VENERDI’ 17 FEBBRAIO 2023
ORE 22,30
Solfinger Night
Per il ciclo ” Non è mai troppo tardi” io la conoscevo bene: LA FINANZA (seconda puntata)
“Uno spettro si aggira per il mondo: lo spettro della Finanza”
1) Il capitalismo finanziario ha raggiunto dimensioni di complessità e rischiosità
tali da compromettere la nostra stessa sopravvivenza.
Ne siamo consapevoli?
2) Gli Stati Uniti dove la quantità prevale sempre sulla qualità sono non a caso
l’epicentro del fenomeno.
3) Nelle mani di chi siamo? Dobbiamo fidarci degli “esperti” che governano la
finanza privata e pubblica? Sanno quello che fanno?
E se si trattasse di irresponsabilità organizzata e/o impunità di casta?
Cui prodest?
4) Il mantra neoliberista del mercato che si autoregola (più mercato meno Stato)
è un clamoroso falso ideologico (2008-Covid)
5) La favola delle api (vizi privati pubbliche virtù) è stata male interpretata:
si privatizzano i profitti e si scaricano le perdite sulla collettività
(aveva ragione Ricucci- Capitani Coraggiosi).
6) Coraggio: la situazione è molto grave ma non seria avrebbe detto Flaiano.
La consapevolezza degli enormi danni prodotti da questo sistema si sta
allargando. Marxisti inconsapevoli crescono.
In collaborazione con Disabili Pirata:
Disabled Free Festival – Primo appuntamento: Disabilità rivoluzionarie
Al fine di consentire a tutti di partecipare alla manifestazione di sabato 11 febbraio alle 16, in piazza XXIV Maggio: “Non si ferma la mobilitazione in solidarietà ad Alfredo. Fuori Alfredo dal 41 bis, contro 41 bis, ergastolo e ogni prigione”,
SI È DECISO DI RINVIARE LA PRIMA GIORNATA
del “Disabled Free Festival – Primo appuntamento: Disabilità rivoluzionarie”, 11-12 febbraio 2023.
Resta confermato il programma di domenica 12 febbraio:
Domenica 12 febbraio
Ore 16,00:
Concerto della band di AllegroModerato
A seguire (intorno alle 17):
Incontro-discussione con Valentina Perniciaro (autrice del libro “Ognuno ride a modo suo. Storia di un bambino irriverente e sbilenco”, Rizzoli, Milano, 2022)
Libera parola su “disabilità e vita quotidiana”
A seguire: cena-aperitivo
Proiezione di “Crip Camp. Disabilità rivoluzionarie” (film documentario, regia e sceneggiatura di Nicole Newnham e Jim LeBrecht, 2020)
Quanto previsto per sabato 11 febbraio si svolgerà domenica 12 marzo 2023.
“E ALLORA LE FOIBE?” – Trieste, 1943-1954
Documenti, filmati, testimonianze commentati da Sergio Bologna
Nell’occasione in Calusca si avrà anche un’ampia disponibilità di materiali storiografici sull’argomento.
Quante volte è stata liberata Trieste
https://www.internazionale.it/notizie/nicoletta-bourbaki/2017/02/10/foibe
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
– ore 11,00 apertura mercato
– ore 13,30 pranzo a cura di Coox18
– ore 15,00 proiezione del docu-film Fino all’ultimo respiro – il caso Alfredo Cospito e Anna Beniamino prodotto da Videocitronix
– a seguire presentazione di MORIRE DI PENA per l’abolizione di ergastolo e 41bis. Piattaforma di sensibilizzazione e rivendicazione per l’abolizione di questi due istituti e dei circuiti speciali di detenzione
𝑹𝒊𝒎𝒊𝒏𝒊 𝑴𝒆𝒕𝒂𝒇𝒊𝒔𝒊𝒄𝒂 – 𝑷𝒉𝒂𝒅𝒆
𝑴𝒊𝒏𝒂 𝑪𝒐𝒐𝒑𝒆𝒓 – 𝑩23𝑷𝑿45 – 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒊𝒃𝒖𝒊
𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 – 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏
𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 – 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎
𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑬𝒏𝒕𝒓𝒂𝒊𝒏𝒆𝒖𝒔𝒆 𝑻𝒓𝒊𝒐 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂
ore 17,00 – 18,00 – 19,00 Proiezione: Fino all’ultimo respiro – il caso Alfredo Cospito e Anna Beniamino
Presentazione del volume autoprodotto: VIDICON MILANO [Edizioni festa lenta, Milano, 2022]
Intervengono: Arturo Reboldi (Collettivo Vidicon) – Marco Philopat (Virus) – Massimo Pirotta (autore del libro Le radici del glicine)
Introduce: Andrea Capriolo
A seguire: APERITIVO
DJ SET: Gianni Gangai e Tiberio Longoni
Via Correggio 18, tre esperienze a contatto: i reduci della militanza politica degli anni Settanta, gli artisti del Vidicon e i giovani punk si trovarono a convivere sulle ceneri del Settantasette.
Questa caotica triangolazione fece da cardine attorno al quale ruotava, trasformandosi, l’occupazione: al suo interno, difatti, prima il Vidicon poi il Virus scardinarono i consueti modi di intendere la pratica artistica e la sua relazione con la “politica”. Così il “fortino” di Correggio 18 si aprì a figure sociali diverse da quelle con cui gli occupanti avevano fino ad allora interagito. Questo generò uno scontro/incontro tra soggettività discordi, che libri come “Vidicon Milano” e “Le radici del glicine” cercano oggi di restituire: anarchici, ex militanti di Lotta Continua e Potere Operaio, trotskisti, artisti provenienti da Brera e giovani punk, insieme, a promuovere una delle più significative esperienze della Milano dei primi anni Ottanta. Una città che, inesorabilmente, stava approdando ai lidi desolati della deindustrializzazione, della “Milano da bere” e della moda.