VENERDI’ 25 OTTOBRE 2024
ORE 22,30
HUNDEBISS NIGHT – Bangutot Container
Assemblea pubblica – DISERTIAMO LA GUERRA
L’epoca delle guerre hi-tech non ha cancellato il bisogno di carne da cannone da mandare al fronte. Anzi. Più s’inasprisce lo scontro tra blocchi capitalistici ed avanza l’economia di guerra, più progresso tecnologico e mobilitazione totale si alimentano a vicenda. Se la macchina del consenso bellico s’inceppa, la guerra non può proseguire a lungo. Nell’epoca cibernetica, l’umano gesto di rifiuto ancora conta. È quello che sta succedendo in Ucraina. Oltre alle migliaia già fuggiti all’estero – gli “scappati nel bosco” –, decine di migliaia di arruolati non tornano al fronte e centinaia di migliaia
di arruolabili si nascondono. Mentre i reclutatori – i rapitori – dell’esercito incontrano una crescente ostilità sociale.
Questo fenomeno, che si registra in maniera crescente anche sull’altro lato del fronte, in Russia, va fatto conoscere e sostenuto pubblicamente come argine alla terza guerra mondiale. Il “nostro” fronte è quello della NATO e dell’UE, ed è innanzitutto questo
fronte che dobbiamo contribuire a far crollare, esprimendo la nostra solidarietà internazionalista ai disertori, agli insubordinati, ai renitenti.
FACCIAMO DEL 4 NOVEMBRE, FESTA DELLE FORZE ARMATE, LA
GIORNATA DEL DISERTORE, CON UN PRESIDIO DAVANTI AL
CONSOLATO UCRAINO DI MILANO (che da tempo non rinnova i passaporti con lo scopo di costringere la carne da cannnone a rientrare… al fronte)
• durante l’assemblea ci saranno contributi di disertori ucraini e video sulla
resistenza al reclutamento forzato
CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE #12
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ORE 11,00 apertura mercato
ORE 13,30 pranzo
Effimera
Lanciamo l’idea di fare inchiesta sulla situazione sociale contemporanea, chiedendovi di contribuire a comporla.
A seguire un momento conviviale con aperitivo e cena.
Ascolta in streaming su cox18stream.noblogs.org (http://ice.normail.org:8000/master)
Per costruire questo disegno ambizioso c’è bisogno di tutte e tutti. Come si vive in Italia? Come si ripercuote il capitalismo attuale sulle nostre esistenze? Quali capitoli della nostra vita sono risultati più scossi dalla crisi infinita che si incrocia con la guerra? Salario, casa, salute, benessere mentale: quali sono le condizioni del nostro vivere?
Vogliamo chiedervi di costruire insieme una mappa, vogliamo domandarvi di aiutarci a metterla a punto, suddividendola, ordinandola in vari e distinti ambiti (lavoro, abitazione, servizi sociali, spese, debito, rapporto con la città, immaginari…). Racconti concreti, reali, i capitoli di una vita.
Non una precisa indagine sociologica, non ci interessano raccolte di dati che, del resto, non saremmo in grado di portare a termine, né vogliamo individuare target precisi. Pensiamo che sia meglio procedere per argomenti, senza imporci termini precisi di età, di provenienza, di status lavorativo. Pensiamo che la condizione di disagio sia comune e che essa assuma forme distinte, a seconda del tema. Dall’altro lato, vorremmo indagare anche le alternative, le vie di fuga, le connessioni. Quello che, nonostante tutto, resta, quello che ci rende felici di essere parte di una comunità vivente. Le forme di vita cooperative e autorganizzate. C’è un fare comune che vi/ci
riguarda? Dov’è? Com’è? Quali pratiche conoscete e mettete in atto per reagire, per reggere la crisi, per spendere meno soldi, per essere meno soli, per ritrovare l’Altro, gli Altri? E se ancora un Altrove non c’è, come lo immaginiamo?
Le condizioni del nostro vivere ma anche, insomma, il vivere senza e oltre le condizioni date.
Non proprio una riunione, non proprio una tavola rotonda, non ancora un gruppo di lavoro ma un primo incontro, l’inizio di un confronto.
Vedi il testo completo https://effimera.org/le-condizioni-del-nostro-vivere-di-cristina-morini/
𝙍𝙄𝙎𝙎𝘼 𝙭 𝘾𝟯
𝑪𝑨𝑹𝑳𝑶𝑺 𝑮𝑰𝑭𝑭𝑶𝑵𝑰
𝑮𝑨𝑼𝑻𝑬 𝑮𝑹𝑨𝑵𝑳𝑰 + 𝑮𝑨𝑩𝑹𝑰𝑬𝑳𝑨 𝑮𝑶𝑵𝒁𝑨𝑳𝑬𝑺
𝑩𝑬𝑨𝑹 𝑩𝑶𝑵𝑬𝑺, 𝑳𝑨𝒀 𝑳𝑶𝑾
𝑯𝑶𝑹𝑨𝑪𝑰𝑶 𝑷𝑶𝑳𝑳𝑨𝑹𝑫
Presentazione del libro Gappisti. La rete clandestina di Giangiacomo Feltrinelli [DeriveApprodi, Bologna 2023] di Davide Serafino
Ne discutono con l’Autore: Gino Tedesco (Archivio Primo Moroni), Giorgio Moroni, Vittorio Battistoni
Tra l’aprile e il maggio del 1970 fece la comparsa una delle primissime formazioni armate italiane: i Gruppi di azione partigiana. La storia dei Gap è la storia del loro fondatore, l’editore Giangiacomo Feltrinelli, ed è la storia di una rete di relazioni che ruotava intorno alla sua figura. La storia dei Gap incrociò quella delle più importanti formazioni del periodo, come Potere operaio e le Brigate rosse, e di organizzazioni «minori», come i genovesi del Gruppo 22 ottobre. Tra i due gruppi vi fu una vicinanza e una comunanza di pratiche, si pensi alle interferenze televisive di Radio Gap, mai una completa sovrapponibilità. I Gap furono un’organizzazione atipica, che non sopravvisse al proprio fondatore e i cui militanti ebbero destini diversi.
Basandosi sulla testimonianza inedita di un gappista mai identificato, che ebbe un ruolo di primaria importanza nei Gap e lavorò a stretto contatto con Giangiacomo Feltrinelli, costituisce
uno straordinario documento sulla vera storia del gruppo e sul percorso di una figura grande e complessa, fino alla mattina di quel tragico 14 marzo 1972, ultimo giorno della sua vita.
Davide Serafino è stato assegnista presso la SNS di Pisa, borsista presso la Fondazione Burzio di Torino, l’IISS di Napoli e il DHI di Roma. Si occupa dei fenomeni della violenza politica e della lotta armata in Italia. È autore della tesi di dottorato La lotta armata a Genova.
Dal Gruppo 22 ottobre alle Brigate rosse (1969-1981), testo che ha vinto i premi Luigi Di Rosa (2014) ed Ettore Gallo (2015), da cui è stato tratto il volume La lotta armata a Genova (1969- 1981).
dalle ore 12,00 alle ore 20,00 – Presso il TATTOO SHOP in Via Torricelli 19 – Milano
Flesh original tattoo con tatuatori resident e guest tottoo
dalle ore 21,30 – Presso CSOA COX18 in Via Conchetta 18 – Milano
Proiezione e presentazione del docufilm PAROLE SANTE di Raffaele Carella e Livio Maichner
PAROLE SANTE DOCUFILM (@parolesante.docufilm) • Foto e video di Instagram
Banchetti di libri e cose interessanti sul tatuaggio tradizionali + esposizione e vendita di stampe legate al docufilm
TRAD TATTOO & TRAD TATTOO ANTIQUE TRADE (@tradtatto0) • Foto e video di Instagram
A seguire Dj set con aperitivo
PAROLE SANTE
E’ un film documentario i cui protagonisti sono persone locali che, attraverso esperienze di vita legate al tatuaggio, testimoniano il radicale cambiamento della percezione di esso in Italia dai primi anni 70 a oggi. Il docufilm si focalizza sulle “PAROLE SANTE”, che si identificano nei racconti dei protagonisti intervistati, ovvero intime esperienze di vita e di tatuaggio legate a contesti ad oggi sconosciuti o dimenticati.
Il lavoro di ricerca dei tatuatori foggiani Raffaele Carella e Livio Maichner rievocano uno scenario dove tatuarsi era fortemente sentito a livello di carica sentimentale ed allo stesso tempo intensamente identificativo per il portatore, qualità che si convertono oggi in una concezione molto più emancipata del tatuaggio.
Parafrasando il mons. Farina, noi crediamo che una città rinasca dalla cultura, come il tatuaggio possa rimanere dalle sue radici