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SLAMX 2024 // 13/14-12-2024

13 / 14 DICEMBRE 2024

ORE 21,30

SLAMX e Premio Alberto Dubito di poesia con musica
TROPPO CINICI PER AMARCI – CERCHIAMO NUOVA UMANITA’

PROGRAMMA:

Venerdì 13 dicembre, ore 21:30
Toni Bruna – Ippolita – Pepeta – Nove – Cinaski – Brucherò nei Pascoli – Kaidinoo – Bantukemistry – Archivio Proibito – Abo (Utopiadi) – Carlo Massimino + Andrea Centonza – No Text Azienda – At Least I Will Be 8… – Vera Linder – Amelia C.
dj Luculliana

Sabato 14 dicembre, ore 21:30
Finale XII Premio Dubito con: Drip Fortuna, Lenore, Vipera, ORA (presenta Davide Passoni)
Gigi Gherzi – Paolo Cognetti – Nuovi Mostri – Jacopo Benassi – Prima Alba – Jackpot – Giorgiomaria Cornelio – Mastica’Zine – Ginevra Morali – Antonio – Sixty – Omaggio a Paolo Vinti – Antigone – Andrea Mitri – Gianluca Concialdi
dj Pablito el Drito

“Pensa agli altri” scriveva il palestinese Mahmoud Darwish in una poesia che abbiamo letto mille volte in quest’anno così terribile.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri e non dimenticare il cibo delle colombe
La linea di confine verso la guerra mondiale sembra ormai superata, i segnali sono inequivocabili, ma nelle nostre città vetrina quasi nessuno se ne è ancora accorto e quelle poche voci che si ostinano a invocare la ragione etica senza badare all’istinto ombelicale, appaiono lontane e sbiadite. Città soffocate da inarrestabili ondate di turisti e inquinate da eventi mondani dominati dall’indifferenza. Un vernissage alla mattina, un pranzo di lavoro nel ristorante gourmet, una seduta di yoga prima della sfilata fashion, poi l’incontro con il famoso design, aperitivo lungo e sostanzioso, un giretto alla week della settimana per non perdere il trio islandese-africano-argentino con una performance ermetica ma coinvolgente, e per finire un concertino di musica destrutturata… Una massa di bianchi borghesi smart, o speranzosi di esserlo, si pongono in prima linea per apparire nei reel dei social, senza badare agli effetti che la tecnologia riversa sul nostro sistema cognitivo e nemmeno alle sponsorizzazioni di banche bellicose e di grandi aziende che producono armi. Sorridono mentre la guerra avanza in tutte le sue direzioni possibili. Sorridono perché sono programmati per preservare le molecole dell’egoismo e del totale disinteresse per le atrocità che vedono tutti i giorni sui loro schermi.
Non se ne può più di questo parlare a vanvera, questa inedia, questo va tutto bene, nema problema. Vivono dentro un sogno di una vita normale, cercando di tenere insieme l’eterno purgatorio in cui sono cresciuti, quello della merce e della presunta pace sociale. Ignari che un giorno potrebbe esplodere un evento devastante intorno a loro e rendere insignificante ogni appuntamento in agenda. Uno scoppio simultaneo dei nostri smartphone, una pioggia di missili perforanti con crateri da cento metri di profondità… Come sarà il mondo dopo Gaza? Che ne sarà di noi dopo che i fumogeni della propaganda di guerra si esauriranno? Oggi il silenzio sui tanti massacri in corso rappresenta il trionfo della ferocia sul presupposto stato democratico e i suoi diritti fondamentali, eppure non si trova il tempo e nemmeno le parole per descriverne l’orrore.

Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri e non dimenticare coloro che chiedono la pace

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IL CADAVERE ANCORA CAMMINA… – Come il capitalismo sembra sopravvivere alle sue conclamate patologie terminali… / 11-12-2024

MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE 2024

ORE 20,30

Per il ciclo ”Non è mai troppo tardi” Io la conoscevo bene: LA FINANZA (prima puntata/seconda serie)

IL CADAVERE ANCORA CAMMINA… – Come il capitalismo sembra sopravvivere alle sue conclamate patologie terminali…

overdose da debito: cicli economici sincopati sostenuti da una gigantesca e crescente mole di indebitamento pubblico e privato.

Cine COX18: Life and Death of Colonel Blimp / 09-12-2024

LUNEDI’ 09 DICEMBRE 2024

ORE 20,45

Cine COX18 presenta per il ciclo IN GUERRA VACCI TU: Life and Death of Colonel Blimp di Powell & Pressburger (UK, 1943 -164 min)

Pressburger, agile coppia di cineasti inglesi che per l’occasione fecero arrabbiare Churchill, il quale preferiva che un film satirico e anti militarista non venisse proposto durante la guerra contro la Germania nazista. I due furono convocati presso il ministero della guerra e alla loro domanda se gli stessero comunicando che il film
non s’avesse da fare gli fu risposto che no, non gli si imponeva ciò. Piuttosto, disse il
ministro, siete qui perché vogliamo fare appello al vostro patriottismo e dunque semplicemente chiedervi di non fare questo film. “Dunque se lo facciamo non saremo mai baronetti della corona?” chiese Powell. “Esatto” rispose il ministro.
Michael e Emeric furono due tra i più abili cuochi che la cucina cinematografica
abbia mai visto sfornare piatti sapientemente curati e calibrati nel mescolare la chimica delle emozioni, ma non furono mai baronetti e lo possiamo dimostrare lunedì 9 dicembre 2024. Il resto della loro vita è anche interessante, perché non furono mai
perdonati di questo sgarro, ma questa storia ve la racconteremo un’altra volta.

Il film fu censurato e in Italia uscì, ridotto di un’ora, con il titolo: “
Duello a Berlino“, fu ridicolizzato in patria per la sua scarsa partecipazione allo sforzo bellico e la sua uscita, sempre e diversamente censurata, fu rallentata all’estero fino a dopo la fine della guerra. Una versione per la televisione fu ridotta a 90 minuti punita in bianco e nero.
The Life and Death of Colonel Blimp
però fu girato a colori, in Technicolor, nome che descrive diverse tecniche di sovrapposizione di pellicole per ottenere il colore. Il restauro più recente è quello del 2013, sponsorizzato da Martin Scorsese, che ha ripreso le tre pellicole originali. Ed è il frutto di questo restauro che andremo a
proiettare.

È molto utile, per chi si interessa di comunicazione, studiare il cinema. Perché, come
diceva Barthes, il cinema è stato molto studiato ed esistono una grande quantità di scritti di critica cinematografica, facilmente reperibili. Non è così per la fotografia e
difatti Roland ci ha lasciato un testo di critica fotografica (La Camera Chiara, Parigi
1980, ndr). Se la fotografia è un’affermazione, il cinema è un discorso. Un discorso che si permette di esporre idee opposte ed eventualmente di riconciliarle all’interno della stessa visione. Imponendo talvolta allo spettatore, quando non si tratti di una storia consolatoria di cui si conosce già l’esito come ad esempio nei film della Marvel, di esaminare un aspetto della propria coscienza. Anche se lo scopo di ogni film è quello di intrattenere, ci sono film capaci di stimolare il pensiero e attivare (o riattivare) il flusso del succhi mentali.
Gli ingredienti sono noti da tempo: come scrisse Kulesciov nel 1922: “Il segreto per
padroneggiare il materiale cinematografico risiede nella sua composizione, nel succedersi di pezzi filmati. La cosa più importante non è ciò che appare nel singolo pezzo, bensì come i pezzi si collegano uno all’altro”. E dunque abbiamo il montaggio delle attrazioni, quello per analogia e contrasto, per antitesi e parallelismo. Il montaggio invisibile che prende in considerazione la dimensione ritmica usando anche il suono come elemento di contrappunto, il montaggio ellittico, il taglio incrociato e naturalmente la dissolvenza e la sovrapposizione.
Esistono e sono esistiti cuochi e cuoche molto abili, capaci di mescolare gli
ingredienti con perizia e di dare soddisfazione sia a chi è in grado di riconoscere un errore di scavalcamento dell’asse sia a chi preferisca abbandonarsi alla narrazione e “credere” senza riserve, tuffandosi nella storia e così vivendola e facendola propria.

9dicembre2024

 

Cine COX18: RAN / 02-12-2024

LUNEDI’ 02 DICEMBRE 2024

ORE 21,00

Cine COX18 presenta per il ciclo IN GUERRA VACCI TU:  RAN di Akira Kurosawa

Ran in giapponese viene normalmente tradotto come “guerra”, ma si tratta di una traduzione approssimativa in quanto l’ideogramma ‘ran’ significa ‘disallineamento” o “disequilibrio” o anche ‘kaos”. Akira Kurosawa ci ricorda che la guerra ha le sue origini nei dissapori di piccole comunità tribali o in famiglia. Si tratta di una perdita d’equilibrio dovuta a circostanze esterne (l’uccisione di qualcuno da parte di clan rivale) o interne (qualcuno che diventa troppo ricco e fa un monopolio affamando il resto del gruppo). O anche con le parole di Simone Weil “la guerra viene presentata come un fatto di politica esterna, mentre si tratta in realtà di politica interna, e il più feroce di tutti. Ran è un film in costume, teatrale, ispirato all’opera di Shakespeare.

IL DISERTORE / 01-12-2024

DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

ORE 17,00

Presentazione del libro con il curatore Luca Salza: IL DISERTORE (Cronopio Edizioni) di Francesco Misiano

Che cosa significa politicamente e filosoficamente un rifiuto? Nel discorso che pronuncia alla Camera dei Deputati il 12 luglio 1920, Francesco Misiano deve cercare di evitare l’autorizzazione a procedere richiesta dal procuratore del Re: è stato disertore della Grande Guerra. Quando la guerra finisce, seppure ancora latitante, il
Partito Socialista lo candida alle legislative ed è il primo degli eletti a Napoli. Misiano rivendica l’entrata in Parlamento perché la sinistra vuole riorganizzarsi, dopo la carneficina della guerra mondiale, con un programma decisamente antimilitarista. Oggi sconosciuto, ieri considerato da Lenin uno dei capi della classe operaia italiana, nel
suo discorso Misiano traccia la sua linea di vita: non la vita esemplare di un rivoluzionario, ma una vita fra le tante di militanti senza più un nome. Protagonista della rivolta contro la guerra, disertore a Zurigo, sulle barricate a Berlino durante la
rivoluzione spartachista.
Francesco Misiano, il comunista calabrese che portò in Occidente la corazzata Potemkin di Giuliano Vivaldi

https://www.matrioska.info/storia/francesco-misiano-il-comunista-calabrese-che-porto-in-occidente-la-corazzata-potemkin/

originariamente pubblicato su https://www.jacobinmag.com/2021/01/francesco-misiano-italian-communist-party-pci-film

UNA SERATA DI PAROLE E IMMAGINI DEDICATA A RUTH LEISER E FRANCO FORTINI / 29-11-2024

VENERDI’ 29 NOVEMBRE 2024

ORE 18,30

UNA SERATA DI PAROLE E IMMAGINI DEDICATA A RUTH LEISER E FRANCO FORTINI

a cura di Lorenzo Pallini e Massimiliano Cappello
in collaborazione con Paolo Massari e Maurizio Gusso

Durante l’esilio a Zurigo, nel 1943 il poeta e scrittore Franco Fortini conosce la svizzera Ruth Leiser. Al termine della guerra, lei lo segue in Italia, a Milano, stringendo con lui un rapporto animato da passioni comuni destinato a durare per una vita intera. Di lì in poi “la Ruth” sarà per Fortini una presenza fondamentale, sia come collaboratrice preziosa sul piano letterario e culturale (indimenticabili le traduzioni a quattro mani di Brecht), sia perché portatrice di una sua propria forza e fermezza interiore, di uno sguardo “in comune”, ma anche indipendente, sul mondo e
sulla storia.
Il libro curato da Lorenzo Pallini insieme con Mavì De Filippis in occasione del centenario della nascita, intitolato semplicemente “Ruth”, raccoglie le testimonianze di chi l’ha incontrata e conosciuta, frequentando Franco Fortini certo, ma anche stringendo con lei un legame intenso e personale.
Questo incontro, anche grazie all’impiego di contributi originali (letture, video, fotografie, documenti), intende restituire alcune di queste suggestioni per tracciare un ricordo a più voci di Ruth Leiser Fortini.
All’indomani della scomparsa di Ruth, Alì Rashid scriveva sul Manifesto: “Era una piccola donna il cui coraggio smisurato riusciva ancora a stupire Franco Fortini, suo marito, dopo tanti anni di ritratti e scritti a lei dedicati e di passione militante con lei condivisa. Nemica implacabile della disonestà intellettuale, soffriva assistendo al generale deterioramento della cultura, alla progressiva banalizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo, a un’informazione che non si dà nemmeno più la pena di creare delle menzogne per nascondere la verità. Soffriva, come essere umano, come donna e come intellettuale, per tutte le ingiustizie del mondo, tutte, grandi o piccole che fossero. E tra le grandi ingiustizie del mondo di oggi, nessuna faceva male a Ruth più della sofferenza del popolo palestinese, assurda e devastante come l’olocausto del popolo ebraico, che l’aveva toccata così da vicino negli anni della guerra”.
LORENZO PALLINI – Filmaker, fotografo, montatore, lavora da anni nel campo del documentario come regista, docente e curatore di rassegne. Nel 2020 ha girato il film documentario Franco Fortini. Memorie per dopodomani e nel 2024 ha pubblicato il libro “Allora comincerò…” Franco Fortini nel ricordo dei suoi studenti (Bordeaux editore). Membro della redazione della rivista L’ospite ingrato, nel 2023 ha curato con Marco Gatto un numero monografico dedicato a Rocco Scotellaro

NE’ CON LA RUSSIA NE’ CON LA NATO – La guerra in Ucraina / 28-11-2024

GIOVEDI’ 28 NOVEMBRE 2024

ORE 17,30

Il Centro studi Raniero Panzieri presenta il libro: NE’ CON LA RUSSIA NE’ CON LA NATO – La guerra in Ucraina di Francesco Bochicchio

Discutono con l’autore: Roberto Artoni (Università Bocconi), Andrea Panaccione (Direttore Scientifico Fondazione Brodolini – Milano)

Presenta: Roberto Mapelli (Associazione culturale Punto Rosso)

L’incontro potrà essere seguito anche online su piattaforma google meet al seguente link: https://meet.google.com/djg-hqak-ufd
oppure ascolta su cox18stream.noblogs.org (http://ice.normail.org:8000/master)

ARMONIKA / 24-11-2024

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

ORE 16,00

ARMONIKA

𝑰𝒄𝒉𝑩𝒊𝒏𝑩𝒐𝒃 – 𝑳𝒆𝒆𝒏𝒂 𝑺𝒐𝒇𝒊𝒂 𝑵𝒂𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒊 – 𝑮𝒍𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓𝒃𝒐𝒚 𝑳𝒂𝒅𝒚 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒐𝒏 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 – 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 – 𝑺𝒊𝒎𝒐 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊 – 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊

✻ 𝑰𝒄𝒉𝑩𝒊𝒏𝑩𝒐𝒃 Live
è l’alias del producer Bob Nowhere, progetto solista attraverso il quale sforna elettronica beat-based dal sapore deliziosamente analogico.
✻ 𝑳𝒆𝒆𝒏𝒂 DJ set
Dj resident e core member del collettivo Fonografia, Leena è una famelica ricercatrice musicale.
✻ 𝑺𝒐𝒇𝒊𝒂 𝑵𝒂𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒊 Devozioni
Il corpo contiene, conserva, è pieno di sacche, si riempie e si svuota, porta con sé. Credo che non sia mai successo a nessuno: vivere senza malattia. Non sentire mai il dolore. Stare solo bene.
✻ 𝑮𝒍𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓𝒃𝒐𝒚 Live
Glitter non è un poser, non vede sbarre e per questo è libero; libero di fare uno spogliarello nei suoi live, libero di contorcersi per terra, libero di scrivere senza cliché né ansie “politically correct”. Si muove sfacciato tra i banconi della provincia e i bar di una Milano bevuta e (giustamente) sfottuta.
✻ 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 DJ set
Surprise, surpriiiiiise. First timer DJ selecta!
✻ 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 DJ set
Seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate.
✻ 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 Live Armonica & DJ Set
Bending sfrenati di armonica, improvvisa sul groove dei dischi suonati durante la festa.
✻ 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 DJ set
Mattia è cuore pulsante della surf band Wave Electric, guitar hero e animale notturno, seleziona beat caldi, dubby techno e disco hit.
✻ 𝑺𝒊𝒎𝒐 DJ set
Archeologa e creatura della notte, è la più recente selector delle chiusure di Armonika.
✻ 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 Live
Fondatore della compagnia Corps Citoyen, Milano Mediterranea e membro di Addict Ameba. Spirito poliedrico e ben vestito.
✻ 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 Incursioni
Coccolatrice professionista di quadrupedi e collezionista di trattorie.
✻ 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 Incursioni
Cavaliere della notte, coofondatrice di Collettivo Laagam, intreccia i suoi lunghi capelli per i vicoli più remoti del Ticinese.
✻ 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 Mani di Fata
Creatrice di ambienti mistici, costumi lucenti e atmosfere di altri mondi.
— + special thanks to —
✻ 𝑺𝒂𝒍𝒊 Moment Catcher
✻ 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒎𝒐 General Manager
✻ 𝑮𝒓𝒂𝒏𝒅𝒎𝒂𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑳𝒆𝒍𝒆 Bollettino Calcistico