Category Archives: libri

presentazioni di libri

Della Servitù Volontaria

SABATO 25 MAGGIO 2013
ore 17.30

Cox 18 & Calusca City Lghts presentano:


Della Servitù Volontaria

25mag2013

ovvero conversazioni intorno al libro “Di sconfitta in sconfitta” di Vincenzo Guagliardo
Ed. Colibrì, Milano 2012

partecipano
Massimo Cappitti
Gino Tedesco
Tommaso Spazzali

La prima cosa che dovremmo tutti imparare è che l’errore e la sconfitta non sono da vivere come una tragedia, ma come una caratteristica necessaria del mutamento reale per chi non sia soddisfatto dell’esistente. Chi non sa cambiare idea finisce involontariamente per essere complice di chi ha interesse a mantenere il dramma in cui viviamo tutti. Il riconoscimento della sconfitta è la base necessaria del mutamento: non riconoscerla con la propria coscienza è la fonte della tragedia perché allora ciò che è stato sancito dai fatti ci verrà imposto in modo catastrofico, senza esser foriero di nuova consapevolezza e minor dolore, lasciandoci solo la possibilità della patetica nostalgia o dell’indecoroso ritorno all’ovile. (Vincenzo Guagliardo)

Dopo la giornata di sciopero regionale della sanità

MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2013

ore 19.13

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Assassinio di Pinelli

dalle 19.30
aperitivo a sostegno della cassa di solidarietà per i licenziati del San Raffaele

dalle 21.30
presentazione del libro «E ‘a finestra c’è la morti». Pinelli: chi c’era quella notte di Gabriele Fuga e Enrico Maltini pubblicato da Zero in Condotta.

a seguire proiezione del documentario Davanti a Pinelli – Un requiem per gli anni settanta di Maurizio Fantoni Minnella, girato in occasione della mostra del pittore Enrico Baj, che nel 1972 dipingeva sul modello di Guernica di Pablo Picasso, il suo I funerali dell’anarchico Pinelli, accorato omaggio al ferroviere caduto in circostanze che si vorrebbero ancora misteriose, da una finestra della questura di Milano.

In Territorio Nemico

GIOVEDì 2 MAGGIO 2013
ore 21.00

Calusca City Lights presenta:

In Territorio Nemico

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Presentazione del Romanzo Storico-Sperimentale sulla Resistenza

Scrittura Industriale Collettiva
IN TERRITORIO NEMICO
(minimumfax, Roma, aprile 2013)

Partecipano: Marco Philopat e una folta delegazione autoriale

Questo romanzo è stato scritto da 115 autori utilizzando il metodo SIC (Scrittura Industriale Collettiva). A coordinare i lavori sono stati gl’ideatori del metodo, Gregorio Magini e Vanni Santoni. Dov’era iniziato tutto? Di chi era la colpa? Si guardò attorno, il modesto e decoroso atrio della sua casetta di sposa. Chi era venuto a spaventarla, a colpirla? Di chi si lamentavano le operaie che piangevano di nascosto, le persone che incrociava alle code per il pane? Chi aveva voluto quella guerra? Chi le aveva rubato padre, fratello, marito? Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l’altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: tre giovani separati dalla guerra che, dopo l’8 settembre 1943, cercano ritrovarsi in un Paese in preda al caos. Nei venti mesi terribili dell’occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell’isolamento, dell’amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare mentre la morte li minaccia a ogni passo.

Günther Anders

DOMENICA 21 APRILE 2013
ore 17,30

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Günther Anders
LO SGUARDO DALLA TORRE
Favole con le illustrazioni di A. Paul Weber
a cura di Devis Colombo, prefazione di Goffredo Fofi
(Mimesis, Milano, 2012)

Lo sguardo dalla torre raccoglie le favole che Günther Anders scrisse tra il 1931 e il 1968. Con la loro efficacia immaginativa, l’ironia spiazzante e un linguaggio poetico, esse stimolano il lettore a una riflessione critica, lo invitano a prendere una chiara posizione sulle continue mutazioni in corso e lo esortano a “cambiare il cambiamento” affinché “il mondo non continui a cambiare senza di noi, e alla fine non si cambi in un mondo senza di noi”.

– – – Devis Colombo presenterà Lo sguardo dalla torre, accompagnandosi con le litografie di Andreas Paul Weber.

– – – Alcuni esponenti di rompere le righe (Trento) illustreranno Un tasto è un tasto. Prometeo a Niscemi, ovvero aggirarsi nell’Ade con un martello in mano. Esercizi di fantasia morale con Omero, la tragedia greca, Günther Anders e il Generale Ludd.

– – – Massimo Cappitti interverrà sul tema della “sovranità grottesca” in Michel Foucault e Günther Anders.

– – –
Günther Anders (1902-1992), filosofo tedesco, scrittore, attivista e teorico del movimento antinucleare, è stato uno dei più radicali critici della civiltà tecnologica. Con l’avvento di Hitler al potere è costretto all’esilio. Strenuo oppositore, oltreché del totalitarismo fascista, di ciò ch’egli stesso definisce “totalitarismo tecnologico”, a causa del quale gli uomini, asserviti a un mondo di macchine che ne determina vieppiù l’esistenza e il destino, smarriscono la propria autonomia, perdendo così la capacità di agire attivamente nella società e nella storia.

Quali alternative al sistema penale?

LUNEDÌ 8 APRILE 2013
ore 20.30

TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
via Ippocrate 45, Milano M3 fermata Affori-FN uscita via Ciccotti Bus 40, 41

“Quali alternative al sistema penale?”
Conversazioni intorno al libro “Una modica quantità di crimine. Società mono-istituzionale e cultura della pena”, di Nils Christie – Ed. Colibrì – 2012
partecipano:
Nils Christie
Giuliano Spazzali
Archivio Primo Moroni

christie

Il crimine e la punizione sono manifestazioni sociali e culturali fortemente legate alla percezione individuale del senso morale, di una scala di valori e del significato che si dà alla norma. I media, per parte loro, mettono in scena regolarmente l'”emergenza” legata a un supposto tasso di criminalità crescente, in nome della quale viene giustificato il vertiginoso aumento dei livelli di carcerazione; l’approccio penale ha il sopravvento nella considerazione della conflittualità; e il sovraffollamento degli istituti di pena si accompagna a condizioni di detenzione fortemente punitive per i reati considerati più gravi o per i soggetti “più pericolosi” (si pensi al regime carcerario del 41 bis e all’ergastolo ostativo).
In questo libro Nils Christie sostiene che quello di crimine è un concetto fluido, suscettibile di mutamenti in funzione del sistema di valori socialmente accettato, ma “pronto per l’uso” quando si tratta di fornire una risposta tanto facile quanto superficiale alle domande poste da forme di conflitto “scomode”. E spesso è proprio l’applicazione del giudizio penale a ostacolare la comprensione e il superamento di questi conflitti.

 

Clementi / Nuccini

VENERDÌ 22 MARZO 2013STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.00

Cox 18 presenta:

EMIDIO CLEMENTI / CORRADO NUCCINI – La Ragione delle Mani
+
RobX / Fabietto (Wretched) DjSet
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Continua il tour di Emidio Clementi (Massimo Volume) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) per presentare “La ragione delle Mani”,  spettacolo di letture musicate su racconti di Emidio recentemente usciti su Playground.
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A seguire DjSet a cura di RobX e Fabietto (Wretched), dal punk rock al hardcore.

La Società De/Generata

DOMENICA 10 MARZO 2013
ore 17.00

anarcoqueer

CSOA Cox 18 e Calusca City Lights presentano il libro di Alex B.
“La società de/generata. Teoria e pratica anarcoqueer” (Nautilus, Torino, 2012)
Partecipano Alex B. e Nicoletta Poidimani

Perché dividiamo l’umanità in uomini e donne, anziché considerarci
individui unici? Perché incaselliamo le nostre attrazioni erotiche ed
emotive in “eterosessualità” e “omosessualità”? Da secoli i discorsi
della religione, della scienza e delle classi dominanti influenzano,
anzi, letteralmente creano le nostre idee sui generi, sulla sessualità
e sui ruoli predefiniti che siamo tenuti ad assumere nell’ordine
sociale. Queste ideologie, che delimitano i confini della “norma”,
sono sempre servite a mantenere alcuni individui e gruppi sociali nel
privilegio e ad assoggettarne altri, costringendo l’umanità a una
condizione inautentica, oppressa e consenziente. 
Per una rivolta
esistenziale contro l’eteronormatività e i ruoli di genere imposti, e
in vista di una lotta contro le istituzioni e le relazioni di potere
responsabili della nostra oppressione, è ora di cominciare a
interrogarsi.

Incubo

SABATO 9 MARZO 2013STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 19.30

Cox 18 presenta:

INCUBO

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Un viaggio nell’immaginario horror tra letteratura, musica, cinema e fumetto.

L’incubo avrà inizio con buffet a base di pipistrelli, frattaglie, carne umana e litri di sangue alla spina.
Le cripte di Cox18 ospiteranno un labirinto di proiezioni, dove perdersi tra le urla e l’eco delle musiche di Fabio Frizzi e dei Goblin.
Tra un racconto di Edgar Allan Poe e le urla di sgomento delle vittime sacrificali ognuno potrà condividere le proprie paure cinematografiche con una chiavetta usb.
Al termine selezione musicale da colonne sonore originali.

I traghettatori degli inferi

Gabriele Toresani
Giovane regista e videomaker milanese.
Durante gli anni universitari realizza i suoi primi lavori,
premiati in festival locali e recensiti in maniera positiva in siti specializzati. Nel 2009 si iscrive alle Scuole Civiche di Milano prendendo il diploma in regia nel 2012. Qui realizza la maggior parte dei suoi lavori tra cui “Sleep Depraved” proiettato fuori concorso al Milano Film Festival. Nello stesso anno è autore del soggetto di Nigh, sceneggiatura di Stefano Lazzati e Luca Vassalini arrivata in semifinale al concorso The Emerging Screenwriters 2012. Inoltre recensisce film per il sito xtm.it.

Giovanni Eccher
Inizia la sua carriera come effettista per videoclip, spot pubblicitari, teatro e diversi cortometraggi, tra cui “Beyond good and evil” con il quale nel 1999 vince il II Premio per gli effetti speciali al Vancouver Effects and Animation Festival. Da allora prosegue la carriera di effettista parallelamente a quella di sceneggiatore, di recente è supervisore degli effetti digitali in diversi film televisivi.
Dopo una parentesi nel mondo dei videogame (è game designer del videogioco “Ruff Trigger”), si dedica alla sceneggiatura sviluppando cortometraggi, film didattici ed un film stereoscopico. Arriva al lungometraggio con i film “La radice del male” di cui è co-produttore esecutivo e “The shadow within” (vincitore del Festival Internazionale di Salerno 2007 e del Thriller! Chiller! Film Festival 2007). Attualmente è tra gli sceneggiatori dei fumetti mensili “Dampyr” e “Nathan Never” della Sergio Bonelli Editore.
Come regista ha realizzato diversi cortometraggi di genere, film commerciali e spot televisivi, il documentario “Magnus – Il segno del viandante” (vincitore del VAM Fest 2008).

Adriano Barone
Classe ’76, ha scritto la raccolta di racconti “Carni (e)strane(e)”, i romanzi “Il ghigno di Arlecchino” e “Zentropia” (Agenzia X), e i fumetti “L’era dei Titani”, “Tipologie di un amore fantasma” e “Bugs – Gli insetti dentro di me”. Attualmente sta sceneggiando l’adattamento a fumetti del romanzo “Uno in diviso” di Alcide Pierantozzi.

Digitalis Purpurea

SABATO 23 FEBBRAIO
ore 17.00

ReFe – Relazioni Femministe
presenta
DIGITALIS PURPUREA – Riflessioni su conflitto corpo violenza

Il progetto ReFe, cui partecipano donne di Torino, Milano, Genova, nasce dell’esigenza di confrontarci sul fare e sull’agire. ReFe è la storia di ognuna che si fa storia di tutte. Questo libro raccoglie i materiali elaborati in un anno di incontri e discussioni

A seguire  ricco aperitivo vegano e vegetariano

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PROGETTO REFE
Il progetto ReFe nasce dall’esigenza di confrontarsi sul fare, sull’agire. Collettivi, gruppi e singole di alcune città (Genova, Milano, Torino) che, negli anni precedenti, avevano partecipato attivamente a percorsi femministi, sentivano di essere in una fase in cui non riuscivano a incidere con il proprio sguardo di genere all’interno delle lotte e delle situazioni in cui vivevano. Da qui è nata l’idea di confrontarsi per cercare soluzioni e idee comuni e, al contempo, di rilanciare alcune tematiche che ci stanno a cuore, declinando alcune riflessioni del femminismo in un agire pratico e concreto. Il desiderio di sperimentare pratiche di autogestione, autorganizzazione e autoproduzione tra donne, di affrontare in maniera non ideologica il potere in tutte le sue declinazioni, così come la violenza agita e quella subita, la liberazione dallo sguardo sessuato maschile, l’autonomia nelle relazioni, il rapporto con il proprio corpo e con l’identità di genere: da tutto ciò nasce l’idea di un campeggio. Diventa subito la campeggia, perché è nostra nei contenuti, nella gestione dei tempi, nella costruzione degli spazi. Continue reading Digitalis Purpurea

+ KAOS

SABATO 15 DICEMBRE

Ore 21.30
Presentazione del libro +KAOS – Autistici/Inventati, 10 anni di mediattivismo & hacking (Agenzia X Edizioni)

In parallelo, proiezione di video e interviste, un “ritorno al futuro” della storia di Conchetta, con Richard Stallman, Hakim Bey, Mutoids, Piazza Virtuale, KaosGame…

Ore 24.00
Cox18 All Stars DJset
I Dj che hanno suonato negli ultimi 20 anni in Conchetta si alterneranno in consolle:
Alesh, BabaX, Cyberone, Enzima, Fossile, Manuel, Mao, Marione, Nebbia, Painè, Paolone, PandaJ, Ricky, Roboso, Robx, Selector, Stanley,  Ubi Broki, U_net,
e tanti altri…

 

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Presentazione di “Connessioni”, Per la lotta di classe

GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012
ore 21.03

Calusca City Lights (via Conchetta 18)
presenta la (nuova) rivista
“Connessioni”, Per la lotta di classe, n. 2, 2012

Per l’occasione, la redazione di “Connessioni” così riassume le problematiche intorno alle quali sta riflettendo:

Nessuno può dire che cosa succederà.
Questo meccanismo di accumulazione sembra non funzionare più, ma ciò non produce un crollo, bensì l’avvio di una fase di declino più o meno lenta. Abbiamo a che fare di fatto con la decadenza storica di un modo di produzione e quindi con processi di involuzione di lungo periodo.
L’indefinito periodo di stagnazione, in cui ci troviamo ormai da quarant’anni, può subire inaspettate e improvvise accelerazioni. La rivolta di per sé non è sufficiente per opporsi, deve coinvolgere i settori produttivi della società. Il modello di disgregazione, in fondo, è quello già visto all’opera durante la crisi sovietica: disfunzionalità totale del sistema, usura della struttura materiale della produzione e logoramento delle risorse produttive della società, che del resto già si manifestano nelle forme più svariate (black-out energetici, disastri ferroviari, incapacità di risposta a catastrofi naturali ecc.), fino ad arrivare a un punto in cui lo stesso valore d’uso delle merci viene posto in discussione.
Se questo è lo scenario complessivo, possiamo tentare di individuarne le cause o le manifestazioni senza, per il momento, distinguere fra le une e le altre. Accenniamo soltanto alle principali :
1) I limiti che il rapporto capitalistico pone all’introduzione di nuove tecnologie nei settori portanti della produzione fino a configurare un vero e proprio limite allo sviluppo. Vi è una tendenza al blocco degli investimenti, mentre ricerche empiriche dimostrano che l’introduzione della microelettronica nei settori produttivi segna il passo, determinando un ristagno nella produttività. Come conseguenza di tutto ciò abbiamo un aumento dell’orario di lavoro.
2) La crescita incontrollata del capitale finanziario speculativo richiede un flusso netto positivo di denaro che viene sottratto all’accumulazione, determinando, di conseguenza, la riduzione forzata dei costi di produzione attraverso l’uso intensivo di capitale fisso e forza-lavoro. La tendenza è verso un sistema a riproduzione semplice in cui i profitti non vengono accumulati ma escono dalla circolazione del capitale produttivo.
3) La spettacolarizzazione della politica cresce continuamente in maniera direttamente proporzionale alla sua impotenza. Nessuno sa esattamente cosa fare per favorire una improbabile “ripresa”, mentre i politici perseguono il loro arricchimento personale. La sensazione di impotenza coinvolge di fatto anche la politica “rivoluzionaria” o “antagonista”.
4) Effetti sociali della decadenza sono la disgregazione sociale, la scomparsa della società civile e delle classi agenti. Sorge un nuovo comunitarismo; al posto della vecchia comunità operaia si formano comunità etniche, comunità di interesse legate allo scambio, comunità residenziali che danno accesso a uno stile di vita, comunità virtuali nelle reti informatiche.
5) Cresce l’importanza del controllo del sapere e della scienza. Senza la rottura di questo controllo un cambiamento radicale non sembra possibile. Cresce parallelamente la necessità, in situazioni di crisi estrema, di un’alleanza fra classi subalterne e strati di lavoratori tecnico-scientifici interni alla produzione.