Category Archives: libri

presentazioni di libri

INIZIATIVE DELLA SETTIMANA

GIOVEDI’ 4 DICEMBRE ORE 18.00

Processo politico

a pochi giorni dalla ricorrenza della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli

proiezione della nuova edizione restaurata del film

Processo politico (1971)
di Francesco Leonetti e Arnaldo Pomodoro

 

SABATO 6 DICEMBRE ORE 18.30

Presentazione del libro

Neanche un filo d’erba

Socioanalisi narrativa di un carcere minorile
di Paolo Bellati e Renato Curcio

 

GIOVEDI’ 11 DICEMBRE ORE 20.30

Fondazione Amadeo Bordiga
Giovedì 11 dicembre 2025
ore 20.30
Alessandro Mantovani presenta l’ultimo lavoro di Luigi Gerosa

Bordiga legge Marx

VENERDI’ 12 – SABATO 13  DICEMBRE

Slam X – Premio Dubito
Cara rivoluzione,
ti invito a resistere

corri Mille miglia/ tra stazioni e viscere,
fino al boom dei polmoni/ per conoscere il tuo limite,
MON FRÈRE [CARA RIVOLUZIONE]/ TI INVITO A RESISTERE

Alberto Dubito

DIVENIRE RIVOLUZIONARI.E / 21-11-2025

Venerdì 21 novembre 2025
alle sei del pomeriggio
Incontro con Roberto Ciccarelli
a partire dal suo ultimo libro
DIVENIRE RIVOLUZIONARI.E
Gilles Deleuze, Félix Guattari e noi
[DeriveApprodi, Bologna, 2025]
l’Autore ne discute con Cristina Morini e Tiziana Villani
Finita la discussione, si mangia tutti assieme (se possibile, prenotare, se no l’è istess)
In un tempo in cui gl’incendi rivoluzionari non sono immediatamente visibili, un segnale ai viandanti sulla direzione di un cammino nella notte.
Trent’anni fa Gilles Deleuze ci lasciava, era nato settant’anni prima. In questa duplice ricorrenza Roberto Ciccarelli propone una nuova lettura di uno dei filosofi più influenti al mondo, affrontando in modo sistematico ciò che ha pensato con l’amico Félix Guattari, psicoanalista.
Dalla filosofia alla religione, dai media agli studi culturali, dal teatro all’architettura, dalla pittura al cinema e alla letteratura, il folgorante pensiero di Deleuze e Guattari continua a produrre effetti. Il libro di Ciccarelli permette di attraversare un confronto appassionato con un dibattito che incrocia femminismo e teoria queer, postcolonialismo e decolonialità, ecologia e politica.
Usare le idee esposte nell’Anti-Edipo o in Mille piani come una cassetta degli attrezzi per rispondere al trumpismo e all’offensiva reazionaria, mentre il fascismo muta pelle e ridiventa molecolare in un nuovo regime di guerra. Già il titolo del libro riprende il divenire rivoluzionari.e — un concetto elaborato in testi che parlano del futuro — e lo declina in una prospettiva trasversale ai dualismi di genere, alle gerarchie di classe e di razza, alle frontiere e alla proprietà.
Chi è e che cosa fa:
Roberto Ciccarelli (1973), filosofo e giornalista, è redattore del quotidiano «il manifesto» e ricercatore associato al Laboratoire d’études et de recherches sur les Logiques Contemporaines de la Philosophie dell’Università Parigi 8. Per DeriveApprodi ha pubblicato Forza lavoro. Il lato oscuro del capitale (2018) e Una vita liberata. Oltre l’apocalisse capitalista (2022). Fra gli altri, ha pubblicato per Ponte alle Grazie L’odio dei poveri (2023). Su Gilles Deleuze ha scritto Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita (il Mulino, 2009).

KING KOALA & CSOA COX18 / 15-11-2025

KING KOALA & CSOA COX18

presentano

IN MY EYES
Jin Saah in conversation

Jim Saah, fotografo della scena hardcore di Washington D.C. parla del suo libro:

IN MY EYES: PHOTOGRAPHS 1982-1987

h 18:00 – Apertura
h 18:30 – Presentazione Libro “In my eyes” di Jim Saah con la presenza dell’autore
h 19:30 – Cena + DJ Set
h 22:00 – Concerto con Nabat Innacustik

Fulmicotone

29 OTTOBRE ORE 18.00

Presentazione in libreria Calusca dell’ultima uscita della collana Fulmicotone di Agenzia X.

Sarà presente una delle autrici di Mastica’zine e la redazione di Fulmicotone.
Ero una fanzine nasce nel 2020 come autoproduzione. Il progetto prende vita dall’urgenza di raccontare la realtà dell’eroina nell’Italia contemporanea. Dopo vent’anni di numeri in calo, la curva delle morti per overdose da eroina è tornata a piegare verso l’alto. C’è chi dice che sia “tornata”, ma non è mai davvero sparita. È solo rimasta meno visibile, marginale, problema di quella fetta di popolazione che alla stampa non interessa. Oggi, invece, abita il quotidiano di sempre più persone. Eppure, mancano le parole per discuterne. Da un lato, il linguaggio utilizzato per narrare la sostanza è obsoleto, legato a scenari del secolo scorso che mal si adattano al presente. Dall’altro, i toni con cui viene narrata sono perlopiù scandalistici: “eroina” è diventata una parola mostruosa dietro cui si celano ignoranza e moralismi.
Ero una fanzine, senza pretese di natura analitica, si propone di tornare a ragionare su questa presenza, dando voce a chi vive la sostanza in prima persona. Attraverso una raccolta di diari, cronache, poesie e racconti, il libro narra la realtà dell’eroina e di tutto ciò che vi sta attorno: spaccio, consumo, dipendenza, astinenza, overdose. E, ancora, desideri, pregiudizi, sensi di colpa, paure e silenzi. Protagonisti delle storie qui raccontate sono giovani che vivono l’eroina a volte con leggerezza, altre con furore o pentimento. C’è chi ne è uscito, chi ci sta provando e chi non ci è mai davvero caduto. Ci sono i tossicodipendenti e le persone che stanno loro attorno: chi li ama, chi se ne prende cura, chi cerca di farlo e fallisce. E poi ci sono gli abissi, i varchi neri oltre i quali non c’è più un ritorno.
Ero una fanzine è una lente d’ingrandimento su uno spaccato di realtà ignorato, taciuto o mal interpretato. Una storia frammentata e polifonica, scritta con la sincerità e l’empatia necessarie a disarticolare un tabù che da ormai troppo tempo ci impedisce di affrontare collettivamente e coscienziosamente il tema.

Por la vida y la libertad / 04-07-2019

GIOVEDI’ 04 LUGLIO 2019

ORE 21,00

Presentazione del nuovo libro di Andrea Cegna “Por la vida y la libertad” Sul rapporto tra movimenti e il nuovo presidente Amlo
Con lui ci sarà anche uno degli ospiti del libro: Federico Mastrogiovanni

 

Alla guida di una coalizione di centrosinistra e supportata da alcuni movimenti sociali, Andrés Manuel López Obrador, detto Amlo, è il vincitore delle ultime presidenziali in Messico, un’elezione che ha suscitato molte speranze, anche se le riforme proposte non sono molto diverse da quelle di chi lo ha preceduto.
Por la vida y la libertad è una visione caleidoscopica del Messico di oggi e una tesi, ovvero che nulla come l’insurrezione zapatista e la firma del Nafta, entrambi nel 1994, hanno determinato una radicale trasformazione del paese. Due fronti opposti per un conflitto che ha molto da insegnare anche a noi.
Il 2019 è un anno cruciale per capire i nuovi rapporti di forza che si stanno sviluppando tra il potere costituito e l’Ezln, tra Obrador e tutte quelle voci fuori dal coro che non hanno alcuna intenzione di illudersi.
In questi anni l’autore ha collezionato numerosi viaggi nel paese centroamericano, le opinioni qui raccolte rappresentano alcuni punti di vista critici, un insieme di riflessioni da diversi profili intellettuali, artistici e militanti che garantiscono al lettore una straordinaria immersione nella contemporaneità messicana.

 

Le nostalgia e la memoria, poesie – Liberi dal silenzio / 31-03-2019

DOMENICA 31 MARZO 2019

ORE 18,00

Presentazione di Sante Notarnicola:
– Le nostalgia e la memoria, poesie (PGreco Edizioni, Milano, 2019)
– Liberi dal silenzio (PGreco Edizioni, Milano, 2019)
con Fiorenzo Angoscini – Archivio Primo Moroni
legge Francesca Giorgi

Scritte durante gli anni di detenzione, molti dei quali passati in carceri di massima sicurezza, le poesie di
“La nostalgia e la memoria” sono state composte in condizioni di prigionia particolarmente pesanti, dove
è ancora più difficile coltivare un pensiero, un affetto.
Il carcere speciale ha un compito primario: annichilire l’istinto di ribellione, la capacità di sognare,
congelare la comunicazione, frantumare lo spirito. Privare i sensi della possibilità di trasmettere e ricevere
emozioni, affetti, speranze. Attraverso questa forma letteraria, Notarnicola ha inteso coltivare tutto ciò
che gli è stato sottratto: gli affetti e i sentimenti più intimi, come il ricordo dei compagni caduti. Le poesie
sono anche il mezzo che ha per rompere l’isolamento, sono una voce, un grido, un urlo che spazza via il
muro di cinta della prigione. Poesie che esprimono rabbia e delusione, ma anche tenacia e sicurezza delle
proprie convinzioni politiche. Sono uno strumento che è stato un motivo di resistenza, sono la memoria di
una vita che ha avuto il carcere come momento centrale, come terreno di lotta, di scontro e di
maturazione.
Le sue poesie conservano la memoria di bisogni rimandati, non spenti. Non si tratta di ricordare con
rimpianto, ma di conservare la propria storia per non permettere che altri ne rendano incomprensibile il
presente. Combattere quel “silenzio frastornante” che accompagna l’oblio, quello imposto da chi vorrebbe
che nulla cambi facendo finta che sia diverso. E Sante, grazie alle sue poesie ci è riuscito.
Sante Notarnicola (Castellaneta, 1938), emigrato con la madre e i fratelli a Torino, trascorre l’infanzia in
collegio. Il contatto con la realtà operaia torinese lo porta alla presa di coscienza politica e alle prime
esperienze di militanza nella FGCI e poi nel PCI. Allontanatosi dal Partito, si avvicina alla banda
Cavallero con cui nel 1959 inizia una serie di rapine. Il 25 settembre 1967 a Milano, durante l’ultimo
colpo della banda, c’è un conflitto a fuoco con la polizia: Sante riesce a scappare, ma viene catturato
alcuni giorni dopo. Condannato all’ergastolo, in carcere inizia a studiare e scrivere racconti e poesie, che
confluiranno ne L’evasione impossibile (1972), primo di una serie di libri di grande successo.

GUERRA ALLA GUERRA! / 16-01-2019

MERCOLEDI’ 16 GENNAIO 2019

ORE 21,00

Presentazione del libro: “Guerra alla guerra!
di Ugo De Grandis

Il libro, frutto di un’accurata ricerca d’archivio, arricchita dai memoriali di alcuni tra i protagonisti, ricostruisce l’inchiesta condotta nella primavera del 1917 dal Comando supremo per reprimere la propaganda pacifista tra i militanti socialisti, inquadrati sotto le armi e civili.

 

Tavola rotonda Millepiani 41 Per una teoria ecologica

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2018

DALLE ORE 16,30

Presentazione e tavola rotonda con Manlio Iofrida, Pier Paolo Poggio, Stefano Righetti, Ubaldo Fadini et Tiziana Villani
ore 20,00 cena sociale su prenotazione alla mail: ti.villani@tiscali.it
a seguire proiezione del film 2022: i sopravvissuti di Richard Fleischer

La trasformazione dei territori, soprattutto quelli urbani, chiama in causa nuovi modelli di analisi che incontrano nell’ecologia politica una possibilità di riproposizione del sapere critico, in grado di riappropriarsi di universi di valore considerati come supporto essenziale per sostanziare singolarizzazioni diverse, nuove pratiche sociali, etiche, politiche e così via.
La ri-singolarizzazione della soggettività, le trasformazioni del sociale, la reinvenzione continua dell’ambiente appaiono infatti come pratiche ineludibili per tentare una fuori-uscita reale da piani di esistenza contrassegnati dal “grigiore” e dalla “passività”. In questa messa in discussione delle forme dominanti di valorizzazione delle attività umane si riafferma che una critica del capitalismo non può che portare a una ecologia politica, da collegarsi, secondo le parole di Gorz, a una “indispensabile teoria critica dei bisogni”.