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programmazione

Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici

DOMENICA 2 DICEMBRE 2012

TERRE IN MOTO, rete milanese dei mercati agricoli e delle autoproduzioni

ore 11.00 inizio mercato

ore 11.03 Dalla Parte Della Terra – “Workshop su Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana tra logistica, stoccaggi e infrastrutture”
Per maggiori informazioni sul programma della due giorni “Dalla Parte della Terra”, che si terrà a Milano l’1/2 dicembre: http://www.inventati.org/climatecamp

ore 13.00 pranzo: ai fornelli i cuochi di coox18

ore 16.30 laboratorio per bambini “colori a penzoloni”

 

Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana

DOMENICA 2 DICEMBRE 2012
ore 11.00 – Cox 18, via Conchetta 18

DALLA PARTE DELLA TERRA – Workshop 5
Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana tra logistica, stoccaggi e infrastrutture

Nota introduttiva
La nostra opposizione all’attuale processo di “Consumo di suolo” deve accompagnarsi a un approfondito riconoscimento delle funzioni che il territorio obiettivamente deve svolgere. Il suolo ha infatti diverse funzioni:
A) Costituisce la piattaforma per della vita degli esseri umani: in questa funzione dovrebbe essere oggetto di una urbanistica partecipata;
B) Garantisce il fondamento delle comunicazioni: in questo senso è oggetto di una logistica razionale;
C) Garantisce la produzione delle materie prime, in particolare alimentari: in questo senso è oggetto delle scienze agricole ed estrattive, ma anche delle forme di gestione alternativa elaborate nel quadro di esperienze quali quelle dei Gruppi di acquisto solidale, dell’orticoltura alternativa ecc.
D) Deve permettere la garanzia della sicurezza ambientale, della salute umana e la ricostruzione dell’integrità della natura (aria, acqua, suolo, sottosuolo, biosfera ecc.): in questo senso è oggetto delle scienze della terra e dell’ecologia come scienza ambientale.
L’equilibrio tra queste funzioni è oggetto della politica. Resta da decidere se questa deve essere orientata dal profitto come avviene attualmente o da una razionalità fondata sui bisogni sociali.

Il Workshop, che si svolgerà nel quadro delle giornate del Forum Dalla parte della Terra del 1-2 dicembre, è previsto per discutere questo ordine di problemi, raccogliere gli opportuni elementi di informazione, confrontare le esperienze di studio e di lotta in atto. Sostanzialmente si propone compiti di
– documentazione: raccogliere, organizzare, comunicare materiali utili e favorire scambio di opinioni e discussione;
– informazione: raccogliere informazioni sui principali problemi ambientali della regione e sulle vertenze in corso;
– intervento: favorendo il contatto operativo tra i comitati che se ne occupano.
A livello di prima osservazione ci sembra che i principali temi debbano essere:
1 Dissesto idrogeologico: problema in gran parte da indagare che nella nostra regione si manifesta con le frequenti esondazioni, in particolare del Seveso, e con il rialzo della falda freatica. In questo contesto va valutato anche il proseguimento della campagna sull’acqua, in riferimento ai temi della attuazione del referendum e del contrasto contro la Multiutility del Nord.
2 Sistema autostradale: Tem, Brebemi, Pedemontana, quarta corsia A1 Lodi-Barriera di Milano, comprese le realizzazioni dei grandi complessi intermodali di Melzo-Vignate, in relazione con i comitati sorti su questi problemi.
3 Difesa dei Parchi: Parco agricolo sud, Parco delle Groane, ecc.
4 Attenzione al sottosuolo: in particolare al problema degli stoccaggi di metano in aree lombarde densamente abitate;
5 E alle discariche, cave ecc. come la questione della discarica di amianto di Cappella Cantone.

http://www.inventati.org/climatecamp
http://www.noexpo.org

Una serata a sostegno di Radio Blackout

VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012
dalle 19.30

h. 19.30 – raccontare le lotte – fare radio tra Torino e Milano
incontro con alcuni redattori di radioblackuot di Torino e di Radiocane di Milano

h. 23.00 serata danzante con i DJ della Blackout Tribe!
tra funk – reggae – rock n roll – punk – elektro

+ sottoscrizione benefit blackout / distro / banchetti / bar

Presentazione di “Connessioni”, Per la lotta di classe

GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012
ore 21.03

Calusca City Lights (via Conchetta 18)
presenta la (nuova) rivista
“Connessioni”, Per la lotta di classe, n. 2, 2012

Per l’occasione, la redazione di “Connessioni” così riassume le problematiche intorno alle quali sta riflettendo:

Nessuno può dire che cosa succederà.
Questo meccanismo di accumulazione sembra non funzionare più, ma ciò non produce un crollo, bensì l’avvio di una fase di declino più o meno lenta. Abbiamo a che fare di fatto con la decadenza storica di un modo di produzione e quindi con processi di involuzione di lungo periodo.
L’indefinito periodo di stagnazione, in cui ci troviamo ormai da quarant’anni, può subire inaspettate e improvvise accelerazioni. La rivolta di per sé non è sufficiente per opporsi, deve coinvolgere i settori produttivi della società. Il modello di disgregazione, in fondo, è quello già visto all’opera durante la crisi sovietica: disfunzionalità totale del sistema, usura della struttura materiale della produzione e logoramento delle risorse produttive della società, che del resto già si manifestano nelle forme più svariate (black-out energetici, disastri ferroviari, incapacità di risposta a catastrofi naturali ecc.), fino ad arrivare a un punto in cui lo stesso valore d’uso delle merci viene posto in discussione.
Se questo è lo scenario complessivo, possiamo tentare di individuarne le cause o le manifestazioni senza, per il momento, distinguere fra le une e le altre. Accenniamo soltanto alle principali :
1) I limiti che il rapporto capitalistico pone all’introduzione di nuove tecnologie nei settori portanti della produzione fino a configurare un vero e proprio limite allo sviluppo. Vi è una tendenza al blocco degli investimenti, mentre ricerche empiriche dimostrano che l’introduzione della microelettronica nei settori produttivi segna il passo, determinando un ristagno nella produttività. Come conseguenza di tutto ciò abbiamo un aumento dell’orario di lavoro.
2) La crescita incontrollata del capitale finanziario speculativo richiede un flusso netto positivo di denaro che viene sottratto all’accumulazione, determinando, di conseguenza, la riduzione forzata dei costi di produzione attraverso l’uso intensivo di capitale fisso e forza-lavoro. La tendenza è verso un sistema a riproduzione semplice in cui i profitti non vengono accumulati ma escono dalla circolazione del capitale produttivo.
3) La spettacolarizzazione della politica cresce continuamente in maniera direttamente proporzionale alla sua impotenza. Nessuno sa esattamente cosa fare per favorire una improbabile “ripresa”, mentre i politici perseguono il loro arricchimento personale. La sensazione di impotenza coinvolge di fatto anche la politica “rivoluzionaria” o “antagonista”.
4) Effetti sociali della decadenza sono la disgregazione sociale, la scomparsa della società civile e delle classi agenti. Sorge un nuovo comunitarismo; al posto della vecchia comunità operaia si formano comunità etniche, comunità di interesse legate allo scambio, comunità residenziali che danno accesso a uno stile di vita, comunità virtuali nelle reti informatiche.
5) Cresce l’importanza del controllo del sapere e della scienza. Senza la rottura di questo controllo un cambiamento radicale non sembra possibile. Cresce parallelamente la necessità, in situazioni di crisi estrema, di un’alleanza fra classi subalterne e strati di lavoratori tecnico-scientifici interni alla produzione.

Nocività

SABATO 24 e DOMENICA 25 NOVEMBRE 2012


LE LUNGHE OMBRE DELLA MODERNITÀ: NOCIVITÀ LAVORO TERRITORIO
Due pomeriggi per discutere sull’organizzazione scientifica della produzione di veleni e della devastazione dei territori

“Il Capitale non ha riguardi per la salute e la vita dell’operaio, quando non ne sia costretto dalla società” (K. Marx, Il Capitale, 1867). “Essi solo [gli operai delle città e delle campagne], e non dei salvatori provvidenziali, possono applicare energici rimedi alle miserie sociali di cui soffrono” (“La Revue Socialiste”, 1880).

La salute ha una centralità per determinare il cosiddetto modello sviluppo e ha una forte valenza sociale nel rapporto tra sistema produttivo e cittadini. Questo lo abbiamo imparato dalle lotte operaie nonchè dalle elaborazioni e contributi di studiosi come Giulio Maccacaro.

La questione della nocività sul/del lavoro mostra la faccia sporca dello sfruttamento, quella che in cambio del salario non ti chiede solo tempo e prestazione lavorativa, ma ti mangia il corpo e la vita. Dalla diossina di Seveso all’amianto delle fabbriche di Sesto fino all’Ilva di Taranto è chiaro ormai che la posta in gioco è il corpo e la vita della città, della natura come di tutti noi.

Crediamo sia possibile sottrarsi al ricatto dell’esistente che ci vuole rinchiusi dentro una nefasta alternativa: il lavoro con tutte le sue nocività o la miseria. Lo facciamo partendo dal racconto e dalle esperienze di tante realtà che da anni provano a mettere al centro del loro agire il diritto ad una vita migliore.

SABATO 24 NOVEMBRE, ORE 16.30:
L’INCENERITORE DI RIFIUTI INDUSTRIALI E FARMACEUTICI ELCON DI CASTELLANZA
Assemblea Popolare Popolare No Elcon

I VELENI DELL’ILVA
* collegamento con il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto
* Antonella de Palma (Taranto)
* Marco Caldiroli – Medicina Democratica: Ilva e le altre, la nocività produce disoccupazione
* collegamento con Oreste Scalzone

CHIMICA
* Video-intervista con Giorgio Nebbia, a cura della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia

DOMENICA 25 NOVEMBRE, 16.30
PEDEMONTANA
* Circolo Legambiente di Desio
* “Pedemontana uscita Seveso”, documentario video di Marco Tagliabue
* Autrici dell’opuscolo TOPO SEVESO

AMIANTO
* Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni

“MEDICINA E POTERE”: la figura e l’opera di Giulio A. Maccacaro
* Fulvio Aurora
* “L’eredità del pensiero di Giulio A. Maccacaro”, documentario realizzato da Silvia Tagliabue presso il centro di Medicina Democratica di Castellanza, con la preziosa collaborazione di Luigi Mara

c/o Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights, CSOA cox18
via Conchetta 18 Milano

Slam X

VENERDÌ 16 / SABATO 17 NOVEMBRE 2012

Venerdì 16 e sabato 17 novembre, nel c.s.o.a. Cox 18 (via Conchetta 18, Milano) avrà luogo la quarta edizione di Slam X, il festival di reading e performance organizzato da Agenzia X con la partecipazione di numerosi scrittori, musicisti e artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco per leggere testi, alcuni musicati altri figurati, che richiamano a un’idea critica della società contemporanea.
Il 2012 si sta chiudendo in maniera molto diversa rispetto a ciò che l’anno precedente aveva prospettato. Sfogliando gli eventi e le pubblicazioni degli ultimi mesi si nota una sorta di palude stantia e maleodorante. Non succede niente, non si muove nulla e dal punto di vista creativo l’encefalogramma è sostanzialmente piatto. Qui in Italia è ancora peggio. Per esempio in campo editoriale, nonostante si senta e si pronunci la parola crisi più volte al giorno, la maggior parte della narrativa di oggi parla di personaggi che non hanno nessuna preoccupazione finanziaria, nessun conto in rosso, niente debiti. È credibile tutto ciò? E anche se molti si sono stufati di leggere noiose saghe autoerotiche dei rampolli delle famiglie bene o le vicende di un maresciallo in crisi che va dall’analista, sembrano non esserci alternative plausibili e nessuno che si azzardi ad alzare la voce. Inutile far notare che negli stessi giorni in cui a Lisbona, Madrid e Atene le piazze s’infuocavano, nel nostro paese le uniche masse visibili erano quelle che compravano il nuovo iPhone. Siccome siamo usciti da un tunnel senza aria, ci accontentiamo di essere finiti dentro una fogna con gli escrementi che lambiscono le narici. “Almeno respiriamo…” No! Qui non si respira affatto e non basta un sindaco che benedice le festicciole dei quartieri in periferia se poi gli appartamenti delle case popolari rimangono sbarrati da lastre di ferro saldate. Non bastano le rassicurazioni del tipo: tanto peggio di prima non può andare, se non c’è nessuno che propone una rottura definitiva e culturale con la tragedia che crediamo di esserci lasciati alle spalle.

Slam X quest’anno verrà presentata in due serate. La prima, venerdì 16 novembre, in cui sono stati chiamati a intervenire alcuni amici della scena rap sperimentale, cosciente e impegnata, è dedicata al nostro compagno Alberto Dubito, scomparso lo scorso aprile all’età di soli 20 anni. La seconda sabato 17 novembre con scrittori, musicisti, performer e illustratori.

Venerdì 16 novembre – h. 21,30
rivoluzione è scrivere tempesta

parole rime immagini per Alberto Dubito

Lettura introduttiva di Emanuele Trevi

Performance: Dargen D’Amico – Dr.Sospé (DDCU) – NDP Crew – Pantere Velasca – TNS (The Night Skinny) – Musteeno – Ombra dello Zenith – EasyOne – Esa – Mecna – Signor K – Marco Borroni [incastRIMEtrici] + Eell Shous (O!b) + π-pz – Guido Catalano
Live painting di Roberta Maddalena
Calligrafia live di Luca Barcellona

Alberto Dubito (Treviso, 1991-2012) è stato poeta, musicista, attivista e fotografo dal talento precoce e sorprendente, capace di spaziare con grande eclettismo tra le forme espressive. Agenzia X, con cui collaborava, ha appena pubblicato la raccolta dei suoi scritti Erravamo giovani stranieri, e proprio nei giorni di Slam X sarà disponibile il disco La frustrazione del lunedì (e altre storie delle periferie arrugginite) dei Disturbati dalla CUiete, duo hip hop sperimentale di cui Alberto era voce e autore. Il titolo della serata è infatti ispirato a uno dei suoi testi, sempre ricchi di potenziale immaginifico, rabbia e desiderio d’azione; ma anche di profonda e costante riflessione. Il suo sguardo filtra le verità precostituite attraverso il Dubbio che mette in discussione le certezze acquisite ed è pronto a percorrere nuove strade, senza dimenticare il gusto genuino per l’ironia e il gioco spericolato con le sillabe e le sonorità delle parole. Per omaggiare la sua opera in questa serata sul palco si alterneranno rapper, poeti performativi e scrittori; sarà possibile ascoltare le canzoni dei Disturbati dalla CUiete e guardare una selezione di videoclip musicali, live e di performance.
Un appuntamento fondamentale per approfondire il rapporto tra attività artistica, talento, ricerca e azione. Un rapporto che per le giovani generazioni è cruciale in questi tempi apparentemente privi di prospettive: la strada della creatività, se perseguita in modo radicale e collettivo, è un mezzo formidabile per provare a immaginare futuri possibili, per non perdersi nel lago della rassegnata apatia dominante.
La pagina di Erravamo giovani stranieri:
http://www.agenziax.it/oc_main.php?pid=65&sid=30

Sabato 17 novembre – h. 21.00
strappare rivoluzione con i denti

Performer: Barbara Apuzzo – Gianluca De Angelis – Descarglab – Lorenzo Gasperoni – Eva Geatti – Wainer Molteni – Cristina Xina Pecchillo

Musicisti: Alessio Bertallot – Edda – Egokid – Calibro 35 – Fabrizio Coppola – Alessandro Grazian – Rosario Dello Iacovo (99 Posse) – Peter Sellers & Hollywood Party

Scrittori: Silvio Bernelli – Antonio Caronia – Giorgio Cattaneo – Irene Chias – Emidio Clementi – Jessica Dainese – Enzo Di Mauro – Valerio Millefoglie – Sarah Spinazzola – Marco Superbo – Wu Ming 5

Dj: Ubi Broki – Robx

Strappare con i denti, lo stomaco e i nervi un’idea di un mondo più egualitario, strappare fisicamente da noi stessi una creatività solidale in grado di rompere l’accerchiamento dell’immobilismo e di spezzare l’ipocrisia del moltiplicatore d’ego artistico. Rivoluzionare il proprio ruolo nella piramide della gerarchia stellare dello showbiz, significa percorrere controcorrente il flusso dei mediocri, spaventati o rampanti che siano. Prestare servizio a ciò che ribolle nel corpo sociale, mettersi in gioco ascoltando i tumulti di chi sta peggio di noi e infine formulare sintesi capaci di smuovere le acque torbide nelle quali stentiamo a riconoscerci.
Sabato 17 novembre, si presenteranno testi, musiche, disegni e performance in rapida alternanza: gli autori saliranno sul palco mischiandosi tra esordienti, veterani e il pubblico stesso a cui si richiederà una partecipazione attiva.
Una miscela di frammenti narrativi, collage sonori, brevi pièce teatrali e immagini a scansione rapida in un clima frenetico ed eccitato. Accelerazioni e rallentamenti, drammi e ilarità, uno stop & go senza tregua per strappare via con i denti la sconsolante assuefazione alla sudditanza e al pensiero flebile.

In Cox 18 non ci sono camerini o spazi riservati.

slamx

Fare ricerca con le fonti orali

DOMENICA 11 NOVEMBRE 2012
ore 17.00

Fare ricerca con le fonti orali 2 Una pratica attuale

Presentazione di
Immaginariesplorazioni
Nella tana del drago. Anomalie narrative dal Giambellino (Agenzia X, Milano 2012)

Il suo nome era Cerutti Gino, ma lo chiamavan Drago: la canzone che Giorgio Gaber dedicò alla malavita del Giambellino è lo spunto per un progetto di «ricerca interdisciplinare sulle metropoli contemporanee» (Immaginariesplorazioni) che raccoglie le testimonianze, elaborate in forma narrativa, degli abitanti di un quartiere che è stato un autentico laboratorio sociale e politico negli ultimi cinquant’anni.