Il gruppo musicale da anni ricerca e valorizza la cultura musicale rumena.
Il concerto è un percorso musicale e canoro (in lingua rumena) attraverso gli stili musicali romanès, per un viaggio ideale attraverso l’intimità della storia e della cultura Romanì interpretata in maniera originale.
Il leader del Gruppo, Alexian Santino Spinelli, fisarmonicista e cantautore conosciuto a livello internazionale per le sue numerosissime attività culturali, ha già pubblicato numerosi CD.
L’Alexian Group ha partecipato a numerosi festival di musica etnica contribuendo a far conoscere la secolare cultura dei Rom.
JUCIFER
I Jucifer sono un duo pioniere dello sludge/doom metal, composto da Amber Valentine e Edgar Livengood. Nati nel 1993 in Georgia, dal 2001 conducono una vita nomade perennemente in tour. Hanno pubblicato due album per la storica Relapse Records e recentemente hanno fondato l’etichetta Nomadic Fortress. Sono una delle prime duo band heavy, famosi anche per essere tra i pochi a suonare tutto interamente dal vivo (no loops, samplers o drum machine).
I live dei Jucifer sono celebri per un potente mix di sludge doom, black metal, thrash, grindcore e drone che trae spunto da band come Celtic Frost, Black Sabbath, Melvins, Slayer e SunnO))). Attualmente hanno in cantiere un side project con Dave Lombardo (Slayer, Fantomas).
In Cox 18 porteranno il tour del loro ventesimo anniversario (20 Years Slaying Ears Tour) dalla nascita del progetto Jucifer.
DOGS FOR BREAKFAST
Il progetto DFB nasce nel 2009 con una forte identità, un trio essenziale dal suono ruvido e aggressivo in bilico tra metal e hardcore. Dopo pochi mesi di attività esce l’ep “Rose Lane Was Tucker’s Girlfriend” su Subsound Records, prodotto da Giulio “Ragno” Favero (Il Teatro degli Orrori, One Dimentional Man) e con la preziosa partecipazione di Luca Mai (Zu, Mombu). Nel 2013 tornano in studio, questa volta con l’ausilio di Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic). Il progetto è definitivamente indirizzato verso sonorità estremamenti personali e difficilmente catalogabili.
Originario di Minneapolis e fondatore (nel 1979) col fratello John dei seminali Lounge Lizards, band che univa punk rock, no wave e jazz (o “finto jazz” come ironicamente si diceva di loro all’epoca) e che ha annoverato nelle sue fila Arto Lindsay e Marc Ribot, Evan Lurie è anche squisito talento pianistico ed eccellente compositore.
Sue le colonne sonore di film come Piccolo Diavolo e Johnny Stecchino, dimostrando un’abilità tutt’altro che comune a misurarsi con la cultura popolare; suoi certi memorabili lavori per piano chitarra e bandoneon, capaci di gettare ponti infiniti tra sonorità cameristiche e tradizioni apparentemente distanti.
Oggi Evan Lurie vive a New York e compone musica per film e programmi TV tra cui la serie animata e musicale (per bambini) “The Backyardigans”, da noi noto come “Zonzoli”.
Le sue apparizioni live sono rare e preziose.
RADICI NEL CEMENTO, ONE LOVE HI POWA, OTIERRE, INOKI, KIAVE, SIGNOR K, KENTO, JUNIOR SPREA, ZIZZAPAWA POSSE, JAMAS, GAMBA THE LENK, BEPPE REBEL, LAS KARNE MURTA, LA BANDA DEGLI OTTONI, AMARCORE E MOLTI ALTRI
Nella metropoli Milanese una finanza spietata distrugge spazi di libertà, solidarietà cultura e socialità, interessata soltanto ad una città vetrina buona da vendere per l’Expo indipendentemente da bisogni e desideri di chi la abita. I territori vengono lasciati in balìa di speculatori, palazzinari ed affaristi, migliaia di persone rimangono senza casa e migliaia di case senza persone, i quartieri popolari cadono a pezzi ed interi edifici sono abbandonati e lasciati al degrado, mentre vengono innalzati colossi di vetro destinati a rimanere perlopiù scheletri inaccessibili alla stragrande maggioranza delle persone. D’altra parte mancano spazi e case per chi ne ha bisogno, ma spesso si trovano occasioni a canone agevolato per qualche covo nero, qualche pericoloso razzista e fascista, ignorante braccio della loro programmatica guerra tra poveri. La nostra risposta è costruire un territorio differente, di resistenza e di solidarietà attiva, di mutuo soccorso. Riprenderci tutto ciò che ci spetta, dalle case agli spazi, dallo sfitto alle piazze, è la strada da percorrere. Perciò l’autogestione e la proposta degli spazi sociali e di alternativa culturale è una delle opzioni valide. Per questo motivo è essenziale: moltiplicare e difendere gli spazi liberati, sostenere chi si batte contro ogni sfratto e sgombero aprire spazi di libertà di movimento. In perfetta linea con una “gestione del dissenso” che in tempi di crisi e austerity mostra il suo volto più becero in tutto il mondo ogni volta che le retoriche di dialogo e democrazia decadono, i nostri governanti, le giunte del territorio di Milano e dell’hinterland, sperano di liberarsi di chi lotta per la riappropriazione e per un territorio differente di autorganizzazione con cariche della polizia, sgomberi, sfratti, arresti e denunce. Vorrebbero minare la libertà di movimento. Inutile è il loro proposito: qui siamo e qui restiamo.
Presentazione del progetto Unstoppable, documentario sulle origini del rap inglese prodotto da Woka e 11littlefilms.
Cox18 utilizzerà l’intero incasso della serata per sostenere il progetto Unstoppable e diventarne produttore associato.
In consolle:
Esa the FunkPrez, Dj Pandaj, Dj Myke, Franky B, Paine, Calamity Jade, Funky Kruger, Dj Noko, Degenere RebelSound
la line up si potrebbe arricchire di un ulteriore elemento, Bonnot (Assalti Frontali/AP2P) !
Durante la serata: presentazione del progetto con Giuseppe Pipitone aka u.net, proiezione del teaser e punto di raccolta fondi sempre attivo con le magliette di Unstoppable firmate Luca Barcellona aka Lord Bean.
Flavio Pirini è un cantautore non tradizionale. Pur appartenendo al mondo della canzone d’autore, la sua passione per il comico lo ha portato a mescolare elementi poetici e ironici. Alle canzoni è affidato il personale racconto dell’uomo e la fatica del vivere, brani di notevole spessore contenutistico oltreché interessanti sotto il profilo musicale. La comicità introduce e alleggerisce i concetti più profondi, la risata è liberatoria e predispone all’ascolto di storie o pensieri di altra natura. L’attenzione poi verso la società inserisce punti di critica che però difficilmente si riferiscono direttamente ai personaggi del potere, piuttosto vengono evocati comportamenti e pensieri in un tempo imprecisato. Si crea quindi un’alternanza di emozioni, una libertà per l’interprete di esporre varie sfaccettature, anche stilistiche. Si passa dalla canzone d’autore al racconto in musica, dalla canzonetta umoristica al monologo, dalla lettura di brani letterari alla filastrocca satirica. L’insieme mette in luce la sensibilità dell’autore e la propria “filosofia” che intende sottolineare la coesistenza dei due opposti gioia e dolore, Queste caratteristiche rendono il personaggio Flavio Pirini difficilmente classificabile secondo i consueti canoni di genere musicale. È un artista che si muove in un territorio di confine, senza stonare sia sulla pedana di un club che sul palcoscenico di un teatro. Se è pur vero che c’è un esplicito riferimento al teatro-canzone tuttavia, secondo egli stesso, il teatro-canzone slegato dal suo ideatore ed interprete Giorgio Gaber, può solo forzatamente essere considerato un genere. Pirini, anche per evitare irrispettosi parallelismi con il maestro, preferisce definire il proprio stile come “Circa, intorno, quasi teatro canzone”.
Akua Naru debutta nel 2011 con l’album “The Journey Aflame” e viaggia costantemente per il mondo, registrando le sue esperienze musicali, fondendo diversi generi con la sua personale interpretazione del hip hop. Da Philadelphia, passando per l’Africa occidentale e la Cina, Naru si è stabilita a Colonia, in Germania.
Naru ha suonato con il pioniere dell’Afro Beat Tony Allen (batterista di Fela Kuti), condiviso palchi e collaborato con artisti del calibro di Ursula Rucker, Tete, Patrice, Lords Of The Underground, Blitz The Ambassador, JR &Ph7, Elzhi, Wax Tailor, il rapper inglese TY, il cantante soul Voice Of Germany, Mic Donet. Non solo MC, Naru recentemente ha anche collaborato con Tricia Rose, autrice del classico “Black Noise” e di “The Hip Hop Wars”, con un reading alla Hip Hop Academy di Amburgo.
L’ultima produzione di Naru, Live & Aflame Sessions, è stata pubblicata nel maggio 2012 per la Jakarta Records. L’album è stato registrato e filmato dal vivo con una band di 12 elementni nel leggendario studio Maarwegstudio2 di Colonia. Mixato dal pluripremiato Wolfgang “Stackman” Stach, ed interamente prodotto da Akua Naru.
Con il classico suono boom bap hip-hop, profonda padronanza delle liriche, rime socialmente consapevoli e sorprendente talento musicale, inutile chiedersi come Naru abbia raccolto attenzione e accumulato entusiasmanti recensioni. Paragonata ad artisti del movimento hip hop degli anni ’90 del calibro di Lauryn Hill e The Roots, gli omaggi musicali e poetici di Naru sono stati apprezzati non solo nell’ambito del hip hop e l’attenzione su di lei è stata amplificata grazie alle spettacolari performance dal vivo. Accompagnata dalla sua band, i DIGFLO, una ensemble di 6 elementi composta da batteria, tastiere, sassofono/flauto, basso, chitarra e dj, Akua Naru ha la fama di affascinare il pubblico coinvolgendolo, ispirando molti e facendo focalizzare l’attenzione sui falsi miti che riguardano le donne e l’hip hop. La sua musica e le sue performances sono frutto dell’eredità della soul music e la potenza del pionierismo delle tradizione delle artiste donne su cui si fonda.