punk (no) lounge

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011
ore 21.44

PUNK (NO) LOUNGE
realtà e storia di un’ attitudine

musica- zines – toasts – libri- frullati – movies – bistro – serigrafia – scambi – troppe cose
vieni presto, finisce presto – DUE volte al mese

> I Wanna Be Your Dog – le origini del punk (1967 – 1971)
> letture di Marco Philopat da “Please Kill Me” di G.McCain e L.McNeil
> musiche e video di Lou Reed, Velvet Underground, John Cale, LaMonte Young, MC5, Stooges e Iggy Pop

Last Killers

VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011
dalle 23.00

Cox18 presenta:
Last Killers + Aluminum Babe

A causa di problemi di salute della cantante Anna, gli Aluminum Babe non potranno suonare.

Confermata la rock’n’roll band Last Killers !

Slam X

SABATO 26 NOVEMBRE 2011
dalle 21.00

Slam X – scrivere rivoluzione a tutti i costi

PROGRAMMA

21.00 Ivan Carozzi
21.15 Giuseppe Culicchia
21.30 Stefano Rovatti
21.45 Andrea Tarabbia
22.00 Gabriella Kuruvilla
22.15 Marcello Simoni
22.30 Federico Fiumani
22.45 Paolo Colagrande
23.00 Chiara Zocchi
23.10 Mauro Pagani
23.30 Gigi Tarantola
23.45 Chiara Moscardelli
00.00 Paolo Pasi
00.15 Simona Gretchen
00.30 Cristiano Cavina
00.45 Bonnot + Kino
01.10 Alessandro Baronciani
01.25 Marco Rossari
01.40 Roberto Dell’Era – Afterhours + Xabier Iriondo
02.10 Gionata Mirai – Il teatro degli orrori

Sabato 26 novembre, al centro sociale Cox 18 di Milano, si terrà la terza edizione di Slam X, festival di reading e performance organizzato da Agenzia X. Anche quest’anno decine di scrittori, musicisti, artisti e dj si alterneranno sul palco senza un secondo di pausa. Pochi minuti a disposizione per leggere, suonare, cantare o disegnare testi che esprimano a tutti i costi la dissidenza e la follia della creazione artistica.
Il 2011 è l’anno in cui la parola rivoluzione, sottratta finalmente al monopolio dei copy pubblicitari, ha ritrovato spazio nelle piazze di tutto il mondo. Nella crisi, qualcosa – o molto – si muove. Le vecchie narrazioni rassicuranti suonano stonate, le certezze basate sul buon senso o sul cinismo dell’utile individuale vanno in pezzi: si fa strada la consapevolezza della rottura. Una rottura non simbolica ma fatta di mille fratture concrete, che interpellano tutte le forme dell’esperienza e i nostri ambienti di riferimento, soprattutto quando sono in gioco i modelli di fruizione della cultura dal vivo.

Nella nostra città dicono che il vento sia cambiato ma in pochi se ne sono accorti, anche perché se si vuole rompere qualcosa non basta certo una folata rigeneratrice. Un movimento che si autoproclama il 99 % necessita ben altre risposte. Gran parte delle persone che sono scese in piazza non hanno più voglia di tornarsene a casa. Come creare nuove forme d’incontro e interazione? Come organizzare proposte di qualità a basso costo, senza rinchiudersi in musei a bassa affluenza o in luoghi nati per sfruttare il pubblico a bassa intensità?

Slam X mischia le carte e rilancia, prendendosi gioco di un ambiente che trae dalla miseria del presente le risorse per coltivare narcisi e arrivisti. Un allontanamento temporaneo dalla paccottiglia culturale che denuncia solamente mancanza di idee e coraggio.
Slam X mischia pubblico e artisti, scrittori e musicisti, autori bestseller ed esordienti.
In Cox 18 non ci sono camerini o spazi riservati.

[Marco Philopat e Andrea Scarabelli, per Agenzia X]

Grand Pianoramax feat. Black Cracker

VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2011
dalle 23.00

Cox18 presenta:
Grand Pianoramax feat. Black Cracker live

Vincitore della prima Montreux Jazz Festival International Piano Solo Competition, nato in Svizzera, cresciuto a New York, il pianista Leo Tardin ha concepito Grand Pianoramax come progetto di pure tastiere e percussioni live con occasionali guest vocalist. Tra le collaborazioni che hanno contribuito a Grand Pianoramax, vanno menzionati gli eccellenti percussionisti newyorkesi Deantoni Parks (The Mars Volta, Meshell Ndegeocello), il pioniere del drum’n’bass live Jojo Mayer, Adam Deitch (Talib Kweli, Pretty Lights) e l’attuale percussionista Dom Burkhalter. Autentiche leggende dell’hiphop underground americano e poeti come Mike Ladd, Black Cracker (Cocorosie), Invincible (Platinum Pied Pipers) and Mr. Lif hanno prestato le loro voci e il loro raro talento.

Il primo CD di Grand Pianoramax dal titolo autoreferenziale, è stato lanciato a livello mondiale nel 2005 da ObliqSound. L’album ha generato oltre 43,000 download da iTunes USA e ha ricevuto eccellenti critiche sulle due sponde dell’Atlantico. Il secondo lavoro, The Biggest Piano In Town, è uscito a livello mondiale nel 2008 con critiche deliranti su riviste quali BPM, XLR8R (USA) Metro, Time Out London, (UK) l’Uomo Vogue, Blow Up (IT). Il remix di DJ Spinna del singolo “The Hook” è uscito su vinile poco dopo. Il terzo album di Grand Pianoramax, Smooth Danger, è uscito in Europa nell’autunno 2010 e sarà distribuito negli USA in aprile 2011, sostenuto da una tournée nel paese nel corso del mese di maggio, inclusa un’esibizione live al SXSW festival in Texas.

Progetto innanzitutto live, Grand Pianoramax ha recentemente concluso una tournée in 10 città americane, aprendo i concerti della leggenda del funk Maceo Parker in luoghi mitici come il Fillmore di San Francisco e il Roxy di Los Angeles. Ci sono state anche frequenti esibizioni a New York su palchi famosi come al Joe’s Pub e al Canal Room. Numerosi anche i concerti nelle principali città europee e più oltre, per esempio a Istanbul e Mumbai (dove sono state incise due tracce di “Smooth Danger”).

Dentro la crisi del capitale

MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE 2011
ore 21.00

Cox18 ospita
DENTRO LA CRISI DEL CAPITALE
incontro dibattito con Guglielmo Carchedi

La crisi è ovunque. Sui giornali, dentro le case, negli ospedali e nelle scuole.. È sui posti di lavoro che resistono, e su quelli che non ci sono più. È nelle piazze, dove esplode la rabbia e pratiche vecchie e nuove – come le generazioni – si scontrano in cerca di soluzioni, dopo anni di immobilismo e frammentazione. È oltremare, nei territori bombardati dalla Nato con i peggiori pretesti neocoloniali. È alle frontiere, dove gli emigranti vengono rastrellati e rinchiusi in campi di concentramento. È nelle carceri, sempre più affollate e disumane, dove il sistema scarica tutta la sua violenza e le sue contraddizioni. Infine, la crisi ce la portiamo addosso: ogni italiano – dal neonato all’ultracentenario – ha un debito di 32mila euro sulla testa. Fatto che, nel tempo, ha giustificato l’adozione di misure draconiane da parte dei governi in carica: in ultimo, una manovra da 130 miliardi di euro – la più sanguinosa della storia – accompagnata da una serie di tagli alla spesa pubblica, che renderanno impossibile la già faticosa vita dei lavoratori. Allungamento dell’età pensionabile, libertà di licenziamento, privatizzazioni del patrimonio pubblico. Da vecchi ci costringono a lavorare, mentre da giovani ci vogliono disoccupati o precari. Ci tolgono case, sanità e istruzione. Ci dicono che dobbiamo pagare i loro debiti, perché tutti dobbiamo tirare la cinghia. Ma nessun lavoratore, negli ultimi decenni, se l’è spassata. Al contrario, i salari non hanno fatto che diminuire. Mentre i profitti di banche e multinazionali sono cresciuti e la guerra imperialista costa quanto intere manovre finanziarie.
Ogni crisi può rappresentare un pericolo o un’opportunità: a deciderlo, però, è solo chi riesce a prenderne le redini. Se, come sembra, il capitalismo sta vacillando, allora questa crisi – che è strutturale al sistema capitalista – potrebbe rivelarsi un’occasione preziosa per le classi subalterne, per disfarsene. Per questo è doveroso e prioritario comprenderne le origini, i meccanismi e i possibili esiti.
Invitiamo, quindi, tutti all’incontro di approfondimento con Guglielmo Carchedi
[Resistenze Metropolitane – resistenze.metropolitane[at]gmail.com]

Guglielmo Carchedi è professore emerito dell’Università di Amsterdam, facoltà Economia ed Econometria. Attualmente è professore associato dell’Università di York, School of graduate studies, Toronto. Ha scritto molti libri e articoli di economia, sociologia ed epistemologia da una prospettiva marxiana. Il suo ultimo libro è “Behind the Crisis”, Brill, Leiden, 2010.
Si veda il suo sito http://marx2010.weebly.com
Tutti gli articoli di Guglielmo Carchedi su “Proteo”: http://proteo.rdbcub.it/auteur.php3?id_auteur=59

 

Archivio Cinematografico La Commune

DOMENICA 20 NOVEMBRE

ARCHIVIO CINEMATOGRAFICO LA COMMUNE
A cura di Collettivo Cinematografico Inesistente
In collaborazione con Calusca City Lights, Cox18 e Archivio Primo Moroni

Una giornata di proiezioni continue e libero accesso ai materiali

L’Archivio Cinematografico La Commune vuole festeggiare la propria nascita invitando ad una pratica di condivisione. Il materiale proposto, eterogeneo per forme e contenuti, comprende circa 800 film in formato divx. Buona parte dei lavori appartengono all’arcipelago delle contro narrazioni che si muovono all’ombra del mainstream: è una memoria collettiva che non ha mercato.

Questo ancora ridotto numero di materiali vuole essere pretesto e punto di partenza per la diffusione di saperi altri: portate chiavette usb e hard disk per scaricare e caricare all’interno del data base materiale che ritenete interessante. In questo senso, la vera costruzione dell’archivio avrà luogo durante l’iniziativa stessa e rimarrà un percorso aperto in continuo ampliamento

PROGRAMMAZIONE

14:00 Sur le passage…, Guy Debord, 1959, 29 min
14:45 La jetée, Chris Marker, 1962, 28 min
15:30 Loin du Vietnam, Marker, Resnais, Varda, Klein, Ivens, 1967, 110 min
16:15 La paura mangia l’anima, R.W.Fassbinder, 1972, 90 min
18:00 Punishment Park, Peter Watkins, 1971, 88 min
19:30 Je vous salue Sarajevo, Jean-Luc Godard, 1994, 3 min
19:45 El tigre saltò y matò, pero morirà… morirà, Santiago Alvarez, 1973, 15 min

a seguire
20:30 Aperi-cena con vin brulè

cox18