DOMENICA 02 APRILE 2023
ORE 11,00
MERCATO AGRICOLO E DELLA AUTOPRODUZIONI
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,30 pranzo
MERCATO AGRICOLO E DELLA AUTOPRODUZIONI
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,30 pranzo
Voci dalla Francia: che bordel!
Ne parliamo con:
– Filippo Ortona (corrispondente da Parigi per “il manifesto”)
– l’amico Cosimo Lisi
– e alcuni individui partecipi delle ultime grandiose manifestazioni
In Francia, tra bruschi arresti e periodi di stagnazione, il ciclo di lotte apertosi nel 2016 con il movimento
contro la Legge sul lavoro (Loi Travail) non accenna a chiudersi. Di fronte al tentativo del governo di
elevare di due anni l’età pensionabile, abbiamo assistito non solo a imponenti manifestazioni, ma anche
alla possibilità di vedere Macron crollare sotto il peso delle contraddizioni sociali.
Gl’italiani, per ora, guardano distratti e silenti il proprio governo smantellare pezzo dopo pezzo il (poco)
welfare rimasto, mentre proclama a gran voce che la gente deve “tornare a lavorare”.
Per il ciclo “Non è mai troppo tardi” – Io la conoscevo bene: LA FINANZA (terza puntata)
Incontro-dialogato con Massimo Monti e Sergio Bologna e con la partecipazione di Maurizio Novelli
A seguire BRINDISI ALLA MEMORIA DI PRIMO MORONI
La Silicon Valley Bank (SVB), fondata quarant’anni fa e divenuta la più grande banca della Silicon Valley, nonché una delle maggiori degli Stati Uniti, lo scorso 10 marzo, dopo una forsennata corsa dei clienti agli sportelli, ha subìto il secondo più grave fallimento nella storia finanziaria americana. Che cosa ha portato alla chiusura di questo istituto di credito concentrato sul prestito a società tecnologiche e sulla fornitura di servizi di private banking ai riccastri della Costa Ovest? È vero che siamo di fronte a qualcosa di paragonabile al disastro della Lehman Brothers del settembre 2008? E che dire delle traversie da cardiopalma del Credit Suisse, il colosso bancario svizzero? Che cosa sta succedendo? E come si inseriscono questi eventi nel “nuovo disordine mondiale”? Cercheremo di capirlo, andando al di là dei toni (finora) rassicuranti di giornalisti e uomini di governo.
Armonika ♡ Cox18 w/ Graft Showcase, Argas Duo
presso CAM Stadera – Via Palmieri 20
parteciperanno:
Maria Teresa Pintus – Avvocato Foro di Sassari
Charlie Barnao – Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro
Il 41bis è tortura
Elton Kalika – Università di Padova
Carceri speciali, 41bis e diritto penale del nemico
Associazione Antigone
l’incontro sarà dato in streaming audio qui: https://radio.abbiamoundominio.org/public/lost
Il carcere è il luogo dell’esclusione. Le prigioni sono piene zeppe di persone che, dopo essere state escluse da una società insofferente verso bisogni e povertà, dietro quei muri sono ora private di diritti elementari quali la salute, le relazioni, gli affetti, lo spazio.
In Italia, a far crescere il numero dei detenuti sono state l’introduzione del reato di clandestinità (Bossi-Fini 2002) e la penalizzazione dell’uso personale delle sostanze stupefacenti (Fini- Giovanardi 2006). La scelta di rispondere in modo repressivo a un fenomeno sociale più o meno problematico, delegandone ai tribunali la soluzione, ha affollato le carceri e aumentato le sofferenze per i reclusi. “Xe pèso el tacòn del buso” (è peggio la toppa del buco), si dice in Veneto.
Inoltre, alla crescita del numero dei detenuti si somma quella ancora maggiore dei sottoposti a misure penali “alternative” (affidamento ai servizi, domiciliari, semilibertà). E le varie sfaccettature del carcere rispecchiano l’aumento degli esclusi dal mercato del lavoro e da qualsiasi forma di tutela, effetto della crisi e delle trasformazioni socio-economiche in atto. In un contesto del genere, come stupirsi del moltiplicarsi delle forme di detenzione e controllo?
Viceversa, tralasciare i contesti sociali e i loro effetti permette una lettura del “crimine” come frutto di soggettività “sbagliate”, da correggere e rieducare. E la pena sarà modulata sull’identità del colpevole: a essere “punito” o a dover essere “espiato” non è ormai più il “gesto criminale”, ma bensì il carattere dell’autore. Di qui la divisione dei detenuti in circuiti di crescente durezza: i comuni, quelli in Alta Sicurezza (ce ne sono di tre tipi) e, infine, quelli veramente “irrecuperabili”, al 41bis e/o all’ergastolo ostativo.
Il 20 ottobre 2022 Alfredo Cospito, inizia una battaglia contro l’inumanità dei regimi più “duri” perché, come lui stesso dice: “non è vita in 41bis”. Quest’uomo, non potendo mandare fuori parole o gesti, ha scelto il silenzio e la sospensione. Ha smesso di mangiare. Oggi, a più di 150 giorni dall’inizio del suo sciopero della fame, il muro del silenzio sul carcere è ormai stato rotto. Una battaglia Alfredo l’ha già vinta.
Con la nostra iniziativa vogliamo contribuire a una discussione fondamentale, per tutti, perché:
COM’È IL CARCERE,
COSÌ È LA SOCIETÀ!
Il ricordo per Carmelo Milea arriverà sabato 25 marzo alle ore 14,45 presso il cimitero di Lambrate.
Dalle 17,30 ci ritroveremo al COX18 per un aperitivo di saluto.
Sono benvenuti ricordi, testimonianze di imprese rockambolesche e musica.
19’40” presenta: MUSICA per chi asCOLTA – Esecutori di Metallo su Carta
Enrico “Der Maurer” Gabrielli, clarinetto e tastiere
Francesco Fusaro, elettronica e giradischi
Rodrigo D’Erasmo, violino e elettronica
Eseguono musiche di:
Steve Reich, Cornelius Cardew, Luciano Berio e altro ancora.
+ Tafelmusic DJ set (from NTS Radio London)
Disabled Free Festival – Secondo appuntamento: Disabilità rivoluzionarie
CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE #3
– Inganno (Punk HC – Taranto) https://inganno.bandcamp.com/album/vite-a-met
– Zona D’Ombra (TupaTupa & Cuoricini – Nord Milano)
https://zonadombrahc.bandcamp.com/album/tensioni-e-distanze
– Tenia (Ardecore alla vegia – Milano)
https://teniahc.bandcamp.com/album/altrove