RAY & THE ORIGINALS / 16-11-2019

SABATO 16 NOVEMBRE 2019

ORE 23,00

Studio One night from Jamaica
LONE RANGER the baddest dj
Studio One night from Jamaica
at the controls
Fatta Soul Stereo (Paris)
Ray & the Originals (Milano)

LONE RANGER:

Un vero “original”, sebbene il suo stile sia stato impregnato dalla “Kulcha”(cultura musicale e sociale) fissata da pionieri come U Roy e Big Youth, Lone Ranger è stato uno dei primi deejay a costruire un ponte tra le radici e l’approccio culturale degli anni Settanta e il sopraggiungere del primo stile “ deejay dance hall” degli anni fine ’70/primi ’80.
Anthony Alphonso Woldron Kingston Jamaica Nato a Kingston, in Giamaica, Anthony Waldron è emigrato nel Regno Unito da bambino, dove ha trascorso gran parte della sua giovinezza, a Londra, prima di tornare a casa nel 1971. Ha iniziato con il deejaying nel 1974 come Lone Ranger, prendendo il suo “nickname” . da uno dei più famosi programmi televisivi degli anni Cinquanta e Sessanta, per un sound system locale nella zona di Dunston di Dunkerque-Jamaica.
La sua inventiva lirica(lyrics),il suo “flow” e il suo senso dell’umorismo lo hanno portato subito in prima linea tra la nuova ondata di deejay emergenti,laddove nella tradizione caraibica jamaicana, per dj si intende, un ibrido di intrattenitori ,cantanti e storytellers.


Ha iniziato la sua carriera discografica presso il celebre Studio One, dove ha lavorato in combinazione con Welton Irie prima di iniziare una serie di registrazioni da solista che univano nuovi testi e vecchi ritmi classici che hanno contribuito a gettare le basi dello stile dancehall. La registrazione a Brentford Road ,indirizzo dello Studio one,gli ha dato accesso immediato a tutti i ritmi migliori prodotti precedentemente dallo studio di “sir” Coxsone, quindi, “Rougher Yet” di Slim Smith è diventato “Love Bump” e “Never Let Go” sempre di Slim è diventato noto come “The Answer”; Lone Ranger cantando su questi ritmi ne ha prodotto versioni poi rimaste “definitive”nella storia.Il suo album di debutto per Studio One ‘On The Other Side Of Dub’ presentava Ranger sul lato A, mentre il lato B conteneva le versioni dub delle tracce ritmiche, come da tradizione jamaicana. Il suo primo grande successo è arrivato per Alvin ‘GG’ Ranglin (Alvin Ranglin) nel 1979, quando il brano “Barnabas Collins” su una versione del ritmo ‘My Conversation’ di The Uniques, divenne un grande successo in Giamaica e nel Regno Unito(n.1 UK reggae charts).In seguito Ranger divenne il deejay del Virgo Sound System, votato come miglior sound del 1980, Lone Ranger ,a quel punto,era l’attrazione
numero uno nel panorama musicale di Kingston. Durante questo periodo i nastri(tapes) delle sessioni delle dancehall dei sound, stavano diventando andando a ruba tra i fans e Lone Ranger ,su Virgo Sound, era sempre il favorito per gli appassionati
di “tapes”. Ha consolidato il riscontro ottenuto dal vivo con dischi di successo e, insieme ai deejay tra cui i già citati Welton Irie, Johnny Ringo e Yellowman, Ranger è stato un punto di collegamento tra le generazioni dello stile del “cultural lyrics” degli anni Settanta all’esplosione della dancehall degli anni Ottanta.
Ogni produttore di Kingston iniziò a fare la fila per registrare Lone Ranger e il 1982 fu senza dubbio il suo anno. Il suo album di follow-up Studio One, ‘Badda Dan Dem’, era uno dei più attesi dell’anno e il suo brano per Channel One studio, ‘M 16’, sarebbe diventato una delle uscite più celebri dell’epoca .
Il suo terzo album pubblicato per il 1982, “Hi Ho Silver Away”, è stato prodotto dal Lone Ranger insieme a Mikey Jarrett, con sede a New York, e questa versione ha consolidato la sua posizione ai vertici. Durante i suoi tour dal vivo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ha dimostrato di essere in grado di esibirsi anche sul palco come negli studi di registrazione e nelle sale da ballo di Kingston. Non solo era estremamente popolare in Giamaica, ma anche una grande star negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove fu invariabilmente citato come una delle maggiori influenze dagli MC britannici quando iniziarono a dimostrare che la buona musica reggae non doveva necessariamente venire solo dalla Giamaica.
La sua capacità di cavalcare un ritmo(run de riddim) come se fosse in sella al fedele destriero del suo omonimo personaggio televisivo , ha affascinato generazioni di fans e il Ranger solitario ha raramente smesso di andare in tournée. È sempre molto
popolare nel circuito del “revival oldies” famoso e riconosciuto non solo per le sue registrazioni classiche, ma anche per il fatto che è stato il punto di partenza di un’intera scuola di imitatori. Durante la sua tumultuosa carriera, alcuni dei suoi dischi sono diventati più noti delle versioni vocali originali e la sua “presenza” nel panorama della storia musicale jamaicana, è tale che ,forse un vero fan e
conoscitore,oggi, non può ascoltare “Scandal” di U Roy, o anche The Uniques con” Secretely”, senza pensare alla versione chiamata “ M 16 ” sulla stessa base musicale cantata da Lone Ranger.