C.S.O.A.

SABATO 7 / DOMENICA 8 LUGLIO

Cox18 presenta:
C.S.O.A. – Territorio Spazi Autogestione Alternativa Culturale

Sabato 7 Luglio

dalle 14.00
laboratorio di stampa serigrafica

NoiSeGrUp presenta The Crash, installazione a cura di Rossella Moratto

ore 18.30
incontro e confronto su storie di autogestione a Milano

ore 22.00
Painé – audio/video performance – Archivio Primo Moroni

dalle 23.00
quattro ambienti audio/video con:
Painé – Marco Klefisch – Musica della Casa

Domenica 8 Luglio

ore 13.00
pranzo sociale

ore 14.00
attività per bambini al Playground

ore 21.30
Accademia della Follia presenta:
Studio dello spettacolo
Crucifige
regia di Claudio Misculin

Incontro pubblico sul processo ai No-Tav

GIOVEDÌ 28 GIUGNO

Incontro pubblico sul processo ai No-Tav

ore 21

 

Il 6 luglio, con il ricorso alla procedura d’urgenza, si terrà a Torino l’udienza preliminare per i compagni
NOTAV detenuti e indagati.
Il 26 luglio sarebbero scaduti i termini della custodia cautelare e i compagni ancora in carcere avrebbero ottenuto la libertà. Il ricorso alla procedura d’urgenza vanifica questa possibilità e chiarisce ancora una volta le motivazioni politiche degli inquirenti.
Ultimamente solo nel caso del processo Minotauro per infiltrazioni mafiose si è adottata la procedura d’urgenza. Ogni commento è superfluo.
Con 46 rinvii a giudizio su 46 imputati la linea della Procura di Torino è chiara e la procedura d’urgenza serve a mantenere in piedi il procedimento che in un iter normale si sarebbe sicuramente ridimensionato.
Per continuare a discutere della difesa dei compagni, per la solidarietà con la lotta che continua, per partecipare alle iniziative che si terrano nelle città e in valle invitiamo tutte e tutti all’incontro che si terrà giovedì 28 giugno alle ore 21.
Riportiamo qui sotto un contributo di alcuni imputati di Milano.

LETTERA AGLI IMPUTATI NO TAV
Cari compagni e compagne,
Siamo alcuni imputati di Milano del processo No Tav. Abbiamo deciso di inviarvi questa lettera per condividere delle riflessioni avute durante alcuni incontri a Milano con altri compagni.
Vorremmo che questa discussione, appena avviata, venisse condivisa il più possibile e che chiunque possa contribuire, nonostante la lontananza fisica.
La vastità territoriale e numerica delle persone colpite non devono essere un ostacolo al tentativo di arrivare uniti al processo. Questa volontà di unità non significa sottostare a una linea comune da seguire ma elaborare costantemente riflessioni sulle scelte processuali, sui meccanismi repressivi e sulle possibilità di difesa.
L’intento è di trovare un equilibrio tra il piano tecnico di difesa e il piano politico in modo non esclusivamente difensivo, ma teso al rilancio della lotta. In questi cinque mesi, la difficoltà portata dalle diverse custodie cautelari ha ostacolato un reale confronto.
La repressione produce isolamento e paura, che talvolta portano ad automatismi: ad esempio il meccanismo di delega di alcune scelte agli avvocati o l’incapacità di vedere questo processo come politico, con possibili risvolti positivi.
Leggiamo l’operazione giudiziaria non come un attacco a dei singoli atti delittuosi, ma come un attacco a tutto il movimento No Tav. Esso ha sempre saputo compattarsi e unirsi pur nelle sue profonde differenze interne. Allo stesso modo auspichiamo un’assunzione maggiore del processo da parte di tutti.
Abbiamo valutato che il dibattimento possa essere un’occasione per portare la lotta contro il Tav al dì fuori del suo contesto territoriale. Pur consapevoli dell’ostilità del terreno giudiziario, siamo sicuri che i No Tav sapranno muoversi con destrezza anche in questo ambito.
Crediamo infatti che il processo sia parte integrante della lotta No Tav e non qualcosa di periferico. Visto che inizierà in concomitanza con il campeggio estivo in valle, invitiamo tutti, imputati e non, a pensare come questi due momenti possano collegarsi. Anche se fisicamente gli incontri saranno difficili a causa delle misure cautelari, vorremmo che questa lettera fosse l’inizio di una corrispondenza che porti ricchezza ai momenti di lotta estivi.

Spazi in migrazione – Cartoline di una rivoluzione

MERCOLEDÌ 27 GIUGNO
ore 21.30

nell’ambito della campagna
“Da una sponda all’altra: vite che contano”

presentazione del libro:
Spazi in migrazione – Cartoline di una rivoluzione (ed. ombre corte – 2012)

 

Le “rivoluzioni arabe”, e quella tunisina in particolare, sono riuscite a riempire di esistenze e di corpi anche le strade, le isole, le stazioni e i parchi dell’Europa, unendo due rive e due continenti, cancellando secoli di storia, agendo la loro “naturale” vicinanza.
Rivoluzioni contro le dittature e contro l’insostenibilità delle proprie vite, con pratiche di lotta che nella “presa dello spazio” hanno trovato un’insospettata capacità di azione comune.
Vorremmo restituire alcune immagini di quanto accaduto a partire dal dicembre 2010, provando a tracciare un racconto necessariamente frammentato, qualche cartolina appunto, inseguendo gli spazi in migrazione di questa rivoluzione.

partecipano:
Paola Gandolfi,
Glenda Garelli,
Ouejdane Mejri,
Federica Sossi,
Martina Tazzioli,
collettivo 2511

Mix in Pink

DOMENICA 17 GIUGNO 2012
ore 19:00

In occasione del 26° Festival MIX Milano di cinema gay, lesbico e queer culture PinKitchen propone un aperitivo vegetariano/vegano al “sacco” con la proiezione di trailer dai film che verranno proposti durante il Festival.

Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici

DOMENICA 3 GIUGNO
dalle 12.00

Appuntamento mensile con il mercato di cox18: il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione; vorremmo inoltre riuscire a proporre ad ogni data del mercato dei laboratori pratici di autoproduzione.

TERREinMOTO – la rete milanese dei mercati agricoli e dell’autoproduzione
Il mercato che stai attraversando nasce dall’incontro tra spazi sociali, che da tempo realizzano e agitano mercati biologici e dell’autoproduzione, con produttori che vivono la terra, con spacci popolari, con individualità e co-produttori che ritengono che oggi fare la spesa sia un atto fortemente politico. Parliamo di voi/noi come co-produttori o consum-attori, perché rifiutiamo il termine classico di consumatore, inteso come fruitore passivo di un ciclo di produzione agricolo-industriale, perché crediamo che ognuno debba e possa essere protagonista attivo nelle scelte di come e cosa consumare, al di là delle imposizioni dettate dal mercato.

Per questo motivo tutti insieme abbiamo costruito in questi mesi una rete di mercati e di realtà che operi su Milano e il suo territorio, che sia realmente antagonista e alternativa alla grande distribuzione, dove i prodotti venduti siano davvero i frutti della terra e non dello suo sfruttamento e di coloro che la lavorano.

Pensiamo che sia fondamentale ricostruire il rapporto diretto tra produttore e co-produttore, a garanzia di entrambi. Riteniamo che la certificazione biologica istituzionale sia una farsa, mentre crediamo fortemente nella autocertificazione partecipata, dove la qualità dei prodotti è data e garantita da tutti i diversi attori che partecipano al mercato stesso, attraverso la conoscenza reciproca e dell’intero processo produttivo.

Siamo convinti che l’autocertificazione partecipata sia l’unico modo per garantire genuinità, salute, rispetto del lavoro, tutela del bene terra e di tutte le risorse ambientali coinvolte. Per questo stiamo lavorando ad una scheda di autocertificazione che sia esposta in ogni banco, dove sia presentata l’azienda nei suoi dettagli e i prodotti in vendita, non solo a tutela del consum-attore, ma anche per dare al produttore l’opportunità di raccontare orgogliosamente come e perché i suoi prodotti sono arrivati su quel banco.

Vogliamo riuscire ad ampliare l’esperienza di TERREinMOTO e portare i mercati nelle piazze dei nostri quartieri, per fare sì che le piazze stesse tornino a essere il luogo dell’incontro e dello scambio, che diventino uno dei luoghi per la difesa di quei beni comuni che vogliono toglierci, come il diritto di accesso all’acqua e alla terra, che nuove leggi e operazioni speculative vogliono trasformare sempre più nel privilegio di pochi a scapito del diritto dei molti.

Con i nostri mercati vogliamo risvegliare l’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, promuovendo un modello di produzione del cibo rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, far acquisire dignità culturale alle produzioni contadine e artigiane e allo stesso tempo elevare la cultura alimentare dei cittadini. Vogliamo favorire, in ogni ambito, ogni iniziativa collettiva e/o individuale tesa a sviluppare attività basate sul mutuo appoggio e la solidarietà, nel rispetto della diversità e dell’ambiente naturale.

Per tutto questo abbiamo aderito alla campagna nazionale di GENUINO CLANDESTINO (http://genuinoclandestino.noblogs.org/) e deciso di organizzare l’incontro nazionale delle esperienze e realtà che in questo progetto confluiscono a Milano nel settembre 2012.

Dal mese di marzo a Milano abbiamo creato un calendario comune di questa rete di mercati di prodotti agricoli biologici e delle autoproduzioni, che proseguirà nei prossimi mesi, con la voglia di costruire e diffondere un diverso modello di consumo e di accesso ai prodotti.

Troverai i mercati di TERREinMOTO:

ogni prima domenica del mese al c.s.o.a. COX18 (via Conchetta 18, Milano),
il secondo sabato al c.s.a. BARAONDA (via Pacinotti, 13 Segrate)
e la terza domenica alla Cascina Autogestita Senzacqua TORCHIERA (p.le Cimitero Maggiore 18, Milano) e presto in molte altre piazze e spazi di Milano.

Per info e contatti scrivi a: terreinmoto@autoproduzioni.net
Visita il blog : http://terreinmoto.noblogs.org/

cox18