CIAO MICHELE

Michele Michelino
Nato a Casalpusterlengo nel 1949 ci lasciato il 21 aprile.
Ha lavorato dal 1966 al 1974 come operaio alla cavi Pirelli. Dal 1976 al 1997, Michelino è stato uno degli operai del reparto forgia, il più duro della Breda Fucine a Sesto San Giovanni per finire come operaio elettricista nel settore manutenzione del Comune di Milano. Fondatore del Centro di iniziativa proletaria G. Tagarelli di via Magenta a Sesto San Giovanni e anima del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio attraverso tante battaglie per dare giustizia ai lavoratori colpiti dall’amianto e morti di lavoro, presente nelle lotte del sindacalismo conflittuale ci mancherà.
Non lo dimenticheremo.
Domani sabato 23 aprile alle ore 11.00 all’Ospedale Niguarda
presso la Camera Mortuaria potremo dare un saluto
al compagno Michele Michelino

22/04/2022 – Archivio Primo Moroni – Calusca – C.S.O.A Cox 18

Le Brigate Rosse a Milano / 10-04-2022

DOMENICA 10 APRILE 2022

ORE 16,00

Presentazione del libro : Le Brigate Rosse a Milano – La colonna Walter Alasia  – Testimonianze e documenti

Interverranno Manolo Morlacchi per la casa editrice, l’avvocato Giuseppe Pelazza e lo storico Emilio Mentasti

La vicenda della colonna Walter Alasia delle BR di Milano, ricostruita e documentata da un suo militante tuttora in carcere, ci porta nel vivo dello scontro sociale tra operai e capitale che in quegli anni raggiunse il punto più alto.
Un’occasione per parlare, da diversi punti di vista, del contesto storico in cui maturò quell’esperienza.

SINDROME DI CARAVAGGIO / 08-04-2022

VENERDI’ 08 APRILE 2022

ORE 18,00

Presentazione – dialogo con Alessandro Giardino intorno al libro “Sindrome di Caravaggio

Nei suoi primi mesi a Napoli aveva gironzolato come un animale randagio, catapultandosi sulle principali attrazioni turistiche. Ciononostante, durante l’estate trascorsa tra Capri e Ischia, si era riproposto di utilizzare l’autunno per penetrare, seppur gradualmente, nel corpo vivo della città, scoprendone ogni angolo, visitandone ogni chiesa, anche quelle dimesse e dimenticate, anche quelle chiuse e di cui – era certo – avrebbe trovato le chiavi e i custodi segreti. Aveva insomma deciso di adottare Napoli. «Peccato» si ammonì divertito «che Napoli non lo sappia ancora». Aveva capito che la sua condizione di straniero gli permetteva una libertà di manovra straordinaria, e tuttavia voleva che i suoi giri avessero un senso, che lo facessero entrare in contatto con quella che era stata la Napoli di Tommaso Campanella e Caravaggio. Aveva bisogno di stabilire un centro, un criterio di lettura urbanistica. Dopo qualche ricerca, stabilì di partire dall’incrocio tra via Nilo e via Benedetto Croce, lì dove giganteggiava negletta e incompresa la statua del Nilo, il cosiddetto «Corpo di Napoli». Dove lo avrebbe condotto questo cammino, però, non gli era dato sapere…

Un racconto neobarocco rivolto a donne e madri sole, intellettuali antisistemici, identità non binarie o che binario non hanno.

La storia di una vita – Officina Primo Maggio / 27-03-2022

DOMENICA 27 MARZO 2022

ORE 16,00

Incontro con CESARE BERMANI E ANTONELLA DE PALMA

Proiezione del video: “La storia di una vita”. L’Archivio Bermani di Orta San Giulio e presentazione del quarto numero della rivista “Officina Primo Maggio”

L’ultimo numero della rivista “Officina Primo Maggio” contiene un’intervista a Cesare Bermani, uno dei pionieri delle “narrazioni orali per la storia”, come preferisce chiamarle, e storico direttore di “Primo Maggio”. Anche di questo si parlerà con lui e con Antonella.
L’archivio di Cesare Bermani si trova presso la sua residenza di Orta San Giulio (NO) e comprende:
– 3.500 ore di registrazioni
– un migliaio di cartelle di documenti cartacei
– una emeroteca, discoteca, fonoteca
– un’enorme raccolta di manifesti, volantini, opuscoli.
Un patrimonio documentale su canti, storie di vita e di lavoro,interviste su eventi legati ai grandi momenti della storia sociale italiana, testimonianze di e su personalità della politica e della cultura nazionale in corso la catalogazione per rendere accessibile al pubblico, anche in formato digitale, tutto l’Archivio.
Il video è frutto della collaborazione fra:
– Calusca City Lights
– Archivio “Primo Moroni”
– Il Cantastorie on line (www.rivistailcantastorie.it )
– Società di Mutuo Soccorso “Ernesto de Martino” di Venezia

Gli spari a Est sono anche per noi / 26-03-2022

SABATO 26 MARZO 2022

ORE 15,30

Gli spari a Est sono anche per noi – Kazakistan, Russia e Ucraina – Guerre, rivolte, repressioni

Per partecipare alla teleconferenza scrivete a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
(poco prima vi invieremo il link e i riferimenti a chi ce lo avrà richiesto)
Su computer non occorre scaricare alcun programma, dovete solo autorizzare il browser a gestire il vostro microfono e la vostra webcam. Per il cellulare dovete scaricare l’app per Android o iOS.  https://jitsimeet.it/)

…oppure ascolta su cox18stream

Contro la guerra in Ucraina, nessuna “equidistanza”, nessun fronte da sostenere
Contrastiamo il riarmo e le politiche di guerra di Russia, Ucraina, Nato, paesi UE, USA, che stanno creando le condizioni e i pretesti per un nuovo conflitto mondiale Contro la partecipazione dell’Italia alla guerra, fornendo armi all’Ucraina

LOC0-19 Pensieri, voci e cronache da un silenzioso pandemonio / 20-03-2022

DOMENICA 20 MARZO 2022

ORE 16,00

LOC0-19 Pensieri, voci e cronache da un silenzioso pandemonio

Dopo due anni LOST torna con un incontro in presenza.

Era proprio il 15 marzo 2020 quando sospendemmo un incontro con tracking.exposed sulla profilazione di pornhub (questo qui), ed era proprio il 15 marzo 2020 che iniziammo “la radio”.

A distanza di due anni cerchiamo di riprendere il ragionamento materialmente presenti e con un testo che raccoglie, aggiornati, alcuni pezzi delle trasmissioni.

Nel frattempo molte cose sono successe, ad un tratto è sembrato che il tempo si fosse fermato mentre invece correva veloce, per non perdersi e non farsi confondere troppo vale la pena di ripercorrere i propri passi.

Il virus Covid-19 si presenta nel 2020, la sua diffusione, grazie ai ritmi dello scambio globale di persone e merci, ne determina la diffusione su tutto il Pianeta. L’epidemia ha creato occasioni di confronto e obbligato all’ascolto di punti di vista molto diversi, mettendo alla prova diverse chiavi di lettura e quadri interpretativi sia sugli assetti generali che su quelli particolari. Queste testimonianze concrete di resistenza e di coscienza critica sono state trasmesse dal 15 marzo 2020 in streaming audio di Radio LOCo-19 (acronimo di “Lunghe Ombre del Covid-19). Questo libro riporta, riveduti e aggiornati alcuni di questi contributi. Maurizio Pincetti fa la storia del Sistema Sanitario Nazionale. Matteo Gaddi racconta le relazioni tra Governo e Confindustria. Massimo De Angelis ragiona sui possibili scenari. Daniele Salvini scava col coltello l’anima del trauma sociale .CIRCE (Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche) riferisce di quanto si può fare, in ambito scolastico formativo, con la tecnologia. Franco Piperno ragiona sui rapporti tra scienza, ciclo del denaro, umani e altre specie viventi. Il blog “Il Rovescio” scadenzia date e fatti.

ROBERTO CORONA

ROBERTO CORONA, attore, autore e regista teatrale ha lasciato questo mondo.

È stato un grande amico e sostenitore di COX18, della libreria Calusca e di Primo Moroni.
Ha firmato capolavori indelebili ed è stato un protagonista assoluto del Teatro Ragazzi e di Ricerca italiano.
Sono tantissime le collaborazioni con artiste/i, le co-regie e le drammaturgie, con innumerevoli progetti realizzati.
Ha ricevuto riconoscimenti e premi prestigiosi restando con i piedi per terra mentre il suo instancabile cervello inventava suggestioni e marchingegni geniali e affascinanti. Indimenticabile il suo viso trasformista come i suoi occhi di bambino sospesi dallo stupore davanti a un gesto, a una immagine o una luce tagliata da una quinta.
Insieme a Roberto, all’inizio degli anni ’90 del Novecento con altre/i fondammo il collettivo “SENZA SIPARIO” interpreti di una sgangherata e spregiudicata compagnia con cui esplorammo il linguaggio teatrale fino alla sua essenza. Senza denari e accarezzamenti istituzionali, animati dal forte desiderio di esprimere con il corpo, con la voce, con azioni rumorose o silenziose, le nostre urgenze sociali di ribellione e una affermazione generazionale, si è innescato un enorme carico di energia.
Non bravissimi, forse, ma che gioia sentirsi vivi e sudati dalla fatica e dagli abbracci !!
L’entusiasmo e il rigore artistico di Roberto ci ha spinto a creare laboratori di improvvisazione, a intraprendere la scrittura, a imparare la tecnica del suono, della luce e dell’allestimento di scena per creare gli spettacoli che hanno attraversato gli spazi autogestiti di Milano con rassegne nomadi e intense maratone per oltre 15 anni. Il Teatro nel pieno del suo ruolo di ricerca personale, sociale, collettivo e artistico dal basso, da cui sono nati altri gruppi teatrali indipendenti.
Riesce difficile immaginare Roberto lontano da una dinamica collettiva e coinvolgente. Quelle esperienze, unite a una indescrivibile ma concreta emozione che prova chiunque ne abbia fatto parte, dal palco o dalla platea. restano scolpite nella mente e nel cuore.
Un abbraccio forte alle sue figlie e alle sue famiglie.
GRAZIE ROBERTO ci hai lasciato tanto. sei come un ARBOL…pardòn..!! un albero rigoglioso piantato sul nostro percorso
Milano, 26 Febbraio 2022
COX18 THEATER ARBEIT – LIBRERIA CALUSCA – ARCHIVIO PRIMO MORONI

Tempi Selvaggi + Nabat acoustic duo / 05-03-2022

SABATO 05 MARZO 2022

ORE 18,30

Presentazione del romanzo “TEMPI SELVAGGI” (Clueb Editore) di Roberto Colombari con illustrazioni di Cesare Ferioli
con Roberto Colombari (autore) e Steno (Nabat)
https://tempiselvaggi.altervista.org/
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NABAT Acoustic Duo live
a seguire djset Dj TRIPPO – rock steady & ska
Quarta di copertina di Tony Face Bacciocchi:
Non c’è concetto migliore e più esaustivo di “Tempi Selvaggi” in riferimento a quei primissimi ‘80. Sono stati selvaggi e formidabili quegli anni. Nessuna nostalgica retorica per momenti in cui eri in costante e serio pericolo. Ne siamo usciti vivi e forti. Forti di una consapevolezza che un altro mondo è possibile. Chi c’era si ritroverà facilmente in queste pagine, chi non c’è stato ne può intravedere i tratti immaginandoli nella loro spietata crudezza

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