TERRE / 25-10-2023

MERCOLEDI’ 25 OTTOBRE 2023

ORE 19,00

Inaugurazione della mostra fotografica “TERRE” di Iskra Coronelli
http://iskracoronelli.altervista.org/

[la mostra è visitabile, tutti i giorni, dalle quattro del pomeriggio alle otto di sera]

A Giampi, Ribelle della Montagna
Esistono luoghi in Italia, che è difficile trovare nelle mappe geografiche e tanto meno segnalati come mete turistiche. Zone spesso al confine, tra un’opera costruita dall’uomo, per migliorarne la qualità della vita, e l’ambiente che rimane intorno ad essa.
Nell’arco di quattro anni dal 2011 al 2015, attraversando Valli e Città, ne ho incontrate alcune che ho visto trasformarsi rapidamente. Si chiama Impatto Ambientale. E difficilmente ti viene mostrato cosa rimane dopo. Partendo dal Muos in Sicilia e le sue onde elettromagnetiche, a ridosso della Sughereta Orientata di Niscemi, passando aldilà della Diga del Vajont, in Veneto, dove, da
50 anni dal disastro, cresce un bosco. Per raccontare solo alcune delle zone coinvolte nei cantieri Tav, in Val di Susa lungo il fiume Clarea, come tra le colline del Mugello o quelle più fitte e abitate intorno Genova o tra le Valli del Brennero. Qui, come altrove purtroppo, discariche di materiali vari, cave, disboscamenti vanno a spasso con frane, alluvioni e polveri sottili, e portano via, la Memoria, la Natura e la Libertà.
Ci sono angoli di questo paese dove il disastro da 50 anni le persone non hanno mai smesso di viverlo. C’è L’Aquila, nel cuore di questa mostra.
Ho attraversato appena altre città come Taranto o Catania e raccolto alcuni aspetti di Roma capitale ormai solo di opere inutili, e di cemento.
Avrei potuto continuare questo viaggio, ma ho intenzione di iniziarne un altro ed esporre queste foto solo su i treni regionali, accompagnate dai testi e dalle voci di chi vive e lotta in queste Terre in prima persona, in alcuni dei modi possibili, per tutelarle e raccontarle.
Perché in fondo ogni luogo può essere associato a tutti i racconti e un racconto
valere per tutte le foto. E per ognuno di noi.
Ho scelto poche immagini con figure umane, sagome astratte più che uomini e donne, che a volte si confondono tra antenne o pale eoliche, tra gru e soprattutto tra gli alberi per cercare di raccontare i motivi per cui si alzano, o si inchinano… in difesa di queste Terre.

Iskra