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Rikk Agnew

VENERDÌ 7 OTTOBRE 2011
ore 23.00

Cox18 presenta:

Rikk Agnew live

 

Nel 1979 Rikk Agnew ha suonato per un breve periodo con l’amico Casey Royer, nei Social Distortion e nei The Detours. Si unì agli Adolescents nel 1980 insieme a Royer e partecipò nel 1981 al celebre “The Adolescents” pubblicato da Frontier Records. Agnew lasciò la band nel 1981, poco dopo la pubblicazione di questo album, a causa di incomprensioni personali e musicali con gli altri membri della band. Lo rimpiazzò per breve tempo Pat Smear dei The Germs, in seguito chitarrista nei Nirvana e nei Foo Fighters. Agnew pubblicò il suo primo album da solista nel 1982, intitolato All By Myself, nel quale suonò tutti gli strumenti. Poi entrò per un breve periodo nei Christian Death, con cui pubblicò Only Theatre of Pain. Nel 1983 si unì ai D.I., con Casey Royer e il fratello minore Alfie Agnew. Nel 1986, in occasione della reunion degli Adolescents Agnew lasciò i D.I. e rimase con la band fino al successivo scioglimento datato 1989. In seguito Agnew tornò ad occuparsi della sua carriera solista, pubblicando Rikk Agnew’s Yard Sale e Turtle. Nel 2000 si riunì nuovamente agli Adolescents e continuò a suonare fino al 2003. Agnew è anche stato in tour con la formazione rinuita dei 45 Grave, al posto del chitarrista originale Paul Cutler, nel 2004 e nel 2005. Al momento è chitarrista nei PooP di Scott Hoogland, ex front-man dei The Mechanics. Agnew suona anche nei The Detours e nell’ultimo album dei Voodoo Church.

punk (no) lounge

GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011
ore 21.40

PUNK (NO) LOUNGE
realtà e storia di un’ attitudine

musica- zines – toasts – libri- frullati – movies – bistro – serigrafia – scambi – troppe cose
vieni presto finisce presto… questo è solo l’inizio… DUE volte al mese

> t-shirt’s expò – workshop di serigrafia
> sound selecter – for(get)the80’s + kina guest

Mercato

DOMENICA 2 OTTOBRE 2011
dalle 12.00

Appuntamento mensile con il mercato di cox18:
il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione

Senza tregua

MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE 2011
ore 21.00

Calusca City Lights presenta Il libro di

Emilio Mentasti
SENZA TREGUA: Storia dei Comitati Comunisti per il potere operaio (1975 -1976)
Colibrì Edizioni

In Italia l’interesse storiografico per i movimenti antagonisti che hanno permeato la società negli anni Settanta è schiacciato tra il revival sessantottesco, il rapimento Moro e le successive ipotesi complottiste. Tutto il resto di quella storia scompare, sommerso da ricostruzioni approssimative o molto approssimative.
Questo libro prende in esame una delle numerose esperienze organizzate che si resero protagoniste di quella lunga stagione di lotte: i Comitati comunisti per il potere operaio.
Il libro utilizza abbondanza di generi di fonti, ma la ricostruzione è basata per lo più sull’esame di documenti come riviste, volantini e manifesti i cui autori sono gli stessi protagonisti della vicenda. Questa storia di “Senza tregua” non si limita al solo periodo in cui questo gruppo nasce e muore, ma retrocede nel tempo, andando all’origine delle componenti che gli hanno dato vita, che sono fondamentalmente due: quella che proviene da “Lotta continua” e quella che deriva da “Potere operaio”. Gli anni Settanta sono stati frettolosamente archiviati, se non addirittura rimossi, ma nonostante sembrino già lontanissimi sono invece ancora relativamente recenti.
Senza tregua vede l’emergere impetuoso dell’area dell’Autonomia operaia e la crisi dei gruppi extraparlamentari e non a caso i Comitati comunisti si formano da fuoriusciti di Lotta continua e Potere operaio, riprendendone i temi: egualitarismo, rifiuto della delega, autonomia e centralità operaia, ristrutturazione economica per disciplinare le fabbriche, no al riformismo, giustizia proletaria e decreti operai, organizzazione come problema del movimento. Per coloro che effettuano la scelta di aderire ai Comitati comunisti non esiste una frattura fra le lotte politiche del ’68 e quanto avviene negli anni successivi. Dal loro punto di vista il periodo deve essere interpretato come una lunga battaglia unitaria; secondo i protagonisti del libro, il ’68 dimostra chiaramente come la classe dirigente italiana, sia quella dei tradizionali partiti di potere che quella della sinistra “storica”, sia attraversata da una crisi profonda, e come in Italia esista una forte possibilità di tentare la via rivoluzionaria da parte operaia e studentesca.

Storia popolare dell’IMPERO AMERICANO

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2011
h. 21.00

Nel decimo anniversario dell’attacco al World Trade Center
Nel trentottesimo anniversario del golpe militare in Cile

Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights, CSOA Cox18
presentano il libro (a fumetti!) che racconta tutto quello che non avrebbero mai voluto farvi sapere

Storia popolare dell’IMPERO AMERICANO
Howard Zinn, Mike Konopacki, Paul Buhle

Partecipano:
Bruno Cartosio (americanista)
Gianni Miriantini (animatore delle Hazard Edizioni)
Giuseppe “u.net” Pipitone (studioso di culture afroamericane)
Roberto Caselli (esperto di blues)

 

Frutto di una collaborazione, unica nel suo genere, tra uno storico, un giornalista investigativo e un artista del movimento operaio, Storia popolare dell’impero americano è la “versione a fumetti” del best seller A People’s History of the United States, libro che ha rivoluzionato il campo della storiografia raccontando i fatti storici “dal basso”, dal punto di vista dei loro protagonisti misconosciuti: pellerossa, schiavi in fuga, soldati neri nella Guerra ispano-americana, minatori in lotta, militanti pacifisti, vittime di guerra…

Questa versione, si apre con gli eventi dell’11 Settembre per poi esaminare i diversi cicli della storia dell’espansionismo statunitense attraverso la ricostruzione attenta_ di molti dei suoi “momenti salienti”, da Wounded Knee all’Iraq, passando per l’invasione di Cuba, i due conflitti mondiali, la Guerra del Vietnam e la rivoluzione iraniana. Al tempo stesso è anche una sorta di romanzo di formazione umana e intellettuale del militante radicale Zinn – nato in una famiglia di ebrei poveri emigrati a New York agli inizi del secolo scorso – dall’infanzia trascorsa “negli slum di Brooklyn durante la crisi degli anni Trenta”, fino all’arruolamento nell’aviazione, sulle “fortezze volanti” B-17, durante la Seconda Guerra mondiale – vera “svolta radicale” della sua visione politica e del suo orientamento etico.