VENERDI’ 21 GIUGNO 2019
ORE 22,00
Live on Stage: KINA + BARATRO ( Unsane, Council of Rats, Marnero)
LOST/Le lunghe ombre della scienza e della tecnica presenta: CRITICHE DELLA TECNOLOGIA
Dal movimento luddista a oggi, dalla religione del capitale al capitale come religione
Prima parte
Excursus storico sulle gesta del Generale Ned Ludd e di Captain Swing, resumé delle ideologie industrialiste.
Seconda parte
Esposizione di “Los Amigos de Ludd” (Bollettino d’informazione anti-industriale) e dell’“Encyclopédie des Nuisances” (Dizionario della sragione nelle arti, nelle scienze e nei mestieri).
La sfida Anarchica nel Rojava
Questo libro raccoglie analisi e esperienze vissute, dirette e indirette, di una sperimentazione sociale e politica nel bel mezzo di una guerra. Se è difficile promuovere collettivamente una rivoluzione nelle relazioni sociali e nelle forme di autogoverno diffuso nei territori curdi, sicuramente è più complesso praticarla quando le armi prevalgono sulle parole. Nata come rivolta contro il regime di Assad, la guerra civile si è internazionalizzata con l’intervento di potenze regionali (Turchia, Iran, gli hezbollah libanesi) e internazionali (Stati Uniti e Russia). Per non parlare dello Stato islamico e delle organizzazioni terroriste del fondamentalismo religioso. I cantoni curdi in territorio siriano hanno lanciato la sfida del confederalismo democratico di chiaro segno libertario, orizzontale, antiautoritario, laico, al femminile. Con contraddizioni, speranze e disillusioni, la sfida anarchica nel Rojava persiste da quasi cinque anni, ben più della “breve estate dell’anarchia” spagnola, dalle radiose giornate del luglio del 1936 a quelle più funeste del luglio del 1937. A prescindere da come andrà a finire, essa segna una tappa indubbiamente significativa verso l’emancipazione di intere collettività lungo un accidentato percorso di liberazione e di libertà sempre da conquistare.
PENSARE IN COLLETTIVO FUORI DAL PATRIARCATO
Esperienze dal Rojava, nord-est della Siria.
Alle 19, aperitivo a offerta libera per sostenere le attività del villaggio.
Dalle 20 racconti e immagini dal Rojava
I pomeriggi dei bambini e delle bambine presenta: DANZE ACQUATICHE
Il centro documentazione contro la guerra: Le mani italianenella guerra di Libia
L’ORA DI GUSTAV LANDAUER
“Il tempo di Gustav Landauer non è ancora arrivato”, scriveva Erich Mühsam nel 1929, nel decimo anniversario dell’uccisione dell’anarchico di Karlsruhe. Ora, a cent’anni di distanza, stiamo assistendo a una riscoperta della sua opera, testimoniata fra l’altro da una nuova edizione di “Scritti scelti” e da numerose traduzioni. Perché Landauer continua a parlarci e quali aspetti del suo pensiero potrebbero contribuire a rinnovare l’anarchismo? Jan Rolletschek proporrà un’introduzione alla vita e all’opera di Landauer (con riferimento anche alla decisive influenza di Spinoza sul suo pensiero) e ci racconterà anche le iniziative in corso a Berlino e in Germania per ricordarlo e dedicargli un monumento. Jan Rolletschek vive a Berlino, dove sta conducendo una ricerca di dottorato sul rapporto tra Landauer e Spinoza. È tra i fondatori della “Gustav Landauer Denkmalinitiative”
https://gustav-landauer.org
ore 11,00 apertura mercato
ore 13,00 pranzo a cura di Coox18
ore 16,00 spazio bimbe & bimbi – io, te e il libro: “una fiaba sonora sul mare”
dalle 15.00
“Estetiche del potere. Corpo identità e consumo tra bellezza e violenza”
con: Michael Taussig, Franco La Cecla
dalle 18.00
Presentazione del nuovo libro “The Mastery of Non-Mastery: mimesis in the age of meltdown, metamorphic sublime, re-enchantement of nature and dark surrealism”
con: Michael Taussig
NAVEN – foglio volante di antropologia, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni e CSOA COX18 presentano due giorni di incontri seminariali con Micheal Taussig
Michael Taussig è un antropologo noto per i suoi studi etnografici non convenzionali e spesso provocatori. Fortemente influenzato dalla teoria critica della Scuola di Francoforte e in particolar modo, dalla prospettiva “micrologica” di Walter Benjamin, ha fatto dell’attenzione per il dettaglio e dell’interesse per i marginalizzati una forma privilegiata di accesso alla comprensione della cultura capitalistica occidentale. Nato in Australia, ha studiato medicina all’Università di Sydney. Dottore di ricerca in Antropologia presso la London School of Economics, attualmente insegna Antropologia alla Columbia University di New York e alla European Graduate School (Egs) in Svizzera. Oltre a numerose indagini nel campo dell’antropologia medica, i suoi interessi si sono rivolti a Karl Marx e Walter Benjamin, in relazione all’idea di feticismo delle merci. Tra le sue opere ricordiamo: The Devil and Commodity Fetishism in South America (1980); Shamanism, Colonialism, and the Wild Man (1987); Mimesis and Alterity: A Particular History of the Senses (1993); Cocaina. Per un’antropologia delle polvere bianca (2007); Beauty and the Beast (2012); The Corn Wolf (2015) .
dalle 18.00
“Feticismo della merce e feticismo dello Stato, da Walter Benjamin a Michael Taussig”
con: Michael Taussig, Lorenzo D’Angelo, Stefano Marchesoni
dalle 21.30
Frammenti scelti del cinema di Ėjzenštejn
NAVEN – foglio volante di antropologia, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni e CSOA COX18 presentano due giorni di incontri seminariali con Micheal Taussig
Michael Taussig è un antropologo noto per i suoi studi etnografici non convenzionali e spesso provocatori. Fortemente influenzato dalla teoria critica della Scuola di Francoforte e in particolar modo, dalla prospettiva “micrologica” di Walter Benjamin, ha fatto dell’attenzione per il dettaglio e dell’interesse per i marginalizzati una forma privilegiata di accesso alla comprensione della cultura capitalistica occidentale. Nato in Australia, ha studiato medicina all’Università di Sydney. Dottore di ricerca in Antropologia presso la London School of Economics, attualmente insegna Antropologia alla Columbia University di New York e alla European Graduate School (Egs) in Svizzera. Oltre a numerose indagini nel campo dell’antropologia medica, i suoi interessi si sono rivolti a Karl Marx e Walter Benjamin, in relazione all’idea di feticismo delle merci. Tra le sue opere ricordiamo: The Devil and Commodity Fetishism in South America (1980); Shamanism, Colonialism, and the Wild Man (1987); Mimesis and Alterity: A Particular History of the Senses (1993); Cocaina. Per un’antropologia delle polvere bianca (2007); Beauty and the Beast (2012); The Corn Wolf (2015) .