Category Archives: in movimento

iniziative politiche

Quali alternative al sistema penale?

LUNEDÌ 8 APRILE 2013
ore 20.30

TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
via Ippocrate 45, Milano M3 fermata Affori-FN uscita via Ciccotti Bus 40, 41

“Quali alternative al sistema penale?”
Conversazioni intorno al libro “Una modica quantità di crimine. Società mono-istituzionale e cultura della pena”, di Nils Christie – Ed. Colibrì – 2012
partecipano:
Nils Christie
Giuliano Spazzali
Archivio Primo Moroni

christie

Il crimine e la punizione sono manifestazioni sociali e culturali fortemente legate alla percezione individuale del senso morale, di una scala di valori e del significato che si dà alla norma. I media, per parte loro, mettono in scena regolarmente l'”emergenza” legata a un supposto tasso di criminalità crescente, in nome della quale viene giustificato il vertiginoso aumento dei livelli di carcerazione; l’approccio penale ha il sopravvento nella considerazione della conflittualità; e il sovraffollamento degli istituti di pena si accompagna a condizioni di detenzione fortemente punitive per i reati considerati più gravi o per i soggetti “più pericolosi” (si pensi al regime carcerario del 41 bis e all’ergastolo ostativo).
In questo libro Nils Christie sostiene che quello di crimine è un concetto fluido, suscettibile di mutamenti in funzione del sistema di valori socialmente accettato, ma “pronto per l’uso” quando si tratta di fornire una risposta tanto facile quanto superficiale alle domande poste da forme di conflitto “scomode”. E spesso è proprio l’applicazione del giudizio penale a ostacolare la comprensione e il superamento di questi conflitti.

 

35 anni di occupazione

35 ANNI DI OCCUPAZIONE SENZA COMPORTARSI “UTI DOMINUS”, CIOÈ DA PROPRIETARI

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Con passi lunghi e lesti l’italica giustizia prosegue il suo corso. Prima ancora di aver digerito il primo, con tempi svizzeri, eccoci servito, su un piatto d’argento, il secondo.

Il 31 gennaio 2013, a 90 giorni dall’ultima udienza, la Corte d’Appello del Tribunale civile di Milano emette amara sentenza rigettando le richieste del CSOA Cox18, Libreria Calusca e Archivio Primo Moroni in merito all’uso degli spazi situati in via Conchetta 18 a Milano.

In soldoni abbiamo perso.

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Autogestione e spazi sociali

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AUTOGESTIONE E SPAZI SOCIALI
viaggio nella storia dei centri sociali autogestiti

Le realtà autogestite sono sempre più sotto attacco da parte delle istituzioni 
e della polizia. ma cosa sono veramente queste realtà? qual'è la loro storia?

Dalle ore 19.00 dibattito con esponenti del Centro Sociale TELOS (Saronno - 
VA), dello Spazio Sociale Anarchico LIBERA (MO) e del Centro Sociale COX18 (MI) 
che ci presenteranno  le loro esperienze.

Dalle ore 20.30 cena a prezzi popolari

A seguire proiezione del cortometraggio "VIRUS - il film", documentario del 
1983 sul centro sociale occupato dai punk in via Correggio 18 a Milano.

l'assemblea si terrà al circolo a.r.c.i. PEDALE VELOCE (b.go bernabei,29 - 
Parma)

RAF PARMA
gruppo anarchico A.Cieri

NO MUOS

DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Contro la costruzione dell’ecomostro nella riserva naturale di Niscemi.
Per l’immediata smilitarizzazione del territorio siciliano e del globo.
Contro le guerre preventive e le permanenti spinte imperialiste dell’occidente.
Per la libertà di ogni popolo di decidere come vivere il proprio territorio.
dalle 17.00 mostra fotografica, video e presentazione del movimento NO MUOS
Cena buffet vegan
Tour informativo promosso da NOMUOS EMILIA ROMAGNA
www.nomuosniscemi.it

NoMOusCox_web

II MUOS e il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari delle forze armate USA che dirigerà tutti gli strumenti di guerra statunitensi a livello planetaria (droni, bombardieri, sistemi missilistici nucleari, sottomarini, ecc.) Sarà costituito da 4 terminali terrestri (uno a Niscemi-Caltanissetta gli altri alle Hawaii, Virginia e Australia) e da 5 satelliti geostazionari. Si tratta di uno strumento si morte che oltre a gravare sulla sicurezza e sulla salute della popolazione (le onde emesse possono superare i 140 km) avrà un devastante impatto ambientale sul territorio siciliano. La base della US Navy si trova all’interno della Riserva Naturale “Sughereta di Niscemi”, inserita nella rete Natura 2000 come Sito di lmportanza Comunitaria (SIC) e sulla quale, in base al piano territoriale 2008, non è consentito realizzare nuove costruzioni o infrastrutture, compresa l’installazione di antenne o tralici. Sul progetto MOUS, inoltre, non vi è stata nessuna forma di consultazione e partecipazione della popolazione interessate (some previsto dall’articolo 6 della direttiva 2011/92/UE). Ciò accade a causa della presenza di un trattato bilaterale USA-ITALIA, il BIA (Bilateral Infrastructure Agreement), risalente al 1954. Noto negli ambienti militari italiani come “Accordo Ombrello”, l’accordo permette e regola la presenza delle forze armate americane in suolo italiano e stabilisce le condizioni di utilizzo della basi. L’unico problema: il testa di questa accordo e rimasto segreto fino ad oggi e non è stato reso noto né all’opinione pubblica né agli stessi legislatori. Continue reading NO MUOS

NUNATAK

DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013
ore 11.00

Quale società si prospetta dietro la cementificazione ad alta velocità?
ne discutiamo insieme con la redazione di
Nunatak – rivista di storie, culture, lotte della montagna

UNDER ATTACK! UNDER ATTACK! La montagna è sotto attacco, oggi, come forse mai prima. Raddoppio dei trafori “storici” (Tenda, Frejus e Gottardo), “tunnel di base ferroviari” (Val di Susa, Sempione, Gottardo, Brennero e Giovi), autostrade pedemontane (in Piemonte, Lombardia e Veneto), porti “intermodali” (ferro-gomma), ampliamento e interconnessione degli aeroporti. Il tutto corredato da ulteriori linee di collegamento e “bretelle” stradali, poli logistici, cave e discariche, nuove dighe e altro ancora. In un girone infernale di nocività, devastazioni ambientali, sradicamento sociale, sfruttamento e assoggettamento alle (più o meno inconfessabili) sragioni dell’Economia e del Comando. È tempo di unificare le lotte, dispiegarne le ragioni, innovarne le pratiche. Per non segnate vie.

Il numero 28-29 (autunno-inverno 2012) di “Nunatak” contiene vari materiali d’analisi e riflessione su questi temi.

“Dinanzi al dilagare degli scempi sociali ed ecologici prodotti dalla società della Merce e dell’Autorità, le montagne della Terra tornano a essere lo spazio della resistenza e della libertà. Affinché una vita meno alienata e meno contaminata possa, giorno dopo giorno, scendere sempre più a valle” (dal colophon).

nunatak

RAP MILITANTE INTERNAZIONALE

Rap Militante Internazionale presenta:STREAMING LOGOcc
Rassegna musicale dalla scena autogestita internazionale
Uno sguardo radicale nel mondo del rap dal basso, colonna sonora dell`Europa che si ribella

VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013

Arma Di Scelta (Salonicco), Serpe In Seno (Roma), Acero Moretti (RozZano-MI), DDM (San Francisco/Milano)

VENERDÌ 1 MARZO 2013

Kronstadt (Barcellona), Refpolk (Berlino), Signor K (Bergamo), La Gale (Lausanne)

rapmilitanteIntCOX

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Genova non è finita

DOMENICA 16 DICEMBRE 2012

Iniziativa a sostegno della campagna di raccolta fondi per i condannati di Genova lanciata da Supporto Legale

AVANZI DI GALERA presenta:

dalle ore 15.00
PERCORSO A TAPPE FORZATE
Il carcere tra suoni, visioni, azioni, resistenze

dalle ore 20.30
CENA
Ricette da “Il Gambero Nero, ricette dal carcere”
Per prenotare scrivi a: avanzidigalera@inventati.org

 

Il comunicato dell’iniziativa:

Genova non è finita

è sotto la pelle di ciascuno di noi
ed è patrimonio di chi c’era e di chi non c’era

Un movimento, tante realtà. In piazza per sperimentare e rivendicare un futuro differente. Una mobilitazione tanto incisiva che si è dovuta confrontare con la repressione più diretta e violenta. Quella che non ci aspettavamo e per la quale non eravamo pronti.

Sono passati 11 anni da Genova 2001, è arrivato il momento che abbiamo temuto, che abbiamo tenuto dentro di noi: oggi piovono sulle nostre teste i risultati giudiziari di quelle giornate. Il 13 luglio 2012 la Corte di Cassazione ha confermato le condanne in via definitiva per devastazione e saccheggio (419 c.p., reato punito con la reclusione da 8 a 15 anni) per 5 manifestanti per i fatti di Genova 2001. Per altri 5 la sentenza è stata annullata e si dovrà celebrare un nuovo giudizio. Stanno arrivando le spese legali, una montagna di soldi: una cifra ad almeno cinque zeri.

Questo non è il futuro che volevamo. Non permetteremo che i condannati e le condannate di Genova siano dimenticati in prigione: lavoriamo per creare iniziative di solidarietà materiale, umana e politica. Lo Stato e la magistratura hanno deciso di seppellire vive queste persone con pene lunghe ed esemplari. La loro reclusione dovrebbe funzionare come intimidazione e monito per chi ancora oggi si schiera contro questo modello di sviluppo e contro i grandi poteri che governano il mondo proponendo ricette economiche assurde. A questo attacco rispondiamo aprendo nuovi terreni di riflessione e d’azione, di confronto e di scontro, creando ponti, andando oltre le mura e le sbarre per cercare di capire cos’è il carcere. Perché dietro a quelle sbarre potrebbe esserci ciascuna di noi.

AVANZI DI GALERA propone un’evasione di vissuti dal carcere. Una risposta alla necessità di parlare di cos’è la prigionia, e di come vi si può resistere attraverso un percorso a tappe forzate. L’ingegno, l’umanità, l’esperienza di chi è dentro verranno trasmessi a chi, fuori, vuole conoscere questa brutale realtà, e vuole combattere per contrastarla.

Vieni domenica 16 dicembre in Cox 18, aiutaci a sostenere la campagna di raccolta fondi per i condannati di Genova lanciata da Supporto Legale.

Vai su www.supportolegale.org o direttamente su http://www.buonacausa.org/genovag8 e fai sentire a tutte e tutti la tua e la nostra solidarietà!

web: avanzidigalera.noblogs.org // info e prenotazioni: avanzidigalera@inventati.org // pagina fb: avanzidigalera

Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana

DOMENICA 2 DICEMBRE 2012
ore 11.00 – Cox 18, via Conchetta 18

DALLA PARTE DELLA TERRA – Workshop 5
Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana tra logistica, stoccaggi e infrastrutture

Nota introduttiva
La nostra opposizione all’attuale processo di “Consumo di suolo” deve accompagnarsi a un approfondito riconoscimento delle funzioni che il territorio obiettivamente deve svolgere. Il suolo ha infatti diverse funzioni:
A) Costituisce la piattaforma per della vita degli esseri umani: in questa funzione dovrebbe essere oggetto di una urbanistica partecipata;
B) Garantisce il fondamento delle comunicazioni: in questo senso è oggetto di una logistica razionale;
C) Garantisce la produzione delle materie prime, in particolare alimentari: in questo senso è oggetto delle scienze agricole ed estrattive, ma anche delle forme di gestione alternativa elaborate nel quadro di esperienze quali quelle dei Gruppi di acquisto solidale, dell’orticoltura alternativa ecc.
D) Deve permettere la garanzia della sicurezza ambientale, della salute umana e la ricostruzione dell’integrità della natura (aria, acqua, suolo, sottosuolo, biosfera ecc.): in questo senso è oggetto delle scienze della terra e dell’ecologia come scienza ambientale.
L’equilibrio tra queste funzioni è oggetto della politica. Resta da decidere se questa deve essere orientata dal profitto come avviene attualmente o da una razionalità fondata sui bisogni sociali.

Il Workshop, che si svolgerà nel quadro delle giornate del Forum Dalla parte della Terra del 1-2 dicembre, è previsto per discutere questo ordine di problemi, raccogliere gli opportuni elementi di informazione, confrontare le esperienze di studio e di lotta in atto. Sostanzialmente si propone compiti di
– documentazione: raccogliere, organizzare, comunicare materiali utili e favorire scambio di opinioni e discussione;
– informazione: raccogliere informazioni sui principali problemi ambientali della regione e sulle vertenze in corso;
– intervento: favorendo il contatto operativo tra i comitati che se ne occupano.
A livello di prima osservazione ci sembra che i principali temi debbano essere:
1 Dissesto idrogeologico: problema in gran parte da indagare che nella nostra regione si manifesta con le frequenti esondazioni, in particolare del Seveso, e con il rialzo della falda freatica. In questo contesto va valutato anche il proseguimento della campagna sull’acqua, in riferimento ai temi della attuazione del referendum e del contrasto contro la Multiutility del Nord.
2 Sistema autostradale: Tem, Brebemi, Pedemontana, quarta corsia A1 Lodi-Barriera di Milano, comprese le realizzazioni dei grandi complessi intermodali di Melzo-Vignate, in relazione con i comitati sorti su questi problemi.
3 Difesa dei Parchi: Parco agricolo sud, Parco delle Groane, ecc.
4 Attenzione al sottosuolo: in particolare al problema degli stoccaggi di metano in aree lombarde densamente abitate;
5 E alle discariche, cave ecc. come la questione della discarica di amianto di Cappella Cantone.

http://www.inventati.org/climatecamp
http://www.noexpo.org

Una serata a sostegno di Radio Blackout

VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012
dalle 19.30

h. 19.30 – raccontare le lotte – fare radio tra Torino e Milano
incontro con alcuni redattori di radioblackuot di Torino e di Radiocane di Milano

h. 23.00 serata danzante con i DJ della Blackout Tribe!
tra funk – reggae – rock n roll – punk – elektro

+ sottoscrizione benefit blackout / distro / banchetti / bar

MESSI A BANDO

Sono diversi giorni che si sente strombettare da più parti a proposito di una delibera del Comune di Milano che permetterebbe l’istituzione di una serie di bandi per assegnare spazi “liberi (o che si renderanno liberi)” di proprietà comunale per “avviare progetti finalizzati allo sviluppo di attività culturali sociali ed economiche”.

Autorevoli voci dell’amministrazione parlano di una lista di 1.200 spazi, benché l’elenco dei luoghi interessati non sia ancora noto, neppure in forma parziale.

A questo punto ci tocca dire qualcosa:

Non tutti sono uguali
In primo luogo la delibera della giunta è profondamente iniqua nei suoi criteri: mette a competere sullo stesso piano un’associazione di pensionati, un gruppo di iniziativa territoriale, un gruppo di studenti con un’impresa o un consorzio di cooperative come se questi soggetti avessero le stesse possibilità finanziarie.

Il regime del dialogo
A fronte di tante parole, registriamo, da un po’ di tempo, fatti di segno opposto: Continue reading MESSI A BANDO