SOUL FINGER:
Buttshakers, night disasters, party breakers since 2010
Flammable vinyl selection of 60’s-70’s Rhythm And Blues, Funk, Rocksteady, Afro and obscure Soul delights.
Se gli aperitivi in camicia con la musica elettronica e i cocktail annacquati vi annoiano da sempre… Rude attitude, alcool, sudore e pellicce leopardate.
Beat distorti, elettronica deforme tra ambient e techno con la doppietta a marchio Hundebiss Records composta dalla belga Chima Hiro e dal producer della Sierra Leone, Lamin Fofana.
Live on Stage: Tom Holliston (NoMeansNo-Hanson Brothers) & Selina Martin
Tom Holliston è noto per la lunga militanza come chitarrista dei leggendari (e purtroppo sciolti) NOMEANSNO, una delle più eclettiche band canadesi capace di mescolare punk/hardcore con elementi di free jazz e progressive (e non solo) e diventata negli anni una delle influenze principali per generi come math rock e post-hardcore.
Saltuariamente inoltre TOM HOLLISTON veste la maschera da hockey e diventa uno dei terribili “fratelli” che compongono gli HANSON BROTHERS, “side-project” nato a metà degli anni 80 e divenuto vero e proprio oggetto di culto di tutti i Ramones-fanatics.
A partire dai primi anni 2000 calca i palchi di tutto il mondo presentando i suoi pezzi acustici mescolando il suo caratteristico songwriting con una coinvolgente, ironica e tagliente presenza sul palco.
Tom verrà accompagnato in queste date da Selina Martin Music
Da almeno due decadi Selina è un nome stabile nella scena musicale di Toronto, ha pubblicato 5 album solisti e collaborato assiduamente con un lungo cast di musicisti canadesi, sia in studio che sul palco.
Selina è una fine sperimentatrice e ama mischiare generi tra loro molto diversi come elettronica e folk. Al momento risiede in Francia dove sta continuando il suo “viaggio musicale” sempre alla ricerca di nuove, originali, influenze.
C’è chi vive il garage-rock come una moda del momento, un genere che attinge dal passato remoto ma strizza l’occhio al presente ipertecnologico, al finto underground e al vintage buono per le riviste di moda, più che per quelle musicali. Ebbene, i Beechwood sono ALTRO.
Sono tre giovani cronologicamente ed esteticamente incollocabili, suonano oggi ma potrebbero averlo fatto nel ’66 o nell’86, ma soprattutto nel ’76. C’è l’odore forte di ruggine proto-punk nel loro suono acerbo e sghembo, c’è la New York arty dei mid- seventies, la purezza del punk di Nuggets, il senso del pop della California fine sessanta. Le loro canzoni sono piccole perle “incompiute”, i riferimenti tanto classici quanto basici: le band di Pebbles, certi Velvet, i Mink Deville più sporchi ma soprattutto i Modern Lovers di Jonathan Richman. Roba ruvida per palati fini, per chi ama le melodie graffiate dal garage meno accademico. Greg Shaw li avrebbe amati alla follia, se fosse ancora tra noi. È uscito da poco il loro secondo album, Inside The Flesh Hotel, non a caso per la Alive, che della storica Bomp di Greg ha raccolto il testimone. Il che, converrete, è una garanzia di qualità assoluta. I Beechwood, antichi e al tempo stesso attualissimi, saranno per la prima volta in Italia a novembre. Di loro all’estero si parla già tanto (da noi non abbastanza, quantomeno non ancora) e i report live li descrivono come una band atipica e sensazionale che regala momenti di rock’n’roll senza tempo. Chi non li conosce, dopo gli show di novembre sposerà la loro causa. Guai a chi se li perde.
(Luca Frazzi – SOTTOTERRA rockzine)
I Peter Kernel provengono dal Canton Ticino e sono stati avviati da Aris Bassetti e dalla canadese Barbara Lenhoff.
Dal 2010, l’attività è stata molto intensa, a cominciare dall’aver aperto tutto il tour europeo dei Wolf Parade, chiamati da Spencer Krug in persona, il quale li aveva scoperti condividendo lo stesso palco qualche mese prima a Trezzo sull’Adda con i suoi Sunset Rubdown. Da lì ci sono stati un tour canadese e il contatto con la prestigiosa etichetta francese Africantape, per la quale, nel 2011, è stato pubblicato il secondo disco “White Death Black Heart”, che ha avuto tante ottime recensioni e ha portato la band a suonare tantissimo per tutta Europa.
I lavori di questa band sono, dal punto di vista tecnico, utilizzare i canoni del post-punk come base di partenza per la propria ispirazione, allargando i confini del genere tramite l’aggiunta di elementi indie-rock, mentre dal punto di vista emozionale
RVIVR is an American punk rock band from Olympia, Washington. The band tours frequently and their shows are characterised by energetic performances as well as defense of gender equality. They have released their studio albums and EPs as free downloads on Rumbletowne Records’ website.
CALAMITA
Sharif Sehnaoui: chitarra elettrica preparata
Tony Elieh: basso elettrico ed effetti
Davide Zolli: batteria e percussioni
musica –> https://bit.ly/2xUYEOL
live video –> https://bit.ly/2Rlxc4U
CALAMITA
Sharif Sehnaoui è un chitarrista free dedito all’improvvisazione. Suona la chitarra sia acustica che elettrica con (o senza) tecniche complesse o preparate concentrandosi invece sulle possibilità intrinseche di questo strumento senza l’uso di effetti o elettronica. Attualmente risiede a Beirut, la sua città natale, dopo più di dieci anni a Parigi dove ha iniziato la sua cariera come improvvisatore nel 1998, suonando all’ Instants Chavirés come membro di svariate orchestre. http://www.sharifsehnaoui.net
Tony Elieh è nato a Beirut dove ha conseguito una laurea in marketing. Grazie alle sue inclinazioni artistiche, ha deciso di seguire la via creativa, prima di tutto nella musica – è stato membro fondatore e bassista degli Scrambled Eggs, band Libanese postpunk seminale – e poi in fotografia, che è attualmente uno dei suoi impegni principali.
Entrambi, suonano con i Karkhana, un ensemble di 7 persone che mette assieme alcuni dei più innovativi musicisti di Beirut, Cairo e Istanbul. La loro musica è un blend speciale di free jazz and psichedelia con varie sfumature e tracce di shaabi, tarab e molto altro. http://www.karkhana-music.com/
Davide Zolli è attualmente il batterista del collettivo sperimentale psichedelico veneto Squadra Omega
+ dj set de la Società Psychedelica
LA SOCIETA PSYCHEDELICA è il party visionario di Milano. Per fan di: Rock Psichedelico-Garage-Freakbeat-Popsike-Progressive-Acid Rock-Acid Folk-Krautrock-Paisley Underground-Jam Band-Stoner-Early Hard Rock-Psych Funk.
I membri si ritrovano ogni mese in location diverse. La struttura dei meeting è simile a quella di un party rock con band internazionali che suonano dal vivo e dj che mettono solo vinili, mentre i membri ballano. Segretamente creata nel 2006 da Enrico DjHenry Lazzeri, La Società Psychedelica è ora pronta a dare il benvenuto a nuovi membri. http://societapsych.blogspot.com/
Lo Fi Milano e CSOA COX18 presentano:
Live on stage: Mohama Saz + Rinunci a Satana?
Mohama Saz
La band madrilena, side project degli affermati Melange, mischia sapientemente garage, psychedelia & world music.
Le influenze delle musica mediorientale sono ben chiare anche dall’utilizzo di strumenti quali il Saz o il clarinetto.
Il loro sound costituisce un ponte ideale tra la musica tradizionale di questi paesi e la neo-psychedelia, non disdegnando puntate nel free jazz o nel pop /rock.
Rinunci a Satana?
Power duo del milanese nato nel 2013 dalla commistione tra: Damiano Casanova (Il Babau e i maledetti cretini) chitarra e Marco Mazzoldi (Fuzz Orchestra e Bron y Aur) batteria.
Presentano “Blerum Blerum” il loro secondo album
Chitarre, batteria, ekoTiger e synth, gli strumenti utilizzati.
Echi di Black Sabbath, Led Zeppelin, Hendrix, Rovescio della Medaglia, R. Johnson, ELP, Amon Duul II e Raccomandata Ricevuta Ritorno, a volte echo e basta.
H E 4 R T B R O K E N è un collettivo belga fondato da Liyo e Steff. Promotore di musica clubbing, alternativa e d’avanguardia, ha portato in Belgio artisti come Total Freedom, Lotic, Kamixlo, DJ Paypal, Larry B e lavora a stretto contatto con SKY H1 e Nevrland (il duo di Ssaliva e Munix).
Winter
Winter is the project of songwriter Samira Winter, who’s love for guitar music and nostalgic imagery inspired the dream pop/indie rock four piece. Samira grew up in Curitiba, Brazil listening to her American father’s punk records, and her Brazilian mother’s MPB (Brazilian Popular Music) tunes. While living in Boston during her college years she found a love for shoegaze which led to her collaboration with Nolan Eley who recorded and produced Winter’s first EP “Daydreaming” and LP “Supreme Blue Dream”. In 2013 Samira relocated to Los Angeles where the band currently resides.
https://www.youtube.com/watch?v=DVm9l3wSJW4
Labradors
I Labradors sono un trio composto da Pilli, Filippo e Fabrizio e nato a Milano nel 2010. Le prime registrazioni (“The Roger Corman EP” e l’album d’esordio “Growing Back”) sono influenzate dal power pop di artisti come Elvis Costello e Joe Jackson ma anche dal punk e indie rock americano. Il secondo full-length, “The Great Maybe” è il primo lavoro che vede la collaborazione di To Lose La Track, importante label indie italiana, viene ben recepito e suonato in lungo e in largo per l’Italia. Nel 2018 vedrà la luce “Future Ghosts”, coprodotto da TLLT e Fatty Liver, disco dalle sonorità più dirette e robuste.