WINTER + LABRADORS / 29-09-2018

SABATO 29 SETTEMBRE 2018

ORE 23,00

 Live on stage: WINTER+ LABRADORS

Winter
Winter is the project of songwriter Samira Winter, who’s love for guitar music and nostalgic imagery inspired the dream pop/indie rock four piece. Samira grew up in Curitiba, Brazil listening to her American father’s punk records, and her Brazilian mother’s MPB (Brazilian Popular Music) tunes. While living in Boston during her college years she found a love for shoegaze which led to her collaboration with Nolan Eley who recorded and produced Winter’s first EP “Daydreaming” and LP “Supreme Blue Dream”. In 2013 Samira relocated to Los Angeles where the band currently resides.

https://www.youtube.com/watch?v=DVm9l3wSJW4

Labradors
I Labradors sono un trio composto da Pilli, Filippo e Fabrizio e nato a Milano nel 2010. Le prime registrazioni (“The Roger Corman EP” e l’album d’esordio “Growing Back”) sono influenzate dal power pop di artisti come Elvis Costello e Joe Jackson ma anche dal punk e indie rock americano. Il secondo full-length, “The Great Maybe” è il primo lavoro che vede la collaborazione di To Lose La Track, importante label indie italiana, viene ben recepito e suonato in lungo e in largo per l’Italia. Nel 2018 vedrà la luce “Future Ghosts”, coprodotto da TLLT e Fatty Liver, disco dalle sonorità più dirette e robuste.

INSIDE LESVOS / 28-09-2018

VENERDI’ 28 SETTEMBRE 2018

ORE 21,00

INSIDE LESVOS – Incontro pubblico sulla situazione dei migranti a Lesbo

L’attuazione dell’accordo EU-Turchia e il riattivamento della Convenzione di Dublino hanno trasformato l’isola di Lesvos in una prigione a cielo aperto. Attraverso i racconti di migranti bloccati sull’isola e alcuni dati ufficiali l’incontro voule dare una panoramica della situazione attuale sull’isola.

Un video, una mappa e un libro saranno parte del racconto

TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE E SALUTE DELLE DONNE

GIOVEDI’ 27 SETTEMBRE 2018

ORE 21,00

LOST/ Le lunghe ombre della scienza e della tecnica:
TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE E SALUTE DELLE DONNE con Laura Corradi

Fecondazione in vitro, gestazione per altri, donazione e vendita di ovociti, a partire dal suo volume Nel ventre di un’altra edito da Castelvecchi, Corradi ci porta a una ricognizione critica sulle tecnologie riproduttive con una particolare attenzione ai privilegi geopolitici ed economici del mondo occidentale e alla salute delle donne coinvolte in ogni parte del processo riproduttivo.

Laura Corradi
Sociologa del corpo, femminista, viaggiatrice. Ha scritto sulla salute
delle donne, sui movimenti di lotta contro le cause ambientali di cancro, sulle mobilitazioni contadine anti-Ogm in India, sul rapporto fra salute e ambiente, sulle pubblicità etero/sessiste, razziste, classiste e sulle forme di guerriglia semiotica agite dai nuovi femminismi.

Tavola rotonda Millepiani 41 Per una teoria ecologica

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2018

DALLE ORE 16,30

Presentazione e tavola rotonda con Manlio Iofrida, Pier Paolo Poggio, Stefano Righetti, Ubaldo Fadini et Tiziana Villani
ore 20,00 cena sociale su prenotazione alla mail: ti.villani@tiscali.it
a seguire proiezione del film 2022: i sopravvissuti di Richard Fleischer

La trasformazione dei territori, soprattutto quelli urbani, chiama in causa nuovi modelli di analisi che incontrano nell’ecologia politica una possibilità di riproposizione del sapere critico, in grado di riappropriarsi di universi di valore considerati come supporto essenziale per sostanziare singolarizzazioni diverse, nuove pratiche sociali, etiche, politiche e così via.
La ri-singolarizzazione della soggettività, le trasformazioni del sociale, la reinvenzione continua dell’ambiente appaiono infatti come pratiche ineludibili per tentare una fuori-uscita reale da piani di esistenza contrassegnati dal “grigiore” e dalla “passività”. In questa messa in discussione delle forme dominanti di valorizzazione delle attività umane si riafferma che una critica del capitalismo non può che portare a una ecologia politica, da collegarsi, secondo le parole di Gorz, a una “indispensabile teoria critica dei bisogni”.

Rifugiato – Un’odissea africana

DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018

ORE 17,30

Presentazione del libro: “Rifugiato – Un’odissea africana” di Emmanuel Mbolela (AgenziaX Edizioni)
http://www.agenziax.it/rifugiato/

Cena e proiezione del film “Coltan” di Gabriele Salmi (col, 14 min.)

Emmanuel Mbolela è nato nel 1973 nella Repubblica democratica del Congo (ex Zaire), è stato perseguitato per ragioni politiche quando era ancora studente e nel 2002 ha dovuto abbandonare il suo paese. Ha viaggiato e lottato sei anni prima di ottenere lo status di rifugiato in Europa.

Dopo il successo in Francia e Germania arriva finalmente nelle librerie italiane il libro di Emmanuel Mbolela, uno dei tanti esseri umani che rischiano la vita intraprendendo un viaggio disperato.
La differenza di queste pagine rispetto a molti altri memoir sull’argomento è che Mbolela è un’attivista colmo di dignità con un’instancabile voglia di lottare. In ogni situazione ha sempre tenuto la testa alta, superando le difficoltà che ogni migrante deve affrontare: il racket della dogana, i trafficanti di carne umana, le imboscate nel deserto, il lavoro in nero e la terribile arroganza della polizia africana, per approdare poi in Marocco, dove è rimasto intrappolato per quattro anni. Proprio qui, insieme ad alcuni compatrioti, è riuscito a fondare l’Associazione dei rifugiati congolesi in Marocco (Arcom) che ha promosso clamorose proteste.
La sua emozionante e drammatica narrazione ci pone davanti a una realtà di violenza e sfruttamento che le donne, ancor più degli uomini, devono subire giorno dopo giorno.

L’amour et la révolution

VENERDI’ 31 AGOSTO 2018

DALLE ORE 19,30

Ore 20,00 – Cena solidale
Ore 21,30 – Proiezione del film: “L’amour et la révolution”un film di Yannis Youlountas 1h e 17 min, Francia-Grecia, 2018 (SOTTOTITOLATO IN ITALIANO)
A seguire – Dibattito sul film e sulla situazione a Exarchia con un compagno del gruppo Rouvikonas, con una compagna dell’occupazione di migranti che si vede nel film e con un membro di Perseus999.

Dieci anni dopo le rivolte che infiammarono la Grecia, i media non parlano più della crisi di questo Paese, a suggerire che la cura di austerità è riuscita e che la calma è tornata. Questo film dimostra il contrario: a Salonicco i giovani impediscono la messo allasta delle case pignorate, a Creta i contadini si oppongono alla costruzione di un nuovo aeroporto. ad Atene il potere è preocupato per il moltiplicarsi dei sabotaggi, e nel quartiere di Exarchia, minacciato di evacuazione, il cuore della resistenza accoglie i rifugiati nellautogestione. Questultimo film di Yannis Youlountas è un viaggio nella musica tra coloro che sognano amore e rivoluzione.

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