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programmazione

Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici

DOMENICA 3 GIUGNO
dalle 12.00

Appuntamento mensile con il mercato di cox18: il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione; vorremmo inoltre riuscire a proporre ad ogni data del mercato dei laboratori pratici di autoproduzione.

TERREinMOTO – la rete milanese dei mercati agricoli e dell’autoproduzione
Il mercato che stai attraversando nasce dall’incontro tra spazi sociali, che da tempo realizzano e agitano mercati biologici e dell’autoproduzione, con produttori che vivono la terra, con spacci popolari, con individualità e co-produttori che ritengono che oggi fare la spesa sia un atto fortemente politico. Parliamo di voi/noi come co-produttori o consum-attori, perché rifiutiamo il termine classico di consumatore, inteso come fruitore passivo di un ciclo di produzione agricolo-industriale, perché crediamo che ognuno debba e possa essere protagonista attivo nelle scelte di come e cosa consumare, al di là delle imposizioni dettate dal mercato.

Per questo motivo tutti insieme abbiamo costruito in questi mesi una rete di mercati e di realtà che operi su Milano e il suo territorio, che sia realmente antagonista e alternativa alla grande distribuzione, dove i prodotti venduti siano davvero i frutti della terra e non dello suo sfruttamento e di coloro che la lavorano.

Pensiamo che sia fondamentale ricostruire il rapporto diretto tra produttore e co-produttore, a garanzia di entrambi. Riteniamo che la certificazione biologica istituzionale sia una farsa, mentre crediamo fortemente nella autocertificazione partecipata, dove la qualità dei prodotti è data e garantita da tutti i diversi attori che partecipano al mercato stesso, attraverso la conoscenza reciproca e dell’intero processo produttivo.

Siamo convinti che l’autocertificazione partecipata sia l’unico modo per garantire genuinità, salute, rispetto del lavoro, tutela del bene terra e di tutte le risorse ambientali coinvolte. Per questo stiamo lavorando ad una scheda di autocertificazione che sia esposta in ogni banco, dove sia presentata l’azienda nei suoi dettagli e i prodotti in vendita, non solo a tutela del consum-attore, ma anche per dare al produttore l’opportunità di raccontare orgogliosamente come e perché i suoi prodotti sono arrivati su quel banco.

Vogliamo riuscire ad ampliare l’esperienza di TERREinMOTO e portare i mercati nelle piazze dei nostri quartieri, per fare sì che le piazze stesse tornino a essere il luogo dell’incontro e dello scambio, che diventino uno dei luoghi per la difesa di quei beni comuni che vogliono toglierci, come il diritto di accesso all’acqua e alla terra, che nuove leggi e operazioni speculative vogliono trasformare sempre più nel privilegio di pochi a scapito del diritto dei molti.

Con i nostri mercati vogliamo risvegliare l’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, promuovendo un modello di produzione del cibo rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, far acquisire dignità culturale alle produzioni contadine e artigiane e allo stesso tempo elevare la cultura alimentare dei cittadini. Vogliamo favorire, in ogni ambito, ogni iniziativa collettiva e/o individuale tesa a sviluppare attività basate sul mutuo appoggio e la solidarietà, nel rispetto della diversità e dell’ambiente naturale.

Per tutto questo abbiamo aderito alla campagna nazionale di GENUINO CLANDESTINO (http://genuinoclandestino.noblogs.org/) e deciso di organizzare l’incontro nazionale delle esperienze e realtà che in questo progetto confluiscono a Milano nel settembre 2012.

Dal mese di marzo a Milano abbiamo creato un calendario comune di questa rete di mercati di prodotti agricoli biologici e delle autoproduzioni, che proseguirà nei prossimi mesi, con la voglia di costruire e diffondere un diverso modello di consumo e di accesso ai prodotti.

Troverai i mercati di TERREinMOTO:

ogni prima domenica del mese al c.s.o.a. COX18 (via Conchetta 18, Milano),
il secondo sabato al c.s.a. BARAONDA (via Pacinotti, 13 Segrate)
e la terza domenica alla Cascina Autogestita Senzacqua TORCHIERA (p.le Cimitero Maggiore 18, Milano) e presto in molte altre piazze e spazi di Milano.

Per info e contatti scrivi a: terreinmoto@autoproduzioni.net
Visita il blog : http://terreinmoto.noblogs.org/

Happy Birthday, LLM!

GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2012
dalle 21.3O

continua il compleanno della Libreria Largo Mahler, con
Fuori dagli schermi. Racconti in musica e canzoni da raccontare
Concerto/recital di Paolo Pasi

Nove canzoni dal cd, Fuori dagli schermi, e ventidue racconti dal libro “E il cane parlante disse bang”. Con Raymond Chandler ai dialoghi, e Osvaldo Soriano alla batteria, Pasi mischia carte e cartoni, accordi e figure, e inventa una realtà più fantasiosa e stralunata di una Hanna-Barbera Production: un tenero cagnone che impugna il revolver e diventa giustiziere, un canarino deciso al suicidio, un feroce pirata in depressione, la Befana scambiata per una ladra di appartamenti…
Fuori dagli schermi. Racconti in musica e canzoni da raccontare, perché i protagonisti vivono quasi sempre ai margini delle notizie. Tra questi un redivivo Braccobaldo che la crisi ha trasformato in malavitoso intenzionato a chiedere giustizia per i cartoni animati soppiantati dagli umani televisivi. I temi affrontati partono dalla comune radice della crisi: economica, ma anche esistenziale, oppure crisi di orientamento di persone smarrite nel ruolo di consumatori. Crisi di una città, Milano, che sta perdendo il contatto con le realtà più vive dei quartieri (come per esempio la Libreria Mahler): su questo la storia di un vampiro disoccupato nella capitale degli “eventi” modaioli dove il sangue vero è cosa rara. Infine anche crisi politica, come racconta la storia Le primarie dei numeri che chiude il reading.
Ad affiancare Pasi nella parte musicale sarà il sassofonista Luca Ciceri e il chitarrista Fabio Debbi.

 

Vive La Commune!

SABATO 26 MAGGIO 2012

VIVE LA COMMUNE!
La teppa all’assalto del cielo

Ore 16,34
Presentazione
Catia Gabrielli
L’arte in azione. Proudhon e gli artisti della Comune
Mimesis, Milano, 2011

È trascorsa poco più di una settimana dalla proclamazione ufficiale della Comune, il 28 marzo 1871, quando Courbet invita gli artisti parigini a un’assemblea pubblica per dar vita a una Federazione degli Artisti. Appena due mesi dopo, una spietata repressione soffoca nel sangue i programmi e le aspirazioni di quei giovani impegnati a rivoluzionare anche il loro specifico ambito espressivo. Per ricostruire le deboli tracce di quegli straordinari artisti, ben noti alla società del tempo e oggi quasi dimenticati, l’autrice ha analizzato un inusuale scritto di estetica di Pierre-Joseph Proudhon, che è alla base della visione artistica e politica dei giovani comunardi, per il suo richiamo a un’arte attiva, morale, in situazione con il proprio tempo.

Vive La Commune!

VENERDÌ 25 MAGGIO 2012

VIVE LA COMMUNE!
La teppa all’assalto del cielo

Ore 20,32
Relazione di Maria Grazia Meriggi
La Comune tra realtà sociale e mito politico

Altre 2/3 canzoni comunarde (Denis, Badia et al.)

Ore 22,03
Proiezione (seconda parte)
Peter Watkins
La Commune (Paris, 1871)
Francia, 1999, durata 375 min., sottotitoli in Italiano

Vive La Commune!

GIOVEDÌ 24 maggio 2012

VIVE LA COMMUNE!
La teppa all’assalto del cielo

Ore 20,30
Presentazione
Giorgio Ferrari [et al.]
La teppa all’assalto del cielo. I 72 giorni della Comune di Parigi, 18 marzo-28 maggio 1871: sulla rivoluzione proletaria ieri e oggi
[I Libri del No, Roma, 1978]
Un sagace parallelo proposto, in un libro uscito “a caldo” e non più ristampato, fra il “trattamento” mediatico della Comune di Parigi e quello riservato al movimento del Settantasette. “Giornalisti venduti / mercanti di menzogna / sopra i nostri caduti / vomitarono vergogna”. (Eugène Pottier, “La Comune non è morta”).

Jacques Tardi
L’urlo del popolo, vol. 1: I cannoni del 18 marzo – La speranza assassinata

[Associazione culturale DOUbLE SHOt, Carmignano (PO), 2011]

All’alba della Comune di Parigi, mentre monta la voce della sommossa e della speranza del popolo, viene ritrovato nella Senna il cadavere di una donna, che stringe fra le dita un occhio di vetro con sopra il numero 13. Inizia così l’epopea a fumetti disegnata da Jacques Tardi, che adatta il romanzo “corale” di Jean Vautrin. Sullo sfondo incandescente di quelle giornate, i destini di Grondin, del poliziotto Barthélemy, di Tarpargnan e di altri indimenticabili protagonisti, si intrecciano a poco a poco con il tuonare dei cannoni e le canzoni della rivoluzione, sulle barricate erette dal popolo contro l’esercito versagliese.
n intrigo di misteri, un romanzo di formazione collettivo, la storia straordinaria e sanguinante della Comune di Parigi, “L’urlo del popolo”è tutto questo, ma anche di più: è un “omaggio all’umanità” che soffre e che lotta.

Ore 22,01
Proiezione (prima parte)
Peter Watkins
La Commune (Paris, 1871)
Francia, 1999, durata 375 min., sottotitoli in Italiano a cura di XM24 (Bologna)
Peter Watkins è uno dei pionieri del cosiddetto docudrama e del free cinema anglosassone. Autore fortemente legato ai movimenti radicali, ha sviluppato una critica approfondita del sistema massmediatico embedded al Potere e alla Guerra. Quella che presentiamo è una sua rievocazione storica in stile documentaristico, girata in meno di due settimane in una fabbrica abbandonata alla periferia di Parigi. Il numeroso cast, prevalentemente non-professionale, nella realizzazione del film ha ripreso contatto con una esperienza – è lo stesso Watkins a dirlo – “fortemente emarginata dal sistema d’istruzione francese, nonostante, o forse perché, è un evento chiave nella storia della classe operaia europea”.

Intervento introduttivo di Badia (attrice nel film)
2/3 canzoni comunarde: Denis & Badia (La troisième rive)