VIETNAM SUITE

SABATO 09 E DOMENICA 10 SETTEMBRE 2017

DALLE ORE 16,00

VIETNAM SUITE – Per una storia del movimento rivoluzionario vietnamita nel Novecento (dagli anni Quaranta alla fine dei Settanta)

L’anno passato il Vietnam ha festeggiato il quarantennale della sua riunificazione, sotto legida del Partito comunista da allora al potere.

In Italia quest’anniversario è passato senza quasi risalto alcuno, come un po’ tutto ciò che riguarda il Novecento: un secolo troppo complicato, con un’infinità di nomi e di date da ricordare, guerre e rivoluzioni, una pluralità di soggetti storici, ambivalenze e contraddizioni, insomma davvero troppo per stare nei 140 caratteri di twitter.

Per parte nostra, lungi dal rimuovere e/o celebrare acriticamente, desideriamo conoscere le storie “nostre” e quelle di popolazioni e terre, magari oggi mete d’un turismo “esotico”, ma un tempo sentite come politicamente e idealmente assai vicine.

Per questo Calusca ha organizzato due giornate di approfondimento con uno studioso di questioni indocinesi, che ci accompagnerà in un excursus sulle lotte condotte dai rivoluzionari vietnamiti nel corso del Novecento per ottenere l’indipendenza e l’unità del loro Paese.

Cercare di comprendere queste lotte, che hanno infiammato gl’immaginari in tutto il mondo nel corso degli anni Sessanta e Settanta, significa ritornare sull’evoluzione politica d’una delle lotte di liberazione nazionale più emblematiche della storia. Vuol dire interrogarsi sugli effetti della violenta irruzione della “modernità occidentale” in questo Paese del Sud-Est asiatico. È l’occasione per cercare di capire le origini dell’incredibile energia di un movimento rivoluzionario che è riuscito a perseguire i suoi obiettivi, nonostante la potenza (economica, politica e militare) dei suoi nemici, che in quelle terre martoriate elaborarono e dispiegarono nuove strategie controinsurrezionali destinate a giungere fino alle guerre

(“interne” ed “esterne”) dei nostri giorni. Permette d’illuminare i meccanismi di costruzione d’un apparato di Stato, e quelli dell’instaurazione dell’egemonia d’un’unica forza politica in un contesto di guerra.

Infine – conclude il nostro giovane amico – “può forse anche significare la possibilità di dotarsi degli strumenti utili a immaginare la potenza destituente che vogliamo costruire. In breve, un ritorno all’indietro sulle tracce di un passato ricco d’insegnamenti che potranno aiutarci a meglio pensare i conflitti di oggi e la rivoluzione di domani”.

Fra i temi che saranno affrontati:

– la Guerra d’Indocina

– la Guerra del Vietnam

– dopo la presa di Saigon

– Ngo Van, un rivoluzionario vietnamita contro “venti e maree”

– l’“arma grafica” nella lotta di liberazione

– la “Guerra del Vietnam in Italia”: figure e modi d’un impegno militante

– il canto sociale in Indocina