Fare ricerca con le fonti orali

DOMENICA 11 NOVEMBRE 2012
ore 17.00

Fare ricerca con le fonti orali 2 Una pratica attuale

Presentazione di
Immaginariesplorazioni
Nella tana del drago. Anomalie narrative dal Giambellino (Agenzia X, Milano 2012)

Il suo nome era Cerutti Gino, ma lo chiamavan Drago: la canzone che Giorgio Gaber dedicò alla malavita del Giambellino è lo spunto per un progetto di «ricerca interdisciplinare sulle metropoli contemporanee» (Immaginariesplorazioni) che raccoglie le testimonianze, elaborate in forma narrativa, degli abitanti di un quartiere che è stato un autentico laboratorio sociale e politico negli ultimi cinquant’anni.

Processo ai sostenitori della lotta degli operai della INNSE

Qui di seguito il comunicato della RSU-INNSE Milano:

Invitiamo a presenziare all’udienza di venerdì 26 ottobre
alle h.9.30 al tribunale di Milano (sezione X, aula 10, piano terra)

Venerdì 26 Ottobre inizia il processo contro cinque compagni accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nel corso della protesta sulla tangenziale avvenuta Domenica 2 Agosto 2009 per sostenere la lotta contro la chiusura della fabbrica che gli operai della INNSE portavano avanti da 14 mesi. In quell’occasione, la polizia sgomberò con la forza il presidio di fronte ai cancelli della fabbrica, mentre all’interno si procedeva allo smontaggio delle macchine. La reazione degli operai e dei loro sostenitori fu immediata, ogni ora che passava segnava la fine della fabbrica e del posto di lavoro dei 50 operai occupati. Continue reading Processo ai sostenitori della lotta degli operai della INNSE

 

Mercoledì 31 ottobre 2012 il tribunale civile di Milano emetterà la sentenza conclusiva della causa, voluta dal Comune di Milano, per ottenere il rilascio dei locali che il centro sociale Cox 18, la Libreria Calusca City Lights e l’Archivio Primo Moroni occupano al civico 18 di via Conchetta.

In questi spazi, da trentasei anni, combattiamo isolamento, ignoranza e sfruttamento con la forza del desiderio e con le armi della passione. Lo facciamo secondo i princìpi della libera partecipazione, contro le leggi del mercato.

Questa lunga vicenda di autogestione è stata accompagnata da tre sgomberi seguiti da altrettante rioccupazioni

La tenacia con cui abbiamo fatto vivere Conchetta 18 in tutti questi anni, anche grazie alla solidarietà di molti abitanti del Ticinese e della città intera, ha impedito che questo posto venisse abbandonato al degrado, prima di essere dato in pasto alla speculazione, mostro vorace all’ombra d’ogni giunta

Questa tenacia non è certo venuta meno oggi

QUI SIAMO
E QUI
RESTEREMO!

http://cox18.noblogs.org – http://www.inventati.org/apm

 

Fare ricerca con le fonti orali

SABATO 10 NOVEMBRE 2012
ore 17.00

Fare ricerca con le fonti orali 1 I fondamentali

Presentazione di
La libera ricerca di Cesare Bermani. Culture altre e mondo popolare nelle opere di un protagonista della storia militante (DeriveApprodi, Roma, 2012)

Il volume raccoglie una ventina di interventi di storici, antropologi, polemisti, musicologi, militanti e quant’altro in onore di Cesare Bermani, un maestro nell’uso delle fonti orali per fare storia «altra» e «contro». Un autentico «ricercatore scalzo», nel senso di un uomo che ha scalzato (e smantellato) una serie di presupposti e di dogmi cari alla storiografia ufficiale.

Mercatino

DOMENICA 4 NOVEMBRE 2012

Ore 12.00 – Terre in moto
Mercatino di prodotti biologici, libri, artigianato, riciclo, laboratori, autoproduzioni

Ore 13.00 – Pranzo coi prodotti del mercato, a cura dei cuochi di Coox 18 “tutto quello che facciamo è segreto”

Ore 16.00 – Giochi per bambini con piante e semi

ci sara’ anche ermanno con la sua ciclofficina mobile, approfitattene per far riparare le vostre biciclette

 

in parallelo
inaugurazione dei giardini Primo Moroni

C’era una volta un piccolo, malmesso, fazzoletto di terra. Dei molti che gli passavano vicino nessuno pareva dargli conto. Al massimo era “dove una volta stava la fabbrica della birra” o “quello che c’è una bomba sotto”. Stette abbandonato, per trascurata distrazione e molti anni, dietro una rete qualunque, attraversata solo da cani desiderosi di liberarsi di un peso.

Parliamo di via Troilo, tra via Conchetta e via Torricelli. Dopo l’amore tra Troilo e Cressida, solo Google oramai sembra ricordarsene…

Nel 2010 assistette, immobile, alla silente battaglia dell’angolo ombroso prospiciente, conteso tra il gioco dei bambini, il bisogno dei cani e il disperato rifugio degli amanti notturni. Vide chi lo puliva, chi lo sporcava e chi ne reclamava il possesso; sentì l’odore delle salamelle e udì il lamento di chi ne era infastidito.

Un giorno, poi, l’angolo ombroso venne chiuso e affidato al guinzaglio di un rispettabile esercizio commerciale; allora il fazzoletto di terra malmesso pensò che era giunto il momento di darsi da fare.

All’inizio non fu facile. Bisognava togliere la rete, pettinare l’erba sciupata, arredare lo spazio erboso, che a guardarlo bene era piccolo ma dignitoso. Fu con l’aiuto di un nutrito gruppo di amici che in breve si sentì pronto. In lui fremeva un’ansia di vita, il desiderio di recuperare il tempo perduto.

Allora ci furono feste, mercati, baccanali. Ospitò discussioni in cui gli abitanti del quartiere ragionavano su come averne cura. In molti pensavano “al Giardino”, a che farci, e tutto sembrava procedere per il meglio. Non c’è che dire, ne era contento.

Finché a un tratto parlò il Muro.

In genere non è bello sentir parlare i muri, ché perlopiù rinchiudono, impediscono e separano. Questa volta però il Muro non dettava regole, anzi, si lamentava. Come un malato di reumi, prendeva acqua da tutte le parti e rischiava di cadere. Per lui arrivò il cantiere e una staccionata sostituì la rete d’un tempo. Così il Giardino si trovò chiuso peggio di prima. Non riusciva neanche più a vedere la via e l’angolo ombroso che pur sapeva avere di fronte. Passarono così un inverno e una lunga estate in cui tutto sembrava essere tornato immobile.

Un giorno, però, il cantiere sparì. Il Muro era cambiato, era più nuovo e più “vecchio” contemporaneamente, senz’altro meno dolente.

Ancora una volta pensò che valeva la pena di insistere, pensò a com’era una volta il quartiere, proletario e malavitoso, “fiammeggiante di bandiere rosse e rossonere”, e ai locali che vennero poi in cui si vendevano “vino e panini senza amore e senza memoria”. Pensò alla storia del triangolo vicino, strappato alle macchine, piantumato e restituito al quartiere una ventina d’anni prima. Pensò all’amico che tutto questo e di più aveva narrato e che mille volte si era fermato a sproloquiare l’infinito in sua compagnia. Pensò ai giorni in cui era rimasto chiuso, lui e la sua rete, da una cortina di militari, chiamati a imporre al 18 di via Conchetta le sragioni del sopruso e del denaro, che consentivano l’accesso solo ai residenti in possesso di regolare documento di Identità. Pensò ai ragazzi (ragazzi “dentro” ancor più che all’anagrafe) che avevano resistito e che poi avevano cercato di fare di questo fazzoletto di terra malmesso e recintato un luogo vivo di persone e storie.

Non ci mise molto perché aveva già avuto modo di rifletterci a lungo. Decise di darsi un nome, il suo primo nome, quello vero, e decise di chiamarsi GIARDINO PRIMO MORONI, in ricordo delle cose che contano.

Aperitivo e presentazione libro Horst Fantazzini

VENERDÌ 2 NOVEMBRE 2012
ore 19.00

Aperitivo benefit per l’Archivio Primo Moroni

a seguire
presentazione di
Horst Fantazzini. Lo statuto dei gabbiani. Da ‘Ormai è fatta!’ alle poesie. Vita e opere del bandito gentile (Milieu, Milano, 2012)

Nella sua vita avventurosa Horst Fantazzini ha svaligiato le banche di mezza Europa senza mai smettere di lottare per la giustizia e l’uguaglianza sociale. Protagonista nel 1973 di un clamoroso tentativo di evasione dal carcere di Fossano, lo narrò in Ormai è fatta!. Questo nuovo libro è un omaggio a Fantazzini a più di dieci anni dalla sua morte, avvenuta a Bologna nel 2001 dopo l’arresto seguìto a un’ultima tentata rapina in bicicletta.

Incontro con Jacques Camatte

MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2012
ore 17.30

Incontro con Jacques Camatte:
Il godimento si afferma nella gioia di vivere l’invarianza in seno al divenire. Cosa impedisce agli uomini e alle donne di vivere questo godimento e li consegna alla dipendenza?

Animatore dal 1968 della rivista Invariance (oggi on-line). Della sua vasta produzione teorico-riflessiva, esistono in lingua italiana: Il capitolo 6º inedito del ‘Capitale’ e l’opera economica di Karl Marx (1972), Comunità e comunismo in Russia (1975), Il capitale totale (1976), Verso la comunità umana (1978), Il disvelamento (1978), Comunità e divenire (2000) e Dialogando con la vita (2000).

Pranzo benefit per il free festival

DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

dalle ore 12 – pranzo benefit

Da quattro anni il Free Festival delle bambine e dei bambini, organizzato dal coordinamento scuole della zona 5, Archivio Moroni, Calusca, Cox18, è una occasione per discutere di didattica ed educazione, confrontare esperienze, valorizzare le conoscenze patrimonio delle esperienze locali. Il Festival è completamente autogestito e viene anno dopo anno costruito dalla partecipazione diretta di chi è interessato. I costi sono ridotti al minimo, ma inevitabilmente ci sono.
Per finanziare i materiali del Festival 2012/2013 domenica 28 dalle ore 12 bambini, ragazzi e grandi cucinano insieme per preparare il pranzo benefit.

 

dalle ore 15 – Incontro con la Scuola Kapriole di Friburgo

in collaborazione con il Circolo dei Malfattori, Circolo ARCI Scighera

Nella scuola di oggi, gli interessi e le opinioni delle bambine e dei bambini sono quasi del tutto ignorati! Ma è così solo in Italia oppure altrove esistono scuole alternative al sistema? Cerchiamo una scuola dove i bambini apprendono quando, come, cosa e con chi vogliono!

Per questo abbiamo voluto approfondire pubblicamente l’esperienza di educazione libertaria tedesca, attraverso l’incontro con Marco Murdolo della scuola democratica di Friburgo, Kapriole. Una delle 100 scuole “libere” alternative presenti in Germania, attiva dal 1997. Con oltre 150 studenti è una delle più importanti e dinamiche realtà nell educazione libertaria europea e mondiale. La scuola Kapriole ha ospitato quest’estate l’incontro internazionale dell’Eudec, la rete europea delle scuole democratiche.

Concerto: AIM + MANETTI!

VENERDÌ 26 OTTOBRE 2012
ORE 23.00

Concerto AIM + Manetti!

 

Gli Aim presentano il loro nuovo video “Blazing Star” .
Dopo un lungo tour in Italia e all’estero, e il successo de “Il nemico in casa”, secondo singolo tratto dal cd “We are sailing”,
gli AIM tornano sulla scena con il nuovo,
attesissimo, e altrettanto intenso singolo

http://www.youtube.com/watch?v=lKhEugNGwSQ

http://www.aimitaly.com/

 

In apertura i Manetti! che dal lago portano un carico di indie rock fatto come si deve

http://www.facebook.com/manettimanetti

 

SCUOLA: UN BENE COMUNE

DOMENICA 21 OTTOBRE 2012
ore 16.30

a cura del Free festival delle bambine e dei bambini

Questa è la mia testa. Io decido che cosa ci va dentro
Le Scuole Democratiche e Libertarie: da Friburgo a Milano

Alla Scuola Democratica Kapriole di Friburgo (Germania), dal 28 luglio al 5 agosto 2012 si sono incontrate le realtà europee (e non) che da anni ribadiscono che bambini e ragazzi non solo parlano e agiscono con la loro testa, ma decidono anche cosa vogliono metterci dentro, come e quando…
Partecipano:
Ginetta Latini (Collettivo Milanese per l’Educazione Libertaria)
Maurizio Giannageli (coordinatore Rete Italiana per l’Educazione Libertaria)

 

In parallelo, per bambini e ragazzi:

«Una valle coraggiosa contro lo strano mostro» (Eris, Torino, 2012)

Spettacolo di teatro delle ombre con Anna Matilde Sali e Gabriele Munafò
La pace e l’armonia di una valle felice rischiavano di essere compromesse da uno strano mostro. Nessuno sapeva chi era, com’era fatto o quant’era grosso, ma gli alberi, gli animali, i fiori, gli insetti, i ruscelli, le rocce, i sassi e i sassolini non parlavano d’altro… Una storia illustrata ispirata ai movimenti d’opposizione popolare che vuole fare avvicinare i più piccoli alla tematica della salvaguardia dell’ambiente, dell’amore e del rispetto per il posto in cui si vive. Il finale aperto si basa sull’idea che l’equilibrio naturale, da conservare e proteggere costantemente, può essere a rischio in ogni momento e in ogni parte del mondo.

Laboratorio di colori: costruisci il tuo talismano con Piera e Bea

 

cox18