoro, che vogliono emanciparsi dal Lavoro, che insorgono. Un ribaltar il mondo tuttora celato, temuto ed esorcizzato poiché rappresenta una storia che non è più una cronaca temporale dell’avvicendarsi di un Potere sopra ad un altro ma diviene Storia di liberazione sociale, collettiva ed individuale, propria di un immaginario che diventa realtà. Oggi più che mai bisogna tornare ad essere in grado di immaginare la vita altra e di realizzarla, ora. Ne siamo capaci.