Slam X

SABATO 26 NOVEMBRE 2011
dalle 21.00

Slam X – scrivere rivoluzione a tutti i costi

PROGRAMMA

21.00 Ivan Carozzi
21.15 Giuseppe Culicchia
21.30 Stefano Rovatti
21.45 Andrea Tarabbia
22.00 Gabriella Kuruvilla
22.15 Marcello Simoni
22.30 Federico Fiumani
22.45 Paolo Colagrande
23.00 Chiara Zocchi
23.10 Mauro Pagani
23.30 Gigi Tarantola
23.45 Chiara Moscardelli
00.00 Paolo Pasi
00.15 Simona Gretchen
00.30 Cristiano Cavina
00.45 Bonnot + Kino
01.10 Alessandro Baronciani
01.25 Marco Rossari
01.40 Roberto Dell’Era – Afterhours + Xabier Iriondo
02.10 Gionata Mirai – Il teatro degli orrori

Sabato 26 novembre, al centro sociale Cox 18 di Milano, si terrà la terza edizione di Slam X, festival di reading e performance organizzato da Agenzia X. Anche quest’anno decine di scrittori, musicisti, artisti e dj si alterneranno sul palco senza un secondo di pausa. Pochi minuti a disposizione per leggere, suonare, cantare o disegnare testi che esprimano a tutti i costi la dissidenza e la follia della creazione artistica.
Il 2011 è l’anno in cui la parola rivoluzione, sottratta finalmente al monopolio dei copy pubblicitari, ha ritrovato spazio nelle piazze di tutto il mondo. Nella crisi, qualcosa – o molto – si muove. Le vecchie narrazioni rassicuranti suonano stonate, le certezze basate sul buon senso o sul cinismo dell’utile individuale vanno in pezzi: si fa strada la consapevolezza della rottura. Una rottura non simbolica ma fatta di mille fratture concrete, che interpellano tutte le forme dell’esperienza e i nostri ambienti di riferimento, soprattutto quando sono in gioco i modelli di fruizione della cultura dal vivo.

Nella nostra città dicono che il vento sia cambiato ma in pochi se ne sono accorti, anche perché se si vuole rompere qualcosa non basta certo una folata rigeneratrice. Un movimento che si autoproclama il 99 % necessita ben altre risposte. Gran parte delle persone che sono scese in piazza non hanno più voglia di tornarsene a casa. Come creare nuove forme d’incontro e interazione? Come organizzare proposte di qualità a basso costo, senza rinchiudersi in musei a bassa affluenza o in luoghi nati per sfruttare il pubblico a bassa intensità?

Slam X mischia le carte e rilancia, prendendosi gioco di un ambiente che trae dalla miseria del presente le risorse per coltivare narcisi e arrivisti. Un allontanamento temporaneo dalla paccottiglia culturale che denuncia solamente mancanza di idee e coraggio.
Slam X mischia pubblico e artisti, scrittori e musicisti, autori bestseller ed esordienti.
In Cox 18 non ci sono camerini o spazi riservati.

[Marco Philopat e Andrea Scarabelli, per Agenzia X]