Milano – Dodici variazioni del nero

MILANO NOIR E GIALD

Rassegna e concorso creativo in Cox

Nero, giallo e popolare per raccontare Milano attraverso letteratura di genere, cabaret, racconti orali, film e musica.


Da Gadda e Scerbanenco ai nuovi autori. Perché oggi, la letteratura gialla, noir e di genere è ancora capace di far vedere, conoscere, capire, come in un’indagine sociologica d’altri tempi, la nera realtà che ci circonda. Una realtà fatta di esclusione (l’abominio dei CIE e la non-vita delle “non-persone” migranti), di “democrazia criminale”, di mineralizzazione e cementificazione anti-biotiche (alla lettera), di scomparsa del genius loci della città (“Me ciami Brambilla e fu l’uperari”) e di perdita dell’anima. Humour nero come registro stilistico adeguato per raccontare questa Milano nera? Rinnovate esperienze e pratiche di lotta, anch’esse gravide di narratività, come albori del rischiaramento? Si vedrà…


Comunque, la rassegna “MILANO NOIR E GIALD” è lieta d’indire un concorso creativo aperto a tutti!!!

 

 

 

MILANO
DODICI VARIAZIONI DEL NERO

Milano nera.


Nera come la magia nera del capitale fittizio (finanza, rendita immobiliare e saccheggio sans phrase) che domina la sua economia al punto di averne fatto la propria nave ammiraglia.


Nera come i buchi neri lasciati nel tessuto sociale urbano dalla distruzione dei quartieri storici e dalla deindustrializzazione seguita alla guerra sporca combattuta (e vinta) contro gli operai e la loro durezza.


Nera come la pelle nera (olivastra, gialla o comunque coloured) delle sue nuove plebi, quel “popolo degli abissi” che, per poterne spremere il sudore fino all’ultima goccia, viene clandestinizzato, controllato dai militari nelle strade e sottoposto al ricatto dell’espulsione
.

Nera come l’anima di chi ci comanda (mafia e ‘ndrangheta ormai la fan da padroni in quella che un tempo amava autorappresentarsi come la “capitale morale” d’Italia; del resto, già allora, questa pretesa moralità altro non era che una gran banfata).

Nera come i fazulet (foera di ball!) del Ventennio e i craponi pelati d’oggigiorno.

Nera come il catrame misto tondinovetrocemento metastatizzatosi fino a diventare una metropoli senza confini, blob che ingloba e soffoca il suo intorno, mostruosa abolizione coatta e monocorde (invece che creativo e dialettico superamento) delle tradizionali differenze tra città e campagna.

Nera come la cronaca che spettacolarizza canagliescamente, senza saperla né raccontare né comprendere, la ciclotimia euforico-depressiva di questa metropoli senza confini, i cortocircuiti delle passioni tristi, le fobie aggressive, la psicopatologia del non-vissuto quotidiano, la violenza repressa.

Nera come lo sprofondo esistenziale che coglie il precario, l’“uomo flessibile” just-in-time, uso a lavorar servendo, al termine delle sue spericolate ancorché improbabili acrobazie surfistiche per non cadere nel gorgo della povertà conclamata e del disconoscimento.

Nera come l’abito-divisa delle torve torme di addetti alla security che vegliano gli accessi ai suoi sberluccicanti Antri del Vuoto.

Nera come la voragine della galera che ti uccide per pochi grammi di droga.

Nera come il sangue di Abba rappreso sull’asfalto.

Nera perché rosa dalla necrosi.

 

 

NORME DEL CONCORSO

I partecipanti, attraverso il mezzo espressivo da loro scelto (letterario, cinematografico, teatrale, comix, musicale ecc.), dovranno muoversi entro le seguenti coordinate:


– L’arco temporale corre dal 1980 ai giorni nostri (e oltre)

– Milano e il suo hinterland sono i luoghi d’ambientazione

– Il genere narrativo è il “nero”, nelle sue varie espressioni consolidate (sociale, economica, politico-affaristica, poliziesco-investigativa, misteri e leggende ecc.) o in nuove da inventare

– Gli autori possono ispirarsi a fatti di cronaca nera, colorare “al nero”eventi storico-politici reali o creare situazioni nuove da inventare, frutto solo dell’immaginazione.

– I lavori devono essere preferibilmente inediti o quanto meno non ancora distribuiti


Il genere è il NERO, i paletti da NON SUPERARE sono:

– racconto, poesia, drammaturgia o sceneggiatura: massimo sei cartelle dattiloscritte

– fumetto: massimo cinque pagine, tecnica mista, b/n

– fotoromanzo: massimo cinque pagine, b/n

– video: massimo 15 minuti, b/n, tecnica libera (video, pellicola, animazione

– rappresentazione o performance teatrale: massimo 15 minuti

– radiodramma: massimo 15 minuti

– canzone o ballata: massimo cinque minuti.


I lavori devono essere spediti all’indirizzo mail coxnoirgiald@gmail.com recando sempre come oggetto “Milano Nera” o consegnati a mano il pomeriggio, dal martedì al venerdì, dalle ore 17 in via Conchetta 18.


Dovranno pervenire entro e non oltre il 28 FEBBRAIO 2010.


Durante le serate della rassegna verranno presentati alcuni tra i lavori in concorso.


Al termine della rassegna una giuria premierà le opere migliori, che verranno pubblicate e rappresentate a cura di Cox 18, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni.


Per tutti i partecipanti al concorso, cena noir e giald…