Slamx 2014

12-13-15 DICEMBRE 2014

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Venerdì 12, sabato 13 e lunedì 15 dicembre 2014 nel c.s.o.a. Cox 18 (via Conchetta 18, Milano) avrà luogo la sesta edizione di Slam X, il festival di reading e performance organizzato da Agenzia X con la partecipazione di numerosi scrittori, musicisti e artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco per leggere testi, alcuni musicati e altri figurati, che richiamano a un’idea critica della società contemporanea.

 

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LEGGE DI STABILITÀ E JOBS ACT

MERCOLEDI’ 10 DICEMBRE 2014
ORE 21,15

Calusca City Lights (via Conchetta 18 – 20136 Milano)
ospita la conferenza-dibattito su

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Promossa da “Rivoluzione Comunista” e dai “Comunisti per l’Organizzazione di Classe”
La Legge di stabilità e il Jobs Act sono le due gambe della politica soffocatrice antioperaia e antipopolare del governo Renzi. La Legge di stabilità taglia le tasse ai padroni mentre aumenta l’IVA sui generi di prima necessità, strozza gli Enti Locali e dunque riduce ciò che resta dei servizi essenziali. Il jobs act è la regola del continuo abbassamento dei salari e del ricatto padronale e statale permanenti contro i lavoratori occupati e disoccupati. Camminando su queste due gambe il governo Renzi accresce l’impoverimento di massa e avanza a grandi passi verso il default. Il governo Renzi è il governo che alimenta la guerra civile. Bisogna attaccarlo su tutta la linea senza perdere tempo in pietose mobilitazioni per diritti e democrazia che non esistono.

SPAZI CONTESI (parte seconda): Luoghi, territori, conflitti e contraddizioni – L’ABITARE IN QUESTIONE

SABATO 06 DICEMBRE 2014
ORE 16,00

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Sia ben chiaro che non penso alla casetta
due locali più i servizi, tante rate, pochi vizi,
che verrà quando verrà…
(Enzo Jannacci)

La Regione Lombardia chiede l’Esercito contro gli abusivi • Colazioni antisfratto, “furie” e cassonetti: “abitare la rottura” • L’inhabitable capital • bolo’bolo • L’impossibile soluzione della questione “abitativa” sotto il dominio del capitale parassitario • “Vivere insieme! Il libro delle comuni” • Appoderamento delle classi medie e crisi del capitale fittizio • Prendiamoci la città! • “Piano Casa Lupi” • Common Sense for Hard Times • “Bolle di mattone” e “zecca immobiliare” • è arrivata l’Immobiliare Nera! • La fine dell’edilizia pubblica e la sua svendita • The Republic of the Penniless, Jungles & Tank Towns • “Questa casa non la mollerò” (Gianco & Manfredi) • La città totalitaria e la Libera Repubblica dell’Ognidove • Orgia immobiliare & accumulazione debitoria • Gemeinwesen • ALER & racket • Grandi Opere, ominicchi e quaquaraquà • “Le mani su Milano. Gli oligarchi del cemento da Ligresti all’Expo” • Esserci • Xe pejo el tacon del buso • “Scuole, posti di lavoro, case, boschi, quartieri, sentieri: la nostra forza aumenta quando incrociamo le lotte” (volantino manif 14.11.2014)

info e programma in evoluzione qui:
http://www.inventati.org/apm/eventi/spazi_contesi2/

Z’EV + COMMUNION TRIP SET

VENERDI’ 05 DICEMBRE 2014

ORE 23,00

Z’EV (Cinecussion)
COMMUNION TRIP SET (DjSet)

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Col progetto Cinecussion utilizzando video , percussioni ed elettronica Z’EV esplora sinergie e reciproche interazioni tra suono ed immagini.
z’ev nasce il 1951 in una famiglia ebrea di Los Angeles e studia batteria sin dall’età di otto anni.
Dal 1959 al 1965 studia con Arnie Frank, Chuck Flores e Art Anton.
Nel 1963 decide di abbandonare l’ebraismo per relazionarsi con diversi pensieri religiosi ed esoterici.
Nel 1966 suona assieme a Carl Stone e James Stewart. Il trio che si dedica soprattutto Jazz rock, si scioglie dopo un’audizione per la Bizarre Records di Frank Zappa,
Dopo gli studi produce i primi lavori con lo pseudonimo S. Weisser ispirati alla poesia visiva e alla poesia sonora.
Nel 1975 sue opere vengono esposte nella mostra Second Generation al Museum of Conceptual Art di San Francisco.
Nel 1977 presenta il suo primo solo di percussioni alla spazio espositivo La Mamelle di San Francisco.
Nel 1978 inizia a sviluppare una personale ricerca performativa e musicale, utilizzando strumenti autocostruiti composti da materiali industriali e reciclati come barre d’acciaio, titanio, e PVC.
Negli anni 80 Z’EV introdusse in Europa un suono basato su un uso massiccio di percussioni metalliche che in molti ripresero.

“Consider your music collection. Neubauten? Test Department? Z’EV’s been there first.” (Jason Pettigrew, Alternative Press)

http://www.rhythmajik.com/cine-cussion.html

https://www.facebook.com/events/1572774262955865/?ref_newsfeed_story_type=regular

Vivere con la spada

MERCOLEDI’ 03 DICEMBRE 2014

ORE 21,00

Ugo Giannangeli, Diego Siragusa

presentano:
Vivere con la spada.
Il terrorismo sacro di Israele
Zambon 2014
[Israel’s sacred terrorism 1980 AAUG Press, Belmont, MA, U.S.A. – traduzione Diego Siragusa – prefazione di Noam Chomsky]

spada

Questo libro in Italia fu censurato preventivamente e pubblicato solo in America e in Germania con introduzione di Noam Chomsky nel 1980. Livia Rokach, attraverso i diari di Moshe Sharrett, già Primo Ministro e Ministro degli Esteri israeliano, diari che il governo israeliano aveva tentato di non far pubblicare, rivela i sistemi, le provocazioni, i falsi complotti della politica israeliana già dai tempi di Ben Gurion. Il documento è stato paragonato ai “Documenti del Pentagono” per il suo valore di verità. Il ministro Sharrett confida al suo diario, non destinato alla pubblicazione e, in quanto tale, altamente credibile, la riprovazione per i crimini, le menzogne, i massacri che i sionisti perpetrarono in modo sistematico contro i palestinesi e le popolazioni ebraiche.
Livia Rokach nacque in Palestina il 21 febbraio e morì suicida a Roma il 31 Marzo 1984. Come corrispondente da Roma della radio israeliane e dei quotidiani Davar e Haaretz, fu accusata, dopo la guerra dei sei giorni del 1967, di difendere gli interessi dei palestinesi e licenziata dalle rispettive redazioni. Ruppe, allora, i rapporti con Israele e mise il suo impegno a favore dei popoli oppressi.

FONDOBOSCO

DOMENICA 30 NOVEMBRE 2014
ORE 17,30

MOSTRA delle tavole originali

presentazione del fumetto

con l’autore Marco Bailone

FONDOBOSCO

Un viaggio allucinatorio verso altri piani dell’essere, raccontato attraverso disegni in bianco e nero minuziosamente tratteggiati. Un racconto che si snoda tra larici, metamorfosi, animaletti del bosco, ma anche ospedali psichiatrici, cantieri, la tetra città. Un intrico di ispirazioni diverse e eterogenee, richiami immaginari e suggestioni nascoste… percorsi lasciati alla fantasia e all’intraprendenza del lettore.

Monaci del Surf

SABATO 29 NOVEMBRE 2014
ORE 23,00

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Per le strade di Torino si aggira un gruppo di personaggi vestiti in kimono nero e mascherati come “luchadores” messicani. Se li guardi bene noti che ognuno di loro ha stampato in oro un simbolo sulla schiena, che le maniche delle loro giacche sono decorate con delle fiamme e che si portano dietro delle custodie nere che parrebbero contenere degli strumenti musicali. Nessuno sa esattamente la loro storia, o meglio, ognuno ne sa una diversa: sono ex sacerdoti in cerca di una nuova spiritualità, sono atei in fuga, sono musicisti disperati, sono mascherati perché non possono farsi riconoscere, sono membri dei servizi segreti; qualunque sia la verità, sono conosciuti come Monaci del Surf. Questo nome comparii per la prima volta sui cartelloni dei concerti torinesi nel 2007, quando due band dai nomi esageratamente californiani, Santabarba e Malibu Stacy, decisero di unirsi per dare vita a una combo energica e a tratti delirante. Si vestivano da monaci birmani per solidarietà con la protesta che accendeva gli animi a quei tempi. Dopo le prime esibizioni all’Hiroshima Mon Amour e al Padiglione 14 il gruppo fece perdere le sue tracce, riapparendo saltuariamente mascherati da scimmioni con lo pseudonimo “Le scimmie del Pianeta delle Scimmie”. Ritroviamo poi i Monaci del Surf nel 2010, come headliner di un festival su una remota spiaggia in Sardegna; questa volta sono solo in tre, e per la prima volta mascherati da “luchadores”, ma ci sono forti sospetti che si tratti ancora degli stessi ragazzi di Torino. Da quella notte, come se lo avessero giurato davanti al Mare, i Monaci del Surf non hanno mai più smesso di suonare: Arezzo Wave, Giancarlo ai Murazzi, varie serate al Magnolia (MI), Urban (PG), Surfer Joe, Forte Prenestino, Salone del Libro (TO), Milano Film Festival, Tritolo, Vizi del Pellicano, Essauira, Bra Mon Amour, Un tranquillo Week End da Paura (Usmate), TPO (BO), Velvet, Hiroshima Mon Amour, Askatasuna, Bronson, Audiodrom, Diavolo Rosso, Spazio Ansaldo, Ritmika, Bruxelles, Nuvolari, Espace Populaire, Rock ‘n Roll, Alpette Rock Festival, Santeria, Lavanderie Ramone, Spazio 211 sono alcuni dei luoghi in cui potreste averli incrociati in questi ultimi qattro anni, sempre impegnati a suonare versioni surf di canzoni famose. Nel 2012 esce il loro primo disco e – in quanto Monaci di Torino – non potevano che scegliere la INRI come etichetta discografica, sotto l’alta supervisione di Metatron. Le 12 tracce fanno ballare, lasciano grande spazio alla psichedelia e alle sonorità “alla Quentin Tarantino”; riscuotono inevitabile successo tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori. Dall’estate 2013, un quarto monaco con un’altra chitarra elettrica, si è aggiunto al trio chitarra – basso – batteria, e come gli altri si presenta mascherato sul palco. Sulla sua vera identità si è detto molto; forse non è nemmeno di Torino, ma probabilmente viene da un paesino sperduto tra le montagne del capoluogo piemontese. Sul suo kimono è ricamato un Toro, mentre l’altro chitarrista porta l’effige di una Tigre, il batterista ha un Panda e il bassista un Cobra. Tutti d’oro. Quando si chiamano tra loro usano questi nomi, e non è sicuro se sotto i costumi si celino sempre le stesse persone. In pratica non si sa chi sono, né quanti sono. A Marzo 2014 è uscito il loro secondo disco, prodotto e realizzato dallo stesso team del primo: i Monaci si sono ritirati al Cavoretto Hills Recording Studio dove hanno convocato gli esperti di surf e di chitarre riverberate e hanno registrato, altre 12 tracce, di cui una della lunghezza record di quasi un’ora confluite in “II”. Cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi dai Monaci del Surf? Seguiteli!

Link: http://www.monacidelsurf.com/ / https://www.facebook.com/monacidelsurf?fref=ts

ANUSEYE + RINUNCI A SATANA?

VENERDI’ 28 novembre 2014
ORE 23,00

ANUSEYE orizzontale

Gli ANUSEYE sono la diretta discendenza dei THAT’S ALL FOLKS, la prima Stoner Rock band italiana ad avere, negli anni ’90, un impatto nell’underground internazionale.
In Cox18 presentano il nuovo album “Essay on a drunken cloud” edito daVincebus Eruptum .
Per i fans di QOTSA, Nebula, Kyuss, Masters of Reality, Fu Manchu…

Apriranno la serata i RINUNCI A SATANA?, new sensation di Milano che suona Hard Blues sperimentale con incursioni in territori Doom psichedelici.

Prima, durante e dopo, R’n’R djset by Geordie.

https://www.youtube.com/watch?v=eivBK8NcKqw
https://www.facebook.com/events/1507163239548461/

Cinematica Cox

MERCOLEDI’ 26 NOVEMBRE 2014

ORE 19,00

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Serie di aperitivi con Stefano Ghittoni e le sessions dal vivo di Comizi D’Amore ed a seguire films da gustare all’interno del Cox 18.
Ispirata all’omonimo documentario di Pierpaolo Pasolini, Comizi D’Amore è una trasmissione radiofonica prodotta da Stefano Ghittoni, in onda ormai da 3 anni sulle frequenze di Radio Popolare Milano.
Musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati e destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto.
Musica e cinema mischiati insieme per generare percorsi “altri”: emozionali, psichedelici, visionari…..
Federico Fellini e Mos Def, Michelangelo Antonioni e Dj Shadow, Aki Kaurismaki e Sparklehorse, Gus Van Sant e John Coltrane…

A seguire proiezione di “Due o tre cose che so di lei” di Jean-Luc Godard (1967).

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