MILANO NERA sfuma in GRIGIO/ROSA rassegna e concorso creativo

Cox18, Calusca City Light e Archivio Primo Moroni
presentano
una rassegna e concorso creativo aperto a tutti

Titolo_Milano Nera

dedicato a Carlo Oliva

E venne il giorno in cui al nero della notte e al giallo dell’intrigo si  aggiunse il rosso della forza e della passione.
Milano, in quel tempo, era come un gorgo, neanche i colori conservavano un’identità precisa e sembrava addirittura che non riuscissero più a riconoscersi l’uno dall’altro.
Tanta era la confusione che regnava.
E fu così che il nero si schiarì, fino a coprirsi di striature di grigio.
Il giallo si confuse col rosso, fino a diventare quasi rosa. Mille sfumature dei due colori invasero allora la città, nelle sue nove zone. Lì ritrovarono i colori di un tempo, di quando le zone erano venti e le  cose sembravano più semplici e chiare. Con loro cercarono di confrontarsi.
Questo sarà il nostro racconto.
Un racconto di luoghi, di passioni, di misteri e di sfumature.
Un racconto in cui la città ha le fattezze di una ruota di bicicletta, in cui l’acqua scorre sotterranea e in superficie e in cui ci si muove usando a mo’ di stampelle i binari del tram.
È un racconto caleidoscopico e tentacolare dove il giallo non è più giallo, il nero non è più nero e il rosso non è ancora rosso. Sembra un racconto ma in realtà sono molti…

 

Regole del concorso
I partecipanti, attraverso il mezzo espressivo da loro scelto (letterario, cinematografico, teatrale, comix, musicale, fotografico ecc.), dovranno muoversi entro le seguenti coordinate:

– Milano e le sue 9 zone sono i luoghi d’ambientazione;
– Il genere narrativo è il “nero”, nelle sue varie espressioni consolidate (sociale, economica, politico-affaristica, poliziesco-investigativa, misteri e leggende ecc.) o in nuove da inventare;
– Gli autori possono ispirarsi a fatti di cronaca nera, colorare “al nero”eventi storico-politici reali o creare situazioni nuove da inventare, frutto solo dell’immaginazione;
– I lavori devono essere preferibilmente inediti o quanto meno non ancora distribuiti.
Il genere è il NERO, i paletti da NON SUPERARE sono:
– racconto, poesia, drammaturgia o sceneggiatura: massimo 6 cartelle dattiloscritte;
– fumetto o illustrazione: massimo 5 pagine, tecnica mista;
– fotoromanzo: massimo 5 pagine;
– video: massimo 15 minuti, tecnica libera (video, pellicola, animazione);
– rappresentazione o performance teatrale: massimo 15 minuti;
– radiodramma: massimo 15 minuti;
– canzone o ballata: massimo cinque minuti;
– fotografia: massimo 10 foto.
I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 18 OTTOBRE 2013
all’indirizzo mail cox18noir[at]inventati.org recando sempre come oggetto “Milano Nera” o consegnati a mano il pomeriggio, dal martedì al venerdì, dalle ore 17 in via Conchetta 18.
Al termine della rassegna una giuria insindacabile premierà i lavori migliori, che verranno pubblicati e rappresentati a cura di Cox 18, Calusca City Lights, Archivio Primo Moroni.

MILANO NERA
NOVE ZONE E TANTI QUARTIERI…

Gli spunti sui territori delle 9 zone costituiscono una traccia, un’idea di come immergersi nell’atmosfera senza voler imporre una gabbia nella quale sentirsi costretti, ma solo dando dei suggerimenti su come evadere, per raccontare e muoversi liberamente tra i quartieri di Milano.
In questi stessi quartieri intendiamo, una volta finito il concorso, ritornare per presentare
le opere pubblicate.

ZONA 9
Bovisa, Dergano
dalle fabbriche al Politecnico; Luca Rossi
Affori, Comasina, Bruzzano
svincolo Milano-Meda/tangenziale sbagliata e abbandonata; Centro Iseo; le torri di Bruzzano; al Giardino degli aromi o al pascolo nei prati dell’odierno Pareto; le Ferrovie Nord; il comitato via Grazioli 14 contro la discarica; la banda Paradiso
Niguarda
le piscine del quartiere (Suzzani, Scarioni, Centro Siloe)
Garibaldi, Isola
le Varesine e la Stecca degli artigiani; la casa degli artisti e il csoa Garibaldi
ZONA 8
Quarto Oggiaro, Roserio
il finale di “Romanzo popolare”; la comunità pugliese
Certosa, Musocco
“Il fabbricone” di Testori
Fiera, Portello
via Piero della Francesca 36; la cometa di Mario Bellini per MiCo non ci fa più vedere
gli Appennini; la banda Cavallero (banco di Napoli ag. 11 – largo Zandonai)
Parco Sempione
il C.T. e la fontana dell’acqua marcia; il teatro continuo di Burri
Sarpi, Canonica
il borgo dei scigulat e Chinatown; il cinghei; “Giulia in ottobre” di Silvio Soldini;
via Montello 5 e via Cesariano 11
ZONA 7
Baggio
l’agenzia ippica di piazza Anita Garibaldi; via Nicolajevka e via Mar Nero; l’organo di Baggio
Forze Armate
la visita militare
San Siro
lo stadio, il palazzetto dello sport, il palalido, l’ippodromo
ZONA 6
Giambellino, Inganni, Lorenteggio, San Cristoforo
il suo nome era Cerutti Gino…; la casetta verde; la famiglia Morlacchi; la scuola Rinascita;
il carèllot
ZONA 5
Chiesarossa, Gratosoglio
la Conca fallata; l’osteria del Tubetto e il Ridi ridi; le torri bianche BBPR
Ripamonti, Vicentino, Vaiano Valle
Mondo beat e il campeggio in via Ripamonti; dal Pelè
Ticinese, porta Genova
l’albergo popolare; il 15 e i binari che non si incrociano in viale Tibaldi; vicolo Calusca; la ligera;
la fiera di Sinigaglia; via Torricelli 19
ZONA 4
Corvetto, Rogoredo
le white; Santa Giulia
Forlanini, Mecenate
i 3 ponti; Cascina Monluè;  le bische di viale Ungheria
porta Romana, Bligny
porta Romana bella, porta Romana…; l’Usi e la Bocconi; viale Bligny 42;
piazza Trento e la prostituzione maschile
ZONA 3
Città Studi, Argonne, Viale Corsica
l’Albero fiorito; le aule occupate; le case dei ferrovieri
Lambrate, Ortica, Feltre, Cimiano
Corelli; il Gattonero e il Tribasei; Faceva il palo nella banda dell’Ortica…; INNSE;
la Volante rossa, Vallanzasca, la banda Bellini; il Casoretto
Porta Venezia
lo zoo; i bagni pubblici ; il “Bagno di Diana”; Linea d’ombra; lo zighinì
Buenos Aires, Centrale
la torre del binario 21; il fabbricone di Bianciardi; Edizioni del gallo
ZONA 2
Porpora, Palmanova, Padova, Martesana
i pirati della Martesana e i migranti di viale Padova; il San Raffaele
viale Monza
Transiti 28, Ambulatorio popolare, il Ponte della Ghisolfa-fai; il Teatro officina
ZONA 1
Castello
la May Day; i sotterranei
Monforte, San Babila
la scala del Burgy e il muretto; la rapina in Montenapoleone
Brera
via Madonnina; la chiesa sconsacrata
Magenta
casa Morigi; la colonna del diavolo; “abito al du”
Carrobbio, De Amicis
i punk gli skin i rockabilly; il bar Rattazzo; le cancellate di piazza Vetra; via Scaldatole;
il puzzle con il pavé di via de Amicis

 

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