VENERDI’ 17 NOVEMBRE 2023
ORE 22,30
C3 X COX18
GÂY
MESS (LIVE)
RĂN CAP ĐUÔI
ANH PHI
LU WEI
Presentazione del libro: DIALOGHI SULLA SOGLIA – Origine del tempo, origini del mito con Andrea Casella
A partire dall’ultimo testo pubblicato La macchina del tempo. Saggio sulla cosmoteologia arcaica, Andrea ci condurrà in un percorso che intreccia insieme le narrazioni mitologiche e le tradizioni sapienziali e le coniuga a partire da uno sguardo cosmologico e rivolto al cielo, fino a risalire all’origine del tempo per come lo conosciamo. Non mancheranno rimandi alla tradizione platonica e ai culti misterici della Grecia antica, posti all’origine indoeuropea della nostra attuale cultura e cosmogonia.
Centro di documentazione contro la guerra preseta: CONTRO LA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA
L’ipocrisia occidentale, in questi giorni, ha raggiunto livelli e toni
da vera e propria propaganda di guerra. Con il “la” dato dal sionismo e da Israele, “il mondo democratico”occidentale collabora a cancellare anche la sola esistenza dei palestinesi.
Finge preoccupazione per le conseguenze sui “civili” con l’ingresso dell’esercito israeliano a Gaza, in realtà è impensierito dalla non remota possibilità che il conflitto si estenda oltre Gaza e la Palestina, divenendo un ulteriore fattore di disgregazione nel quadro del “nuovo disordine mondiale”.
COX18 TATTOO CIRCUS 2003
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,30 pranzo
ARMONIKA
𝑼𝒐𝒎𝒐 𝑼𝒄𝒄𝒆𝒍𝒍𝒐 – 𝑪𝒂𝒓𝒐𝒍𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔
𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 – 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐
𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 – 𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐
𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊 – 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊
𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑳𝒆𝒔 𝑭𝒊𝒍𝒍𝒆𝒔 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂
✻ 𝑼𝒐𝒎𝒐 𝑼𝒄𝒄𝒆𝒍𝒍𝒐 Live
Claudio Montuori, il leggendario Uomo Uccello, ritorna a Milano dopo un indimenticabile intervento a Zuma 2018.
Chioccolatore, poeta freak folk, spirito libero.
✻ 𝑪𝒂𝒓𝒐𝒍𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔 DJ set
DJ senza confini di genere e co-fondatrice del collettivo Undicesimacasa.
https://www.radioraheem.it/shows/carolina-martines/
✻ 𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐 DJ
Ambient selecta dindondero per inaugurare la festa.
✻ 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 DJ set
Seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate.
✻ 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 DJ set
Cuore pulsante della surf band Wave Electric, guitar hero e animale notturno, seleziona beat caldi, dubby techno e disco hit.
✻ 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 Vocalist
Surprise, surpriiiiiise.
✻ 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 Live Armonica & DJ Set
Bending sfrenati di armonica, improvvisa sul groove dei dischi suonati durante la festa.
✻ 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 Live
Fondatore della compagnia Corps Citoyen, Milano Mediterranea e membro di Addict Ameba. Spirito poliedrico e ben vestito.
✻ 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 Incursioni
Coccolatrice professionista di quadrupedi e collezionista di trattorie.
✻ 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 Incursioni
Cavaliere della notte, coofondatrice di Collettivo Laagam, intreccia i suoi lunghi capelli per i vicoli più remoti del Ticinese.
✻ 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊 Accoglienza
Attrice e performer, formula domande, giochi e indovinelli
tra l’ingresso e il dancefloor.
✻ 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊 Accoglienza
Si occupa di accogliere i partecipanti al rituale traumagico.
✻ 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 Mani di Fata
Creatrice di ambienti mistici, costumi lucenti e atmosfere di altri mondi.
✻ 𝑳𝒆𝒔 𝑭𝒊𝒍𝒍𝒆𝒔 Filtri d’Armonika
Crea pozioni, filtri d’amore e sfizi culinari per trasformare
la festa in un banchetto fantastico.
30 anni di MILLEPIANI – Per una critica del presente – Dalla crisi alla critica del quotidiano
PER UNA CRITICA DEL PRESENTE DALLA CRISI ALLA CRITICA DEL QUOTIDIANO
intervengono: Tiziana Villani, Ubaldo Fadini, Massimo Cappitti, PierGiorgio Caserini, Rosella Corda, Igor Pelgreffi
Seguirà cena e serata conviviale
“Millepiani” nasce all’inizio degli anni Novanta come un’impresa collettiva a più voci intesa a riproporre/rilanciare alcuni elementi della tradizione del pensiero critico-radicale novecentesco che apparivano ancora stimolanti e produttivi in relazione alle trasformazioni complessive del periodo, della fase specifica di sviluppo della nostra società.
Accanto a tale attenzione, condensata in molte pagine dedicate a Deleuze, Guattari, Virilio, Gorz, fra gli altri, e pure all’articolazione della cosiddetta “ecologia politica”, “Millepiani” ha anche sviluppato, “nel corso del tempo”, interessi ben radicati su alcuni aspetti della ricerca di taglio “francofortese” e “postfrancofortese”, soprattutto quelli basati sulla elaborazione del nesso di “crisi e critica”, sulle variazioni di senso proprie di un rapporto tra cultura e società che si andava rapidamente modificando in profondità e con esiti quanto mai significativi.
Tutto ciò ha avuto molteplici ricadute su piani anche di rilevanza non soltanto filosofica, filosofico-critica e filosofico-politica: basti pensare allo sguardo gettato sulla ricerca antropologica e sociologica, quella maggiormente attenta alla metamorfosi in atto del soggetto, sostenuta da un farsi sempre più serrato, ad esempio, del rapporto tra “corpo” (e mente) e tecnica, da mutamenti essenziali dei modi di esistere, particolarmente in ambito urbano e più in generale all’interno degli scenari mutevoli della vita quotidiana.
C’è stato pure un interesse non scontato per alcune espressioni di radicalità politico-teorica in ambiti rilevanti del marxismo italiano, ma ciò che sembra più significativo nell’indagine sviluppata da “Millepiani” in questi ultimi anni è proprio il fatto di rivolgersi in direzione – dentro la critica del vivere quotidiano – della rilevazione del carattere sempre più importante delle dinamiche della violenza, di qualsiasi genere e riformulate politicamente, negli ambiti dell’affettività, del relazionarsi/rapportarsi dei soggetti tra loro, della messa a valore dei loro talenti e delle loro capacità (delle loro “virtù”, si potrebbe pure dire).
In questo senso, il marcato dispiegarsi a più voci sul livello della discussione filosofica e non conferma, arricchendola però di contenuti, l’anima profonda di “Millepiani”, cioè la sperimentazione e, quindi, la ricerca di nuove armi concettuali nella lettura critica della contemporaneità.
Per la prima puntata della miniserie “Tre argomenti che a scuola ci sono stati spiegati male”
Presentazione del libro: L’invenzione di Cristoforo Colombo – Dialoghi sul mito della scoperta [Colibrì, Milano, 2023] di Andrea Morra
Il 1492 è l’anno che chiude il Medioevo e apre l’Età moderna, segnata dalla “scoperta” dell’America a opera di un certo Cristoforo Colombo. Ma fu davvero una scoperta o non piuttosto una conquista e l’inizio dell’epoca coloniale? E questo ambiguo personaggio è davvero un esploratore che ha un’esistenza storicamente comprovata o si tratta, invece, della costruzione di un mito avvolto in una nebbia di falsità? E il nome America con cui fu chiamato il Nuovo Continente non ha anch’esso una provenienza quanto meno dubbia? Il libro, scritto come una novella, ma fondato s’una solida base di
documentazione storica, cerca di rispondere a queste e ad altre domande. Quasi quarant’anni dopo il pionieristico studio di Emilio Michelone, un altro libro controcorrente.