PALUDE GIANTURCO, DAL PANTANO ALL’INDUSTRIA E RITORNO

MERCOLEDI’ 16 NOVEMBRE 2016STREAMFM

ORE 21,00

Presentazione del libro: PALUDE  GIANTURCO, DAL PANTANO ALL’INDUSTRIA E RITORNO (Monitor edizioni, Napoli, 2016) di Diego Miedo e Davide Schiavon
Un viaggio nell’ex zona industriale di Napoli, tra i disegni di Diego Miedo e con i testi di Davide Schiavon, fotografie di Giulio Piscitelli.
Gli Autori ne discutono con Giuseppe Pipitone (u.net)

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Nell’area orientale della città, alle spalle della stazione ferroviaria e poco distante dal porto, si trova il quartiere Gianturco. Agli inizi del Novecento compariva sulle mappe con la dicitura “Orti detti le paludi”. Lì scorreva il Sebeto, fiume di cui narrò Virgilio, e si pescava, si coltivava, si allevavano capre e vacche. Per i napoletani era ’o Pascone. Con l’espansione industriale e demografica vi si insediano le concerie, le grandi multinazionali ma anche le botteghe. Vi si trasferiscono gli operai. Nel terzo millennio la dismissione riapre il dibattito sul futuro del quartiere.

http://www.onprintedpaper.com/?p=2014

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Incontro pubblico sul processo d’appello per i fatti del 27 giugno-3 luglio 2011 a Chiomonte

LUNEDI’ 14 NOVEMBRE 2016

ORE 21,00

Incontro pubblico sul processo d’appello per i fatti del 27 giugno-3 luglio 2011 a Chiomonte e sulle attuali pratiche di resistenza No Tav alle misure restrittive

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Al tribunale di Torino sta per concludersi l’appello ai 53 No Tav già processati in primo grado per avere partecipato a quelle giornate di lotta. All’apertura del secondo grado il pubblico ministero dichiarò: “Sono qui per proseguire lungo la linea tracciata dalla procura di Torino di Gian Carlo Caselli, che condivido in pieno: una linea di grande rigore all’interno, naturalmente, di una cornice di garantismo”, e l’andamento delle udienze ha confermato in pieno questa impostazione. Ciò mentre una pratica di libertà e orgoglio, sostenuta dalla campagna “Io sto con chi resiste”, contro la pioggia di misure restrittive, sta mettendo in difficoltà la strategia repressiva dello Stato. Ne parliamo con avvocati, imputati del “Processone” e attivisti No Tav.

CORPO E RIVOLUZIONE IN MARX. MORTE DIAVOLO ANALITÀ

DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016

ORE 17,30

Presentazione del libro: CORPO E RIVOLUZIONE IN MARX. MORTE DIAVOLO ANALITÀ di Luciano Parinetto

Partecipano: Nicoletta Poidimani e Gian Andrea Franchi

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Ecco nuovamente disponibile un “classico” della critica radicale, che apparve per la prima volta sui banchi delle librerie proprio l’anno in cui nelle strade si materializzò la potenza del Negativo, il Settantasette.
Luciano Parinetto (1934-2001), un filosofo che ha passato a contrappelo il pensiero occidentale scandagliando le figure della strega, dell’alchimista, dell’indio, in questo libro mostra come la rimozione del corpo erotico sia alla base della grande macchina capitalistica che, mediante la messa al lavoro dei corpi, li trasforma in merci e li reifica. Quest’opera segna un soprassalto in quel conatus polifonico e multiverso di liberazione, inclusivo pure dello sforzo storico-critico inteso a liberare Marx dal marxismo, che ancora ci impegna.

La Milano di Paolo Valera

GIOVEDI’ 03 NOVEMBRE 2016

ORE 21,00

Presentazione del libro: La Milano di Paolo Valera a cura di Nicola Erba e Massimo Berni (Milieu Edizioni)

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A novant’anni dalla morte di Paolo Valera è benvenuta questa edizione che ricorda il Paolino, così lo chiamava affettuosamente Sandro Bortone che ci ha lasciato nel 2014. Il Paolino ha sempre difeso la causa degli umili e dei lavoratori, per più di cinquant’anni, battendosi in modo intransigente, affrontando anche l’esilio e la galera. Valera è stato scrittore, giornalista e agitatore culturale, vivendo sulla propria pelle e raccontando in prima persona tutte le trasformazioni di Milano, osservandola criticamente nel suo passaggio da importante capoluogo regionale di 250mila abitanti a metropoli di quasi un milione di persone, diseredato fra diseredati, sovversivo fra sovversivi.
Quest’opera si divide in due parti: la prima racconta il percorso biografico e letterario di Valera, ed è arricchita dagli interventi inediti dei suoi ammiratori nell’odierno milieu culturale milanese: Piero Colaprico, Roberto Marelli, Marco Philopat, Matteo Speroni, Elfo, Alessandro Bertante e Luigi Vergallo.
La seconda parte ripropone in forma integrale i suoi classici su Milano, Milano sconosciuta e Gli Scamiciati: scritti con uno stile unico, magico e crepuscolare, che mescola reportage narrativo, letteratura verista, giornalismo di denuncia.

PART TIME PUNKS

VENERDI’ 28 OTTOBRE 2016STREAMFM

ORE 23,00

PART TIME PUNKS
Dj Set: DJ STEFANO GHITTONI & TIBERIO LONGONI
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Ispirati dalla canzone dei Television Personalities , Part Time Punks, Tiberio Longoni e Stefano Ghittoni propongono una selezione musicale e soprattutto un attitudine ancorata alla filosofia Diy del punk più vicino alle correnti artistiche, l’arty punk.
Questa filosofia è peró sviluppata in modo eclettico arrivando a toccare altri mondi musicali, dalla new wawe all’afro beat, dal funk al dub, dall’elettronica al kraut rock in un caleidoscopio di stili e di ritmi. Immaginatevi i Letfield mischiati con i Buzzcocks, Fela Kuti e Andrew Weatherall, i Neu ed i Funkadelic….

FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO – Per un’antropologia di CasaPound

VENERDI’ 28 OTTOBRE 2016

ORE 21,00

Presentazione del libro: “FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO – Per un’antropologia di CasaPound” di Maddalena Gretel Cammelli (Ombre Corte, Verona, 2015)
La presentazione sarà preceduta da un résumé critico della “Marcia su Roma” (28 ottobre 1922) a cura di Calusca City Lights

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“In questi ultimi anni, varie formazioni di estrema destra – fasciste, populiste o nazionaliste – sembrano aver assunto una maggiore visibilità e capacità di penetrazione politica tra le popolazioni europee”, afferma l’Autrice. “Prodotto dei forti cambiamenti che stiamo attraversando, sintomo di una progressiva frantumazione sociale, tali formazioni si battono sia contro una Unione europea che ha espropriato gli Stati nazionali della loro sovranità, sia in difesa di una presunta identità culturale dell’Occidente, oggi ‘minacciata’ dai crescenti flussi migratori. Nel nostro Paese, una delle espressioni più evidenti e paradigmatiche di una generale deriva sovranista, nazionalista e identitaria, cui assistiamo in questi di anni di crisi economica e sociale, è rappresentata da CasaPound”. A partire dall’osservazione antro-pologica di un caso concreto, quello di Casapound appunto, analizzato nelle sue peculiarità, nelle sue matrici culturali, nel suo programma politico, nelle forme di militanza e nelle tensioni che l’attraversano, l’Autrice mira a scandagliare sentimenti e comportamenti che variamente connotano una parte più ampia delle nostre società.

 

 

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