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programmazione

INIZIATIVE DELLA SETTIMANA

LUNEDI’ 17 FEBBRAIO 2025 – ORE 21,00
Cine COX18 presenta per il ciclo Giuinaster – Les Loubards: Madame Rosa di Moshé Mizrahi, FR, 1977, 105′ [fra sub ita]

VENERDI’ 21 FEBBRAIO 2025 – ORE 22,30
Hundebiss Night

SABATO 22 FEBBRAIO 2025 – ORE 21,00
Proiezione del film: Pensando ad Anna di Tommaso Aramini
A seguire chiacchiere e dibattito con la presenza di Pasquale Abatangelo

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2025 – ORE 16,00
Armonika

LUNEDI’ 24 FEBBRAIO 2025 – ORE 21,00
Cine COX18 presenta per il ciclo Giuinaster – Les Loubards: I miserabili di Ladj Ly – FR, 2019, 100′

CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE # 15

VENERDI’ 07 MARZO 2025

ORE 22,30

CONCERTO BENEFIT INGUAIATI CON LA LEGGE # 15

𝑯𝑬𝑴𝑰𝑷𝑻𝑬𝑹𝑨 – 𝑬𝒎𝒐 𝑪𝒓𝒖𝒔𝒕 𝒄𝒐𝒏 𝑽𝒊𝒐𝒍𝒐𝒏𝒄𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒂 𝑩𝒓𝒊𝒈𝒉𝒕𝒐𝒏
https://hemiptera.bandcamp.com/album/demo-mmxxiv

𝑭𝑰𝑳𝑻𝑯𝒀 𝑮𝑬𝑵𝑬𝑹𝑨𝑻𝑰𝑶𝑵 – 𝑻𝒆𝒌𝒏𝒐 𝑷𝒖𝒏𝒌 𝑽𝒊𝒌𝒊𝒏𝒈𝒔 𝒅𝒂 𝑴𝑰/𝑴𝑩
https://filthygeneration.bandcamp.com/

𝑷𝑶𝑻𝑬𝑹𝑬 𝑵𝑬𝑮𝑨𝑻𝑰𝑽𝑶 – 𝒉𝒂𝒓𝒅𝒄𝒐𝒓𝒆 𝒑𝒖𝒏𝒌 𝑪𝒉𝒂𝒐𝒔 𝒅𝒂 𝑴𝑰/𝑺𝑶
https://poterenegativo.bandcamp.com/album/benvenuto-allinferno

MILLEPIANI 44 – CRITICHE E POLITICHE DELLA VIOLENZA / 01-03-2025

SABATO 01 MARZO 2025

ORE 17,00

MILLEPIANI 44 – CRITICHE E POLITICHE DELLA VIOLENZA

Intervengono: Tiziana Villani, Ubaldo Fadini, Andrea Fumagalli, Giorgio Passerone, Rosella Corda, Igor Pelgreffi, Elvira Vannini

Seguirà: cena e serata conviviale

L’esperienza della paura non smette di coinvolgere gli assetti della nostra sensibilità e intelligenza, il nostro essere (di) relazione: da ultimo sono tanti i fattori che ne favoriscono il ripresentarsi come una sorta di destino non aggirabile, la pandemia, il dilagare della guerra, tra gli altri. E si potrebbe appunto continuare in questo triste elenco, indicando tutto ciò che nel “nostro” presente aggredisce in più modi l’esistenza di ciascuno di noi lasciandoci senza fiato, in una condizione nella quale la trama degli incontri e delle relazioni (e degli “scontri” non però distruttivi) non sembra aprirsi allo stimolo essenziale del cambiamento effettivo e del – perché no? – della speranza. I nostri “classici” di riferimento ci invitano a riflettere allora sul fatto che siamo ancora dentro la “preistoria”, che non ne siamo usciti anche nel momento in cui la tecnicizzazione del vivere complessivo viene a essere direzionata nel senso di un vero e proprio fare “terra bruciata” della stessa nostra esistenza e del pianeta. Viviamo la “fine della fine” nell’affermazione della regola del tempo d’eccezione permanente, per dirla con Walter Benjamin, e attorno a noi – e parzialmente in noi – si accumulano rovine, scarti del consumo ossessivo del sempre uguale opportunamente e profittevolmente rimodulato per restituirlo come comunque appetibile, spacciandolo quindi come indispensabile.
Guerre sul campo e guerre economico-finanziarie: trasformazioni antropologiche e criticità della politica che lasciano trasparire la dominante violenta delle dinamiche “selvagge” della conservazione in vita così come perlomeno la si ritiene attuabile in una situazione generale di perdita di “mondo”, del venir meno di possibilità concrete di svolgimento in positivo della nostra relazionalità e quindi di noi stessi. E allora possono valere, a titolo introduttivo di questo nuovo “Millepiani”, le pagine di Herbert Marcuse su Benjamin, sulla sua “critica della violenza”, quelle di J. Butler sempre riferite a Benjamin sulla violenza divina, la status giuridico, il marchio della colpa, a testimonianza della volontà di non rassegnarsi a permanere in una condizione di dipendenza radicale, di assoggettamento senza riserve: riflessione filosofica, etica e politica, alla ricerca di ciò che successivamente arriverà a delinearsi come un insieme di virtù sociali che possono essere poste al servizio delle singolarità e delle collettività: un esempio di esperienza umana da richiamare in tal senso è proprio quella dell’amicizia, la più radicalmente distante da tutto ciò che lacera – fino a distruggerlo – proprio quel tessuto di relazionalità che può invece impedire che le nostre esistenze si traducano in “vite mancate

Prima che la vita cambi noi / 27-02-2025

GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO 2025

ORE 21,00

Proiezione del film Prima che la vita cambi noi di Felice Pesoli

La proiezione sarà preceduta da un breve ricordo di Matteo Guarnaccia che in questo film è il narratore.
Intervengono: Tiziana Corbella Guarnaccia, Ranuccio Sodi, Felice Pesoli

Prima che la vita cambi noi segue un filo di memorie milanesi, un percorso esistenziale fatto di frammenti, spunti e ricordi della controcultura; di quella “vita alternativa” che, intorno alla centralità della musica, ha prodotto la psichedelia, i movimenti pacifisti, l’uso creativo delle droghe, i festival pop, i nuovi costumi sessuali, la vita comunitaria, il mito del viaggio, il ritorno alla campagna, l’influenza delle filosofie orientali, un nuovo rapporto con il corpo.
Insomma l’altra faccia della ribellione giovanile degli anni sessanta e settanta: quella poco ideologizzata, estranea alla violenza, ma desiderosa di «cambiare la vita prima che la vita cambi noi», come recitava lo slogan della rivista «Re Nudo». Il film racconta la nascita e lo sviluppo dei movimenti beat, hippie e freak attraverso immagini di repertorio e le testimonianze di numerosi protagonisti di quella stagione

ARMONIKA / 23-02-2025

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2025

ORE 16,00

ARMONIKA

𝑫𝒊𝒔𝒃𝒂𝒏𝒅𝒆𝒅 𝑹𝒐𝒔𝒔𝒐 𝑷𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 + 𝑨𝒕𝒐𝒍𝒐𝒊 + 𝑻𝒊𝒛𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑫𝒐𝒓𝒊𝒂 𝑪𝒂𝒓𝒐𝒍𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔 – 𝑹𝒂𝒃𝒊𝒊 𝑩𝒓𝒂𝒉𝒊𝒎 𝒁𝒐𝒆𝒕𝒓𝒐𝒑𝒆 b2b 𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 b2b 𝑴𝒂𝒕𝒊𝒍𝒅𝒆 𝑮𝒊𝒂𝒎𝒑𝒊𝒆𝒓𝒊 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 – 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 – 𝑺𝒊𝒎𝒐 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊 – 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊

PENSANDO AD ANNA / 22-02-2025

SABATO 22 FEBBRAIO 2025

ORE 21,00

Proiezione del film: Pensando ad Anna di Tommaso Aramini

A seguire chiacchiere e dibattito con la presenza di Pasquale Abatangelo

Un documentario ibrido che intreccia interviste, ricostruzioni performative, materiali d’archivio e che ripercorre la storia delle rivolte carcerarie italiane degli anni ‘70 attraverso la testimonianza del fiorentino Pasquale Abatangelo, tra i fondatori dei NAP (Nuclei Armati Proletari) e autore del libro “Correvo pensando ad Anna” (2017) da cui è liberamente ispirato il film.