Per un Contratto unico dei lavoratori di Sanità, Educazione e Pubblico impiego / 07-05-2022

SABATO 07 MAGGIO 2022

ORE 10,00

Per un contratto uniPer un contratto unico per tutta l’area sanitaria!
Premessa
Negli ultimi decenni l’attacco alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, dei proletari e dei salariati si è palesato sia in forme dirette e brutali che attraverso modalità più subdole ed indirette.
Una di queste modalità è stata la moltiplicazione dei contratti e la soppressione di elementi normativi quali la scala mobile e l’anzianità di servizio, lo statuto dei lavoratori. Le lotte degli anni ‘60 e ’70 furono condotte all’insegna di rivendicazioni egualitarie ed unificanti per tutti i lavoratori.
L’altro fondamentale portato, di quella stagione ricca di fermenti sociali, fu la valorizzazione dei Contratti Nazionali utili ad imporre un perimetro di difesa generale che a partire dalle posizioni operaie più attive e concentrate (quindi più forti) andasse a tutelare anche situazioni più deboli e periferiche proprio facendo valere regole estese a tutto il territorio nazionale.
Le lotte, le conquiste economiche e sociali e un clima di diffusa solidarietà tra i lavoratori avevano eretto delle ideali cinte a difesa della cittadella operaia. Negli ultimi due decenni con il defluire delle lotte è iniziato l’assedio padronale. Sono stati presi di mira proprio i simboli e le conquiste di quegli anni: i contratti nazionali, gli aumenti egualitari, che sono il vero cemento per l’unità dei lavoratori, e i meccanismi di difesa automatica dei salari a fronte della crescita dell’inflazione e del costo della vita. La scala mobile, l’anzianità di servizio ecc.
L’opera sistematica posta in essere da padronato, governo, forze politiche, e confederali è stata di privare strutturalmente i lavoratori di strumenti di difesa necessari per rispondere all’attacco.
Mentre un padronato concentrato, centralizzato, potente di mezzi e volontà di rivalsa attuava la restaurazione piegando i principi sanitari alle logiche di bilancio e di mercato nulla si è contrapposto sia da parte sindacale che degli stessi lavoratori. L’aziendalismo, i contratti di secondo e terzo livello, la flessibilità, i contratti a tempo determinato, parasubordinati il lavoro interinale ecc sono stati come tanti coltelli che affondano nel burro..
Nel pubblico impiego e nella sanità in particolare, la aziendalizzazione oltre ad operare una revisione delle condizioni economiche e normative, si è tradotto in una mercificazione della salute e in uno svilimento etico della medicina. Per Ippocrate il corpo era un santuario da non profanare, oggi il corpo e le sue malattie sono solo l’occasione per le incursioni del capitale.
La crisi pandemica ha messo in evidenza di quanto la medicina si sia allontanata dai suoi valori universali. Nella società del capitale non c’è spazio per la preservazione della salute e cioè di un’azione preventiva, a partire dal fondamento dell’igiene.
Ippocrate non a caso nel “giuramento” fa appello ad Apollo e a sua madre Igea (Igiene). Ma mentre la medicina preventiva è un costo la cura delle malattie è un affare miliardario. Più il capitalismo è sviluppato e monopolista più è polarizzato sul business ed ecco perché era più facile, nella prima ondata trovare ossigeno e mascherine nelle situazioni “arretrate” dove ancore persiste una medicina di prossimità, che non a New York o a Milano. La medicina della prevenzione è necessariamente sociale, collettiva, comunitaria.
Perché medicina e prevenzione significa cura dell’ambiente, dell’acqua che beviamo, del’aria che respiriamo, salubrità degli ambienti di vita e di lavoro. In definitiva sorveglianza e preservazione di un equilibrio organico con la natura che ci avvolge e di cui siamo parte integrante da attuarsi collettivamente e socialmente.
Negli ultimi 20 anni proprio nella sanità, in tutta la sanità: pubblica, privata e convenzionata, i tagli sono stati cinici e criminali.
Il bisturi si è accanito contro la medicina di base, la medicina per i poveri, la medicina che preserva la salute per fare delle patologie un mercato utile all’estrazione di profitti.

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SEMI DI RESISTENZA Francesco Pessina (1888-1922) – La breve vita di un proletario combattivo / 05-05-2022

GIOVEDI’ 05 MAGGIO 2022

ORE 20,30

Presentazione del libro: SEMI DI RESISTENZA Francesco Pessina (1888-1922) La breve vita di un proletario combattivo

Francesco Pessina, detto “Cecco”, nato a Chiaravalle Milanese il 25 marzo 1888, muratore, sposato con tre figli, accoltellato a morte dai fascisti la notte tra il 30 aprile e il 1º maggio 1922 a pochi passi dalla Cooperativa di Chiaravalle Milanese.
Presentazione del libretto a cura di Claudio Piccoli e Tiziana Oppizzi
con interventi musicali dell’antropologo e cantastorie Mauro Geraci.

CINEGUERRACONTRO – Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia / 04-05-2022

MERCOLEDI’ 04 MAGGIO 2022

ORE 20,30

CINEGUERRACONTRO:
Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia (C. Carion, 2005)

Programma:
04-05-2002 Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia (C. Carion, 2005)
12-05-2022 Immagini del mondo e iscrizione della guerra (H. Farocki,1988)
19-05-2022 I seicento di Balaklava (T. Richardson, 1968)
26-05-2022 Uomini contro (F. Rosi, 1970)
02-06-2022 The Fog of War (E. Morris, 2003)

CIAO MICHELE

Michele Michelino
Nato a Casalpusterlengo nel 1949 ci lasciato il 21 aprile.
Ha lavorato dal 1966 al 1974 come operaio alla cavi Pirelli. Dal 1976 al 1997, Michelino è stato uno degli operai del reparto forgia, il più duro della Breda Fucine a Sesto San Giovanni per finire come operaio elettricista nel settore manutenzione del Comune di Milano. Fondatore del Centro di iniziativa proletaria G. Tagarelli di via Magenta a Sesto San Giovanni e anima del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio attraverso tante battaglie per dare giustizia ai lavoratori colpiti dall’amianto e morti di lavoro, presente nelle lotte del sindacalismo conflittuale ci mancherà.
Non lo dimenticheremo.
Domani sabato 23 aprile alle ore 11.00 all’Ospedale Niguarda
presso la Camera Mortuaria potremo dare un saluto
al compagno Michele Michelino

22/04/2022 – Archivio Primo Moroni – Calusca – C.S.O.A Cox 18

Le Brigate Rosse a Milano / 10-04-2022

DOMENICA 10 APRILE 2022

ORE 16,00

Presentazione del libro : Le Brigate Rosse a Milano – La colonna Walter Alasia  – Testimonianze e documenti

Interverranno Manolo Morlacchi per la casa editrice, l’avvocato Giuseppe Pelazza e lo storico Emilio Mentasti

La vicenda della colonna Walter Alasia delle BR di Milano, ricostruita e documentata da un suo militante tuttora in carcere, ci porta nel vivo dello scontro sociale tra operai e capitale che in quegli anni raggiunse il punto più alto.
Un’occasione per parlare, da diversi punti di vista, del contesto storico in cui maturò quell’esperienza.

SINDROME DI CARAVAGGIO / 08-04-2022

VENERDI’ 08 APRILE 2022

ORE 18,00

Presentazione – dialogo con Alessandro Giardino intorno al libro “Sindrome di Caravaggio

Nei suoi primi mesi a Napoli aveva gironzolato come un animale randagio, catapultandosi sulle principali attrazioni turistiche. Ciononostante, durante l’estate trascorsa tra Capri e Ischia, si era riproposto di utilizzare l’autunno per penetrare, seppur gradualmente, nel corpo vivo della città, scoprendone ogni angolo, visitandone ogni chiesa, anche quelle dimesse e dimenticate, anche quelle chiuse e di cui – era certo – avrebbe trovato le chiavi e i custodi segreti. Aveva insomma deciso di adottare Napoli. «Peccato» si ammonì divertito «che Napoli non lo sappia ancora». Aveva capito che la sua condizione di straniero gli permetteva una libertà di manovra straordinaria, e tuttavia voleva che i suoi giri avessero un senso, che lo facessero entrare in contatto con quella che era stata la Napoli di Tommaso Campanella e Caravaggio. Aveva bisogno di stabilire un centro, un criterio di lettura urbanistica. Dopo qualche ricerca, stabilì di partire dall’incrocio tra via Nilo e via Benedetto Croce, lì dove giganteggiava negletta e incompresa la statua del Nilo, il cosiddetto «Corpo di Napoli». Dove lo avrebbe condotto questo cammino, però, non gli era dato sapere…

Un racconto neobarocco rivolto a donne e madri sole, intellettuali antisistemici, identità non binarie o che binario non hanno.

La storia di una vita – Officina Primo Maggio / 27-03-2022

DOMENICA 27 MARZO 2022

ORE 16,00

Incontro con CESARE BERMANI E ANTONELLA DE PALMA

Proiezione del video: “La storia di una vita”. L’Archivio Bermani di Orta San Giulio e presentazione del quarto numero della rivista “Officina Primo Maggio”

L’ultimo numero della rivista “Officina Primo Maggio” contiene un’intervista a Cesare Bermani, uno dei pionieri delle “narrazioni orali per la storia”, come preferisce chiamarle, e storico direttore di “Primo Maggio”. Anche di questo si parlerà con lui e con Antonella.
L’archivio di Cesare Bermani si trova presso la sua residenza di Orta San Giulio (NO) e comprende:
– 3.500 ore di registrazioni
– un migliaio di cartelle di documenti cartacei
– una emeroteca, discoteca, fonoteca
– un’enorme raccolta di manifesti, volantini, opuscoli.
Un patrimonio documentale su canti, storie di vita e di lavoro,interviste su eventi legati ai grandi momenti della storia sociale italiana, testimonianze di e su personalità della politica e della cultura nazionale in corso la catalogazione per rendere accessibile al pubblico, anche in formato digitale, tutto l’Archivio.
Il video è frutto della collaborazione fra:
– Calusca City Lights
– Archivio “Primo Moroni”
– Il Cantastorie on line (www.rivistailcantastorie.it )
– Società di Mutuo Soccorso “Ernesto de Martino” di Venezia

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