PIATTO RICCO, MI CI FICCO! / 28-05-2022

SABATO 28 MAGGIO 2022

ORE 14,30

CONFERENZA PUBBLICA: NEL CAPITALISMO LA GUERRA È NECESSARIA E INEVITABILE del Partito Comunista Internazionale (“Il Partito comunista”, Firenze)

– La guerra in Ucraina non è il prodotto della malvagità o follia di alcuni capi ma una
inevitabile necessità economica per il regime capitalistico
– La guerra è vitale per la conservazione dell’attuale sistema sociale diviso in classi
– Solo la lotta internazionale della classe lavoratrice potrà fermare la guerra imperialista
– I proletari non hanno nessuna patria da difendere
– Contro la guerra imperialista, per la guerra di classe contro il regime del Capitale

ORE 19,00

Con un po’ di ritardo, causa lockdown, presentiamo due bei libri di poesia pubblicati dalle Edizioni del Verri (Milano):

– MILLANTANNI (2019) di Antonella Doria
Per Antonella Doria la parola è salvezza. La parola è taumaturgica. La poetessa vive le parole con tutti i sensi contemporaneamente: sono interattive, senza punteggiatura, fluiscono, e lei ci nuota dentro, seguono un suo particolare ritmo interiore, e la deliziano, Antonella gioca con il corpo delle parole come se fossero di materia: transiti veloci, paranomasia, sinestesia, diacronia e sincronia, l’accostamento elencativo dei termini etc: mani mari di versi / attraversati si / toccano si fondono / confondono / sensitive sembianze / forme figure / fiumane in fuga (dall’introduzione di Giulia Niccolai)

– FIGURE DEL TEMPO SOSPESO (2019) di Pancrazio Luisi
Su un passo costante di sette-dieci righe di poesia in prosa per ogni pagina, Luisi propone brevi microracconti che mettono a fuoco incontri, voci e protagonisti, appartenenti prevalentemente alla cerchia delle classi medio-basse della società: contadini, operai,
impiegati. Sono figure che lasciano trasparire il contributo di esperienza che hanno lasciato nella memoria di chi scrive. I luoghi si indovinano diversi, dal paesino della Basilicata (Tricarico) dove è nato Luisi, alla grande città del Nord (Milano) dove è stato portato da bambino, ai vari incontri che non sempre lasciano trasparire la definizione geografica esatta. Il tempo sospeso è quello che, senza nessuna intenzione realistica o di epopea, delinea passo passo, una pagina alla volta, un viaggio interiore che forse persino l’autore alla fine si è accorto essere un percorso.

Interventi alla Chitarra Jazz di Vittorio Chessa
Introduce l’Editrice Barbara Anceschi