LOCo19: Statevi bene / 14-12-2020

LUNEDI’ 14 DICEMBRE 2020

ORE 18,00

LOST, con il supporto di Unit, darà vita a LOCo19, una trasmissione della durata di due orette, a partire da queste brevi e sommarie premesse

Il 14/12 gli ospedali San Carlo e San Paolo sono in sciopero

Ad uno stato di agitazione del personale ospedaliero si è aggiunto il problema posto da 50 medici che hanno denunciato inadempienze della direzione.

Si trova tanto materiale qui:

La trasmissione del 14 gira attorno a questo fatto ma non è solo su questo fatto

Avremo

  • riepilogo parzialissimo di alcuni eventi ritenuti salienti in relazione alla pandemia Covid-19 e alla sua gestione in Italia dall’ultima trasmissione ad oggi
  • corrispondenze dallo sciopero del San Paolo
  • un contributo sulle RSA
  • “Scorte” per un buon clandestino

cos’è LOCo19/9

LOCO19 esprime solidarietà al personale degli ospedali San Paolo e San Carlo già in stato di agitazione e ora in sciopero

Da decine d’anni la Sanità (quella Lombarda sopra tutte) è una greppia politico-privatistica più che un servizio pubblico, uno strumento per produrre profitti più che curare la salute e il benessere della popolazione.

Ragioni speculative hanno fatto sì che i due ospedali San Paolo e San Carlo non venissero ristrutturati e non ne venissero rammodernate e potenziate le dotazioni.

Ragioni di bilancio hanno fatto sì che non venisse aumentato l’organico del personale e che anzi venissero attaccati i lavoratori nelle loro buste paga e nei loro diritti.

Si è preferito ricorrere a cooperative esterne, con personale precario, meno pagato e meno tutelato.

Relazioni politiche e affaristiche hanno portato a potenziare e finanziare le strutture sanitarie private, “eccellenti” (almeno secondo i loro proprietari) per i servizi più costosi (e per questo redditizi) e a trascurare la medicina del territorio, la medicina di base, i servizi socioassistenziali e gli stessi ospedali pubblici.

Con la pandemia COVID-19, una Sanità già gravemente compromessa è stata chiamata a fronteggiare una situazione grave ed è andata in tilt.

Non si tratta solo d’incompetenza e protervia: la dirigenza regionale lombarda ha nel corso di tutti questi anni volutamente privilegiato il profitto e gli affari a tutto scapito della salute.

I vertici della Regione e delle strutture ospedaliere sono responsabili del fatto che la Sanità lombarda non ha potuto affrontare adeguatamente una situazione di emergenza grave, essendo stata pesantemente depauperata proprio da chi aveva il compito istituzionale di averne cura.

Gli esiti li conosciamo tutti. La Lombardia conta forse il maggior numero di decessi per milione di abitanti di qualsiasi Paese del mondo (2 su 1000 contro lo 0,9 su 1000 degli USA). Altro che “eccellenza”, questo è uno schifo!

La salute è un servizio essenziale, non una fonte di profitto o un semplice capitolo di bilancio. Il paziente è innanzitutto un essere umano all’interno di un determinato contesto sociale, poi un utente, non mai un cliente. Il servizio territoriale è giustappunto un servizio, non una azienda. E si continua su questa china, andando di male in peggio: si è ormai a un vero e proprio sciacallaggio.

Per prima cosa, va quindi abolita la “legge Maroni” dell’agosto 2015, che dovrebbe essere confermata il prossimo dicembre. Diciamo: NO NO NO!

Basta con la bolsa retorica sugli “eroi della guerra contro il virus”! Rispetto delle libertà sindacali e dei diritti del personale, sicurezza sanitaria, fine della precarietà lavorativa, retribuzioni adeguate!

per poter ascoltare la trasmissione (senza installare nulla)

La trasmissione sarà trasmessa in streaming, L’indirizzo per ascoltare lo streaming (con un PC, un cellulare o un tablet) è http://abbiamoundominio.org:8000/lost.mp3
lo streaming sarà trasmesso anche da Cox18Stream

per comunicare durante la trasmissione

al momento non abbiamo un numero di telefono né siamo sicuri di volerlo avere

Quindi facciamo così:
questo è un PAD ossia una pagina a cui tutti possono accedere e in cui tutti possono scrivere, se avete osservazioni domande scrivetele qui, le leggiamo. Allo stesso modo se sarà necessario ci metteremo qui dei link utili.
– l’email che leggeremo durante la trasmissione, e che può essere usata per comunicare è: lost@inventati.org
– per i più smanettoni sarà possibile interagire sul canale #lost del IRC di Autistici/Inventati (qui le istruzioni).

per comunicare dopo la trasmissione

usate la mail: lost@inventati.org

Questi mesi daranno da pensare a lungo, a molti. Per parte nostra stiamo, tra le altre cose, raccogliendo un po’ di materiali in questa pagina (in continuo aggiornamento): COVID19 materiali


NÉ EROI, NÉ CODARDI – L’AMMINISTRAZIONE PROVOCA E SPINGE I LAVORATORI ALLO SCIOPERO

LUNEDI’ 14 DICEMBRE 2020

L’USI Sanita’ indice lo SCIOPERO aziendale del comparto dei Presidi ospedalieri San Carlo e San Paolo e territorio.
ORE 10.00 concentramento opedale San Paolo ingresso principale
ORE 14.30 concentramento Palazzo Regione Lombardia

NÉ EROI, NÉ CODARDI
Affezionati ad alcune buone, vecchie abitudini

L’AMMINISTRAZIONE PROVOCA E SPINGE I LAVORATORI ALLO SCIOPERO
Concluso con un nulla di fatto il tentativo di conciliazione tra la Prefettura, l’Azienda Ospedaliera dei Santi e l’Usi Sanità, tenutosi da remoto il 10/11/2020.

SVOLGIMENTO DELLA GIORNATA DEL  14 DICEMBRE 2020

Info:
https://www.inventati.or/apm/index.php?step=notiziaSPaolo

MERCOLEDI’ 09 DICEMBRE 2020 – ORE 15,00
Protesta dei lavoratori al Pio Albergo Trivulzio
https://www.radiondadurto.org/2020/12/09/milano-la-protesta-dei-lavoratori-al-pio-albergo-trivulzio-dalla-direzione-sanzioni-disciplinari-e-minacce-a-chi-denuncia-la-malagestione/

Intervento delegata RSU Ospedale San Paolo – San Carlo:

La guerra del Covid 19. Sanità, vaccini, chi paga? (on line) / 11-12-2020

VENERDI’ 11 DICEMBRE 2020

ORE 18,00 (on line)

La guerra del Covid 19. Sanità, vaccini, chi paga?

Nel mondo è in ballo qualcosa di più che discutere

se aprire le piste di sci o come celebrare il “Santo rito degli acquisti”, è in corso

la guerra del Covid -19

Partendo dal libro Lo spillover del profitto vorremmo discutere sulle ripercussioni della
pandemia in atto, stando risolutamente dalla parte di chi lavora, di chi perde il lavoro, di chi
muore, a causa di una crisi sanitaria, economica e sociale generata dal capitalismo.
Vorremmo cominciare da tre punti, senza la pretesa di affrontare tutto:

• sanità
• vaccini
• chi paga?

Ospiteremo anche un intervento dalla trincea del disastro sanitario di un
esponente Usi Sanità dell’ospedale Santi Carlo e Paolo di Milano, dove lunedì 14
dicembre il personale scenderà in sciopero.

Per partecipare alla teleconferenza scrivete a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
vi invieremo il link e i riferimenti per partecipare

Centro di documentazione contro la guerra
informazioni, materiali e analisi per opporsi alla barbarie del capitalismo decadente, contro il terrorismo di stato
occidentale e russo, contro il terrorismo del cosiddetto “islamismo radicale

 

 

Solidarietà al personale degli ospedali San Paolo e San Carlo

 

CSOA Cox 18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights
esprimono solidarietà al personale degli ospedali San Paolo e San Carlo già in stato di agitazione e ora in sciopero

Da decine d’anni la Sanità (quella Lombarda sopra tutte) è una greppia politico-privatistica più che un servizio pubblico, uno strumento per produrre profitti più che curare la salute e il benessere della popolazione.

Ragioni speculative hanno fatto sì che i due ospedali San Paolo e San Carlo non venissero ristrutturati e non ne venissero rammodernate e potenziate le dotazioni.

Ragioni di bilancio hanno fatto sì che non venisse aumentato l’organico del personale e che anzi venissero attaccati i lavoratori nelle loro buste paga e nei loro diritti.

Si è preferito ricorrere a cooperative esterne, con personale precario, meno pagato e meno tutelato.

Relazioni politiche e affaristiche hanno portato a potenziare e finanziare le strutture sanitarie private, “eccellenti” (almeno secondo i loro proprietari) per i servizi più costosi (e per questo redditizi) e a trascurare la medicina del territorio, la medicina di base, i servizi socioassistenziali e gli stessi ospedali pubblici.

Con la pandemia COVID-19, una Sanità già gravemente compromessa è stata chiamata a fronteggiare una situazione grave ed è andata in tilt.

Non si tratta solo d’incompetenza e protervia: la dirigenza regionale lombarda ha nel corso di tutti questi anni volutamente privilegiato il profitto e gli affari a tutto scapito della salute.

I vertici della Regione e delle strutture ospedaliere sono responsabili del fatto che la Sanità lombarda non ha potuto affrontare adeguatamente una situazione di emergenza grave, essendo stata pesantemente depauperata proprio da chi aveva il compito istituzionale di averne cura.

Gli esiti li conosciamo tutti. La Lombardia conta forse il maggior numero di decessi per milione di abitanti di qualsiasi Paese del mondo (2 su 1000 contro lo 0,9 su 1000 degli USA). Altro che “eccellenza”, questo è uno schifo!

La salute è un servizio essenziale, non una fonte di profitto o un semplice capitolo di bilancio. Il paziente è innanzitutto un essere umano all’interno di un determinato contesto sociale, poi un utente, non mai un cliente. Il servizio territoriale è giustappunto un servizio, non una azienda. E si continua su questa china, andando di male in peggio: si è ormai a un vero e proprio sciacallaggio.

Per prima cosa, va quindi abolita la “legge Maroni” dell’agosto 2015, che dovrebbe essere confermata il prossimo dicembre. Diciamo: NO NO NO!

Basta con la bolsa retorica sugli “eroi della guerra contro il virus”! Rispetto delle libertà sindacali e dei diritti del personale, sicurezza sanitaria, fine della precarietà lavorativa, retribuzioni adeguate!

 

MATERIALI

Se non ora quando?
Conversazione con alcuni sindacalisti USI in merito allo stato di agitazione del personale ospedaliero del ASST Santi Carlo e Paolo di Milano

Inquadramento del sistema della Sanità e della Salute in Italia
Intervento integrale di Maurizio Pincetti sul Sistema Sanitario Nazionale italiano trasmesso in estratto nela trasmissione radio Streaming LOCO19 di LOST (Le lunghe ombre della Scienza e della Tecnica) il 2 aprile 2020, in piena epidemia COVID19.

Scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi
Sulla situazione negli ospedali S. Paolo e S. Carlo di Milano

C’è un infermiere sul tetto
L’infermiere sul tetto del San Carlo lo si vede lungo tutta la penisola

Milano: Stato di agitazione dentro gli ospedali San Carlo e San Paolo
da Radio Onda d’Urto

LO STORICO PESCATORE – Antonino Criscione tra impegno civile e ricerca didattica / 18-10-2020

MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE 2020

ORE  18,00

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

Presentazione libro: LO STORICO PESCATORE – Antonino Criscione tra impegno civile e ricerca didattica a cura di Concetta Brigadeci, Edizioni Biblion, Milano 2020

Insegnante di storia e filosofia, webmaster del sito novecento.org, docente del master in “Storia, didattica e comunicazione” presso l’Università degli Studi di Milano, Antonino Criscione, per gli amici Nenè, fu tra i primi a occuparsi di public history e a individuare la potenza delle risorse storiche offerte dal web ma anche a porre con forza la necessità di acquisire strumenti critici di analisi e di valutazione dei siti.

Il libro ricostruisce la biografia intellettuale di Antonino Criscione, attraverso il montaggio dei suoi scritti e di quelli dei suoi compagni di movimento e di lavoro dai primi anni Settanta a oggi. Ripercorrendo le tracce del Sessantotto a Modica, il volume documenta la partecipazione di Antonino ai movimenti di base della scuola a Milano, il suo contributo alle sperimentazioni didattiche a scuola sulle immagini della storia e il tempo dei giovani, su mafia, web e storia, per giungere infine alla sua attività presso l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” (1999-2004).

Questa raccolta di testi è un invito a ritrovare tra le pagine la propria storia, l’“aroma di quegli anni”, il tesoro perduto delle rivoluzioni che solo la parola tramandata e l’ascolto dell’altrui esperienza permettono di recuperare; un invito, quindi, a ricucire la lacuna della memoria e a lasciare un testamento per sé e le giovani generazioni.

Archivio Primo Moroni – Calusca City Lights – CSOA Cox 18

Giorgio Bertani editore ribelle / 21-10-2020

MERCOLEDI’ 21 OTTOBRE 2020

ORE 18,00

Presentazione del libro “GIORGIO BERTANI EDITORE RIBELLE” [Milieu Edizioni, Milano, 2020] e proiezione del docufilm (allegato al volume) “Verona city lights

Partecipano: il curatore del libro, Marc TIBALDI; alcuni componenti del collettivo promotore del progetto; lo scrittore Antonio MORESCO; Edoardo CAIZZI, editore / Milieu Edizioni. A cura di:
Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights, CSOA Cox 18

Nel gran proliferare di espressioni editoriali (riviste, librerie, case editrici) che hanno caratterizzato il periodo dal ’68 fino ai primi anni ottanta, un posto particolare spetta all’editore Giorgio Bertani, per la capacità che ha avuto di ospitare nel suo catalogo le voci più significative del pensiero critico di quegli anni. Il libro racconta la vita della Bertani Editore e del suo fondatore, passando dal celebre rapimento del vice-console spagnolo del 1962 a Dario Fo e a Horst Fantazzini, da Georges Bataille a Franco Berardi Bifo, da Paul Nizan a Jacques Derrida, da Antonio Moresco a Carlo Rovelli, dalla RAF alle BR, dai Tupamaros all’IRA, da Giangiacomo Feltrinelli a Felix Guattari, dalla Palestina al Cile, dal Vietnam alla Cina, dalla Resistenza ai movimenti degli anni ’70, da Franca Rame a Gilles Deleuze… e così ancora per altre vie di fuga in una prospettiva vertiginosa che attraversa fuochi del pensiero e insorgenze sociali. Questo è Giorgio Bertani editore ribelle. Verona city lights. Un libro+docufilm contro le nostalgie che funziona come ordigno mitopoietico che mette in moto desideri, critiche e creazioni. Un contributo per l’invenzione di socialità dove solidarietà e sapere liberino le potenze delle intelligenze individuali e collettive.
Il libro Giorgio Bertani editore ribelle con allegato il dvd Verona city lights, è pubblicato da Milieu Edizioni.

Contenuti del libro: Attraverso il catalogo della Bertani editore e la biografia di Giorgio Bertani — 1962: il rapimento del viceconsole spagnolo — Dario Fo e il catalogo della casa editrice — I primi anni della Bertani con Franco Rella e Alberto Tomiolo — Editoria militante — Tra il 1968 e il 1977 — La repressione nel 1977 — L’attenzione alla cultura delle classi subalterne — Dagli anni ’80 alla chiusura — Giorgio Bertani e Vittorino Andreoli — “I miei anni veronesi e altre considerazioni” di Antonio Moresco — Documentazione storica: Il rapimento del viceconsole spagnolo; Appello degli intellettuali francesi per il convegno sulla repressione in Italia; Comunicato per l’uscita di Bologna marzo 1977… fatti nostri…; “Sogni, errori, libertà. Il nostro ’77 fu diverso” di Carlo Rovelli; Il catalogo e le copertine della Bertani; Fotografie e immagini.
Il docufilm contiene interviste inedite allo stesso Giorgio Bertani e a numerosi protagonisti di quella stagione, con musiche del jazzista Claudio Fasoli.

LOST / 15-10-2020

GIOVEDI’ 15 OTTOBRE 2020

ORE 18,30

LOST, con il supporto di Unit, darà vita a LOCo19, una trasmissione della durata di due orette, a partire da queste brevi e sommarie premesse

PARTE I CORRISPONDENZE

  • Corrispondenza dalla Spagna
  • Corrispondenza dagli USA

PARTE II SALUTE – PSICHO-FISICA

  • Intervista alla Brigata Basaglia
  • Perdere la memoria all’edicola
  • Andrea: Cosa è mancato ad inizio pandemia (e manca ancora)
  • Pino: Che ne è stato del diritto di parola in ospedale
  • N3mo intervista con un operatore RSA e una dottoranda in farmacologia

    cos’è LOCo19/8

    Ci siamo lasciati molto tempo fa.

    La ‘curva’ era scesa ed ora risale, con qualche piccola differenza.

    Lo spettacolo sembra lo stesso: chiusure, mascherine, il bollettino della protezione civile alle 18, paura.

    Sono ora in azione il tempo breve della rabbia e la rivolta, il tempo della costruzione e il tempo lungo della natura.

    In questa situazione straordinaria dettata dall’emergenza Covid-19 e dalle misure di contenimento, molte persone si trovano a vivere da sole, lontane dalle famiglie di origine o dalla cerchia di amicizie, oppure troppo vicine, tutti insieme (come non era forse mai successo), e questo può costituire un fattore di malessere importante, spesso ingigantito dalle notizie preoccupanti che arrivano dai media e dal mutare delle informazioni, delle prospettive, delle possibili soluzioni indicate dagli organi di governo. In altre parole, ognuno è esposto a condizioni aliene rispetto alla propria visione esistenziale e questo risulta un ulteriore fattore di disagio e/o malessere a livello psicologico, così come molta letteratura scientifica sul tema sta ormai dimostrando da anni: esiste un pericolo sanitario, ma esistono anche pericoli psicologici derivati dall’emergenza sanitaria stessa, nonché dalle misure adottate per contenerla o rallentarla. Non possiamo ignorare questi aspetti. Quello che molti scienziati delineano, infatti, è che quest’onda lunga del Covid-19 ad un certo punto scenderà, ma ci sarà all’orizzonte un’altra onda lunga: quella del malessere e del disagio psicologico che, probabilmente, arriveranno alla fine, proprio da chi ha resistito meglio, da chi ha lottato, da chi ha avuto coraggio e potrebbe trovarsi sguarnito, stremato da questo sforzo“.

    da Alessandra Simonelli

    per poter ascoltare la trasmissione (senza installare nulla)

    La trasmissione sarà trasmessa in streaming, L’indirizzo per ascoltare lo streaming (con un PC, un cellulare o un tablet) è http://abbiamoundominio.org:8000/lost.mp3
    lo streaming sarà trasmesso anche da Cox18Stream

    per comunicare durante la trasmissione

    al momento non abbiamo un numero di telefono né siamo sicuri di volerlo avere

    Quindi facciamo così:
    questo è un PAD ossia una pagina a cui tutti possono accedere e in cui tutti possono scrivere, se avete osservazioni domande scrivetele qui, le leggiamo. Allo stesso modo se sarà necessario ci metteremo qui dei link utili.
    – l’email che leggeremo durante la trasmissione, e che può essere usata per comunicare è: lost@inventati.org
    – per i più smanettoni sarà possibile interagire sul canale #lost del IRC di Autistici/Inventati (qui le istruzioni).

    per comunicare dopo la trasmissione

    usate la mail: lost@inventati.org

    Questi mesi daranno da pensare a lungo, a molti. Per parte nostra stiamo, tra le altre cose, raccogliendo un po’ di materiali in questa pagina (in continuo aggiornamento): COVID19 materiali

TONDINI DI FERRO E BOSSOLI DI PIOMBO UNA STORIA SOCIALE DELLE BRIGATE ROSSE / 14-10-2020

MERCOLEDI’ 14 OTTOBRE 2020

ORE 18,00

Presentazione del libro: TONDINI DI FERRO E BOSSOLI DI PIOMBO UNA STORIA SOCIALE DELLE BRIGATE ROSSE di MATTEO ANTONIO ALBANESE

Cosa sappiamo della nascita delle Brigate Rosse. Dopo
più di 50 anni dalla loro nascita sono ancora molti i vuoti da riempire nella storia di quell’organizzazione e del paese.
Per farlo dobbiamo guardare da vicino i vorticosi rivolgimenti di una società che in pochi anni passa dal disastro del fascismo e della guerra a divenire una delle
realtà più industrializzate del pianeta.
Dentro questi cambiamenti, dalle lotte di fabbrica e degli studenti, dal primo femminismo alle rivendicazioni sui diritti di cittadinanza, nascono idee, passioni e si scontrano visioni di futuro. Dall’immaginario della Resistenza fino alla fascinazione per paesi lontani che si liberavano da oppressioni insopportabili, da Cuba al Vietnam ed all’Algeria, prendono vita dibattiti enormi che corrono tra le pagine dei giornali fino ai ciclostili nei
seminterrati.
Da Palermo ad Aosta il paese si scuote, quasi a risvegliarsi dalla trance del processo di ricostruzione, e nelle strade si accende uno scontro sociale gigantesco. Dentro quello scontro, tra le botte della polizia e quelle dei manifestanti, tra le macerie delle bombe neofasciste si comincia ad intravedere una stella a 5 punte, allungata fatta partendo dalla moneta da 100 lire; le Brigate Rosse vogliono fare la Rivoluzione come avanguardia di una classe operaia che stava perdendo la sua partita storica.
La loro sconfitta non è, però, solo una scia di attentati e di morte ma diviene l’occasione per comprendere come l’esplosione dei processi che proprio le Br per prime chiameranno globalizzazione abbia cambiato la nostra percezione del mondo in cui viviamo.

cox18