Category Archives: musica

concerti e dj set

Spleen *2 // special guest Dadub

SABATO 22 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.07

 

Cox 18 presenta:

Spleen *2

spleen2

Dadub (Stroboscopic Artefacts)
/
Claudio Vittori (Machine Jockey)
/
Oniks (Funk You)
/
architetture visuali
Martini

Dadub
è l’incontro di due menti, Daniele Antezza e Giovanni Conti,
entrambi di origine italiana ma incontrati a Berlino, dove hanno forgiato lo stile delle loro produzioni.
La loro ricerca porta le sperimentazioni dub di King Tubby e Lee Scratch Perry
negli angoli più profondi della techno, in una formula di reazioni a catena,
di decostruzioni e ricostruzioni, che fa del loro live uno dei migliori in circolazione.
Nel 2013 è stato pubblicato per la Stroboscopic Artefacts di Lucy il lavoro più ambizioso di Dadub:
l’album di debutto “You Are Eternity”.

soundcloud.com/dadub

Claudio Vittori
è un personaggio poliedrico che opera nel panorama della musica elettronica italiana e nel mondo del sound design e audiobranding internazionale.
Tra ambient techno e sperimentazione l’attitudine punk e urbana trasuda in un beat eclettico e pulsante.
Produttore e sound designer, il suo tocco è sempre contraddistinto da cambi di passo prorompenti e inaspettati.

soundcloud.com/claudio-vittori

Oniks
Two or 3 turntables and external multieffects is what the italian techno underground Dj Oniks needs to make the crowd jump until the end of the night.
Late in the ’90s he starts playing some records during raves and afterhours, giving expression to his percussive musical taste and, later on, spinning his sound in many clubs and filling his calendar with gigs in famous Italian festivals.

soundcloud.com/oniks

Spleen

Malessere e disagio non generano immobilità, se deviate per creare.

A Detroit tre quarti dei palazzi sono vuoti; i suoni techno si fondono con il soul. A Londra, dalle finestre delle case popolari, i bassi dal ritmo spezzato e il fumo dell’erba si alternano alle drum machine. A Berlino, nei sotterranei, le sperimentazioni industrial e new wave vengono assorbite dall’essenziale 4/4.

L’esperienza sensoriale è completa: l’impatto visivo colpisce tanto quanto i nuovi suoni.
Nascono label, si trasformano, muoiono e rinascono in continua evoluzione creativa.
Fertilità e contaminazione di suoni permettono a scene di entrare in contatto e sperimentare nuove forme di socialità, dando una nuova vita a luoghi altrimenti deserti.

I tempi cambiano, gli stimoli si rinnovano. L’alternativa culturale è un’esigenza che si sviluppa attraverso ogni linguaggio necessario.
Noi scegliamo l’ambito della bass music, perchè crediamo sia uno dei generi più fertili, interessanti e fecondi del contemporaneo.
Il disagio individuale sfocia nella necessità di socialità empatica e fisica.

Nero come la bile: l’incubatrice – l’utero dalle basse frequenze della creazione artistica.

Lilith & The Sinnersaints + Guignol

VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.04

Cox 18 presenta:
Lilith & The Sinnersaints + Guignol

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Lilith & The Sinnersaints

La nascita musicale di LILITH è datata 1981 con l’esordio su un palco con i Not Moving (una delle bands più rappresentative del rock’n’roll italiano degli 80’s) con cui vive 8 anni di intensa attività concertistica e discografica.
Due 45 , due Mini LP ,due LP , numerose partecipazioni a compilations e poi centinaia e centinaia di concerti in Italia e mezza Europa, passaggi radiofonici e televisivi alla RAI, alla BBC, in Germania, supportando anche bands come Clash, Johnny Thunders, Celibate Rifles.
Nel 1988 la scissione dai Not Moving avvia la carriera solista con il miniLP “Hello I love me” che segna il passaggio dalle furiose atmosfere elettriche a suoni più acustici e blues
Seguiranno due album “Lady sings love songs” del 1992 e “Stracci” del 1997 e un altro mini LP (“Guerra” del 1995 usicto solo in Belgio) tra blues, punk, rock, folk, canzone d’autore e una lunga serie di concerti in ogni regione d’Italia, in Germania, Svizzera e Belgio.
Dopo una lunga pausa nel 2005 torna sui palchi per una breve reunion dei Not Moving che si chiude a Milano a fianco di Stooges e Damned , mentre entra in studio per produrre il nuovo album “The Black Lady and the Sinnersaints”.
Nella primavera 2010 Lilith ha partecipato allo spettacolo “Transformed” a Carpi (MO) a fianco di Julie’s Haircut, Angela Baraldi, Violante Placido e altri.
L’album, uscito agli inizi del 2008, vede la collaborazione di alcuni nomi di prima importanza della scena indie italiana come Paolo Ferrario, Julie’s Haircut, Santo Niente, Dome La Muerte (ex Not Moving), Maurizio Curadi (Steeplejack) oltre al mitico rocker Tav Falco.
L’album è stato preceduto dal singolo “I need somebody”, promosso con una serie di concerti, culminati in luglio 2008 al Metarock festival di Pisa con Siouxsie e Cristina Donà e da una lunga serie di recensioni estremamente positive da parte della critica musicale.
Nello stesso anno VirtualAlpha South pubblica il CD compilation “L’angelu nassuu de l’etra part” che raccoglie tutti i brani cantati nel dialetto della natìa Centenaro, paese dell’Alta Valnure in provincia di Piacenza.
Nel maggio 2011 esce in download digitale il nuovo singolo “La notte” (Alpha South Records / VirtualAlpha South Records).
Nel 2012 esce per Alphasouth il nuovo album “A kind of blues” in cui si avvale la collaborazione di numerosi ospiti, tra cui Luca Giovanardi dei Julie’s Haircut, Ferruccio Quercetti dei Cut, Paolo Apollo Negri del Link Quartet, Pier Adduce dei Guignol Nicola Faimali della band di Dente).
A fianco di brani autografi una serie di covers molto particolari.
L’album riceve un largo ed unanime apprezzamento della critica e permette al gruppo un lungo tour in tutta Italia.
Il 21 ottobre 2013 Alpha South pubblica il nuovo Ep “Stereo Blues vol.1: punk collection”, tributo personale alla tradizione punk con brani di Clash, Television, Bad Brains, Saints che prelude ad un nuovo tour italiano che ha toccato al momento una decina di città e si appresta, nel 2014, a proseguire a Milano, Aosta, Cremona, Roma, Firenze, Vittorio Veneto, Verona, Modena, Catania, Messina etc.

Guignol

Sul palco del COX 18 con una nuova formazione e un nuovo ciclo in avvio, dopo aver chiuso il lungo tour per l’album “Addio cane!”(2012). Attualmente al lavoro per la realizzazione del seguito, il quinto album, previsto in uscita per marzo 2014.
www.guignol it

Storie di resistenza palestinese da Gaza

GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014
ore 21.00

Calusca City Lights
presenta il libro

Silvia Todeschini
PERCHÉ AMO QUESTO POPOLO
Storie di resistenza palestinese da Gaza
(Bepress, Lecce, novembre 2013)

popolo

Il libro raccoglie una serie di interviste effettuate dal settembre al dicembre 2011 nella striscia di Gaza, intervallate da brevi note storiche e descrizioni del contesto. Tali interviste offrono un’ampia panoramica delle pratiche volte a combattere l’occupazione sionista. Compaiono quindi il contadino, che per nessuna ragione vuole smettere di coltivare la sua terra, anche se sotto il fuoco dei cecchini israeliani; la giovane blogger, che vuole comunicare con il “mondo fuori” che cosa significhi vivere a Gaza; il rapper, che ha deciso di esprimere il suo dissenso con la musica; le attiviste del movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni verso Israele, che chiedono di non supportare l’apartheid sionista; chi porta avanti la lotta armata e chi ritiene invece più efficace quella popolare nonviolenta; insieme con tante altre persone.
Leggendo questo libro si scoprirà anche che queste storie sono in realtà molto più vicine a noi di quanto possiamo pensare. Non solo perché il Mediterraneo ci unisce ma anche perché, prima di tutto, sono storie umane.
Silvia Todeschini è attivista dell’International Solidarity Movement (ISM) e della rete italiana ISM. Si è recata in Cisgiordania con l’ISM all’inizio del 2009, per poi cercare di tornare un anno dopo ed essere respinta all’aeroporto di Tel Aviv. È stata attivista ISM a Gaza dall’ottobre

Quasiviri + Zolle + Garaliya

SABATO 15 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.06

Cox 18 presenta:

cox-superhuman

QUASIVIRI
Due italiani e un canadese, i Quasiviri,fondono math-metal monolitico con techno-calypso-kraut robotica, brutalizzano il prog e inneggiano con cori solenni, innestando melodie trapana-cervello su armonie nude e crude ma soprattutto distorte. Sono Roberto Rizzo al synth (R.U.N.I.), Chet Martino al basso 8 corde (Ronin, Pin Pin Sugar) e André Arraiz-Rivas alla batteria (Mondongo, Satan Is My Brother). Dopo “The Mutant Affair” e “Freak Of Nature”, stasera presentano al Cox “Super Human” il loro terzo disco, nonché terzo di un’ideale trilogia dedicata all’uomo e alla scoperta di sè, una sorta di romanzo di formazione in musica, come una Divina Commedia finita male, in cui si parte dal paradiso, si passa per l’inferno e si finisce al purgatorio. “Super Human” è prodotto da Bloody Sound Fucktory, HysM?, Megaplomb, Morte Records, To Lose La Track e Wallace Records.
quasiviri.com

ZOLLE
Solo chi conosce la disinvoltura di un bovino mentre defeca può comprendere la genesi dei brani degli Zolle. Figli di un percorso naturale, diretti, compatti, soggetti a forza di gravità. Di impatto sicuro, con anima calda che non si esaurisce nel cadere al suolo. Neppure gli schizzi si perdono.
In questa contemporaneità, complessa e indefinita, i pezzi di Zolle affermano l’essenziale, presentandosi come solchi di terra della pianura da cui provengono. Venendo rotti, rivoltati, sbriciolati, tritati.
In alcuni episodi di chitarra (di Lan dei MoRkObOt) e la batteria si lasciano fertilizzare dai synth di Urlo (Ufomammut) e Roberto Rizzo (Quasiviri/Runi). Odori e profumi si confondono in un’unica massa sonora: Zolle.
zolle.org

GARALIYA
I Garaliya (Lin MoRkObOt, Mzky) sbarcano sul pianeta Terra per divorare dall’interno ciò che da noi si chiama musica, ma che per loro è soltanto la materia prima per esperimenti di acustica organica. Brandelli di batteria jazz, schegge di mantra indiani, frammenti di min’yō giapponesi, strappati dai solchi di un disco e inghiottiti così come sono, senza ulteriori masticazioni, per cementare i suoni che gonfiano il ventre avido dei loro campionatori. E diversamente da quanto accade nelle viscere dei comuni mortali, il risultato di questo complesso processo digestivo non è un prodotto di scarto, ma un succulento conglomerato di atmosfere iperrealistiche e suoni di sintesi. Riconoscerne le componenti è il primo passo di una corretta degustazione, da condursi con orecchio e cervello nelle medesime proporzioni.

Flavio Pirini

VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.02

Cox 18 presenta:
Flavio Pirini – presentazione del disco “Canzoni di Spessore”

CANZONI DI SPESSORE_web

“Canzoni di spessore” è il nuovo disco di Flavio Pirini.
Dodici canzoni che raccolgono le diverse anime di questo cantautore “anomalo” che ama alternare atmosfere e testi intimi e introspettivi a brani più leggeri e ironici. Il racconto di sentimenti e turbamenti profondi si affianca a composizioni dove prevale il gusto per l’ironia e il non senso.
Pirini si muove su quel filo sottile che separa la risata dall’amaro, utilizzando un linguaggio diretto ed efficacie che esplora sia la vena comica che quella tragica con l’intenzione di sovrapporle, secondo i dettami non scritti dei maestri milanesi.
Una caratteristica che si manifesta anche nelle sonorità delle canzoni, basate su un impianto fatto da chitarra (Ermanno Fabbri), basso (Fabrizio Catinella) e batteria (Alessio Pacifico), ma che introduce, anche grazie alla partecipazione di musicisti ospiti (Nicoletta Bernardi, Martino Pellegrini, Remo Bianchi, Andrea Giussani, Mell Morcone), ascolti differenti, dalle ruvidità del blues alle raffinatezze della canzone d’autore, da momenti acustici o leggermente jazzati ad altri elettrici, sottolineati da tempi veloci o chitarre sature.
Libertà espressiva quindi da parte dell’autore, di ammiccare a generi differenti caratterizzando i singoli brani, pur in una sostanziale omogeneità sonora.
Ne risulta una somma di linguaggi diversi, insieme di influenze provenienti dal teatro canzone e dalla “poesia” della canzone d’autore.

Pianeta Istanbul

MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 22.01

Cox 18 presenta:

Istanbul Kebab in “Pianeta Istanbul”
con Guido Catalano, Senso D’Oppio, Davide Zilli, DJ Cannonau

kebab

Il Pianeta Istanbul, roccaforte della comicità dadaista e della risata agra, ancora una volta atterra al Cox 18.

Accade mercoledì 12 febbraio.

Gianluca De Angelis e Silvio Cavallo (gli “Istanbul Kebab”) in qualità di gran cerimonieri, aprono le porte del loro pianeta ad amici provenienti da altre galassie di matrice fortemente surreale. Direttamente da Torino il poeta Guido Catalano e il duo comico Senso D’Oppio. La colonna sonora è a cura del cantautore Davide Zilli, le danze post-spettacolo sono affidate a Dj Cannonau.

Ai primi cento spettatori in omaggio un poster di Padre Pio.

Cambodian Space Project + Henry/Davmatic DjSet

VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.07

Cox 18 & La Società Psychedelica presentano:

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live on stage
Cambodian Space Project (space rock/beat/psych dalla Cambogia!)
cambodianspaceproject.com
soundcloud.com/thecambodianspaceproject

Per la prima volta in Italia la band che ha riportato in vita il rock cambogiano degli anni ’60 e ’70, distrutto da Pol Pot e dal regime dei Khmer Rouge!

Quello del rock cambogiano degli anni ’60 e ’70, bruscamente interrotta da Pol Pot e dal regime dei Khmer Rouge, è uno dei capitoli più tristi nella storia del rock tutto. Ma quello che è giunto fino a noi, prima in maniera semi-clandestina e quindi grazie all’opera di blog, etichette e nuove band, è straordinario. Le canzoni di Ros Sereysothea, Sinn Sisamouth, Pan Ron e compagnia sono esempi fra i più elettrizzanti della diffusione globale dei suoni, degli stili e della cultura rock’n’roll di quell’epoca, e di quanto anche alla periferia dell’Impero si possano trovare artisti di valore e brani capaci di infiammare una pista da ballo.

Cambodian Space Project è un gruppo formatosi nella capitale cambogiana dall’incontro fra musicisti locali, australiani, francesi e statunitensi con la cantante Srey Thy, voce e physique du rôle perfetti per il compito da diva pop a lei riservato.
2011: A Space Odyssey è il loro primo album, uscito nel 2011. Quasi interamente composto da classici d’epoca ri-arrangiati con gusto garage rock moderno, ma con anche un paio di pregevoli originali in scaletta. Not Easy Rock & Roll è il secondo, uscito nel 2013 e quasi interamente composto di materiale scritto in proprio. Whiskey Cambodia è il terzo, in uscita nei primi mesi del 2014 sempre per la Metal Postcard di Hong Kong.

+

HENRY (LSP) / DAVMATIC (LSP)
freakbeat/garage/acid rock/60es psych/stoner/krautrock/psych funk/afrobeat

Dancing is recommended.

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

+ crazy technicolor dreams

+ expo art, vinyls, books by Solo

Spleen *1

SABATO 25 GENNAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.02

 

Cox 18 presenta:

Spleen *1

420_manifesto

Claudio Vittori
/
Oniks
/
Sigmatibet
/
architetture visuali
Martini

Malessere e disagio non generano immobilità, se deviate per creare.

A Detroit tre quarti dei palazzi sono vuoti; i suoni techno si fondono con il soul. A Londra, dalle finestre delle case popolari, i bassi dal ritmo spezzato e il fumo dell’erba si alternano alle drum machine. A Berlino, nei sotterranei, le sperimentazioni industrial e new wave vengono assorbite dall’essenziale 4/4.

L’esperienza sensoriale è completa: l’impatto visivo colpisce tanto quanto i nuovi suoni.
Nascono label, si trasformano, muoiono e rinascono in continua evoluzione creativa.
Fertilità e contaminazione di suoni permettono a scene di entrare in contatto e sperimentare nuove forme di socialità, dando una nuova vita a luoghi altrimenti deserti.

I tempi cambiano, gli stimoli si rinnovano. L’alternativa culturale è un’esigenza che si sviluppa attraverso ogni linguaggio necessario.
Noi scegliamo l’ambito della bass music, perchè crediamo sia uno dei generi più fertili, interessanti e fecondi del contemporaneo.
Il disagio individuale sfocia nella necessità di socialità empatica e fisica.

Nero come la bile: l’incubatrice – l’utero dalle basse frequenze della creazione artistica.

Hobocombo + Space Aliens From Outer Space

VENERDÌ 17 GENNAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011

ore 23.01

 

Cox 18 presenta:

Hobocombo + Space Aliens From Outer Space live

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Percussioni primitiviste contro visioni elettroniche futuribili

Hobocombo
is a band dedicated to and inspired by the music of Moondog.
Moondog Mask is an exotic trip through medieval canons, african rhythms, call & response blues.
It brings together new arrangements of Moondog’s music, traditional Italian folk songs with the field recordings by ethnomusicologis Roberto Leydi, the songwriting of Robert Wyatt and original compositions made during a cold winter stay on the Baltic sea.
All condensed in a experimental, weird and elegant pop music world.
hobocombo.com/

Space Aliens From Outer Space
…INVADE
Bizarre, psychedelic, synth music with a 1950s sci-fi B movie soundtrack twist guided by vocoder infused mad scientist vocals.
wecomefromouterspace.com/

SPAMFax

SABATO 11 GENNAIO 2014STREAMING-LOGOcc-150x1011
ore 23.00

 

Coooxxx18 Musica della Casa presenta:

teletext3

Suoni per dissociati e immagini diaboliche fluttuanti – Capitolo 3:
Pag. 773 – Giardini Sensoriali nell’incubo della notte
Pag. 774 – in diretta da Miami (Florida), long drink farmaceutico
Pag. 776 – Hamburger con Sottilette e tickle da dita glandate
Pag. 779 – rituali in order to dance