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LA RESISTENZA CURDA

MERCOLEDI’ 11 NOVEMBRE 2015

ORE 21,00

Calusca City Lights
propone una serata informativa
con Daniele Pepino

LA RESISTENZA CURDA TRA GUERRA E RIVOLUZIONE

La guerriglia del PKK e la rivoluzione del Rojava, il conflitto con lo Stato Islamico e la lotta di liberazione delle donne,
il confederalismo democratico e la guerra contro il governo turco, il sanguinoso attentato di Ankara, le recenti elezioni in Turchia… Nella fornace del Medio Oriente.

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ASSEMBLEA INFORMATIVA IN VISTA DEL PROCESSO D’APPELLO PER CHIARA, CLAUDIO, MATTIA E NICCOLÒ

LUNEDÌ 12 OTTOBRE 2015

ore 21,00

ASSEMBLEA PUBBLICA IN VISTA DEL PROCESSO D’APPELLO PER CHIARA, CLAUDIO, MATTIA E NICCOLÒ

Foto LaPresse 14-12-2013 Roma Cronaca Corteo dei No Tav, da San Lorenzo a Porta MaggiorePhoto LaPresse14, December 2013 RomeNewsNo Tav protest in Rome
Foto LaPresse
14-12-2013 Roma
Cronaca
Corteo dei No Tav, da San Lorenzo a Porta MaggiorePhoto LaPresse14, December 2013 RomeNewsNo Tav protest in Rome

Giovedì 15 ottobre 2015, presso la Corte di Assise d’Appello di Torino, inizierà il processo di secondo grado per l’azione No Tav del 13-14 maggio 2013 al cantiere di Chiomonte.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Marcello Maddalena al quotidiano “la Repubblica” (“No Tav terroristi”: il pg Maddalena riporta l’accusa in aula), la pubblica accusa intende riproporre le imputazioni di “terrorismo” fatte cadere dalla corte nella sentenza di primo grado.
Inoltre, qualche giorno fa si è appreso che le udienze, diversamente da quanto inizialmente deciso, si svolgeranno presso l’aula bunker delle Vallette, con un evidente significato simbolico intimidatorio e “terrorifico”.
Questo secondo grado di giudizio non deve quindi essere preso sottogamba.

MaddiesWeb

Processo imputati per la solidarietà allo sgombero di Cox 18

Giovedì 30 gennaio è iniziato presso il tribunale di Milano il processo ai compagni indagati per i cortei e le iniziative successive allo sgombero di COX18. Come collettivo, abbiamo deciso di essere presenti durante ogni udienza sotto il tribunale per rivendicare con forza che quelle giornate sono patrimonio di una intera città e che l’ennesimo tentativo di criminalizzazione dei singoli e della solidarietà portata alle lotte non può essere accettato.

Cox 18 – Calusca City Lights – Archivio Primo Moroni

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Notizia n. 5

Notizia n. 5
Il 22 gennaio 2009 un nutrito contingente di forze dell’ordine procedeva allo sgombero del Centro Sociale COX18, saldava le porte della Calusca e dell’Archivio Primo Moroni e chiudeva, con una lastra d’acciaio, il portone del centro sociale.

In breve la città rispondeva con una massiccia presenza di persone attorno il cordone di poliziotti e carabinieri che isolavano quel tratto della via Conchetta da chiunque non fosse residente.
Le manifestazioni di solidarietà per il centro proseguirono con blocchi stradali e cortei improvvisati fino a sfociare nella grande manifestazione di sabato 24 gennaio 2009 quando più di 10.000 persone sfilarono per la città a reclamare l’esistenza di un luogo, ma ancor più a difendere il diritto all’autodeterminazione.

È da tempo che la radicalità delle espressioni di lotta dalla Val Susa alla base NATO di Vicenza, dal MUOS di Niscemi alle occupazioni di Roma, dalla discarica di Terzigno ai lavoratori delle braccia di Rosarno, tentano di far emergere, nel conflitto e nell’autodeterminazione, una nuova idea di città e dei territori.

La risposta a queste manifestazioni è sempre e solo di un tipo: la forza pubblica e il tribunale.
Il diritto moderno regolatore dei conflitti, a braccetto col gendarme, pare essere l’unico ad avere – ancora – delle parole a disposizione; in ogni caso ha sempre lo stesso obiettivo: rompere la solidarietà che si crea attorno alle lotte, impedire che queste siano comunicative e creino relazioni.

Prossimamente, infatti, davanti al gup, per quelle manifestazioni, giovani compagni si troveranno di fronte alle stesse parole di sempre: “ordine pubblico”, “interruzione di pubblico servizio”, financo “rapina”, “devastazione”, “saccheggio”. Rompicapi accusatori, costruiti in modo strumentale e strategico allo scopo di identificare i “colpevoli”, per guidare il giudizio.

Ma chi vive i territori sa che la presenza, il mutualismo e la solidarietà sono tra le poche armi a disposizione per resistere e per provare a cambiare. Non a caso le pratiche di autogestione solidale si diffondono nonostante tutto. Vale, per inciso, notare che l’apparente discontinuità nella gestione politica della città nulla ha mutato nel problema come nella modalità di soluzione.

COX18, la Calusca e l’Archivio Primo Moroni rivendicano quelle giornate come proprie, come momenti di lotta e solidarietà del movimento milanese, come pratica costante dell’obiettivo che infatti 20 giorni dopo misero in atto rioccupando il luogo che da decenni animano.

Centro sociale occupato autogestito Cox 18
Calusca City Lights
Archivio Primo Moroni

Milano 14 luglio 2013
contatti: archiviomoroni@inventati.org, cox18@inventati.org

35 anni di occupazione

35 ANNI DI OCCUPAZIONE SENZA COMPORTARSI “UTI DOMINUS”, CIOÈ DA PROPRIETARI

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Con passi lunghi e lesti l’italica giustizia prosegue il suo corso. Prima ancora di aver digerito il primo, con tempi svizzeri, eccoci servito, su un piatto d’argento, il secondo.

Il 31 gennaio 2013, a 90 giorni dall’ultima udienza, la Corte d’Appello del Tribunale civile di Milano emette amara sentenza rigettando le richieste del CSOA Cox18, Libreria Calusca e Archivio Primo Moroni in merito all’uso degli spazi situati in via Conchetta 18 a Milano.

In soldoni abbiamo perso.

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MESSI A BANDO

Sono diversi giorni che si sente strombettare da più parti a proposito di una delibera del Comune di Milano che permetterebbe l’istituzione di una serie di bandi per assegnare spazi “liberi (o che si renderanno liberi)” di proprietà comunale per “avviare progetti finalizzati allo sviluppo di attività culturali sociali ed economiche”.

Autorevoli voci dell’amministrazione parlano di una lista di 1.200 spazi, benché l’elenco dei luoghi interessati non sia ancora noto, neppure in forma parziale.

A questo punto ci tocca dire qualcosa:

Non tutti sono uguali
In primo luogo la delibera della giunta è profondamente iniqua nei suoi criteri: mette a competere sullo stesso piano un’associazione di pensionati, un gruppo di iniziativa territoriale, un gruppo di studenti con un’impresa o un consorzio di cooperative come se questi soggetti avessero le stesse possibilità finanziarie.

Il regime del dialogo
A fronte di tante parole, registriamo, da un po’ di tempo, fatti di segno opposto: Continue reading MESSI A BANDO

TAV – LA COMMEDIA E’ FINITA

Un cantiere della durata di 10 anni per costruire un tunnel lungo 57 chilometri in una montagna dove è già stato trovato dell’amianto. Il tutto per guadagnare 27 minuti nel trasporto di merci nella tratta Torino-Lione, sostituendo l’attuale linea ferroviaria che è già ampiamente sottoutilizzata. Un progetto vecchio di 20 anni senza alcuno studio recente in grado di sostenere che, una volta completato, possa servire a qualcosa. Trecentosessanta tra professori, ricercatori e professionisti firmano un documento sulla sua inutilità. [1]
L’alta velocità in Val di Susa è un’opera faraonica e inutile che appare sempre più per quello che è: una fonte di guadagno per le lobbies del cemento e del tondino, una rappresentazione del Potere di uno Stato forte, capace di giocare i suoi interessi sul corpo delle genti.
La tenace resistenza di valligiani e solidali ha dimostrato a tutti che la lotta contro il TAV è un patrimonio comune: è la lotta dei bisogni diffusi contro i grossi interessi, contro le concentrazioni di potere e contro il sistema che produce nocività.
Un sistema ferroviario che sottopone a quotidiano supplizio i pendolari, che trascura le linee delle periferie, che si ferma per una nevicata, dovrebbe mostrare la sua eccellenza nel trasporto di chissà quale merce da Kiev a Lisbona: BALLE!
Spesa prevista per il tunnel: 22 miliardi di euro, quasi tre volte i tagli alla scuola operati dalla coppia Gelmini-Tremonti; metà della manovra finanziaria di “risanamento” del governo Monti. Il finanziamento è per gran parte italiano, ossia nostro: nuovi tagli che si aggiungeranno a quelli già fatti per salvare banche e grossi gruppi finanziari. Il governo è tecnico, e la tecnica qui è quella dei potentati economico-finanziari e della compatibilità dei mercati, c’est la vie…

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Lo scorso mercoledì 1 febbraio 2012 presso la corte d’appello del tribunale civile di Milano si è svolta l’ultima udienza del processo a carico dell’Associazione Cox18 Milano 2000 e al suo rappresentante legale nonchè membro del nostro Collettivo.
Di fatto si tratta della causa civile intentata dal comune di Milano, proprietario dello stabile in via Conchetta 18, a carico del C.S.O.A. COX18 per ottenere il rilascio dell’immobile che occupiamo dal 1976.
L’avvocato che rappresenta il comune ha richiesto al giudice un rinvio dichiarando la volontà di voler “parlare” con la controparte.
E’ stato concesso quindi un rinvio al 31 Ottobre 2012 sospendendo una sentenza già scritta.
Vedremo!

C.S.O.A. COX18 – LIBRERIA CALUSCA – ARCHIVIO PRIMO MORONI

Quando ci vuole, ci vuole

Quando ci vuole, ci vuole.
teorie e pratiche dello scollamento

Con la manifestazione del 15 ottobre c’è stata una plateale dimostrazione del livello di scollamento che da mesi è andato aprendosi tra la gente e le istituzioni dello Stato, siano esse nella rappresentanza di governo o dell’opposizione.

È un’onda lunga, che è cresciuta, con le sue conciliabili differenze, mostrandosi a tratti, senza per questo voler mai apparire. Il sorprendente esito dei referendum sull’acqua e sul nucleare, la portata acquisita dal movimento No Tav contro l’incaponimento fuori da ogni ragionevolezza (ma non da ogni interesse) dei fautori delle grandi opere, le giornate del 14 dicembre (Roma), del 27 giugno (val di Susa) e del 3 luglio (val di Susa) segnano una traccia di questo percorso di cui il 15 ottobre (Roma), nella sua interezza non è che l’ultima tappa in ordine temporale.

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Lavori in corso

Per tutto luglio e agosto, lavoreremo negli spazi di Cox18 per rimettere a posto il tetto, le pareti e una parte della pavimentazione

Il centro resterà aperto nel pomeriggio
Vi aspettiamo