DOMENICA 22 DICEMBRE 2024
ORE 16,00
ARMONIKA
𝑰𝒍 𝑳𝒖𝒏𝒈𝒐 𝑨𝒅𝒅𝒊𝒐 – 𝑴𝒂𝒓𝒗𝒖
𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐 – 𝑳𝒖𝒘𝒆𝒊 (chef)
𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 – 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏
𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 – 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐
𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 – 𝒁𝒐𝒆𝒕𝒓𝒐𝒑𝒆
𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 – 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂
𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊 – 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊
ORE 11,00 APERTURA MERCATO
ORE 13,00 PRANZO
Presentazione del CALENDARIO ZAPATISTA 2025
Cine COX18 presenta per il ciclo IN GUERRA VACCI TU: IL SOLDATO PETER di Gianfilippo Pedote
Sara’ presente il regista Gianfilippo Pedote
Nel 1918, poco prima della fine della Grande Guerra, un soldato austriaco oltrepassa lo sbarramento delle linee italiane e fugge. È molto giovane, solo, spaventato. Nel suo percorso in quella terra nemica, così simile alla sua, i pensieri della terribile esperienza sul fronte si alternano ai ricordi d’infanzia.
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA – NESTOR MACHNO, LA RIVOLUZIONE ANARCHICA IN UCRAINA
ORE 17,30
presentazione del libro
Nestor Makhno
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA. Marzo 1917-aprile 1918
[La Fiaccola, Ragusa, 2022]
“Bandierine gialloblu sulla tomba di Nestor Machno?”, una presentazione di Giuseppe Aiello intesa a narrare gli eventi storici e a mettere in chiaro come l’epopea rivoluzionaria della Machnovščina non possa essere usata in chiave nazionalista.
ORE 19,30
CENA BENEFIT
a favore dei disertori di entrambi i fronti nella guerra in Ucraina
ORE 21,30
Proiezione del film
Hélène Châtelain
NESTOR MACHNO, LA RIVOLUZIONE ANARCHICA IN UCRAINA
[edizione italiana a cura del Centro studi libertari/Archivio Pinelli]
https://theclerks.it/libri/lucraina-libertaria-di-nestor-makhno-e-riflessioni-post-pandemiche/
SLAMX e Premio Alberto Dubito di poesia con musica
TROPPO CINICI PER AMARCI – CERCHIAMO NUOVA UMANITA’
PROGRAMMA:
Venerdì 13 dicembre, ore 21:30
Toni Bruna – Ippolita – Pepeta – Nove – Cinaski – Brucherò nei Pascoli – Kaidinoo – Bantukemistry – Archivio Proibito – Abo (Utopiadi) – Carlo Massimino + Andrea Centonza – No Text Azienda – At Least I Will Be 8… – Vera Linder – Amelia C.
dj Luculliana
Sabato 14 dicembre, ore 21:30
Finale XII Premio Dubito con: Drip Fortuna, Lenore, Vipera, ORA (presenta Davide Passoni)
Gigi Gherzi – Paolo Cognetti – Nuovi Mostri – Jacopo Benassi – Prima Alba – Jackpot – Giorgiomaria Cornelio – Mastica’Zine – Ginevra Morali – Antonio – Sixty – Omaggio a Paolo Vinti – Antigone – Andrea Mitri – Gianluca Concialdi
dj Pablito el Drito
“Pensa agli altri” scriveva il palestinese Mahmoud Darwish in una poesia che abbiamo letto mille volte in quest’anno così terribile.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri e non dimenticare il cibo delle colombe
La linea di confine verso la guerra mondiale sembra ormai superata, i segnali sono inequivocabili, ma nelle nostre città vetrina quasi nessuno se ne è ancora accorto e quelle poche voci che si ostinano a invocare la ragione etica senza badare all’istinto ombelicale, appaiono lontane e sbiadite. Città soffocate da inarrestabili ondate di turisti e inquinate da eventi mondani dominati dall’indifferenza. Un vernissage alla mattina, un pranzo di lavoro nel ristorante gourmet, una seduta di yoga prima della sfilata fashion, poi l’incontro con il famoso design, aperitivo lungo e sostanzioso, un giretto alla week della settimana per non perdere il trio islandese-africano-argentino con una performance ermetica ma coinvolgente, e per finire un concertino di musica destrutturata… Una massa di bianchi borghesi smart, o speranzosi di esserlo, si pongono in prima linea per apparire nei reel dei social, senza badare agli effetti che la tecnologia riversa sul nostro sistema cognitivo e nemmeno alle sponsorizzazioni di banche bellicose e di grandi aziende che producono armi. Sorridono mentre la guerra avanza in tutte le sue direzioni possibili. Sorridono perché sono programmati per preservare le molecole dell’egoismo e del totale disinteresse per le atrocità che vedono tutti i giorni sui loro schermi.
Non se ne può più di questo parlare a vanvera, questa inedia, questo va tutto bene, nema problema. Vivono dentro un sogno di una vita normale, cercando di tenere insieme l’eterno purgatorio in cui sono cresciuti, quello della merce e della presunta pace sociale. Ignari che un giorno potrebbe esplodere un evento devastante intorno a loro e rendere insignificante ogni appuntamento in agenda. Uno scoppio simultaneo dei nostri smartphone, una pioggia di missili perforanti con crateri da cento metri di profondità… Come sarà il mondo dopo Gaza? Che ne sarà di noi dopo che i fumogeni della propaganda di guerra si esauriranno? Oggi il silenzio sui tanti massacri in corso rappresenta il trionfo della ferocia sul presupposto stato democratico e i suoi diritti fondamentali, eppure non si trova il tempo e nemmeno le parole per descriverne l’orrore.
Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri e non dimenticare coloro che chiedono la pace
Per il ciclo ”Non è mai troppo tardi” Io la conoscevo bene: LA FINANZA (prima puntata/seconda serie)
IL CADAVERE ANCORA CAMMINA… – Come il capitalismo sembra sopravvivere alle sue conclamate patologie terminali…
overdose da debito: cicli economici sincopati sostenuti da una gigantesca e crescente mole di indebitamento pubblico e privato.
Cine COX18 presenta per il ciclo IN GUERRA VACCI TU: Life and Death of Colonel Blimp di Powell & Pressburger (UK, 1943 -164 min)
Pressburger, agile coppia di cineasti inglesi che per l’occasione fecero arrabbiare Churchill, il quale preferiva che un film satirico e anti militarista non venisse proposto durante la guerra contro la Germania nazista. I due furono convocati presso il ministero della guerra e alla loro domanda se gli stessero comunicando che il film
non s’avesse da fare gli fu risposto che no, non gli si imponeva ciò. Piuttosto, disse il ministro, siete qui perché vogliamo fare appello al vostro patriottismo e dunque semplicemente chiedervi di non fare questo film. “Dunque se lo facciamo non saremo mai baronetti della corona?” chiese Powell. “Esatto” rispose il ministro.
Michael e Emeric furono due tra i più abili cuochi che la cucina cinematografica abbia mai visto sfornare piatti sapientemente curati e calibrati nel mescolare la chimica delle emozioni, ma non furono mai baronetti e lo possiamo dimostrare lunedì 9 dicembre 2024. Il resto della loro vita è anche interessante, perché non furono mai
perdonati di questo sgarro, ma questa storia ve la racconteremo un’altra volta.
Il film fu censurato e in Italia uscì, ridotto di un’ora, con il titolo: “Duello a Berlino“, fu ridicolizzato in patria per la sua scarsa partecipazione allo sforzo bellico e la sua uscita, sempre e diversamente censurata, fu rallentata all’estero fino a dopo la fine della guerra. Una versione per la televisione fu ridotta a 90 minuti punita in bianco e nero.
The Life and Death of Colonel Blimp però fu girato a colori, in Technicolor, nome che descrive diverse tecniche di sovrapposizione di pellicole per ottenere il colore. Il restauro più recente è quello del 2013, sponsorizzato da Martin Scorsese, che ha ripreso le tre pellicole originali. Ed è il frutto di questo restauro che andremo a
proiettare.
È molto utile, per chi si interessa di comunicazione, studiare il cinema. Perché, come diceva Barthes, il cinema è stato molto studiato ed esistono una grande quantità di scritti di critica cinematografica, facilmente reperibili. Non è così per la fotografia e
difatti Roland ci ha lasciato un testo di critica fotografica (La Camera Chiara, Parigi 1980, ndr). Se la fotografia è un’affermazione, il cinema è un discorso. Un discorso che si permette di esporre idee opposte ed eventualmente di riconciliarle all’interno della stessa visione. Imponendo talvolta allo spettatore, quando non si tratti di una storia consolatoria di cui si conosce già l’esito come ad esempio nei film della Marvel, di esaminare un aspetto della propria coscienza. Anche se lo scopo di ogni film è quello di intrattenere, ci sono film capaci di stimolare il pensiero e attivare (o riattivare) il flusso del succhi mentali.
Gli ingredienti sono noti da tempo: come scrisse Kulesciov nel 1922: “Il segreto per padroneggiare il materiale cinematografico risiede nella sua composizione, nel succedersi di pezzi filmati. La cosa più importante non è ciò che appare nel singolo pezzo, bensì come i pezzi si collegano uno all’altro”. E dunque abbiamo il montaggio delle attrazioni, quello per analogia e contrasto, per antitesi e parallelismo. Il montaggio invisibile che prende in considerazione la dimensione ritmica usando anche il suono come elemento di contrappunto, il montaggio ellittico, il taglio incrociato e naturalmente la dissolvenza e la sovrapposizione.
Esistono e sono esistiti cuochi e cuoche molto abili, capaci di mescolare gli ingredienti con perizia e di dare soddisfazione sia a chi è in grado di riconoscere un errore di scavalcamento dell’asse sia a chi preferisca abbandonarsi alla narrazione e “credere” senza riserve, tuffandosi nella storia e così vivendola e facendola propria.