DOMENICA 07 APRILE 2024
ORE 11,00
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,30 pranzo
programmazione
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,30 pranzo
VENDI NAPOLI E POI MUORI. ATTO SECONDO
Gennaro Ascione ri-presenta questa pietra miliare della futurologia critica.
A cinque anni dalla sua pubblicazione le capacità divinatorie di “Vendi Napoli e poi muori” (Magmata, 2019) sono sotto gli occhi di tutti. Leggere per credere… E stavolta i manoscritti matematici di Karl Marx avranno tutto lo spazio che si meritano.
La napoletanità era scomparsa. E la morte era sulle tracce di chi ci aveva speculato su.
𝗔𝗿𝗺𝗼𝗻𝗶𝗸𝗮 @ 𝗖𝗼𝘅𝟭𝟴
𝑩𝒖𝒎𝒃𝒊
𝑽𝒂𝒍𝒆𝒓𝒊𝒐 𝑽𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒊 (Uilleann Pipes live)
𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 𝒃2𝒃 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐
𝑳𝒂𝒅𝒚 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒆 – 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝒁𝒐𝒆𝒕𝒓𝒐𝒑𝒆 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑨𝒍𝒂𝒏 𝑻𝒂𝒎𝒊𝒓
𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂
FESTA DEL 19ESIMO COMPLEANNO DI TO LOSE LA TRACK
Si esibiranno per noi:
𝗟𝗜𝗤𝗨𝗔𝗠𝗜
https://soundcloud.com/liquami
𝗟𝗔𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡
https://noilantern.bandcamp.com/album/m-u-s-a
𝗚𝗜𝗥𝗟𝗘𝗦𝗦 𝗰𝗼𝗻 𝗯𝗮𝗻𝗱
https://girlessorphan.bandcamp.com/
𝗖𝗔𝗦𝗢
https://casosidistrae.bandcamp.com/track/formiche
𝗝𝗢𝗛𝗡𝗡𝗬 𝗠𝗢𝗫
https://johnnymox.bandcamp.com/
Terzo appuntamento della serie “Scritture e movimenti / Scritture senza movimenti”, all’interno
della rassegna “Primo Moroni (1936-1998): spunti e narrazioni per la Critica e le pratiche
militanti”. Dedicata alla memoria di Primo, instancabile promotore di momenti di vita vissuta in
cui “condividere saperi senza fondare poteri.
Presentazione di “DYNAMITE! Storie di violenza di classe in America” di Louis Adamic
Partecipano: Andrea Olivieri, traduttore e curatore di “Dynamite!” e autore di “Una cosa oscura, senza pregio”; Sergio Bologna; Bruno Cartosio; Marc Tibaldi
Rivolta nello stile, non solo nel contenuto. Scrivendo di sabotaggi e scioperi selvaggi, delle sommosse di un proletariato multietnico e reietto, di repressione, uccisioni e racket, di cinquant’anni di guerra di classe negli Usa, Louis Adamic (1898-1951) non poteva adottare il punto di vista «obiettivo» del mitico «giornalismo anglosassone». Il punto di vista, disse Tom Wolfe, del «galantuomo letterato in tribuna».
Adamic non stava in tribuna ma in campo. Quelle storie le aveva vissute, le aveva in corpo. Il suo Dynamite è un classico e una pietra miliare perché lo scrisse con ogni mezzo necessario, in un mélange di stili idiosincratico, all’epoca azzardato, alternando ricostruzione storica e racconto epico, inchiesta puntigliosa e memoir travisato. Soprattutto, abitando la lingua inglese da straniero – nato a Grosuplje, in Slovenia – ma cercando di possederne ogni registro, dallo slang più marginale ai tecnicismi dell’economia e delle scienze sociali. Dynamite! prima edizione critica e integrale in lingua italiana.
Traduzione e cura di Andrea Olivieri, non solo uno tra i pochi al mondo ad aver consultato l’archivio Adamic a Minneapolis, ma anche autore di un libro scintillante, Una cosa oscura, senza pregio, in cui la vicenda biografica di Adamic si intreccia a storie di lotte operaie e guerra partigiana tra Italia e Jugoslavia. È anche la prima volta in cui una casa editrice pubblica un libro simultaneamente in due collane. Da qui il particolare oggetto double-face che vi trovate tra le mani. ( Wu Ming 1 )
Un’opera fondamentale per la costruzione di un immaginario conflittuale e antagonista per la nuova working class. Tra saggio ed esposizione narrativa di fatti reali con tecniche letterarie, un racconto sulla classe operaia scritto dentro la condizione operaia: così Dynamite storicizza in maniera partigiana il conflitto tra capitale e lavoro, raccontando le storie della violenta lotta di classe nordamericana in tutta la sua brutalità, per togliere ogni velo di
agiografia alla rappresentazione stereotipa della classe lavoratrice.
L’autore, Louis Adamic, è un emigrato sloveno che vive i suoi primi anni negli Stati Uniti durante la Prima guerra mondiale, passando da un cantiere a una fabbrica, prima di costruirsi da autodidatta un percorso nel giornalismo e nella letteratura. Precursore del new journalism ma anche della letteratura working class, comincia a
concepire Dynamite rubando il tempo della scrittura al padrone, quando si ritaglia qualche minuto per scrivere nelle pieghe del lavoro morto, espropriando valore da tradurre in parole; continua la stesura del manoscritto mentre scoppia la crisi finanziaria del 1929, provando a sabotare con la penna le condizioni del conflitto di classe dell’epoca in cui vive; infine trova finalmente un editore quando è di nuovo disoccupato, affamato e a stomaco vuoto. Punto di vista interno, fame, espropriazione e sabotaggio, con la penna: ci sono tutti gli elementi-chiave della migliore letteratura working class, pronti a esplodere. Giù la testa. (Alberto Prunetti)
Pranzo benefit per l’Ambulatorio Medico Popolare e il bollettino “Tanta salute a tutti”
– “La macchina della cura”, a cura del Centro Studi Canaja
TRAUM+TROPIC SANTOS LIVE
Presentazione del libro: DAI SOLDATINI ALLA “ROSA DEI VENTI” (Edizioni Colibrì 2024) di Tullio Quaianni
Dialogano con l’autore Marco Caccamo e RenatoVarani
Un racconto che parte dall’infanzia nel quartiere, allora, popolare di Porta Romana per attraversare il dopoguerra, la scuola e l’impegno giovanile in Parrocchia per arrivare all’Università negli anni della contestazione, dei cortei, della chiamata al servizio di leva a Siena, a Verona, il formarsi del movimento Proletari in divisa, la scoperta di attività “golpiste” all’interno dell’esercito, la controinformazione, per fare conoscere una storia individuale ma anche collettiva che ha contribuito a combattere i tentativi di una svolta autoritaria più volte tentata in Italia.
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ore 11, 00 aprtura mercato
ore 13,30 pranzo conviviale
Il Centro di documentazione contro la guerra presenta: IL NUOVO DISORDINE MONDIALE AVANZA
AUMENTO DEI CONFLITTI
Ucraina, Russia, Palestina – Israele, Mar Rosso – Yemen,
Libano, Tigray, Sudan, Siria, Iraq, Rojava, …
LE SPESE MILITARI IN CRESCITA
(USA 812, Nato-Europa – senza Turchia 313,
Cina 298, India 81, Russia 72, Miliardi di USD)
RUOLO DELL’ITALIA NEL NODO
MEDIORIENTALE E MEDITERRANEO
56 Missioni Militari all’estero oltre 1,4 miliardi nel 2023
IL DISFATTISMO
è l’unica possibilità per affrontare l’aut aut o socialismo o barbarie
Sarà possibile seguire anche online scrivendo a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org