Venerdì 21 novembre 2025
alle sei del pomeriggio
Incontro con Roberto Ciccarelli
a partire dal suo ultimo libro
DIVENIRE RIVOLUZIONARI.E
Gilles Deleuze, Félix Guattari e noi
[DeriveApprodi, Bologna, 2025]
l’Autore ne discute con Cristina Morini e Tiziana Villani
Finita la discussione, si mangia tutti assieme (se possibile, prenotare, se no l’è istess)
In un tempo in cui gl’incendi rivoluzionari non sono immediatamente visibili, un segnale ai viandanti sulla direzione di un cammino nella notte.
Trent’anni fa Gilles Deleuze ci lasciava, era nato settant’anni prima. In questa duplice ricorrenza Roberto Ciccarelli propone una nuova lettura di uno dei filosofi più influenti al mondo, affrontando in modo sistematico ciò che ha pensato con l’amico Félix Guattari, psicoanalista.
Dalla filosofia alla religione, dai media agli studi culturali, dal teatro all’architettura, dalla pittura al cinema e alla letteratura, il folgorante pensiero di Deleuze e Guattari continua a produrre effetti. Il libro di Ciccarelli permette di attraversare un confronto appassionato con un dibattito che incrocia femminismo e teoria queer, postcolonialismo e decolonialità, ecologia e politica.
Usare le idee esposte nell’Anti-Edipo o in Mille piani come una cassetta degli attrezzi per rispondere al trumpismo e all’offensiva reazionaria, mentre il fascismo muta pelle e ridiventa molecolare in un nuovo regime di guerra. Già il titolo del libro riprende il divenire rivoluzionari.e — un concetto elaborato in testi che parlano del futuro — e lo declina in una prospettiva trasversale ai dualismi di genere, alle gerarchie di classe e di razza, alle frontiere e alla proprietà.
Chi è e che cosa fa:
Roberto Ciccarelli (1973), filosofo e giornalista, è redattore del quotidiano «il manifesto» e ricercatore associato al Laboratoire d’études et de recherches sur les Logiques Contemporaines de la Philosophie dell’Università Parigi 8. Per DeriveApprodi ha pubblicato Forza lavoro. Il lato oscuro del capitale (2018) e Una vita liberata. Oltre l’apocalisse capitalista (2022). Fra gli altri, ha pubblicato per Ponte alle Grazie L’odio dei poveri (2023). Su Gilles Deleuze ha scritto Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita (il Mulino, 2009).