Storie della Resistenza

Causa indisponibilità dei relatori l’incontro di domenica 16 con Italo Poma è annullato.

DOMENICA 16 MARZO 2014
a partire dalle ore 17.00

Italo Poma presenta il libro
Storie della Resistenza, a cura di Domenico Gallo e Italo Poma (Sellerio, Palermo, 2013)

Segue proiezione del film
I nostri anni di Daniele Gaglianone [Italia, 2000, b/n, 90 min.]

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Un’antologia inedita di scritture della Resistenza, prodotte a caldo, a pochi anni o mesi di distanza dagli eventi, raccolte e riscoperte grazie a un innovativo lavoro di ricerca e di archivio. Il libro contiene ricordi, testimonianze, racconti, appunti, ritratti, cronachette di vita, di morte e di azioni militari. Storie che desiderano salvare della Resistenza italiana un profilo che il tempo, come forse anche l’ansia di tesi preconcette, rischia di appannare: ossia il sentire genuino di chi viveva la sua giornata battendosi nella lotta partigiana e praticando un “modo di vita” che era “semplicemente il contrario dell’insieme di regole in cui erano cresciute almeno due generazioni senza conoscere modelli alternativi”. Continue reading Storie della Resistenza

Movie Star Junkies + Minnie’s

VENERDÌ 14 MARZO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.02

 

Cox 18 presenta:

Movie Star Junkies + Minnie’s

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MOVIE STAR JUNKIES

Nascono nel 2006 a Torino. Stefano, Caio e Vincenzo sono di Torino, Alberto è di Cuneo e Emanuele viene dal Veneto.
Debuttano nel 2008 con Melville, un concept dedicato all’autore di Moby Dick.
Nel 2010 esce A Poison Tree, i testi dell’album si ispirano in parte alle opere di William Blake e trattano i temi del dubbio e dell’incertezza; inoltre nel booklet è presente una citazione dello stesso Blake.
Nel 2012 esce il terzo disco Sons Of The Dust, e nel 2013 arriva la raccolta Still Singles, che attraverso i numerosi 7” disseminati negli anni ripercorre la produzione più sotterranea e oscura della band, dagli esordi fino all’ultimo album in studio.

www.moviestarjunkies.com

MINNIE’S

Milano Punk Rock heores in giro dal 1995, scarica l’ultimo disco “Ortografia” a questo link:
www.mediafire.com?ehjxreqc185k739

www.minnies.it

Rebetiko – Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish

DOMENICA 9 MARZO 2014
ore 21.00

Calusca City Lights
presenta il libro

Elias Petropulos
REBETIKO
Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish
(Nautilus, Torino, 2013)

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In queste pagine si raccontano i personaggi, i comportamenti, le cose della vita dei rebets e del rebetiko, la musica che li accompagna con i suoi ritmi e il suo stile di vita. Una musica che ispira a danze solitarie in luoghi di marginalità, locali equivoci e galere. Una musica intrecciata a quella di una sostanza, l’hashish, e di coloro che la consumano, gli hassiklides, con «quella loro dolcezza e tranquillità tipica che troverò mille altre volte in vita mia, anche se loro sono più interessanti degli ubriaconi e infinitamente più belli dei piccolo-borghesi». Quegli uomini ai quali l’hashish «regala rilassatezza, sogni dolci, la desiderata tranquillità che scaccia i pensieri neri».
L’autore di questo libro, Elias Petropulos (1928-2003), dopo aver studiato all’Università della strada, si fa cinque mesi al gabbio a motivo della pubblicazione del suo primo libro, nel 1968. Successivamente, varie traversie giudiziarie lo inducono a riparare in Francia. Si «definisce antropologo urbano», non si annovera tra gli hassiklides, non è un malavitoso ma sta dalla loro parte, dalla parte di quella umanità «comune» dove egli vede annidarsi ed esprimersi un senso forte della vita, perfettamente consapevole che non c’è un modo rebetiko di pensare, c’è un modo rebetiko di vivere.

La presentazione sarà accompagnata dal gruppo musicale di Toulouse

SEX DRUGS & REBETIKO

No Macho Fest

SABATO 8 MARZO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.06

 

Cox 18 presenta:

No Macho Fest:
Havah / Sex Offenders Seek Salvation / Scena

Havah
Progetto solista di Michele Camorani, forlivese paladino della scena d.i.y punk hardcore da un bel po’ (Raein, La Quiete).
Con una band di supporto, Havah porterà le sue atmosfere e suoni Dark, Post Punk wave, presentando per la prima volta i pezzi del suo nuovo album “Durante un assedio” che verrà pubblicato nel prossimo mese d’aprile.

hhavahh.bandcamp

Sex Offenders Seek Salavtion
Sestetto della provincia Modenese/Mirandola, è difficile definire il loro suono e poter far capire qual’è la miccia che riescono ad accendere durante i loro live, sicuramente definirli come i cugini gentilmente molesti degli Arab Strab li può far solo che felici.
Ambigui, caotici, esplosivi, giocatori improbabili di uno sport di squadra che nemmeno loro hanno ancora capito quale sia.

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Scena
Attivi da un bel po’ di anni, ora con un rinnovato quartetto, i nostri milanesi / brianzoli / romagnoli, suonano punk hc con amore verso il rock’n roll, testi in italiano dissacranti verso quello che la scena propone, coinvolgenti con i loro live dritti compatti come uno schiaffazzo alle 5 di mattina.
Presenteranno il loro ultimo album uscito lo scorso settembre.

scena.bandcamp

Mercato prodotti biologici

DOMENICA 2 MARZO 2014

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CSOA Cox 18 & TerreInMoto presentano:
Mercato prodotti biologici e autoproduzione al giardino Primo Moroni in via Conchetta angolo via Troilo

Ore 11.00 – Apertura mercato

Ore 13.00 – Pranzo coi prodotti del mercato, a cura dei cuochi di Coox 18

Ore 16.00 – laboratorio per bambini “MASCHERE”

Pianeta Istanbul

MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 22.02

Cox 18 presenta:

“Pianeta Istanbul”
con Istanbul Kebab, Guido Catalano, Senso D’Oppio, Alessandro Bergallo, Davide Zilli, DJ Cannonau

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Il Pianeta Istanbul, roccaforte della comicità dadaista e della risata agra, ancora una volta atterra al Cox 18.

Accade mercoledì 26 febbraio.

Gianluca De Angelis e Silvio Cavallo (gli “Istanbul Kebab”) in qualità di gran cerimonieri, aprono le porte del loro pianeta ad amici provenienti da altre galassie di matrice fortemente surreale. Direttamente da Torino il poeta Guido Catalano e il duo comico Senso D’Oppio. Da Genova Alessandro Bergallo, la colonna sonora è a cura del cantautore Davide Zilli, le danze post-spettacolo sono affidate a Dj Cannonau.

Ai primi cento spettatori in omaggio un poster di Padre Pio.

Giornata nazionale di mobilitazione e di lotta NO TAV

MILANO. SABATO 22 FEBBRAIO 2014

CORTEO NO TAV
concentramento in piazza XXV aprile, ore 14

L’accusa di “terrorismo” indirizzata al movimento No Tav, per ciò che questo movimento esprime e simboleggia, è un avviso per tutti, per qualsiasi protesta che voglia risultare incisiva. Alla base di questo “salto di qualità” repressivo sta la percezione da parte dello Stato dell’inarrestabilità di questo movimento, rimarcata con forza anche dalla sua assunzione etico-politica della pratica del sabotaggio.
Con queste accuse spropositate la procura di Torino sostiene quindi una tesi squisitamente politica, senza peritarsi di forzare apertamente il piano giuridico, forte di una “copertura giornalistica” a dir poco compiacente e di un avallo che dal Colle al Partito Unico di Polizia fa da sponda al Racket del Tav. Il castello accusatorio costruito contro i quattro No Tav arrestati il 9 dicembre (Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò) è stato studiato apposta per intimorire tutte le lotte che, anche grazie all’esempio della Val di Susa, stanno crescendo in tutto il Paese. Dalla Val di Susa ai facchini di Bologna, dalla Celere nelle università agli sgomberi degli spazi, dalle condanne per il 15 ottobre alle accuse di associazione a delinquere per ultras, writer e compagni organizzati, dalla spietata rappresaglia contro i migranti in rivolta nei CIE fino all’ultimo eclatante attacco repressivo contro il movimento di lotta per la casa romano e i disoccupati napoletani.

Per questi motivi il movimento No Tav ha indetto e proposto per il 22 febbraio una giornata di mobilitazione e di lotta IN TUTT’ITALIA

A Milano un corteo si snoderà per le arterie metropolitane invitando a partecipare chiunque resiste e si batte contro tutte le nocività, siano esse inceneritori, devastazioni e saccheggi dei territori, contro le istituzioni totali o contro l’avvilimento di un’esistenza sottoposta agli eterni ricatti dei padroni, nel lavoro, per la casa, per la sopravvivenza. Semplicemente, per una vita altra. Il territorio metropolitano milanese e lombardo è attualmente oggetto di un’immane predazione spartitoria a opera dei “soliti noti” sotto il magico mantra del Grande Evento di Expo 2015. È un concatenamento di operazioni gravide di effetti devastatori, come nel caso della Martesana, dove un’agricoltura secolare va sparendo sotto colate di cemento utili solo a inutili autostrade, o delle nuove intraprese dei signori del petrolio che, grazie a tasse statali bassissime, investono inquinando sia l’aria sia le falde acquifere. Qui, come altrove, l’esigenza di opporre resistenze variegate, determinate e convergenti contro questo incedere distruttivo cerca da tempo le proprie forme: dalle occupazione di case alla lotta contro gli sfratti, dalla conflittualità nei settori della logistica all’esperienza No Canal, numerosi sono gli esempi di autorganizzazione in questa direzione.

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Lettera aperta dei familiari di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò
In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, tutta da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito. Ma l’accusa è di terrorismo perché “in quel contesto” e con le loro azioni presunte “avrebbero potuto” creare panico nella popolazione e un grave danno al Paese. Quale? Un danno d’immagine. Ripetiamo: d’immagine. L’accusa si basa sulla potenzialità di quei comportamenti, ma non esistendo nel nostro ordinamento il reato di terrorismo colposo, l’imputazione è quella di terrorismo vero e volontario. Quello, per intenderci, a cui la memoria di tutti corre spontanea: le stragi degli anni 70 e 80, le bombe sui treni e nelle piazze e, di recente, in aeroporti, metropolitane, grattacieli. Il terrorismo contro persone ignare e inconsapevoli, che uccideva, che, appunto, terrorizzava l’intera popolazione. Al contrario i nostri figli, fratelli, sorelle hanno sempre avuto rispetto della vita degli altri. Sono persone generose, hanno idee, vogliono un mondo migliore e lottano per averlo. Si sono battuti contro ogni forma di razzismo, denunciando gli orrori nei Cie, per cui oggi ci si indigna, prima ancora che li scoprissero organi di stampa e opinione pubblica. Hanno creato spazi e momenti di confronto. Hanno scelto di difendere la vita di un territorio, non di terrorizzarne la popolazione. Tutti i valsusini ve lo diranno, come stanno continuando a fare attraverso i loro siti. E’ forse questa la popolazione che sarebbe terrorizzata? E può un compressore incendiato creare un grave danno al Paese?
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Spleen *2 // special guest Dadub

SABATO 22 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.07

 

Cox 18 presenta:

Spleen *2

spleen2

Dadub (Stroboscopic Artefacts)
/
Claudio Vittori (Machine Jockey)
/
Oniks (Funk You)
/
architetture visuali
Martini

Dadub
è l’incontro di due menti, Daniele Antezza e Giovanni Conti,
entrambi di origine italiana ma incontrati a Berlino, dove hanno forgiato lo stile delle loro produzioni.
La loro ricerca porta le sperimentazioni dub di King Tubby e Lee Scratch Perry
negli angoli più profondi della techno, in una formula di reazioni a catena,
di decostruzioni e ricostruzioni, che fa del loro live uno dei migliori in circolazione.
Nel 2013 è stato pubblicato per la Stroboscopic Artefacts di Lucy il lavoro più ambizioso di Dadub:
l’album di debutto “You Are Eternity”.

soundcloud.com/dadub

Claudio Vittori
è un personaggio poliedrico che opera nel panorama della musica elettronica italiana e nel mondo del sound design e audiobranding internazionale.
Tra ambient techno e sperimentazione l’attitudine punk e urbana trasuda in un beat eclettico e pulsante.
Produttore e sound designer, il suo tocco è sempre contraddistinto da cambi di passo prorompenti e inaspettati.

soundcloud.com/claudio-vittori

Oniks
Two or 3 turntables and external multieffects is what the italian techno underground Dj Oniks needs to make the crowd jump until the end of the night.
Late in the ’90s he starts playing some records during raves and afterhours, giving expression to his percussive musical taste and, later on, spinning his sound in many clubs and filling his calendar with gigs in famous Italian festivals.

soundcloud.com/oniks

Spleen

Malessere e disagio non generano immobilità, se deviate per creare.

A Detroit tre quarti dei palazzi sono vuoti; i suoni techno si fondono con il soul. A Londra, dalle finestre delle case popolari, i bassi dal ritmo spezzato e il fumo dell’erba si alternano alle drum machine. A Berlino, nei sotterranei, le sperimentazioni industrial e new wave vengono assorbite dall’essenziale 4/4.

L’esperienza sensoriale è completa: l’impatto visivo colpisce tanto quanto i nuovi suoni.
Nascono label, si trasformano, muoiono e rinascono in continua evoluzione creativa.
Fertilità e contaminazione di suoni permettono a scene di entrare in contatto e sperimentare nuove forme di socialità, dando una nuova vita a luoghi altrimenti deserti.

I tempi cambiano, gli stimoli si rinnovano. L’alternativa culturale è un’esigenza che si sviluppa attraverso ogni linguaggio necessario.
Noi scegliamo l’ambito della bass music, perchè crediamo sia uno dei generi più fertili, interessanti e fecondi del contemporaneo.
Il disagio individuale sfocia nella necessità di socialità empatica e fisica.

Nero come la bile: l’incubatrice – l’utero dalle basse frequenze della creazione artistica.

cox18